Nome Vincenzo
Cognome Nibali
Nazionalità Italiana
Data di nascita 14 novembre 1984
Luogo di nascita Messina
Altezza 180 cm
Peso 63 kg
Prof. dal 2005
Caratteristiche Passista scalatore




Biografia
Vincenzo Nibali (Messina, 14 novembre 1984) è un ciclista su strada italiano che corre per la Liquigas - Cannondale.

Vincenzo Nibali giovane corridore siciliano dalle indubbie qualità di cronomen, e da molti indicato come possibile grande trionfatore di grandei corse a tappe passa professionista nel 2005 con la Fassa Bortolo di Alessandro Petacchi, dopo aver messo in luce le sue grandi doti in tutte le categorie minori. Nella Categoria Allievi ottiene ben 7 successi, e nel 2001 al primo anno da Juniores si aggiudica 5 corse che saranno 19 insieme alle 14 ottenute nel 2002 sempre nella stessa categoria, ed inoltre conquista una splendida medaglia di bronzo ai campionati del mondo a cronometro di Zolder. Il 2003 è l'anno del passaggio alla categoria Under 23 ma i successi non mancano, 7 in totale, tra cui due tappe al Giro d'Austria ed un ottimo secondo posto finale, i risultati gli valgono anche la chiamata ai campionati d'europa e del mondo. Nel 2005, ancora da Under 23 ottiene 12 vittorie, è nuovamente convocato per il Campionato Europeo, ma si fa notare all'attenzione del grande pubblico ai Mondiali di Verona, giungendo quinto nella prova in linea e terzo in quella a cronometro. Risultati è qualità gli valgono la chiamata, nel 2005, del mondo del professionismo che subito lo vede protagonista, secondo nella sesta tappa del Giro di Svizzera, sesto nella Milano-Torino e quarto al campionato italiano a cronometro. Nel 2006 Nibali entra a far parte della Liquigas di Danilo Di Luca ed è per lui una stagione molto positiva due successi tra cui il prestigioso Gp. Ouest France - Plouay, la convocazione al mondiale nella prova a cronometro (risulterà 16°) e piazzamenti al Giro del Benelux, al Giro di Polonia ed al Giro di Danimarca. Nel 2007 si mette in luce anche al Giro d'Italia nelle vesti di gregario di Danilo Di Luca, arrivando diciannovesimo ed ottiene nuovamente la convocazione per il mondiale a cronometro.

Apre la stagione 2008 aggiudicandosi la classifica finale ed una vittoria di tappa nell'impegnativo Giro del Trentino, e si prepara ad affrontare il Giro d'Italia, che fra l'altro parte dalla sua terra natale, la Sicilia, che lo vede capitanare la squadra insieme a Franco Pellizotti. Durante la gara però si dimostra non ancora abbastanza pronto e infatti accusa diversi ritardi dai migliori nelle tappe di montagna più dure; a cronometro si conferma con ottime prestazioni e si mette in luce come eccellente discesista. Si ricordano le tappe della Marmolada, dove attaccò in discesa andando a riprendere i fuggitivi nella discesa del Falzarego, e quella del Monte Pora, seguendo nell'attacco Paolo Savoldelli e Danilo Di Luca nell'impegnativa discesa del Vivione. Concluderà la corsa rosa arrivando 11°, quindi migliorando di otto posizioni il suo piazamento dell'anno precedente.

Dopo il Giro decide con la squadra di partecipare al Tour de France, per fare da spalla al suo più giovane compagno Roman Kreuziger, fresco vincitore del Tour de Suisse. Alla dodicesima tappa del Tour de France 2008, anche in seguito alla squalifica per positività al CERA di Riccardo Riccò che lo precedeva in entrambe le classifiche, il siciliano entra nella top ten della classifica generale del tour e diventa leader nella classifica dei giovani, indossando quindi la maglia bianca.
Maglia bianca che perderà, per soli 6", il 22 luglio 2008 a vantaggio del lussemburghese Andy Schleck. Il giorno successivo all'Alpe d'Huez arriva 41° a 17'21" dal vincitore Carlos Sastre, scivolando in classifica al 20° posto a 25'39" dalla maglia gialla. Scavalcato anche da Roman Kreuziger è comunque 3° nella classifica dei giovani.
Durante la Grande Boucle viene annunciato che sarà il sesto uomo della spedizione olimpica in sostituzione di Riccardo Riccò. A inizio 2009 ha gia le idee chiare sulla sua stagione: Tour de France e mondiale di Mendrisio.
Inizia la stagione nelle Americhe, prima in Argentina al Tour de San Luis, poi si sposta un USA per l'Amgen Tour of California dove si piazza 2° nell'8^ tappa e 6° in generale.
Torna nel vecchio continente e si divide tra Italia e Francia, prima alla Tirreno - Adriatico senza grandi risultati, e poi alla Vuelta Ciclistica al Pais Vasco chiudendo 9° in generale.
Prima del Tour prende parte al Critérium du Dauphiné Libéré raccogliendo buone sensazioni, infatti è riuscito a stare in scia ai maggiori prentendenti alla classifica finale della Grand Boucle. Chiuderà 7° in generale.
Alla partenza del Tour sapeva che non sarebbe stato facile entrare nei primi dieci, ma complice la scarsa prestazione del suo compagno Roman Kreuziger e delle buone performance nelle tappe di montagna ha centrato il suo obbiettivo di entrare nella top ten classificandosi al 7° posto e primo degli italiani.
Dopo un ottimo Tour è stato inserito nei preselezionati per il mondiale dal ct Franco Ballerini, ma il 23 agosto durante la 5° tappa del Tour of Benelux è vittima di una caduta con conseguenza rottura della clavicola che lo porterà a rinunciare al mondiale e a mettere fine alla sua stagione.
Il 2010 inizia con la partecipazione al Tour de San Luis, dove si aggiudica la vittoria nella quarta tappa, una cronometro individuale, e la vittoria finale della corsa.

A causa della defezione di Franco Pellizotti (fermato per valori ematici sospetti) viene chiamato all'ultimo momento a sostituirlo al Giro d'Italia 2010 dove esordisce con un undicesimo posto nel cronoprologo della prima tappa a 10" dal vincitore e secondo tra gli italiani. Nella quarta tappa, una cronosquadre da Savigliano a Cuneo di 33 km vinta dalla Liquigas-Doimo, recupera i 5" di ritardo da Alexander Vinokourov e conquista la maglia rosa davanti al compagno di squadra Ivan Basso, ma la perde nel corso della settima tappa a seguito di una caduta ed a favore dello stesso Vinokourov. Conquista la vittoria nella 14ª tappa, Ferrara-Asolo, che prevede la dura salita del Monte Grappa a 25 chilometri dall'arrivo. Primo in vetta, stacca i suoi tre compagni di fuga: Evans, Scarponi e Basso, e nella discesa tecnica verso Asolo si invola verso il traguardo vincendo alla grande la prima vera tappa di montagna del Giro d'Italia 2010 e reinserendosi all'8º posto nella classifica generale con un ritardo di 6'51" minuti dalla nuova maglia rosa David Arroyo. Dopo la successiva crono-scalata di Plan de Corones risale fino al sesto posto della generale. Alla terz'ultima tappa, Brescia - Aprica, in cui giunge al traguardo subito dopo Scarponi e Basso, risale in terza posizione nella generale, scavalcando Sastre, Evans e Porte, con un ritardo di 2'30" dalla nuova maglia rosa Ivan Basso. La penultima tappa, Bormio-Ponte di Legno/Tonale, prevede la durissima salita del Gavia. Vincenzo si difende arrivando 6º assoluto al traguardo a 43" dal vincitore di giornata, lo svizzero Johann Tschopp, ma soprattutto a 18" da Michele Scarponi, che gli contende il terzo posto, così in classifica generale Nibali resta con un vantaggio di appena 1" sul ciclista marchigiano. L'ultima tappa è la cronometro di Verona di domenica 30 maggio. Nibali deve guardarsi le spalle da Scarponi. Arriva al traguardo 12" davanti a Michele Scarponi, riuscendo così a difendere il terzo posto nella classifica generale del Giro d'Italia del 2010, arrivando anche terzo nella classifica a punti.

Successivamente partecipa al Giro di Slovenia dove riesce ad imporsi nelle terza tappa, da Bled a Krvavec, caratterizzata da un arrivo in salita a 1490 m s.l.m., scattando a 13 km dal traguardo e facendo il vuoto dietro di sè; grazie a questa vittoria balza in testa alla classifica generale. Nella quarta ed ultima tappa mantiene la testa della classifica e si aggiudica la vittoria della corsa. In agosto, in preparazione alla Vuelta di Spagna, corre e vince il Trofeo Melinda.

Partecipa, così, alla Vuelta, dopo aver rinunciato al Tour de France, con grandi ambizioni di classifica. Si dimostra subito in ottima consizione fisica, lottando per il vertice della classifica, fin dalle prime tappe, dove sfiora la maglia rossa in diverse occasioni. Durante la dodicesima tappa con arrivo ad Andorra, dopo aver resistito bene agli scatti di Ezequiel Mosquera, si blocca improvvisamente perdendo una ventina di secondi dal vincitore Igor Anton. Al termine della quattordicesima frazione, causa la caduta ed il ritiro del leader provvisorio Igor Anton, si classifica secondo alle spalle di Joaquim Rodriguez e conquista, per la prima volta, la maglia di leader della corsa a tappe spagnola vestendo la maglia rossa anche se con un esiguo vantaggio, 4", dal vincitore di tappa. Maglia persa nella sedicesima tappa con l'arrivo in salita a Cotobello a favore di Joaquim Rodríguez che riesce a guadagnare 37" sul siciliano pur attaccando solo nell'ultimo km e acquisendo, così, un vantaggio di 34" in classifica generale. Nella tappa seguente, la diciassettesima, la cronometro individuale di Peñafiel, nonostante una foratura si riprende la maglia rossa con un vantaggio di 39 secondi su Mosquera e di 1'58" sul vincitore di tappa Peter Velits, mentre l'ex leader Rodriguez scende a quasi quattro minuti. Nella penultima tappa, con arrivo sulla Bola del Mundo, arriva subito alle spalle del rivale Mosquera che vince la tappa mantenendo il primo posto nella classifica generale e ipotecando la vittoria. Il giorno successivo vince ufficialmente la Vuelta, la sua prima grande corsa a tappe, davanti a Mosquera e Velits. Dopo 20 anni la corsa iberica viene vinta da un italiano. Oltre alla maglia rossa arriva per Nibali anche la vittoria della maglia bianca della classifica combinata, arrivando anche terzo nella classifica a punti e quinto in quella di montagna.

Dopo la vittoria alla vuelta, arriva di diritto la convocazione per il mondiale di Geelong, dove dà prova di freschezza atletica e di umiltà, lavorando per il capitano Pozzato, rendendo la corsa durissima con scatti impressionanti e ed è uno degli ultimi a lasciare la testa della corsa in favore del capitano, poi giunto quarto sul traguardo iridato.

Ad ottobre partecipa al Giro di Lombardia e resta col gruppo dei migliori, prima ad inseguire i fuggitivi della prima ora, poi in fuga con Philippe Gilbert e Pablo Lastras. Nella discesa del Tivano, il terzetto di testa viene raggiunto da Michele Scarponi, e quasi contemporaneamente, Nibali cade a terra, sbagliando una curva. Purtroppo per lui, si deve accodare al gruppetto di inseguitori, in cui non trova collaborazione per andare a riprendere i tre davanti. All'arrivo giungerà quinto, dietro ai già citati Gilbert, Scarponi, Lastras e Fuglsang che lo batterà nella volata per la quarta posizione. Il giorno dopo parte per la Spagna dove si cimenta nel Criterium Ciudad de Alcobendas, dove si imporrà nella classifica a punti.




Squadre
• Gen. 2005: Fassa Bortolo
• Gen. 2006: Liquigas
• Gen. 2007: Liquigas
• Gen. 2008: Liquigas - Doimo
• Gen. 2009: Liquigas - Doimo
• Gen. 2010: Liquigas - Doimo
• Gen. 2011: Liquigas - Cannondale


Palmares
Vittorie

2000
• Campionato Intersud, Allievi
• Campionato Regione Sicilia, Allievi

2002
Campionato Italiano in linea, Juniores
• Campionato Regione Toscana a Cronometro, Juniores
• Giro della Lunigiana con due vittorie di tappa 2002, Juniores
Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Zolder 2002, Juniores

2003
• 1a tappa Linz - Passau - Budweis, Budweis - Bad Leonfelden, Under 23
• 3a tappa Linz - Passau - Budweis, Oberneukirchen - Aschach, Under 23

2004
• 4a tappa Giro della Toscana, Under 23
• 5° al Campionato del Mondo in linea di Verona 2004, Under 23
Medaglia di Bronzo ai Campionati del Mondo a cronometro di Verona 2004, Under 23

2006
• Gp Ouest France - Plouay
• 2a tappa Settimana Internazionale di Cilclismo Coppi e Bartali

2007
• Giro di Toscana
• Gp Industria e Artigianato - Larciano
• 3a tappa Tour of Slovenia, Medvode - Beljak
• 4a tappa Tour of Slovenia, Kranjska Gora - Vršic
• Classifica a punti al Tour of Slovenia
• Classifica giovani al Giro del Trentino
• 1ª tappa Giro d'Italia, Caprera - La Maddalena (cronosquadre)

2008
• 1a tappa, 2a semitappa alla Settimana internazioneale Coppi & Bartali (cronosquadre)
• 3a tappa al Giro del Trentino, Torri del Benaco - Folgaria
• Classifica generale al Giro del Trentino

2009
• Classifica generale del Giro dell'Appennino
• Gran Premio Città di Camaiore

2010
• 4a tappa Tour de San Luis, San Luis - San Luis (cronometro)
• Classifica generale Tour de San Luis
• 14a tappa Giro d'Italia, Ferrara - Asolo
• 3a tappa Giro di Slovenia, Bled - Krvavec
• Classifica generale Giro di Slovenia
Trofeo Melinda
• Classifica generale Vuelta a España

Altri successi

2005
• 1a tappa, 2a semitappa Settimana Internazionale di Cilclismo Coppi&Bartali (Cronosquadre)

2007
• 1a tappa Giro d'Italia, Caprera - La Maddalena (Cronosquadre)
• Coppa Lella Mentasti - GP Città di Stresa (cronocoppie)

2008
• 1a tappa, 2a semitappa alla Settimana internazioneale Coppi & Bartali (cronosquadre)

2010
• 4a tappa Giro d'Italia, Savigliano - Cuneo (cronosquadre)



Foto



Link
• Sito Ufficiale - www.vincenzonibali.it