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03-11-2010, 03:23 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-04-2011, 07:08 PM da SarriTheBest.)
Il doping a Striscia: la denuncia di un giovane ciclista
"Si va dagli ormoni della crescita a quelli che vengono dati agli animali, o a prodotti che vengono importati dall'Est Europa. Nel mondo amatoriale c'è di mezzo anche il mercato nero e la Camorra, perché non sono medicinali che compri in farmacia".
Striscia la Notizia raccoglie le rivelazioni shock di un ciclista, che denuncia ai microfoni del Tg satirico l'utilizzo di sostanze dopanti nel suo settore sportivo.
Il testimone (che chiede di rimanere anonimo) parla di controlli inesistenti "3 o 4 al massimo all'anno" e di medici che somministrano ai corridori sostanze proibite.
Il teste racconta a Max Laudadio che questa piaga sportiva riguarda tutte le categorie del ciclismo: "Ho visto dare a bambini di 7/8 anni 250-3000 milligrammi di guaranà...".
Man mano che si evolve la categoria e si diventa professionista vengono forniti ormoni sempre più pericolosi. Il testimone spiega: "Si va dagli ormoni della crescita a quelli che vengono dati agli animali, o a prodotti che vengono importati dall'Est Europa. Nel mondo amatoriale c'è di mezzo anche il mercato nero e la Camorra, perché non sono medicinali che compri in farmacia".
Lo sportivo si dichiara indignato dall'omertà del mondo ciclistico e dal modo in cui è stato trattato Ettore Torri, Procuratore del CONI, il quale, pochi giorni fa, ha proposto provocatoriamente di liberalizzare tutte le sostanze dopanti, dal momento che sono utilizzate da ogni singolo ciclista.
Il testimone conclude affermando: "Ogni domenica c'è il rischio che questa gente perda la vita".
da striscialanotizia.it
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Ciao Andie, mi mancherai
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mi fa rabbrividire che a ragazzi di 7/8 anni diano tutte quelle cose, nel mondo dilettantistico e professionistico si sa che c'è l'uso di doping, però che a bambini vengano date sostanze dopanti vuol dire che i medici e anche i genitori(che credono siano i primi a saperlo e a volere che il figlio diventi famoso e forte) sono totalmente senza testa e senza cuore.
Poi per quanto riguarda il ciclismo amatoriale è un'altra piaga brutta, ognuno a livello amatoriale corre per divertisti e passare un pò di tempo insieme ad altri che hanno la stessa passione, ma sapere che quello a fianco si dopa e tu ti rompi il culo per cercare di stargli a ruota non è bello e secondo me anche qui ci stanno di mezzo molti medici sportivi che dovrebbero essere sospesi e radiati dal mondo della medicina.
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E' un problema che esiste ed esisterà in eterno quello del Doping, ma messa così sembra il classico servizio per fare ascolti. Perchè censurarsi se tutto il mondo del ciclismo si dopa ? Ah scusa, perchè è un falso
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Fosse stato un pentito vero sarebbe andato in Procura e non a Striscia. Non che sia una montatura, ci mancherebbe; però, come dice Manuel, qui si pensa soprattutto a far ascolti. In pratica ha detto tutta la lista dei farmaci vietati...
Tanto verrà sicuramente chiamato in Procura a questo punto, vediamo un po' cosa farà e cosa dirà. Il problema è che solo con le parole si va poco lontano...
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Affare Striscia, la FCI si rivolge all'Autorità Giudiziaria
La Federazione Ciclistica Italiana, nella persona del suo Presidente, preso atto della gravità delle affermazioni dell'anonimo soggetto intervistato nella trasmissione Striscia la Notizia del 2 novembre 2010 e tenuto conto del fatto che lo stesso ha dato indicazioni di essere direttamente a conoscenza di gravi fatti riguardanti l'uso e le induzioni all'uso di sostanze dopanti anche con coinvolgimento di minori, ha presentato esposto alla Autorità Giudiziaria affinchè siano disposti i dovuti accertamenti per verificare se quanto dichiarato nell¹intervista corrisponda al vero ed identificare i soggetti coinvolti nei denunziati fenomeni di doping.
Comunicato FCI
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ACCPI: Striscia La Notizia deve smentire
Amedeo Colombo (presidente ACCPI) e Federico Maria Scaglia (segretario generale ACCPI) a nome degli atleti che rappresentano hanno scritto al direttore di Striscia la Notizia Antonio Ricci e al direttore generale dell’informazione Mediaset Mauro Crippa in merito al servizio di Max Laudadio dal titolo “Non si arresta il doping nel ciclismo”, andato in onda nel corso della trasmissione Striscia la notizia di ieri sera.
Regola fondamentale per un buon e serio giornalismo d'inchiesta è avere fonti attendibili e, laddove si accusi qualcuno, sentire anche la voce del soggetto o, come in questo caso, della categoria accusata.
Nel servizio in questione purtroppo si è dato solo ed esclusivamente spazio a dichiarazioni tanto grossolane quanto infamanti di un soggetto incappucciato che, oltre a essere rimasto anonimo, non ha nemmeno chiarito se, quando e a quale livello abbia corso in bicicletta.
Circa le dichiarazioni recentemente rese dal dott. Torri (Procuratore Capo della Procura antidoping del CONI) e richiamate nel servizio, l’ACCPI ha ritenuto opportuno informare i responsabili della trasmissione che l’Associazione ha avviato un’azione legale, sia in ambito disciplinare sportivo sia in quello civile, a tutela dell’onorabilità e dell’immagine della categoria dei corridori professionisti italiani. Analogamente, in mancanza di un’adeguata rettifica al servizio di ieri, non potrà che promuovere un’azione legale che accerti se quanto affermato nel servizio di Striscia la Notizia corrisponda effettivamente al vero.
tuttobiciweb.it
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Ciao a tutti!
Non so a voi, ma a me personalmente il servizio di Striscia mi ha dato un senso di fastidio. Sembra quasi che si dica: ok, sono ciclisti = sono dopati. C'è una coincidenza, però, che mi sfugge: perchè il servizio, guarda caso, è uscito una settimana dopo l'assoluzione di Franco Pellizzotti? Perchè, soprattutto, la vicenda di Pellizzotti non ha avuto clamore mediatico? A me personalmente sembra la classica bomba a orologeria fatta scoppiare sul ciclismo, appena c'è una notizia "buona" bisogna subito gettare i ciclisti nel fango... perchè loro non sono sportivi, sono dopati e bucati... e invece nel calcio Adrian Mutu sta per tornare a giocare dopo essere stato beccato per ben 2 volte a fare uso di cocaina.
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Mah, sull'orologeria non saprei, a dir la verità. Non avevo avuto questa sensazione. A me pare solo il classico servizio da buttar in pasto agli ascoltatori per fare un po' di audiance: sul ciclismo&doping vai sul sicuro. Anche alle Iene è accaduto diverse volte, spesso - com'è stato dimostrato - su imbeccate del buon Fanini. Servizi anche ridicoli alla fin fine. Tipo il finto ciclista che si reca dal massaggiatore che dice di avere di tutto e di più (anche il famigerato CERA, quando era da poco scoppiato il casino al Tour), facendolo passare come figura del mondo del ciclismo: peccato che questo "spacciava" anche ad atleti, body builder, calciatori ecc. Oppure lo scafato meccanico che va avanti a luoghi comuni del tipo "Millar da quando è tornato non combina più nulla".
Sapete una cosa che m'ha insospettito?! Oltre al gran sfoggio di preparazione della materia, durante l'intervista pronuncia un solo nome, quello di un dottore della riviera romagnola. Non è che si tratta anche una sorta di pubblicità occulta?! Per se o per lo studio del dottore. Del resto lo dice anche lui che non c'è miglior pubblicità di un'inibizione per un medico (ed è proprio vero). E noi non sappiamo proprio chi ci sia dietro quel cappuccio...
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04-11-2010, 06:35 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-11-2010, 06:36 PM da i0i.)
ormai l'informazione nazionale italiana è messa sempre peggio, nello sport la fa da padrone il denaro. Il calcio è il più ricco e ruba spazio al resto... non c'è nulla da fare. Il doping nel calcio serve eccome, ci sono soldi in palio. Tanti soldi. Troppi soldi per affidarli al caso.
[della serie, compro gli arbitri, e non dopo i giocatori e compro un agente dell'antidoping? mi pare alquanto strano]
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