Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
12^ tappa: Seravezza - Sestri Levante
#81
Ma non lo so, son quelle cose che non vengono in mente sul momento. I fatti come un elicottero che finisce il carburante, le pubblicità a fine tappa, il continuo cambio di canali, non si capisce mai se su un canale si trasmette la corsa o no, la De Stefano che coniuga i verbi a caso, le pronunce pure in inglese abbastanza scarse,... cioè, per noi svizzeri$ (non so se i0i possa confermare; ma credo di sì) queste cose sono abbastanza anomale in quanto ricerchiamo la massima puntualità e questo è nella nostra natura; ma anche dal seguire un Tour a seguire un Giro ce ne passa: imho non è solo il mese a fare del Tour la corsa più prestigiosa dell'anno.
Bho, il mio sfogo era sicuramente esagerato, tirar fuori il discorso dell'intelligenza non è sempre buona cosa; ma io ritengo che comunque non era eretico quanto ho concettualmente espresso... Boh
 
Rispondi
#82
Ho visto gli ultimi km ora, ma da quanto leggo qui la Liquigas avrebbe fatto in modo che Purito tenesse la maglia rosa, bene ma così facendo ha speso comunque energie...bah, io mi sarei fatto i fatti miei e amen...cmq cambia poco Occhiolino
 
Rispondi
#83
Non è esattamente così, la Liquigas ha fatto la sua corsa, tenendo il gruppo allungato in salita con Basso davanti per evitare sorprese in discesa, facendo così ha di fatto rivestito il ruolo che ci si sarebbe attesi dalla Paposha in quanto squadra del leader di classifica, invece i russi se ne sono altamente fregati della Maglia Rosa ma purtroppo per loro sono rimasti beffati e sono costretti a portare ancora il simbolo del primato.
 
Rispondi
#84
Gli ultimi 30 km erano pericolosi sia dal punto di vista delle discese, ma anche delle strade molto strette, e così la Liquigas si è messa davanti per proteggere Basso, che magari in mezzo al gruppo in quelle discese rischiava di toccarsi con qualcuno, cmq mancava poco che a giocarsi il 10° posto fossero i velocisti, ritmo molto blando del gruppo anche sulle salite, Belletti e gente che non si stacca al primo cavalcavia si sono staccati solo quando ha fatto lo scatto Tiralongo
 
Rispondi
#85
Della Rai si può senza dubbio criticare la famosa meritocrazia, la De Stefano dovrebbe veramente vergognarsi ogni tanto. Non se ne può piu delle sue faide personali e dei suoi favoriti (Andy e Cav su tutti). Gli intervistatori dovrebbero fare un corso di inglese e qualche domanda interessante non sarebbe male, le migliori le fanno gli ospiti dallo studio quando ne hanno la possibilità. L'utilità di quello che suona la chitarra al processo alla tappa? Dai suvvia. Paolo Belli è simpatico e scherza con i ciclisti e ci sta bene soprattutto perchè in una fascia oraria di "intrattenimento" ma processo alla tappa si tratta di "approfondimento".
Per il resto di note negative legate all'organizzazione del giro non ne vedo proprio. [A parte la qualità del video che non è proprio ottima, pure la grafica nuova, diamine manca poco che si contano i pixel, l'HD dove sta?]

Che poi la Rai dispone di ottimi elementi quali Martinello, Cassani, Pancani, Savoldelli. Ma pure la regia mi pare ottima nella maggior parte dei casi. I motociclisti pure.

Insomma non ho capito gli elementi di critica.





Tornando alla corsa, Casar e Santaromita spero si mangino le mani. Puoi prendere la maglia, prendi gli abbuoni intermedi, sono tutti secondi "gratuiti" [anzi sono pure soldi che ti entrano], e invece no, niente da fare. E quando si possono giocare la Rosa decidono di passeggiare iniziando proprio loro gli scatti. Poi Casar che è il piu veloce sulla carta. E poi si fermano. Ma dico io? e la maglia rosa?
Ma al peggio non c'è fine, scatti e controscatti, si chiude su tutti, ma nel gruppetto c'è un signor passista che non sono riusciti a distanziare a sufficenza in salita: Bak. E Bak come si comporta? Segue, non chiude un buco, non prova un allungo. Ma dico ora lo vuoi tener d'occhio? No. E Bak vince. Grande Bak, ma da un corridore come Casar un piccola delusione, ha perso anche per colpa sua tappa e maglia.

O così la penso io.
 
Rispondi
#86
Scinto: oggi abbiamo perso una grande occasione
Luca Scinto è critico, tanto in pubblico quanto in via ufficiale: "Oggi come team abbiamo perso una grande opportunità. So che i miei ragazzi si sono impegnati, bisogna pur sempre pedalare, ma non hanno dato affatto il massimo. Io li conosco e so che potevano essere in fuga, anche perchè questa era una delle tappe cerchiate di rosso nel nostro calendario. E loro hanno dormito, nonostante la riunione, seria e chiara, fatta al mattino. Evidentemente alle parole non sono seguiti i fatti". La 12^ tappa, da Serravezza a Sestri Levante passando per l'incanto delle Cinque Terre e dintorni ha visto infatti arrivare una fuga di 11 corridori partita dopo i primi 50 km di corsa, in cui ha trionfato Lars Bak (Lotto-Belisol) che è riuscito a cogliere l'attimo giusto agli ultimi 2 km. All'arrivo ai Bus, Scinto non ha parlato con i ragazzi ma ha chiarito subito la sua posizione critica verso i giallo - fluo: "E domani mi aspetto tanto, già che nell'ultima settimana faticheremo a trovare tappe adatte alle nostre caratteristiche" - conclude "il Pitone".
Se quella di ieri con arrivo a Montecatini è stata la Tappa più lunga, quella di domani è sicuramente la più breve, da Savona a Cervere, 121 km con partenza in salita ma finale piatto. C'è spazio per recuperare.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#87
Eeeh, s'era già detto dell'ariaccia che tira un po' in Farnese eh Asd Quest'anno l'ottima campagna delle Ardenne gli ha un po' fregati, e da Guardini ci si aspettava qualcosa di più: però c'è ancora tempo, l'occasione buona la posson trovare...

(17-05-2012, 06:24 PM)Andy Schleck Ha scritto: le pubblicità a fine tappa

Ce ne fosse di più di pubblicità... Rolleyes

(17-05-2012, 07:03 PM)Ricardovsky92 Ha scritto: Ho visto gli ultimi km ora, ma da quanto leggo qui la Liquigas avrebbe fatto in modo che Purito tenesse la maglia rosa, bene ma così facendo ha speso comunque energie...bah, io mi sarei fatto i fatti miei e amen...cmq cambia poco Occhiolino

Sì, ho sentito anch'io che ai Liquigas è stato rinfacciato che stanno spendendo troppe energie. C'è da dire però che la Liquigas di Basso ha sempre corso in questa maniera, quindi saranno di sicuro ben preparati. E comunque gente come Capecchi e Szmyd, che son quelli che conteranno di più nella 3^ settimana, finora non si son mai praticamente visti.
E poi mettici il dispettino ai Katusha, che finchè c'han la rosa gli toccherà per forza lavorare un po'...

(17-05-2012, 08:33 PM)i0i Ha scritto: Tornando alla corsa, Casar e Santaromita spero si mangino le mani. Puoi prendere la maglia, prendi gli abbuoni intermedi, sono tutti secondi "gratuiti" [anzi sono pure soldi che ti entrano], e invece no, niente da fare. E quando si possono giocare la Rosa decidono di passeggiare iniziando proprio loro gli scatti. Poi Casar che è il piu veloce sulla carta. E poi si fermano. Ma dico io? e la maglia rosa?
Ma al peggio non c'è fine, scatti e controscatti, si chiude su tutti, ma nel gruppetto c'è un signor passista che non sono riusciti a distanziare a sufficenza in salita: Bak. E Bak come si comporta? Segue, non chiude un buco, non prova un allungo. Ma dico ora lo vuoi tener d'occhio? No. E Bak vince. Grande Bak, ma da un corridore come Casar un piccola delusione, ha perso anche per colpa sua tappa e maglia.

O così la penso io.

Se Casar non avesse avuto Santaromita avrebbe pigiato come un cane per me: cioè, se lui si spremeva e alla fine Santaromita gli prendeva l'abbuono si sarebbe fregato da solo. Un po' la condizione di Malori dell'altro giorno.
Ogni volta che partiva qualcuno poi lui provava a chiudere: quelle son tutte mini-volate. Dai dai si sarà stancato di farlo, anche fisicamente. E l'allungo di Bak, che appunto è un signor passista, ci sta che ti possa fregare...
 
Rispondi
#88
(17-05-2012, 08:33 PM)i0i Ha scritto: Paolo Belli è simpatico

Paura Paura Paura

 
Rispondi
#89
Giro d'Italia 2012: Le dichiarazioni della dodicesima tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della dodicesima tappa del Giro d'Italia.

Lars Ytting Bak (Lotto-Belisol) da Raisport
«La mia squadra è qui per lottare giorno dopo giorno, non abbiamo grandi velocisti né grandi scalatori, quindi le nostre occasioni si presentano in tappe come quella di oggi. Più della stanchezza oggi prevale la felicità, ho vinto una tappa partendo negli ultimi 2 km come dovevo fare, anche perché Casar era il più fresco e il più veloce e non potevo arrivare insieme a lui».

Mark Cavendish (Sky) da Raisport
«Spero in un'altra vittoria di tappa domani. Cercherò di restare fino a Milano per tentare di vincere la maglia rossa, anche se il fatto che l'ultima tappa per velocisti sia martedì non aiuta. Sarà dura, ma ci proverò».

Giovanni Visconti (Movistar) da Raisport
«In squadra avevamo Amador in fuga e la situazione ci stava bene, anche perché evidentemente la fuga andava bene a tutto il gruppo. Personalmente ho provato ad attaccare ad inizio tappa, ma Joaquim Rodriguez mi ha detto che non m'avrebbe lasciato andare perché voleva tenere la maglia. Poi in corsa ha tenuto un atteggiamento diverso e stava lasciando il primato a Casar e Santaromita, ma va bene, ognuno corre per se ed è giusto, vorrà dire che dovrò imparare a fidarmi meno degli avversari».

Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) da Raisport
«Abbiamo fatto la corsa come ci accade spesso, per non dire sempre, dall'inizio del Giro d'Italia. La Liquigas c'è, sta bene, nel finale abbiamo avuto l'indicazione di metterci davanti a lavorare e l'abbiamo fatto, non nascondendoci, sicuri che questo atteggiamento prima o poi sarà ricompensato».

Joaquim Rodríguez Oliver (Katusha) da Raisport
«Perdere la maglia rosa non è mai bello, ma non volevamo essere l'unico team a lavorare oggi, perché più avanti le energie saranno necessarie. Sinceramente non ci aspettavamo che la Liquigas prendesse così in mano la situazione quando la fuga è arrivata a sette minuti, quindi anche domani terremo la maglia rosa e saremo in testa per difenderla. Basso dice che il Giro inizia sabato? Giusto, ma per me è già iniziato. Vedo facce stanche, anche tra gli uomini di classifica e questo peserà durante l'ultima settimana. Noi siamo contenti della nostra corsa fin qui, ci siamo presi delle responsabilità e abbiamo passato indenni alcune tappe dure. Sinceramente spero di perdere questa maglia soltanto se un corridore si dimostrerà più forte di me, non per altri motivi. Il distacco di Frank Schleck? Non lo darei per spacciato, così come non possiamo dimenticare scalatori come Rujano e Nieve, atleti di grande livello».

Damiano Cunego (Lampre) da Raisport
«Quando si è mosso Tiralongo ho preso la sua ruota e se fossimo scollinati con 100 metri di vantaggio sul gruppo al Gpm sarebbe nata un'altra tappa. Nell'insieme, a parte le scaramucce finali, possiamo definirla una tappa tranquilla. Finora è un Giro d'attesa in vista delle salite che contano. I big si guardano, si studiano. Con Scarponi formiamo una coppia molto forte e non lo penso soltanto io, ma anche gli avversari. Michele curerà la classifica generale e penso abbia ottime opportunità, io sarò di fianco a lui e vedremo cosa accadrà».

Roman Kreuziger (Astana Pro Team) da Raisport
«I miei compagni sono stati bravi a tenermi davanti, ma oggi era importante solo tenere la posizione e nulla più. La fuga che è andata via stava bene a tutti, almeno noi dell'Astana non volevamo lavorare ed abbiamo lasciato l'incombenza ad altre squadre, soprattutto alla Liquigas, che penso nel finale abbia voluto portare davanti Basso per evitare rischi in discesa. Domani è l'ultima tappa per velocisti, poi si inizia sul serio: ho provato la tappa di sabato, ho percorso gli ultimi 80 km ed avevo il mal di gambe. Non oso pensare cosa accadrà dopo 13 tappe nelle gambe. La mia condizione mi lascia tranquillo, niente e nessuno mi preoccupano, so che sono in crescita. Speravo sicuramente che in Danimarca ci fosse più vento per distanziare gli scalatori puri come Pozzovivo, che ha dimostrato un'ottima forma, ma sono comunque tra i favoriti di questa corsa. Se non fossi convinto, non sarei qui. Tiralongo è un bravissimo ragazzo ed oggi avrà pensato che in discesa poteva avere la possibilità di giocarsi la maglia rosa, ma non era un attacco programmato il suo: comunque non c'è nessuna rivalità interna in casa Astana. Non mi soprende che la Liquigas lavori tanto: il loro atteggiamento al Giro d'Italia è sempre questo e soprattutto hanno lavorato con corridori da pianura, mentre i vari Capecchi, Caruso e Szmyd sono rimasti tranquilli. Le voci che danno Nibali all'Astana l'anno prossimo non mi spaventano, primo perché Vincenzo è un amico e secondo perché anch'io sono in scadenza, quindi chissà».

Dario Cataldo (Omega Pharma-Quick Step) da Raisport
«Questo Giro per me è iniziato bene, cresco di anno in anno e dopo il ritiro quasi a fine corsa due anni fa mentre ero 13esimo e il 13esimo posto dell'anno scorso (poi diventato 12esimo per la squalifica di Contador, ndr) in un Giro durissimo e quindi potenzialmente meno adatto a me, quest'anno punto deciso alla top ten, se non ad un piazzamento tra i primi cinque. La corsa dal gruppo? Tra big ci si studia, ci si guarda, si fanno considerazioni sulle condizioni dei propri avversari».

Sonny Colbrelli (Colnago-CSF Inox) da Raisport
«Speravo di indovinare la fuga per festeggiare il compleanno davanti, ma l'inizio è stato veramente impegnativo, la prima ora è andata via a 51 km/h di media e non ce l'ho fatta. Sono comunque contento di compiere 22 anni qui al Giro al mio primo anno da professionista».

Michele Scarponi (Lampre) da Raisport
«La tappa è sembrata tranquilla, ma alla fine è stata dura comunque. Abbiamo fatto un'ora e mezza a tutta, poi è andata via la fuga e ci siamo rilassati un po' fino al finale. Durante la penultima discesa ho avuto un problema con la ruota anteriore e tutta la squadra si è fermata ad aspettarmi, quindi sono rientrato agevolmente in gruppo anche perché, secondo me, lo stesso gruppo ha rallentato un po' quando ha saputo del mio problema».

cicloweb.it
 
Rispondi
#90
Sonny Colbrelli che tipo di corridore buon venir fuori? Mi ha dato ottime impressioni, sempre in mostra e ottima personalità!
 
Rispondi
#91
Era da fuga e fuga è stata,peccato che non sono riusciti ad entrarci Visconti,un Farnese e un Colnago...per il resto Bak zitto zitto lascia fare agli altri scatti e controscatti e lui nel finale piazza il colpo decisivo!...dietro man mano che la distanza scendeva,il vantaggio saliva...la Katusha si risparmia e non difende la maglia,lavorano i Liquigas per loro e per Basso ok,ma indirettamente lasciano la maglia a JRO che nei prox due giorni dovrà far lavorare la squadra....


Ero sul percorso al primo Gpm,La Spezia-La Foce:Golas transita per primo:


http://imageshack.us/photo/my-images/217/s7002918.jpg/

Ho pure un video...non so come caricarlo..Asd
 
Rispondi
#92
Bak moolto intelligente, va detto... ha la mia stima Ave
 
Rispondi
#93
E non gli puzzano neanche le ascelle. Io sto bene con Bak.
 
Rispondi
#94
Ma c'è qualcuno che ha capito il perché di quell'inutile scatto di Tiralongo e Cunego?

Non potevano vincere la tappa, non sono uomini di classifica... che cacchio scatti a fare? Bah
 
Rispondi
#95
Tiralongo sarebbe potuto andare in maglia se l'avessero lasciato andare
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)