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Tour de France 2014 | 18^ tappa: Pau - Hautacam
#61
Plausi, che devo dire? Ma avrei preferito vincesse qualcun altro oggi. Da quando è uscito Contador per colpa della mia gufata, l'interesse è sceso.
Ormai la vittoria di Nibali non mi entusiasma più, è semplicemente uno che timbra il cartellino
 
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#62
Questo ultimo tuo intervento rappresenta la sublimazione del Ciclismo secondo Auriga Ave
 
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[+] A 2 utenti piace il post di BidoneJack
#63
(24-07-2014, 05:57 PM)Auriga Ha scritto: Plausi, che devo dire? Ma avrei preferito vincesse qualcun altro oggi. Da quando è uscito Contador per colpa della mia gufata, l'interesse è sceso.
Ormai la vittoria di Nibali non mi entusiasma più, è semplicemente uno che timbra il cartellino

Boia de, te sei l' anticlimax sparato dentro l'acceleratore di particelle
del CERN. Timbrare il cartellino ? In giallo, attacca a 10 km, vince a quella maniera. Cosa doveva fare per entusiasmare, attaccare prima di farsi la barba al mattino ? Detto in simpatia eh...
 
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#64
VINCENZO NIBALI

Sono senza parole
 
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#65
(24-07-2014, 06:14 PM)Tomze30 Ha scritto:
(24-07-2014, 05:57 PM)Auriga Ha scritto: Plausi, che devo dire? Ma avrei preferito vincesse qualcun altro oggi. Da quando è uscito Contador per colpa della mia gufata, l'interesse è sceso.
Ormai la vittoria di Nibali non mi entusiasma più, è semplicemente uno che timbra il cartellino

Boia de, te sei l' anticlimax sparato dentro l'acceleratore di particelle
del CERN. Timbrare il cartellino ? In giallo, attacca a 10 km, vince a quella maniera. Cosa doveva fare per entusiasmare, attaccare prima di farsi la barba al mattino ? Detto in simpatia eh...

LoL muoio

Se pigli per il culo Cunnilingus posso metterti ufficialmente nella lista di quelli che mi stanno simpatici.
 
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#66
Haimar in top 10 Rockeggio
 
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#67
ROJAS espulso per dietro macchina in discesa!!!!!!

In discesa!!!!!!!!!!!!!!

Vergognosi proprio, Majka in mondovisione si è fatto leva ad una moto entro 10 km dall'arrivo gli fanno 41€ di multa!!!

Comunque se tanto mi da tanto (visto pure il miglioramento in salita) tra un paio danno una Vuelta la vince!
 
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#68
Rinascita? E chi è ? Asd

Comunque poteva partire anche a 100 km dal traguardo, non mi importa niente, semplicemente questa azione da cannibale fatta a tour già vinto non mi ha detto proprio nulla, non mi ha regalato alcuna emozione.

Nibali non piace più come un tempo, lo ammetto, è dalla planche che spero che non vinca più tappe.

E adesso che ho fatto outing mandatemi l'anatema
 
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#69
A me invece manca poco che mi regala un'erezione Sisi

José Joaquin Rinascita
 
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[+] A 1 utente piace il post di Paruzzo
#70
considerazioni sparse:

-che Nibali volesse vincere era chiaro visto che dopo quelli su Vosgi e Alpi mancava il sigillo sui Pirenei mentre meno prevedibile era che gli avversari a parte Majka scattato comunque in ritardo non abbiano neppure tentato di inseguirlo e una cosa del genere non accadeva dal 2002 con Armstrong, ottima in generale la condotta di corsa dell'Astana che ha tenuto un ritmo blando sulle varie salite per rimanere unita mentre ha accelerato in discesa e pianura e in particolare Westra è ritornato a buoni livelli, Fuglsang ha dimostrato di saper fare anche il gregario e Kangert ha potuto fare la sua corsa dimostrando di chiudere in crescita il suo Tour, quello che ha fatto pochino è stato Scarponi ma dopotutto non c'era grande bisogno di lui
-vittoria in termini di tempo guadagnato sugli altri avversari diretti che rischia di essere di Pirro in ottica podio per Pinot ma quantomeno dovrebbe aver messo al sicuro la maglia bianca, fondamentale Jeannesson nel chiudere sull'attacco in discesa su Valverde più che nel tirare sulle prime rampe di Hautacam e si sono fatti vedere per un po' anche Ladagnous e Roy che peraltro ha feeling con il Tourmalet essendoci già transitato davanti a tutti in passato
-anche nel testa a testa con i migliori e facendo la loro stessa fatica il giorno prima, a differenza di quanto avvenuto a Pla d'Adet dal momento che lì il giorno prima aveva passeggiato, Majka si dimostra più che mai competitivo e difende la sua meritata maglia a pois grazie anche alla tattica dall'ammiraglia di non mandare nessuno in fuga in modo da far sì che ci andassero altri e che Nibali non prendesse punti sul Tourmalet, di nuovo Roche si dimostra la seconda forza in casa Tinkoff-Saxo davanti a un Rogers in flessione che già era stato fortunato a non avere grandi avversari in salita nella tappa che ha vinto
-non brillante come in altre occasioni Pèraud che è rimasto attaccato con lo sputo a Pinot e Van Garderen ma esce comunque vincitore dalla giornata e vede il secondo posto a un passo, aveva forse la forza di rimanere con lui Bardet che ha perso l'attimo e ha poi dovuto rimanere sulla ruota di Valverde per non favorire il murciano, ancora molto solido Gastauer, giornata sì per Kadri della cui discontinuità si è già detto più volte al di là del fatto che sull'ultima salita non aveva chances
-ancora bene Van Garderen anche se da sempre l'impressione di poter fare qualcosa in più di quello che è il suo effettivo piazzamento per via di lievi cedimenti che ha spesso nei finali di tappa e che ha avuto anche a Hautacam ma attenzione per la cronometro dal momento che Bardet è alla portata e gli stessi Pinot e Valverde sono lontani ma in 54 km peraltro piuttosto duri può succedere di tutto e per come ha fatto tirare Stetina per chiudere sul murciano lui al podio ci crede ancora, buono anche il comportamento dell'altro statunitense e ottimo quello sul Tourmalet di Oss che poi non avendo più nulla da chiedere si è rialzato, deludenti questa volta Moinard e Velits che si staccano presto e finiscono molto dietro anche a Schaer e Van Avermaet
-proprio nell'ultima occasione utile si vede il miglior Mollema del Tour così come non molto più indietro c'è anche il miglior Kruijswijk del Tour e ora Bauke ha concrete possibilità di difendere il 7° posto dal sempre solido sulle grandi montagne Ten Dam oltre che da Koenig e questo sembrava impensabile qualche giorno fa, discreto nella fuga Boom
-pronto riscatto dopo la giornata no di Pla d'Adet per Koenig che si assicura la top ten, molto bene Huzarski soprattutto sul Tourmalet ma si era già visto che fosse in crescendo e male invece Machado che è stato tra i primi della fuga a staccarsi, tra gli altri molto indietro Barta ma attendiamocelo protagonista nella crono
-si conclude con successo l'inseguimento a una top ten che sembrava compromessa dopo la debacle di Gerardmer per Zubeldia così come si è concluso con successo l'inseguimento al gruppo Valverde nel corso della salita di Hautacam e il basco ci ha abituato a questi rientri dopo essersi staccato in precedenza, in linea con quanto fatto vedere nelle altre tappe di montagna salvo l'exploit di Risoul Schleck, discreto Irizar rimasto con i migliori fin quasi in cima al Tourmalet, spiace un po' vedere Voigt che su questa salita in passato ha fatto sfracelli staccarsi molto presto
-un attacco di Valverde in discesa era nell'aria dopo aver visto Herrada e Izagirre, entrambi piuttosto deludenti lungo le rampe del Tourmalet anche se non è chiaro se si siano staccati da molti dei compagni di fuga perchè non ne avevano o per risparmiarsi in vista di un possibile aiuto al loro leader, ma il murciano non ha fatto i conti con gli uomini dell'Astana e della Bmc che hanno tirato insieme a Jeannesson e per quanto a Pla d'Adet fosse riuscito nel miracolo di recuperare su alcuni degli avversari diretti e staccarli nelle ultime centinaia di metri era nell'aria anche un suo cedimento sulle rampe di Hautacam che preoccupa anche in chiave cronometro dal momento che Pinot è meno specialista di lui ma sembra più fresco, non benissimo Gadret che comunque ha tenuto duro in vista di una top 20 a Parigi, bravo Erviti a rimanere con i migliori fino ai piedi dell'ultima salita al pari di Visconti mentre quello del Port de Bales per Intxausti è stato un fuoco fatuo
-dopo un Tourmalet in cui non è stato brillante si temeva che Trofimov potesse cedere di schianto sull'ascesa finale e invece tiene botta un po' per la motivazione datagli dall'essere in classifica e un po' per le doti di fondo tipiche appunto di un uomo di classifica, chi di motivazioni non ne ha più dopo aver perso la sfida con Majka a Pla d'Adet è Rodriguez preceduto anche da un buon Smukulis
-a cronometro contro Zubeldia non avrebbe avuto comunque chances ma Rolland dopo i segnali di crescita delle uscite precedenti incappa in una giornata negativa e a poco gli serve l'appoggio di un Gautier autore di un decisamente bel Tour al di là di qualche alto e basso, bravi Quemeneur che come il suo capitano e il giapponese viene dal Giro e Arashiro a rimanere con i migliori fino ai piedi dell'ultima salita e giornata storta invece per un Voeckler incapace di rimanere con i primi della fuga sul Tourmalet malgrado ci fossero nella stessa anche Coquard e Reza
-alla fine Horner che era stato invisibile nel corso di tutto il Tour pur rimanendo sempre non lontanissimo dai migliori fa vedere uno scatto e chissà se era concordato con Nibali o meno e anche se nel prosieguo dell'ascesa si spegne lo statunitense può essere soddisfatto per aver superato Porte nella generale, ancora bene soprattutto in prospettiva cronometro dove ha chances di top ten Oliveira che è rimasto con i migliori fin quasi in vetta al Tourmalet per poi passeggiare sull'ascesa finale insieme ai connazionali Mendes e Machado, senza infamia e senza lode Durasek mentre dopo Bagnères-de-Luchon si è spento Serpa
-già in alcune tappe Molard aveva fatto vedere discrete cose ma così forte come in questa tappa non era mai andato, più o meno in linea con le precedenti prove Mate autore di una buona ultima scalata dopo essersi staccato sul Tourmalet, finalmente si vede Julien Simon anche se uno come lui ci si aspetterebbe di più in una tappa come quella di domani, presto fuori dai giochi Taaramae ed Edet
-ancora una difesa con i denti per Brice Feillu che si assicura una top 20 a Parigi, solito 60° posto o giù di lì per Guillou con la differenza che stavolta era in fuga e nella sua scia arriva anche un buon Bideau
-nuovo ribaltone in casa Sky con Nieve che diventa il migliore dei suoi nella generale e al di là del fatto che ha chiuso dietro a Trofimov peccato che l'Astana lo abbia inseguito a fondo dal momento che il basco è tornato quello dei giorni migliori, crollano definitivamente Porte e Thomas ai quali non basta il supporto di un Lopez Garcia che meriterebbe il premio di corridore che più spesso si è visto in ultima posizione del gruppo
-stupisce che Wyss si sia staccato così presto sul Tourmalet anche perchè sull'ascesa di Hautacam è stato invece competitivo e discorso analogo si può fare in parte per Chavanel al di là del suo attacco prima che fosse ripreso e staccato da Nieve e Kadri, poco da dire sugli altri con Reichenbach che chiude benino questo suo Tour ma che attendiamo nei prossimi anni
-ancora una volta è Bakelants deputato a tenere alti o quantomeno non troppo bassi i valori in montagna di un'Omega-QuickStep dal momento che Kwiatkowski è sprofondato a tal punto che riesce difficile immaginarselo protagonista anche nella crono di Perigueux, gli altri puntavano solo a raggiungere il traguardo e la missione è compiuta
-i problemi fisici si fanno sentire ma ammirevole comunque per la volontà di difendere la sua posizione in classifica Van den Broeck che sull'ascesa finale si è impegnato a fondo invece di rimanere nel gruppo con Porte, ancora una volta prezioso il supporto che gli ha dato Gallopin e in quest'occasione anche Hansen
-meno brillante che a Pla d'Adet De Marchi che comunque fino alle prime rampe che portavano a Hautacam è stato tra i migliori della fuga prima di rialzarsi una volta ripreso, discreto l'apporto che gli ha dato Marcato arrivato insieme a un buon Sagan che sul Tourmalet si è staccato con Porte e Van den Broeck e ne aveva per chiudere quantomeno insieme al britannico
-ancora tre Garmin nelle prime 50 posizioni anche se insieme a King e Van Summeren al posto di Howes ritorna Slagter, ci si attendeva di più non tanto in queste tappe di montagna quanto in generale nell'intero Tour da Navardauskas lontano parente di quello del Giro di un anno fa
-non pervenuta l'Orica-GreenEdge e in particolare non pervenuto Clarke in linea con tutto il Tour al di là di un paio di giorni in fuga
-non pervenuta neppure la Giant-Shimano con Tom Dumoulin che non ci ha neppure provato a rimanere con i migliori ma che forse sta pensando alla crono
 
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[+] A 3 utenti piace il post di HOTDOG
#71
Rinascita! È anche meglio di Puruto Asd
 
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#72
Non fraintendetemi sono contento che questo tour lo abbia vinto nibali, ma più si comporta da cannibale, più la macchina del fango lo colpisce, come Vroome e Horner l'anno scorso che per la stra grande maggioranza dei tifosi pantofolai sono dopati-non-beccati
 
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#73
Questa si che è una vittoria che entusiasma la gente! Con quest'ultima azione ha cancellato tutti i discorsi su Froome e Contador, ha vinto il più forte,stop.
 
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#74
Lo stupro più televisto della storia... Ave

NIBALI

Poi lo spazio
 
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#75
Paruzzo calma! è ancora lunga

pazienta un altro paio di giorni! sto fremendo pure io
 
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#76
Rinascita suona un po' come Sentenza del Buono il Brutto il Cattivo Asd
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Danilo M.
#77
Tour de France 2014: Il colpo di grazia
Nibali fenomenale: volo di 11 km a Hautacam, fantastica vittoria

[Immagine: 14nibalitour18528.jpg]

Quante volte può essere successo di vedere un corridore di un certo livello mandare letteralmente e platealmente a quel paese i suoi compagni di squadra perché tengono un ritmo troppo alto in salita? Non troppe, forse proprio mai; eppure oggi è successo, con Jakob Fuglsang che esprimendo col linguaggio internazionale dell'ampio gesto della mano un bel vaffa, si è sfilato perché gli Astana andavano troppo forte. "Correvano come se stessero andando dietro a qualcuno che gli aveva rubato le bici", la spiegazione post-tappa del danese, il quale se non altro conferma di avere un caratterino tra il lunatico e il bizzarro.

La premessa ci serve però per spiegare che tipo di corsa abbia imposto oggi la squadra kazaka nell'ultima tappa di montagna del Tour de France. Da Pau ad Hautacam erano meno di 150 km, con due salite celebri come il Tourmalet e la scalata che portava all'arrivo, a rappresentare gli ultimi contrafforti pirenaici di una Boucle che quest'anno, fortunatamente, non ha lesinato in difficoltà altimetriche. Nelle restanti tre tappe, da qui a domenica, non si scalerà altro che qualche salitella insignificante, ma ormai siamo già dalle parti dei titoli di coda, almeno per quel che riguarda lo straordinario corridore che questa Boucle la sta dominando.

L'Astana - e qui riprendiamo il racconto da dove l'avevamo lasciato, ovvero da Fuglsang sul Tourmalet - lavorava a fondo per impedire alla fuga del mattino di prendere soverchio margine, visto che l'intento di Vincenzo Nibali era di chiudere in bellezza sulle montagne. Dopo aver vinto in Inghilterra, dopo esserci andato vicinissimo nella già mitica tappa del pavé, dopo aver dato dimostrazioni sui Vosgi e sulle Alpi, oggi a Hautacam il siciliano ha voluto, inseguito e centrato il suo successo forse più fragoroso. Una vittoria giunta al termine di un attacco di oltre 10 km, roba che nel ciclismo d'oggi non si vede granché spesso, su salite del genere.

Di qualche corridore si dice "non attacca da troppo lontano perché non ne ha bisogno, perché già domina così, controllando e scattando a 3 km dalla vetta, e bla bla". In questo, anche in questo, Vincenzo Nibali è diverso dagli altri. Possiamo dire che ha più cuore? O - non volendo esagerare - che sente molto di più il rapporto col ciclismo vero, quello che non è concentrato solo in un singolo e ben precisato appuntamento, ma che accetta la sfida di impegni prolungati e successivi?

Lo scorso anno il siciliano, nella sua stagione fin qui migliore, ha vinto o quantomeno ben figurato dall'inverno all'autunno, e non sono in tanti a potersi fregiare di simili risultati. Non sono in tanti ad andare a quasi vincere la Vuelta dopo aver dominato il Giro, e - non contenti - a provarci in tutti i modi al Mondiale (per tacere di altri - minori - obiettivi).

Il 2014 di Vincenzo è finalizzato al Tour, ma ciò non deve far dimenticare che il ragazzo è stato protagonista alla Sanremo, si è impegnato a fondo per tutti i primi mesi dell'anno (anche se i risultati, in questo caso, non sono giunti), ha vinto un campionato italiano appena prima della Grande Boucle, e chissà cos'altro ha in mente per il finale di stagione. Certo, i tifosi sognerebbero che alla fine decidesse di andare alla Vuelta per provare a mazzolare Chris Froome (visto che qualcuno insiste a dire che sta vincendo il Tour perché il britannico e Contador si sono ritirati anzitempo), mentre invece la ragionevolezza indurrebbe a pensare a un Nibali in slow-playing nel mese di agosto, per poi tornare protagonista nella parte finale di stagione.

Una parte finale, tra l'altro, che oltre al Mondiale di Ponferrada (percorso poco adatto a Vincenzo) ha tutta una serie di corse in Italia che sarebbero grandemente nobilitate dalla presenza attiva della maglia gialla 2014. Ecco, dopo il Tour de France, un piccolo tour d'Italia tra Settimana Lombarda (a inizio settembre, giusto per rifare la gamba), e poi a seguire Trittico Lombardo, Memorial Pantani, Prato, e poi, ancora dopo il Mondiale, Milano-Torino, Piemonte, Lombardia e ancora Sabatini, Emilia, Beghelli... Sarebbe un programma di gare da vero leader di un movimento che in questo momento è tutto ai suoi piedi. Sarebbe fantastico per le piccole corse italiane.

Torniamo a terra. Ci si perdoni l'alternarsi di cronaca spicciola e voli pindarici, ma l'impresa che oggi Vincenzo ha firmato a Hautacam è di quelle destinate a restare in mente, e spinge inevitabilmente a pensare in grande anche per le piccole cose.

Il lavoro dell'Astana, con Scarponi e Westra prima, Kangert poi, è stato prezioso. La fuga, contenente anche nomi interessanti, è stata tenuta a tiro, e appena un minuto e mezzo è stato lasciato ai battistrada all'abbrivio della scalata conclusiva. Nibali non ha aspettato troppo prima di prendere ancora una volta il proprio destino nelle mani: è bastato uno scattino di Chris Horner (ipse!!!) per svegliare la belva affamata dentro la maglia gialla, e il contrattacco con cui lo Squalo ha lasciato sul posto l'americano deve aver avuto un sapore speciale, visto che è stato sferrato proprio ai danni di colui che 10 mesi fa diede una dura lezione al siciliano, alla Vuelta a España.

Ma il momento più spettacolare dell'azione è stato quando, poco prima degli 8 km all'arrivo, Vincenzo ha messo nel mirino l'ultimo superstite della fuga, Mikel Nieve: altro nome che evoca momenti difficili per il siciliano, visto che al Giro del 2011 fu proprio il basco a vincere la durissima tappa di Gardeccia, quella in cui un generoso Nibali attaccò da lontanissimo, nella discesa del Giau, ma gli andò male, venne raggiunto e superato, e alla fine venne scavalcato di pochi secondi da Scarponi (che finì secondo della generale, ed ereditò poi quel Giro dopo la squalifica ex post di Contador).

Vista la maglia Sky di Nieve, Nibali si è per un attimo immedesimato nel capitano di quella squadra, e ha dato luogo a un'accelerazione strepitosa, con la quale ha risucchiato in un attimo il buon Mikel e l'ha staccato in un fiat. Sì, proprio Froome-style. Solo che nel nostro caso Vincenzo non ha poi rallentato, non ha subìto il ritorno di nessuno, e ha continuato una favolosa cavalcata, gestendo i 50" di vantaggio che aveva guadagnato in quei primi 2-3 chilometri di attacco, e portandoli fino al traguardo.

Tutto quel che avveniva alle sue spalle era un'altra storia, i generosi sforzi di Majka per salvare la maglia a pois (il polacco, uscito da solo all'inseguimento della maglia gialla, non è riuscito a chiudere, venendo poi raggiunto ai 3 km dal gruppetto di Pinot, Péraud e Van Garderen), l'accesissima lotta per il podio coi francesi a mettere in una tenaglia un sofferente Valverde, i tentativi di tutti di salvare il salvabile (si trattasse di una top 5, una top 10, una top 20...). Altra storia, sì, altra dimensione, altra categoria.

Il Nibali parametrato dalla sopraffina preparazione di Paolo Slongo per la sfida con due spauracchi come Froome e Contador non può non essere enormemente superiore a tutti i corridori rimasti in gara. La sua vittoria ad Hautacam è la prova finale, il colpo di grazia, dato con l'ormai classica linguetta di fuori prima dell'esultanza, con una mano sul cuore e una lanciata verso il cielo, con la gioia di chi sa che ormai ci siamo quasi, manca poco, giusto dei dettagli, per festeggiare un successo clamoroso. Nervi saldi. Altri tre giorni di attenzione, di occhi aperti, di cura dei dettagli (ma cosa può ormai temere chi non ha mai - e sottolineiamo mai - dato un minimo segno di reale cedimento in queste tre settimane?), e poi sarà l'orgasmo dei Campi Elisi.

Le distanze sono incolmabili, il minuto e spiccioli dato oggi ai primi inseguitori (e i quasi due rifilati agli altri) si sommano a quanto il messinese aveva già messo tra sé e il resto del Tour. Il secondo della generale, Pinot, paga 7'10"; il terzo, Péraud, è a 7'23", Valverde quarto è a 7'25". Bardet (a 9'27") è l'ultimo a restare nel limite dei dieci minuti di distacco, da Van Garderen in giù si può passare direttamente alla clessidra. Non basterà la crono di sabato per permettere a qualcuno di avvicinare la maglia gialla, al limite le distanze continueranno a dilatarsi, come un universo in espansione originato dal Big Bang nibaliano, ovvero l'esplosione di livello mondiale che Vincenzo ha regalato, in questo luglio indimenticabile, a se stesso, a noi che da anni aspettavamo questo momento, ai suoi sempre più numerosi tifosi, al ciclismo italiano.

Marco Grassi per cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/articolo/2014/07/...-a-hautaca

ORDINE D'ARRIVO
1. NIBALI Vincenzo ASTANA PRO TEAM 04h 04' 17''
2. PINOT Thibaut FDJ.FR + 01' 10''
3. MAJKA Rafal TINKOFF-SAXO + 01' 12''
4. PÉRAUD Jean-Christophe AG2R LA MONDIALE + 01' 15''
5. VAN GARDEREN Tejay BMC RACING TEAM + 01' 15''
6. BARDET Romain AG2R LA MONDIALE + 01' 53''
7. MOLLEMA Bauke BELKIN PRO CYCLING + 01' 57''
8. KONIG Leopold TEAM NETAPP-ENDURA + 01' 57''
9. ZUBELDIA AGIRRE Haimar TREK FACTORY RACING + 01' 59''
10. VALVERDE BELMONTE Alejandro MOVISTAR TEAM + 01' 59''
11. TEN DAM Laurens BELKIN PRO CYCLING + 01' 59''
12. SCHLECK Frank TREK FACTORY RACING + 03' 30''
13. KRUIJSWIJK Steven BELKIN PRO CYCLING + 03' 30''
14. KANGERT Tanel ASTANA PRO TEAM + 03' 30''
15. JEANNESSON Arnold FDJ.FR + 04' 24''
16. GASTAUER Ben AG2R LA MONDIALE + 04' 28''
17. TROFIMOV Yury TEAM KATUSHA + 04' 30''
18. ROLLAND Pierre TEAM EUROPCAR + 04' 33''
19. HORNER Christopher LAMPRE - MERIDA + 04' 40''
20. GADRET John MOVISTAR TEAM + 04' 40''
21. STETINA Peter BMC RACING TEAM + 04' 59''
22. MOLARD Rudy COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 05' 20''
23. FEILLU Brice BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 05' 23''
24. NIEVE ITURRALDE Mikel TEAM SKY + 05' 25''
25. GAUTIER Cyril TEAM EUROPCAR + 06' 40''
26. WYSS Marcel IAM CYCLING + 07' 22''
27. MATE MARDONES Luis Angel COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 08' 15''
28. QUEMENEUR Perrig TEAM EUROPCAR + 08' 35''
29. ROCHE Nicolas TINKOFF-SAXO + 08' 55''
30. CHAVANEL Sylvain IAM CYCLING + 10' 10''
31. HUZARSKI Bartosz TEAM NETAPP-ENDURA + 10' 43''
32. BAKELANTS Jan OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 11' 12''
33. VOECKLER Thomas TEAM EUROPCAR + 11' 54''
34. ARASHIRO Yukiya TEAM EUROPCAR + 11' 54''
35. KADRI Blel AG2R LA MONDIALE + 13' 21''
36. VAN DEN BROECK Jurgen LOTTO-BELISOL + 13' 50''
37. SCHÄR Michael BMC RACING TEAM + 14' 14''
38. ROGERS Michael TINKOFF-SAXO + 14' 14''
39. VISCONTI Giovanni MOVISTAR TEAM + 14' 14''
40. ERVITI OLLO Imanol MOVISTAR TEAM + 14' 14''
41. LADAGNOUS Matthieu FDJ.FR + 14' 14''
42. VAN AVERMAET Greg BMC RACING TEAM + 16' 12''
43. SIMON Julien COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 16' 12''
44. DE MARCHI Alessandro CANNONDALE + 16' 16''
45. RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE + 17' 35''
46. ROY Jérémy FDJ.FR + 19' 01''
47. KING Benjamin GARMIN - SHARP + 19' 01''
48. SMUKULIS Gatis TEAM KATUSHA + 19' 01''
49. SLAGTER Tom Jelte GARMIN - SHARP + 19' 01''
50. VAN SUMMEREN Johan GARMIN - SHARP + 19' 01''
51. BUSCHE Matthew TREK FACTORY RACING + 19' 01''
52. PORTE Richie TEAM SKY + 19' 01''
53. IRIZAR ARRANBURU Markel TREK FACTORY RACING + 19' 01''
54. DURASEK Kristijan LAMPRE - MERIDA + 19' 01''
55. LOPEZ GARCIA David TEAM SKY + 19' 01''
56. TANKINK Bram BELKIN PRO CYCLING + 19' 01''
57. THOMAS Geraint TEAM SKY + 19' 01''
58. HANSEN Adam LOTTO-BELISOL + 19' 01''
59. GUILLOU Florian BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 19' 01''
60. BIDEAU Jean-Marc BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 19' 01''
61. REICHENBACH Sébastien IAM CYCLING + 19' 25''
62. BOOM Lars BELKIN PRO CYCLING + 19' 59''
63. TAARAMÄE Rein COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 20' 14''
64. RODRIGUEZ Joaquim TEAM KATUSHA + 20' 38''
65. PINEAU Cedric FDJ.FR + 20' 38''
66. VOSS Paul TEAM NETAPP-ENDURA + 21' 04''
67. REZA Kévin TEAM EUROPCAR + 21' 08''
68. GALLOPIN Tony LOTTO-BELISOL + 21' 08''
69. PIMENTA COSTA MENDES José TEAM NETAPP-ENDURA + 21' 45''
70. MACHADO Tiago TEAM NETAPP-ENDURA + 21' 45''
71. OLIVEIRA Nelson LAMPRE - MERIDA + 21' 45''
72. GRIVKO Andriy ASTANA PRO TEAM + 22' 04''
73. FUGLSANG Jakob ASTANA PRO TEAM + 22' 04''
74. SCARPONI Michele ASTANA PRO TEAM + 22' 04''
75. MONTAGUTI Matteo AG2R LA MONDIALE + 22' 28''
76. IZAGUIRRE INSAUSTI Jon MOVISTAR TEAM + 23' 02''
77. TOSATTO Matteo TINKOFF-SAXO + 23' 02''
78. MINARD Sébastien AG2R LA MONDIALE + 23' 02''
79. SCHILLINGER Andreas TEAM NETAPP-ENDURA + 23' 02''
80. HERRADA LOPEZ Jesus MOVISTAR TEAM + 23' 02''
81. OSS Daniel BMC RACING TEAM + 23' 02''
82. WESTRA Lieuwe ASTANA PRO TEAM + 23' 42''
83. PINEAU Jérôme IAM CYCLING + 24' 39''
84. MOINARD Amaël BMC RACING TEAM + 24' 39''
85. VELITS Peter BMC RACING TEAM + 24' 39''
86. GOLAS Michal OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 24' 39''
87. MARCATO Marco CANNONDALE + 26' 29''
88. SAGAN Peter CANNONDALE + 26' 29''
89. TERPSTRA Niki OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 27' 26''
90. GERARD Arnaud BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 28' 14''
91. PAULINHO Sergio Miguel Moreira TINKOFF-SAXO + 28' 41''
92. RAST Gregory TREK FACTORY RACING + 28' 41''
93. BENNATI Daniele TINKOFF-SAXO + 28' 41''
94. TIMMER Albert TEAM GIANT-SHIMANO + 29' 19''
95. COQUARD Bryan TEAM EUROPCAR + 30' 57''
96. GREIPEL André LOTTO-BELISOL + 31' 01''
97. MARTIN Tony OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 31' 01''
98. CLARKE Simon ORICA GREENEDGE + 31' 01''
99. ELMIGER Martin IAM CYCLING + 31' 01''
100. MEIER Christian ORICA GREENEDGE + 31' 01''
101. ALBASINI Michael ORICA GREENEDGE + 31' 01''
102. CURVERS Roy TEAM GIANT-SHIMANO + 31' 01''
103. HOWES Alex GARMIN - SHARP + 31' 01''
104. GRUZDEV Dmitriy ASTANA PRO TEAM + 31' 01''
105. KOREN Kristijan CANNONDALE + 31' 01''
106. FONSECA Armindo BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 31' 01''
107. DELAPLACE Anthony BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 31' 01''
108. IGLINSKIY Maxim ASTANA PRO TEAM + 31' 01''
109. BONNET William FDJ.FR + 31' 01''
110. DUMOULIN Tom TEAM GIANT-SHIMANO + 31' 01''
111. VIVIANI Elia CANNONDALE + 31' 01''
112. BAK Lars LOTTO-BELISOL + 31' 01''
113. WYNANTS Maarten BELKIN PRO CYCLING + 31' 01''
114. KEUKELEIRE Jens ORICA GREENEDGE + 31' 01''
115. SABATINI Fabio CANNONDALE + 31' 01''
116. SERPA José LAMPRE - MERIDA + 31' 01''
117. VOIGT Jens TREK FACTORY RACING + 31' 01''
118. BARTA Jan TEAM NETAPP-ENDURA + 31' 01''
119. CHEREL Mikael AG2R LA MONDIALE + 31' 01''
120. TUFT Svein ORICA GREENEDGE + 31' 01''
121. PATE Danny TEAM SKY + 31' 01''
122. LEMOINE Cyril COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 31' 01''
123. PETACCHI Alessandro OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 31' 01''
124. LEEZER Thomas BELKIN PRO CYCLING + 31' 01''
125. MORKOV Michael TINKOFF-SAXO + 31' 01''
126. DUMOULIN Samuel AG2R LA MONDIALE + 31' 01''
127. DURBRIDGE Luke ORICA GREENEDGE + 31' 01''
128. VANMARCKE Sep BELKIN PRO CYCLING + 31' 01''
129. ROELANDTS Jurgen LOTTO-BELISOL + 31' 01''
130. DEMPSTER Zakkari TEAM NETAPP-ENDURA + 31' 01''
131. JARRIER Benoit BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 31' 01''
132. EDET Nicolas COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 31' 01''
133. NAVARDAUSKAS Ramunas GARMIN - SHARP + 31' 01''
134. PLAZA MOLINA Ruben MOVISTAR TEAM + 31' 01''
135. VACHON Florian BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 31' 01''
136. INTXAUSTI Benat MOVISTAR TEAM + 31' 01''
137. KIRYIENKA Vasili TEAM SKY + 31' 01''
138. DELAGE Mickaël FDJ.FR + 31' 01''
139. GENE Yohann TEAM EUROPCAR + 31' 01''
140. LANGEVELD Sebastian GARMIN - SHARP + 31' 09''
141. BAUER Jack GARMIN - SHARP + 31' 09''
142. EISEL Bernhard TEAM SKY + 31' 09''
143. VANOTTI Alessandro ASTANA PRO TEAM + 31' 09''
144. PETIT Adrien COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS + 31' 09''
145. FEILLU Romain BRETAGNE - SECHE ENVIRONNEMENT + 31' 09''
146. BURGHARDT Marcus BMC RACING TEAM + 31' 09''
147. SIEBERG Marcel LOTTO-BELISOL + 31' 09''
148. PICHOT Alexandre TEAM EUROPCAR + 31' 09''
149. PAOLINI Luca TEAM KATUSHA + 31' 09''
150. MARINO Jean Marc CANNONDALE + 31' 09''
151. RENSHAW Mark OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 31' 28''
152. TRENTIN Matteo OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 32' 03''
153. DEGENKOLB John TEAM GIANT-SHIMANO + 32' 03''
154. DE KORT Koen TEAM GIANT-SHIMANO + 32' 04''
155. VEELERS Tom TEAM GIANT-SHIMANO + 32' 04''
156. KITTEL Marcel TEAM GIANT-SHIMANO + 32' 04''
157. DEMARE Arnaud FDJ.FR + 32' 04''
158. KRISTOFF Alexander TEAM KATUSHA + 32' 04''
159. ISAICHEV Vladimir TEAM KATUSHA + 32' 04''
160. KLUGE Roger IAM CYCLING + 32' 04''
161. JI Cheng TEAM GIANT-SHIMANO + 32' 04''
162. KWIATKOWSKI Michal OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 32' 14''
163. BODNAR Maciej CANNONDALE + 32' 14''
164. CIMOLAI Davide LAMPRE - MERIDA + 32' 14''
 
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#78
(24-07-2014, 07:46 PM)Gallagher Ha scritto: Questa si che è una vittoria che entusiasma la gente! Con quest'ultima azione ha cancellato tutti i discorsi su Froome e Contador, ha vinto il più forte,stop.

Che discorsi su Froome e Contador...!? Il primo non c'è praticamente stato, il secondo è andato fuori dai giochi ancor prima delle Alpi. Che ha vinto il più forte in corsa ok: è un dato di fatto, che non c'è nemmen tanto bisogno di evidenziare. Che avrebbe vinto lo stesso è una tua supposizione. Sese

Io ancora c'ho da capi' 'sta preparazione di Valverde Boh: in questa terza settimana pare proprio crollato, come se non avesse abbastanza curato il fondo in ottica 3 settimane. 'Azzarola, tra Valv e il biker Sick Peraud quasi quasi tiferei per il primo. Sese Tra l'altro oggi ha avuto stra-culo nel ritrovarsi nel terzetto ideale: è arrivato al traguardo senza dare manco mezzo cambio a Pinot e Tejay. Classico biker succhiaruote... Sese Sese Asd
 
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#79
Anch'io ho la supposizione che avrebbe vinto lo stesso... Sisi
 
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#80
(24-07-2014, 08:12 PM)Zelk Ha scritto: Paruzzo calma! è ancora lunga

pazienta un altro paio di giorni! sto fremendo pure io

In altre circostanze andrei più cauto, ma dopodomani devo ripartire quindi non farò parte dei festeggiamenti e mi porto avanti
 
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