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A tu per tu con... SIMONE VELASCO
#1
Ciao ragazzi, apro questo topic per proporre questo nuovo progetto chiamato "A tu per tu..."

Ogni settimana individuerò un personaggio del mondo del ciclismo da intervistare. Potrà essere un ciclista professionista, un under 23, uno juniores, una donna, un ex corridore, ecc... 

Ma la parte più interessante arriva ora perchè questa non sarà una classica intervista dove una determinata persona pensa a delle domande da fare e poi gliele pone. Infatti, le domande verranno fatte dagli utenti del forum perchè sarete voi i protagonisti nel scrivere gli interrogativi da chiedere al corridore scelto.

Il lunedì mattina scriverò un post con il nome del corridore selezionato ad essere intervistato in quella settimana.

Ogni utente avrà tempo tre giorni (fino alle 23:59 di mercoledì) per scrivere la propria domanda o curiosità che desidera chiedere a quel ciclista. 

Nel fine settimana pubblicherò l'intervista con le risposte a tutte le vostre domande.

Sbizzarritevi più che potete perchè più saranno intriganti le domande e più l'intervista sarà stuzzicante Occhiolino
 
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[+] A 6 utenti piace il post di mattia95
#2
Eccoci pronti ad iniziare questa nuova avventura. E come inizio non è affatto male visto che si parte subito con il botto. 

Il primo corridore protagonista di "A tu per tu" è il campione del mondo del mondo under 23 Samuele Battistella.

Di ritorno dalla vacanza a Sharm el-Sheikh il corridore prossimo ad indossare la maglia della NTT sarà ben lieto di rispondere alle vostre curiosità.

Quindi, via con le domande!

Ricordo che avete tempo fino alle 23:59 di mercoledì per scrivere i vostri interrogativi da porre a Samuele Battistella.
 
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#3
Volevo chiedergli se ha trovato giusta la squalifica di Nils Eekhoff e cosa ne pensa delle dichiarazioni di Trentin e Colbrelli che l'hanno ritenuta ingiusta ?
So che è una domanda stronza, ma io lo sono Occhiolino
 
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#4
Legandomi alla domanda di Manuel, ha in parte sofferto la situazione e  gli insulti (totalmente privi di senso) ricevuti da dei minus habens dopo la squalifica dell'olandese o è totalmente indifferente a queste cose?

Cosa si aspetta dalla prima stagione tra i grandi?

In quali corse si vede maggiormente competitivo tra 5 anni?
 
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#5
1) Dato che non s'è ancora capito bene, potresti chiedergli cosa gli è successo nell'ultima tappa del Tour de l'Avenir? Era stato anche vittima di un problema (caduta, foratura ecc...) o solo crisi?

2) Gli chiederesti cosa pensa del mio Big Board sui 100 migliori talenti della stagione U23.

3) Differenze tra Zalf e Dimension Data CT.

4) Cosa manca, secondo lui, al mondo elite-U23 italiano. Troppe poche corse a tappe? E secondo lui è giusto che ci sia il limite di 27 anni per gli elite, oppure sarebbe meglio se non ci fosse, come in Francia o in Spagna? In fondo se non ci fosse, ci sarebbe più competitività e questo sarebbe meglio anche per i giovani.
 
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#6
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato con le loro domande   Cool

Nel weekend verrà pubblicata l'intervista a Samuele Battistella
 
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#7
A tu per tu con... Samuele Battistella:"L'obiettivo del 2020 è fare esperienza"

Samuele Battistella, dopo poco più di un mese dalla vittoria del campionato del mondo in linea Under 23, racconta la giornata, ricca di polemiche, in cui ha indossato per la prima volta la maglia iridata e come sono andate le sue ultime corse tra i dilettanti. Per il corridore di Rossano Veneto, l’annata appena conclusa è stata molto proficua e dopo questo periodo di vacanza inizierà la preparazione con il Team NNT, con il quale nel mese di gennaio prenderà parte alle sue prime gare da corridore professionista. A partire dalle sue valutazioni sulla corsa iridata per poi arrivare alle ambizioni del 2020, risponde alle domande degli utenti del forum.

Quali sono le differenze che hai notato tra la Zalf e la Dimension Data Continental?  
La squadra sudafricana fa un calendario completamente diverso rispetto a quello della Zalf perchè si corrono anche diverse corse professionistiche. Disputare delle gare con i professionisti aiuta i corridori dilettanti a cambiare il "motore".

Cosa ti è successo nell'ultima tappa del Tour de l'Avenir? 
Ai piedi del Col de la Croix de Fer, la salita più dura e lunga dell'ultima frazione, ho forato ed ho perso circa cinque minuti ad aspettare l'ammiraglia perchè c'erano vari gruppetti inframezzati tra il gruppo principale e gli ultimi corridori che si erano già staccati. Nel finale sono rimasto al vento e quindi ho dovuto fare gli ultimi 30 km da solo. 

Hai trovato giusta la squalifica di Nils Eekhoff?
Secondo me è stato giusto squalificare il corridore olandese perchè se un corridore non rispetta il regolamento è corretto prendere dei provvedimenti. In questo caso sono state applicate le regole in maniera perfetta.

Cosa ne pensi delle dichiarazioni di Trentin e Colbrelli che l'hanno ritenuta ingiusta?
Secondo me i due azzurri hanno parlato molto più da corridori piuttosto che da "italiani". In ogni modo, in gruppo succedono queste cose anche se i corridori sono consci che si va contro il regolamento. Però, posso dire che, in parte, Trentin e Colbrelli hanno ragione.

Cosa ti aspetti dalla tua prima stagione tra i grandi? 
Il mio obiettivo principale del 2020 sarà quello di fare esperienza. Spero di partecipare a molte belle corse e di aiutare la squadra, ovvero il team NTT, nel migliore dei modi.

In quali gare ti vedi maggiormente competitivo tra 5 anni?
Attualmente non so ancora quali saranno le corse più adatte a me perchè il mondo del professionismo è differente da quello dilettantistico. Si vedrà in futuro quali saranno le gare nelle quali riuscirò ad esprimermi meglio.

Cosa manca, secondo te, al mondo Elite-Under 23 italiano visto che ci sono troppe poche corse a tappe? 
La lacuna principale che noto è l'assenza di gare con un chilometraggio elevato. Le corse riservate ai dilettanti in Italia non sono molto lunghe e questo non aiuta i corridori perchè poi nel mondo professionistico si trovano ad affrontare un altro tipo di corse.

Secondo te è giusto che ci sia il limite di 27 anni per gli Elite, oppure sarebbe meglio se non ci fosse, come in Francia o in Spagna perché in questa maniera, ci sarebbe più competitività e questo sarebbe meglio anche per i giovani?
Per me è corretto avere un limite di età perchè oggi il mercato richiede corridori under 23 che vanno forte e quindi gli Elite piano piano stanno scomparendo dalla scena del ciclismo.
 
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[+] A 9 utenti piace il post di mattia95
#8
Il secondo protagonista di “A tu per tu” sarà Davide Ballerini.

Il canturino, dall’anno prossimo in Deceuninck, risponderà ai vostri interrogativi

Come al solito si possono porre le proprie domande entro mercoledì sera
 
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#9
- Quale pensi possa essere il tuo ruolo in una squadra così piena di "punte", soprattutto sul pavè?

- Dopo 3 anni di professionismo, di cui uno nel WT, quali possono essere le corse importanti alle quali puntare? Ti abbiamo visto molto a tuo agio alla Roubaix...
 
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#10
Quest'anno hai vinto una corsa importante con la gloriosa maglia azzurra: quali sono state le emozioni?
Fai pienamente parte del progetto di Cassani visto che hai corso anche gli europei, stai già pensando a qualche corsa futura per nazionali alla quale lavorerai per cercare di essere convocato?
 
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#11
Quali sono le differenze principali (se ci sono) tra una squadra Professional e una World Tour?

Cosa ne pensi della riforma del World Tour?

Chi è il corridore ( del passato o del presente) in cui ti rivedi maggiormente?
 
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#12
Massì dai partecipo anche io

1) Ti brucia non aver corso nessun GT nel 2019?
2) Nel prossimo mese inizierai a programmare la prossima stagione, ma a grandi linee a quali corse pensi di prendere parte nel 2020?
3) Ritieni che sia più stressante fare bike-sumo oppure una classica sul pavè?
 
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#13
A tu per tu con... Davide Ballerini:"La prima vittoria con la maglia azzurra non la si scorda mai"


In questa prima stagione nel World Tour, Davide Ballerini ha iniziato a prendere le misure con le pietre del Nord partecipando a numerose classiche come la Gand, il Fiandre e la Roubaix. Queste sono solo alcune delle corse che ben si adattano al canturino. Dopo un anno con la maglia dell'Astana, l'anno prossimo passerà alla Deceuninck: lo squadrone nel quale militano tra gli altri Alaphilippe, Evenepoel e Stybar. Ballerini, con il team belga, oltre a voler maturare esperienza desidera mettersi in mostra per far vedere a tutti il suo talento. Per venire a conoscenza di una sua analisi della stagione 2019 e dei suoi prossimi obiettivi, si è concesso a rispondere alle domande degli utenti del forum.

Quest'anno hai vinto una corsa con la maglia azzurra, quali sono state le emozioni che hai provato quel giorno?
Le emozioni di quel giorno sono state grandissime. La prima vittoria con la maglia della nazionale italiana non la si scorda mai per tutta la vita.

Fai pienamente parte del progetto di Cassani visto che hai corso anche gli europei, stai già pensando a qualche corsa futura per nazionali alla quale lavorerai per cercare di essere convocato?
Ad essere sincero, attualmente, non so ancora a quale competizione con la maglia azzurra prenderò parte. In questi mesi sto pensando a recuperare dalla tante fatiche di questa mia prima stagione in una squadra World Tour.

Ti brucia non aver corso nessun GT nel 2019?
No, non sono dispiaciuto di non aver preso parte a nessuna grande corsa a tappe in questa stagione. Le gare adatte alle mie caratteristiche sono quelle di un giorno e quelle ne ho disputate parecchie. Per questo motivo, mi ritengo soddisfatto di quello che ho fatto in maglia Astana.

Nel prossimo mese inizierai a programmare la prossima stagione ma a grandi linee a quali corse pensi di prendere parte nel 2020?
Anche l'anno prossimo, come tra l'altro in questa stagione che ho appena concluso, disputerò le gare della campagna del Nord che sono perfette per me. Però, dovendo ancora fare i primi ritiri invernali, non so di preciso il mio programma specifico.

Quale pensi possa essere il tuo ruolo in una squadra come la Deceuninck che è piena di "punte" soprattutto sul pavè?
Il mio ruolo nelle classiche lo deciderà la strada. Ad oggi è dura dire quali saranno i miei compiti sul pavè. Sarà importante farsi trovare pronti ed essere in ottime condizioni fisiche per eccellere al meglio.

Dopo tre anni di professionismo, di cui uno nel WT, quali pensi che possano essere le corse più importanti alle quali puntare? 
Sicuramente le classiche del Nord e quelle sul pavè sono le corse che più mi affascinano e quindi sono le gare a cui tengo maggiormente. 

Quali sono le differenze principali che hai notato tra una squadra Professional e una World Tour?
Una squadra appartenente al World Tour a differenza di una Professional ha un budget molto più elevato grazie al quale può costruire una squadra importante. Poi c'è da dire che i team della massima serie di ciclismo disputano tutte le corse più importanti, cosa che invece le altre formazioni non possono fare.

Cosa ne pensi della riforma del World Tour?
Se devo dire la verità, non ho seguito molto questa vicenda e quindi non so dire quali sono in grado di esprimere un giudizio relativo ai cambiamenti che sono stai messi in atto.

Chi è il corridore, del passato o del presente, in cui ti rivedi maggiormente?
Non saprei trovare un corridore in cui mi rivedo.

Ritieni che sia più stressante fare bike-sumo oppure una classica sul pavè?
Una corsa sul pavè (ride).
 
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[+] A 2 utenti piace il post di mattia95
#14
Pronti per il terzo appuntamento di “A tu per tu”. 

Questa settimana sarà la volta di Simone Velasco.

Dopo la sua positiva stagione con la maglia della Neri dall'anno prossimo passerà alla Gazprom per proseguire la sua crescita.

Ponete le vostre domande entro la serata di mercoledì   :)
 
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#15
- Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo?

- Cosa ti entusiasma di più di questa nuova avventura con la Gazprom?

- Hai un aneddoto della tua vita scolastica che vorresti raccontare?
 
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#16
Quanto è servito avere Visconti in squadra?
E anche a lui vorrei domandare: qual è il corridore ( del presente o del passato) in cui più ti rivedi?

Chi avresti tifato, Coppi o Bartali?
 
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#17
Caro Simone, parlaci un po' di te:
- sei sposato ?
- hai animali domestici ?
- altri hobby oltre alla bicicletta ?

Chi sono i tuoi corridori preferiti ?

Sei originario di Bologna e nelle ultime settimane si fa tanto parla di un possibile approdo di Ibrahimovic al Bologna Calcio. Chi è l'Ibrahimovic del Ciclismo ?
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
#18
A tu per tu con... Simone Velasco:"Approdo alla Gazprom per togliermi delle belle soddisfazioni"


Nel mese di febbraio, Simone Velasco ha rotto il ghiaccio tra i professionisti vincendo il Trofeo Laigueglia. Per il corridore bolognese quella vittoria è stata fortemente cercata dopo che nelle sue prime annate nel mondo dei grandi aveva mostrato diversi lampi del suo talento. Nel corso della stagione appena terminata ha proseguito la sua crescita ed ora è pronto per debuttare, a partire dal prossimo mese di gennaio, con la maglia azzurra della Gazprom. Per venire a conoscenza di quali sono i suoi desideri del 2020 e per scoprire anche diversi aspetti dalla sua vita privata ha risposto alle domande degli utenti del forum.

L'anno prossimo passerai alla Gazprom, cosa ti entusiasma di più di questa nuova avventura?
Sicuramente il fatto di approdare in un team con un alto livello organizzazione mi rende molto felice. Sono veramente motivato per ricambiare la fiducia che hanno riposto in me sia i dirigenti che gli sponsor della compagine russa. Approdo in una squadra ben assestata e sono certo che con questa maglia potrò togliermi delle belle soddisfazioni nel corso della prossima stagione. Sin da bambino, sogno di vincere il Giro d’Italia. Anche se, date le mie caratteristiche, sono più adatto alle corse di un giorno. Nella prossima primavera spero di poter mostrare le mie qualità in qualche grande classica.

In questa stagione, quanto ti è stato utile correre assieme a Giovanni Visconti?
Visco, come lo soprannominiamo in gruppo, è un amico prima che un compagno di squadra e un grande corridore. Alla Neri ha portato tanta esperienza e motivazione. I risultati che abbiamo ottenuto nel corso del 2018 sono la conferma di quanto sia stato prezioso il nostro capitano. Nel nostro gruppo di lavoro, penso che la presenza del corridore siciliano sia stata, specialmente per me, fondamentale perchè ritrovarselo in squadra è stato un valore aggiunto per la crescita di noi corridori. Visconti è veramente un esempio per tanti giovani che sognano di diventare professionisti.

Qual è il corridore del presente o del passato in cui più ti rivedi?
Se devo menzionare un corridore in particolare dico Valverde che è un vero e proprio fenomeno. In gruppo in molti lo chiamano l'Embatido oppure il Piti perchè è un grande atleta sia in corsa che fuori. Il murciano è una persona sempre disponibile ed infatti parla con tutti i corridori. Tanti atleti dovrebbero imparare da lui sia per quanto riguarda l’umiltà che per quanto concerne la tenacia che a lui non manca mai.

Se fossi vissuto negli anni 50, avresti tifato Coppi o Bartali?
Magari sognando ci avrei battagliato assieme. Chi lo sa. Potrebbe anche essere che sarebbe stato così.

Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo?
È sempre stata una passione di famiglia. Quando ero piccolo, in casa alla televisione guardavo sempre i Grandi Giri, il mondiale e le classiche. Non mi perdevo nemmeno una corsa. Inoltre, mio papà ha corso a buoni livelli in MTB e grazie alla sua spinta mi sono appassionato veramente tanto al mondo del ciclismo. Ho iniziato a praticare questo sport per divertimento ed adesso sto per iniziare la preparazione in vista della mia quinta stagione tra i professionisti.

Hai un aneddoto della tua vita scolastica che vorresti raccontare?
Nel periodo scolastico avevo i tempi sincronizzati in tutto. Persino i semafori! Al mattino, se nel tragitto casa-scuola per caso beccavo un semaforo rosso arrivavo in ritardo alle lezioni ed i miei fidi compagni di classe mi aspettavano sempre con ansia per poi prendermi in giro. Ci facevamo sempre tante risate tra di noi per questa cosa.

Sei fidanzato?
Al momento no. Sono felicemente single.

Tutti sanno della tua passione per i cani, cosa ci puoi raccontare di loro?
Ho sempre avuto almeno un amico a quattro zampe al mio fianco. Adesso in famiglia abbiamo due cani che si chiamano Biagio e Bianca. Loro per me sono come dei fratelli perché camminano sempre al mio fianco e non mi tradiscono mai in ogni momento della mia vita. Ed è questo il principale motivo per cui mi piacciono molto i cani.

Quali sono i tuoi hobby oltre la bicicletta?
Ho veramente tanti interessi oltre al ciclismo. Anche troppi! Per prima cosa amo passare il mio tempo libero insieme ai miei amici. Poi mi piace molto andare sciare, andare in moto ed anche praticare surf. Ma questi non sono gli unici hobby che ho. Posso dire che una delle altre mie più grandi passioni è l’apnea. Questa disciplina me l’ha insegnata mio zio quando ero piccolo e quindi l’ho praticata sin da bambino. Adesso, appena torno a casa ed ho un momento libero entro nella muta, metto le pinne, la maschera e il boccaglio, allaccio la cintura con il fucile in mano e mi getto in acqua.

Sei originario di Bologna e nelle ultime settimane si è parlato di un possibile approdo di Ibrahimovic al Bologna Calcio. Chi è l'Ibrahimovic del Ciclismo?
Sono un tifoso della Fiorentina ma simpatizzo per il Bologna: la squadra della mia città natale. Chi è l'Ibra del ciclismo? Senza alcun dubbio Peter Sagan.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di mattia95
#19
Questa settimana il protagonista di "A tu per tu" sarà Davide Cimolai

Come al solito, fate le vostre domande entro mercoledì sera
 
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#20
Volevo solo fargli presente che ho chiamato il mio gatto Cimolai.
 
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