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Alla Lavagna! Interroghiamo.......Lupo Solitario
#21
@Emanuele: Il migliore di tutti i tempi non può che essere Merckx - risultati alla mano - l'unico in grado di vincere tutte e cinque le classiche monumento e tutti e tre i GT. Non c'è un ciclista che più mi ha emozionato, non sono un tifoso(o meglio da bimbo sì, ma non è che potessi provare chissà quali emozioni) e quindi mi emoziono quando è lo è sport a trasmettermi qualcosa e non il singolo ciclista, mi sono emozionato vedendo tappe come quella del Finestre del 2005 o quella di Montalcino del 2010 tanto per dirne un paio...

@Paruzzo: non mi sbilancio: Cipollini, Petacchi e Cav sono stati i migliori nei loro periodi di splendore, ma nessuno dei tre era imbattibile. Se devo però considerare i velocisti come corridori a tutto tondo, e non come meri sprinters, beh allora direi che se la giocano Freire, Zabel e Boonen ed andrei con il terzo perché è l'unico ad aver vinto due diverse classiche monumento, anche se gli manca la Sanremo...
 
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#22
Secondo te perchè stanno uniformando tutte le gare: tappe nei GT sempre più brevi e con solo una salita finale (spesso una rampa), molti più arrivi in salita e classiche in circuito (vedi Fiandre) e più dure (vedi Sanremo). Questo cambiamento può portare buoni o cattivi risultati nel breve e nel lungo termine?
 
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#23
Secondo te c'è un giovane talento italiano che potrà vincere sul pavè il prossimo anno?
Inoltre, Elia Viviani, farà nel 2014 il salto di qualità?
E cosa ne pensi degli altri giovani velocisti azzurri poco vincenti: Modolo, Nizzolo, Guardini ecc...
 
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#24
@ Simone: Sono decisioni dell'UCI, io sinceramente non le capisco, vogliono rendere i percorsi più umani, ma in una rampa al 30% c'è poco di umano, meglio tre salite al 7%. Per quanto riguarda l'aumento degli arrivi in salita alla fin fine è una cosa che è successa solo alla Vuelta, il Giro di quest'anno è un eccezione, al Tour più di quattro arrivi in salita non li mettono..

A me sinceramente non piace questo cambiamento, i circuiti svalutano le classiche e le privano del loro fascino ed i troppi arrivi in salita favoriscono l'immobilismo, come si è visto alla Vuelta...
 
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#25
@Edoardo Antonio: Penso che il nostro miglior prospetto per il pavé sia Trentin, ma non credo sia pronto per vincere già nel 2014, ci vuole esperienza per vincere quelle corse, e poi all'OPQS ha diversi corridori davanti...

Elia Viviani non so che salto di qualità possa fare sinceramente, può vincere di più di quest'anno, questo sì, ma penso che rimarrà sempre un velocista di medio alto livello come: Demare o Degenkolb...

Modolo è un buonissimo velocista, correre alla Bardiani lo ha un po' limitato, vedremo ora con la Lampre cosa combinerà, le qualità ci sono e se in forma si difende bene anche in corse un po' mosse. Guardini rappresenta l'estremizzazione del concetto di sprinter, non sarebbe un professionista se non fosse dannatamente veloce. Come punte di velocità non lo batte nessuno, ma arriva a disputare una volata di gruppo una volta ogni morte di papa e fatica il doppio degli altri per farlo. Ha sbagliato tra l'altro a lasciare Scinto che lo stava formando nel modo giusto per andare all'Astana dove deve arrangiarsi, e non ne è in grado. Nizzolo mi piace, ha un buono spunto, ma soprattutto è portato per le classiche, sta diventando un ottimo corridore e penso che in futuro si toglierà belle soddisfazioni...
 
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#26
Qual'è la squadra (quali sono le squadre) attuale (atuali) che preferisci? Perchè?
 
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#27
@ Igor: non ho alcuna preferenza tra le squadre, mi stava simpatica la Skil Shimano, ma non c'era un motivo preciso...
 
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#28
La mia domanda doveva essere posta in maniera diversa, volevo sapere se avevi preferenze nel modo di lavorare da parte di una squadra piuttosto che un'altra, per la gestione dei ciclisti, per le persone che la compongono, per l'ambiente in generale, per il modo di correre, etc.. :D
 
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#29
Mah nemmeno, mi piaceva come lavorava coi giovani la vecchia HTC, ora come ora direi che la Sky è la squadra meglio gestita con a ruota l'OPQS, sanno sempre quali corridori prendere ed i loro allenamenti portano sempre ottimi risultati. Non mi piace l'atteggiamento in corsa della Katusha che non tira nemmeno quando ha la maglia rosa e penso che la Lampre sia gestita malissimo, con i picchi di forma dei corridori che non arrivano mai al momento giusto...
 
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#30
Qual è la classica che preferisci di più?
 
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#31
Escluso Nibali, quale sarà secondo te il miglior italiano dell'anno prossimo?
 
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#32
@Dan: un tempo era il Fiandre, ora dopo il cambio del percorso invece dico Roubaix, una corsa imprevedibile, affascinante, unica, dove gli attacchi cominciano già quando mancano 100 km al traguardo. Poi l'atmosfera che si respira nella foresta di Aranberg è unica. Negli ultimi anni inoltre mi sono divertito molto anche a guardare la Parigi - Tours e la Classica di Amburgo, segno che le corse "per velocisti" sono tutt'altro che banali...

@Emanuele: non mi espongo, aspetto di vedere la prima parte di stagione. Direi però che è arrivato il momento per il salto di qualità definitivo di Ulissi...
 
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#33
Fatele però ste domande che io non aspetto altro...
 
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#34
Visto che si stava parlando di Ulissi, quali sono i fattori che non lo hanno portato alla definitiva esplosione, nonostante abbia ormai 24 anni? E' un talento o vince in Italia solo perchè la concorrenza è scarsa?
 
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#35
È un corridore ancora in fase di crescita, ormai siamo abituati ai Sagan o ai Quintana che a 20 anni sono già tra i migliori al mondo, ma non dimentichiamoci che invece corridori come Gilbert o Bettini - cioè quelli forse più simili a Diego - a quell'età non erano nessuno. Il ragazzo ha avuto una crescita regolare ed il 2014 può essere l'annata della sua esplosione, cosa gli è mancato fino ad oggi? Beh direi il fondo, dopo i 200 km la luce si spegne, ma è normale a quell'età. Per il resto c'è tutto, personalità ed intelligenza tattica. Nelle semi classiche italiane ormai è un alieno, ma è bello vedere anche come le vince, senza sbagliare nulla, attaccando sempre al momento giusto. Io direi che non ci dobbiamo preoccupare, che di tempo per diventare un campione di livello mondiale ne ha...
 
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#36
Daniele Ratto quest'anno è partito da carneade ed ha finito vincendo una tappa alla vuelta.
E' semplicemente uno dei tanti segoni che hanno trionfato nelle tappe di montagna della corsa spagnola (Geniez, Elissonde, ecc..), oppure ha un talento paragonabile al sopracitato Diego Ulissi?
In poche parole potrebbe riportare una classica monumento alla nostra nazione? Per cosa ti sembra più portato: Sanremo? Fiandre? Liegi? Freccia vallone? Amstel?

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Poi volevo sapere qual è per te un corridore giovane molto sottovalutato,ma che in futuro potrà fare grandi cose (di qualsiasi nazionalità)
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Inoltre, Cavendish il prossimo anno eclisserà sotto il dominio di Kittel?
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E poi Cavendish, secondo te, doveva essere il favorito d'obbligo alla vigilia dell'olimpiade oppure no?
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Infine, ti piace la mia barba? ah no me l'hai già detto. Asd
 
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#37
@Edoardo Antonio: Parto dicenco che Geniez ed Elissonde non sono segoni, ma buonissimi scalatori. Capitolo Ratto: di certo non ha neanche lontanamente il talento di Ulissi ed ha vinto quella tappa perché non c'erano scalatori in fuga(per dire contro i due francesi sopraccitati avrebbe potuto fare poco). È un buon corridore che tiene in collina e non si fa problemi a buttarsi in volata, una specie di Ponzi in pratica, non penso possa vincere una classica monumento, ma mai dire mai. Comunque l'unica che gli strizza un po' l'occhio è la Sanremo...

Mah non saprei, ormai si tende molto più a sopravvalutarli i giovani che non a sottovalutarli, direi che si parla pochino di Tobias Ludvigsson che a soli 22 anni è già un cronoman di livello ed ha buoni margini di miglioramento per quanto riguarda le corse a tappe...

Non lo so, non ho la sfera di cristallo, certo è che quest'anno il tedesco è stato più forte(non solo al Tour) ed a me piace anche di più come velocista...

All'epoca sì era il primo favorito, aveva incentrato tutta la stagione su quello...

La tua barba fa schifo, hai 18 anni e ne dimostri 52...
 
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#38
Eh Paglia per Cav più importante Mondiale o Olimpiade? Mmm

Scherzi a parte commentami la maturazione di Purito, su cui abbiano avuto tanto a che dire in tempi remoti! Sisi
 
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#39
@Danilo: Che dire, un corridore che grazie all'impegno ed al duro lavoro è diventato un campione. Il periodo in Caisse d'Epargne è stato fondamentale, fare il gregario lo ha aiutato a capire la mentalità del gregario e quindi ad essere un capitano migliore, in grado di sapere cosa poter chiedere ad i suoi gregari e cosa no. Le prime esperienze da capitano in casa Caisse non erano state granché, ma lui ha continuato a lavorare e nel momento in cui gli si è presentata davanti l'opportunità della carriera l'ha colta al volo. I primi due anni in Katusha sono stati buoni, ma ha palesato tutti i suoi limiti, nelle salite lunghe con pendenze non esagerate soffriva troppo e non era neanche lontanamente al livello dei migliori. Poi nel 2012 il salto di qualità arrivato con la prima vittoria importante, la Freccia Vallone, ma i limiti del suo modo di correre gli sono costati una Vuelta(il Giro l'ha perso perché Hesjdal nella terza settimana era più forte). Limiti che ha abbattuto nell'ultima settimana del Tour 2013 quando per la prima volta lo si è visto attaccare deciso in salita a diversi km dal traguardo.
Che dire, negli ultimi anni ha ottenuto più piazzamenti che vittorie, però la sua carriera è andata ben oltre le più rosee aspettative, manco lui due anni fa avrebbe pensato di poter arrivare sul podio al Tour de France...
 
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#40
Citazione:in grado di sapere cosa poter chiedere ad i suoi gregari e cosa no
Cosa vuoi chiedergli a Moreno Asd Facepalm
 
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