Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Doping, Rogers e Breyne positivi al clenbuterolo
#1
Doping, Rogers e Breyne positivi al clenbuterolo
Il primo in Giappone, il secondo in Cina

Doppio caso di positività sul far della notte di questo giorno di metà dicembre. L’Uci ha provvisioriamente sopeso Michael Rogers (Saxo Tinkoff) dopo che nelle sue urine il laboratorio do Tokyo, accreditato dalla Wada, ha rivenuto tracce di clenbuterolo in occasione della Japan Cup, da lui vinta lo scorso 20 ottobre.
Sara ora la federazione australiana a dover aprire un procedimento nei confronti del corridore, che ha diritto a richiedere l’analisi del campione B.
L’altro caso riguarda il belga Jonathan Breyne (Crelan Euphony) per il quale il laboratorio di Pechino denuncia la presenza della stessa sostanza, il clenbuterolo, in un campione raccolto il 5 novembre durante il Tour Taihu Lake.
Anche per Brayne, stessa procedura: possibilità di richiesta delle controanalisi e procedimento affidato alla federazione belga.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#2
Ora mi domando : Rogers sta alla Sky tutto bene, va in Saxo, va anche più piano e lo beccano?
 
Rispondi
#3
In realtà dalla Sky lo hanno mandato via proprio perché aveva frequentato Ferrari...
 
Rispondi
#4
(18-12-2013, 07:12 PM)Danilo Ha scritto: Ora mi domando : Rogers sta alla Sky tutto bene, va in Saxo, va anche più piano e lo beccano?

L'equazione non è così semplice. A parte che il "va anche più piano" è da dimostrare, il controllo è arrivato dopo una corsa vinta. Però era anche un momento particolare della stagione e la Japan Cup non è la Liegi-Bastogne-Liegi. Vedendo la questione con i pochi elementi che abbiamo mi sembra verosimile una spiegazione diversa dal doping
 
Rispondi
#5
Non ci posso credere ... :o
 
Rispondi
#6
ROGERS. La Federazione australiana reagisce con durezza
Anderson: pronti ad applicare il massimo della pena

DOPING | È davvero dura la reazione del CEO di Ciclismo Australia, Adrian Anderson, alla notizia della positività di Michael Rogers al clembuterolo in occasione della Japan Cup.
«Siamo stati informati della positività dal comunicato dell’Uci e, sebbene rispettiamo il diritto di Michael Rogers alla difesa, siamo pronti ad applicare la massima sanzione prevista dal codice antidoping della Wada se risulterà colpevole. Il fatto che nuovi casi di positività continuino a venire alla luce dovrebbe diventare una lezione per gi atleti che continuano a scegliere la strada sbagliata. La CA ha scelto la tolleranza zero verso il doping e su questa via continueremo a camminare».

Intanto la Saxo Tinkoff in una nota sottolinea come Rogers abbia subito informato la società del suo risultato non negativo e di come abbia sostenuto di non aver mai assunto in maniera volontaria la sostanza in questione. E si parla di possibile contaminazione alimentare.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#7
DRAMMA DOPING. Breyne ha tentato il suicidio
Ha ingerito una gran quantità di medicinali

Una lettera e poi il drammatico tentativo di suicidio. Il belga Jonathan Breyne ha tentato di togliersi la vita nella giornata di ieri dopo aver ricevuto notizia della sua positività al clenbuterolo. Ne dà notizia il sito belga Sudinfo.
Breynes è stato ricoverato d’urgenza in ospedale ed è cosciente: «Ha ingerito una gran quantità di medicinali ed è stato sottoposto a lavanda gastrica all’ospedale di Gand» ha detto suo padre Philippe Breyne. E questa sera, fortunatamente, il 22enne corridore della Crelan Euphony ha potuto tornare a casa.

La reazione del corridore alla comunicazione dell’Uci era stata disperata: «Cos’ho fatto per meritarmi tutto questo? Niente, assolutamente niente. Però come faccioa dimostrare quello che può essere successo in Cina. Non riesco a mangiare, non riesco a dormire, non riesco a capire...».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#8
La Gazzetta ha fatto un bel titolo criminale su questa vicenda: "Breyne positivo tenta il suicidio per la vergogna". Siccome poi grazie a Facebook in Italia la gente legge soltanto i titoli, sembra che questo tizio abbia ammesso di essersi dopato e che non ci sia alcun dubbio sul doping. Poi invece vai a leggere l'articolo (e non ce ne sarebbe neanche bisogno, basta un po' di buon senso e ragionevolezza) e vedi che lui non ha ammesso assolutamente nulla (anzi, l'ha negato esplicitamente) e che la tesi della solita contaminazione alimentare è possibile (e teoricamente parecchio più probabile rispetto al caso di Contador). Tra l'altro Ghisalberti presenta il caso dicendo che in quella corsa Breyne aveva "toccato il cielo con un dito vincendo l'ottava tappa del Tour of Taihu Lake". Uno che non se ne intende pensa "Beh è ovvio, un exploit del genere non arriva a caso". Poi (passo che il 95% delle gente che dà giudizi non fa) vai a vedere che quella tappa la vinse in volata davanti a Shpilevski e a un turco e che quello è l'unico piazzamento nei dieci ottenuto nella corsa (e in stagione)
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Gershwin
#9
Sono convinto anch'io si tratti di contaminazione alimentare, però quando si va in quei posti, dove è accertato che il rischio è alto, le società e anche gli stessi corridori dovrebbero prendere le adeguate contromisure.
Nel caso in questione dispiace per il dramma psicologico che sta vivendo Breyne e spero che la giustizia tratti l'argomento con un minimo di buon senso. Però d'altra parte la buona fede è difficilmente dimostrabile...
 
Rispondi
#10
La Gazzetta come al solito mi lascia interdetto, il titolo è da denuncia...

Poi ci vuole una bella faccia tosta a dire che vincere una tappa del Tour of Taihu equivale a toccare il cielo con un dito...
 
Rispondi
#11
Vi ricordo il precedente della Vuelta a Mexico con le positività di Alessandro Colò (un anno di squalifica e carriera finita) e Philipp Nielsen (assolto dalla Federazione danese), il Messico è un altro di questi Paesi in cui si utilizza il clenbuterolo. Alcuni obiettano "Possibile che proprio loro che hanno vinto vengono trovati positivi per caso?" Certo, visto che i controlli antidoping non si fanno su tutto il gruppo ma solamente su alcuni tra quelli che ottengono risultati (e forse altri sorteggiati, non so come funziona).
Questo è uno dei casi in cui la giustizia sportiva fatica ad essere efficacie, Breyne e Rogers dovranno provare la contaminazione alimentare e non ci riusciranno. La positività resta e neanche si può ignorarla, la squalifica è probabile. Sinceramente spero gli vengano incontro. Comunque la differenza col caso di Contador è evidente, questi due erano in Cina, Contador in Francia
 
Rispondi
#12
Poi a Contador trovarono dei residui plastici nel sangue se non vado errato...

Il Clenbuterolo serve per coprire le trasfusioni, e dubito fortemente che questi due si siano fatti delle trasfusioni per la Japan Cup ed il Tour of Taihu(tra l'altro le trasfusioni sono pericolose, se il sangue non si conserva bene sono cazzi, il gioco in questo caso di certo non vale la candela, soprattutto per Rogers che qualcosina di più importante in carriera ha vinto)...
 
Rispondi
#13
BREYNE. «Perché non so più niente?»
Grido d'allarme del giovane belga

La peggior condanna, almeno in campo ciclistico, è la sospensione del giudizio, quel periodo più o meno lungo di assenza di notizie che finisce per mettere ko chiunque. Prendete il caso di Jonathan Breyne, il ventiduenne belga risultato positivo al clenbuterolo - probabilmente per cpontaminazione alimentare - in occasione del Tour of Taihu Lake in Cina.
Il 18 dicembre c’è stato l’annuncio della sua positività ed immediatamente il legale del corridore ha chiesto le controanalisi, che avrebbero ovuto svolgersi tra il 20 e il 25 dicembre.
«Nessuna notizia fino al 19 gennaio, quando abbiamo ricevuto una e-mail in cui si diceva che l'audit era stato rimandato. Ora è passato più di un mese e non sappiamo più niente» ha detto il corridore al Nieuwsblad.
E ha aggiunto: «Mi alleno, ma non conosco il mio destino e non so quando avrò giustizia. Perché sono innocente».
Ricordiamo che subito dopo l’annuncio della sua positività, Breyne ha cercato un gesto estremo inghiottendo farmaci e, d’altra parte, che il presidente dell’Uci Cookson sta lavorando per risolvere il problema del clenbuterolo. Ma intanto il corridore è fermo e, soprattutto, è senza certezze.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#14
La UCI ha deciso di non sospendere Michael Rogers per la sua positività al Clenbuterolo, perchè secondo loro alla Japan Cup ha avuto una contaminazione alimentare..
 
Rispondi
#15
Condivido la scelta, però hanno 2 pesi e 2 misure. Mah ...
 
Rispondi
#16
Una cosa è trovare sto clenbuterolo negli esami di un corridore che si trova in un Paese in cui è ragionevole che ci sia, un'altra trovarlo negli esami del corridore che sta vincendo il Tour de France (che sta in Francia come dice il nome). Per me è un segno di flessibilità e buon senso
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
#17
Dell'altro si sa nulla...?
 
Rispondi
#18
(23-04-2014, 05:00 PM)Gershwin Ha scritto: Una cosa è trovare sto clenbuterolo negli esami di un corridore che si trova in un Paese in cui è ragionevole che ci sia, un'altra trovarlo negli esami del corridore che sta vincendo il Tour de France (che sta in Francia come dice il nome). Per me è un segno di flessibilità e buon senso

La flessibilità ed il buon senso le applicano anche loro a piacimento però eh..Sono d'accordo con la decisione presa, anche perchè chi sa che cosa gli avran dato da mangiare là, ma ancora mi rode il caso Agostoni.
 
Rispondi
#19
(24-04-2014, 04:05 AM)SarriTheBest Ha scritto: Dell'altro si sa nulla...?

via libera anche per lui
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)