Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Andrea Noè
#1
Andrea Noè

[Immagine: 2_0016772_1_thumb2.jpg]
www.bettiniphoto.net

Andrea Noè (Magenta (MI), 15 gennaio 1969) è un ciclista italiano.

Professionista dal 1993, in carriera ha vinto una tappa al Giro d'Italia 1998. Nella classifica generale del Giro d'Italia fu quarto nel 2000 e nel 2003, sesto nel 2001. Nel Giro d'Italia 2006 corre come gregario del più quotato per la vittoria finale Danilo Di Luca nel team Liquigas.

Soprannominato Brontolo per la caratteristica di lamentarsi spesso; nonostante ciò è considerato un'atleta molto professionale e viene spesso citato come esempio per i giovani.

Maglia rosa al Giro d'Italia 2007 decima tappa

(tratto da it.wikipedia.org)


Squadre

* 1993: Eldor
* 1994: Mapei
* 1995: Mapei
* 1996: Mapei
* 1997: Asics
* 1998: Asics
* 1999: Mapei
* 2000: Mapei
* 2001: Mapei
* 2002: Mapei
* 2003: Alessio
* 2004: Alessio
* 2005: Liquigas
* 2006: Liquigas
* 2007: Liquigas
* 2008: Liquigas
* 2009: Liquigas - Doimo
* 2010: Ceramica Flaminia - Bossini Docce
* 2011: Farnese Vini


Palmares

Vittorie

1998
* 11^ tappa del Giro d'Italia

2000
* 4^ tappa del Giro di Romandia

Piazzamenti di Rilievo

1994
* 4° al Giro del Mediterraneo
* 4° alla Vuelta a Murcia

1996
* 9° al Tour de Romandie
* 9° al Criterium International
* 8° alla Setmana Catalana
* 3° al Giro di Polonia
* 5° al Giro dell’Appennino

1997
* 8° al Criterium International
* 7° alla Freccia Vallone
* 10° alla Milano-Sanremo
* 7° alla Milano-Torino

1998
* 5° al Trofeo Pantalica
* 9° alla Setmana Catalana

1999
* 6° al Tour de Romandie
* 2° alla Milano-Torino

2000
* 4° al Tour de Romandie
* 4° al Giro dell’Appennino
* 5° al Giro del Trentino

2001
* 9° al Giro del Trentino

2002
* 8° al Giro dei Paesi Baschi
* 6° al Tour de Romandie
* 4° alla Freccia Vallone

2003
* 10° alla Tirreno-Adriatico
* 6° al Giro dell’Emilia
* 5° alla Classica di San Sebastian

2004
* 10° al Giro del Veneto
* 9° al Giro del Lazio

2005
* 7° alla Milano-Torino

2007
* 7° al Giro del Trentino
* 9° alla Tre Valli Varesine

2008
* 8° alla Tre Valli Varesine
* 8° al Deutschland Tour
 
Rispondi
#2
Noè "La mia esperienza per la Farnese"
"Come sognavo da due anni chiuderò la mia carriera al Giro, nell’edizione che festeggierà il 150 anniversario dell’unità d'Italia.” 19 anni nel mondo professionistico e una voglia ancora intatta di continuare a pedalare, di spendere le proprie energie nel mondo delle due ruote.

Sulla scia dei 42 anni, Andrea Noé sarà ancora presente in gruppo nel 2011. Sarà questa la sua ultima stagione. “Non arriverò al ventesimo anno ma mi ritengo fortunato di essere riuscito ad arrivare dove sono. In 19 anni ho conosciuto tanti campioni, macinato tanti chilometri, visto tanti paesaggi. Credo sia arrivato il tempo di fermarmi. È un regalo che farò a mia moglie. Volevo chiudere la carriera al Giro. Finalmente ho la possibilità di arrivarci."

"Brontolo" vestirà la maglia della Farnese Vini per i sei prossimi mesi. “Luca Scinto che è stato mio compagno di squadra alla Mapei ed è un amico da una vita, mi aveva proposto di venire nella sua squadra due anni fa. Invece sono andato alla Flaminia dove poi è arrivato anche Riccò, con la speranza di tornare al Giro. E invece tutti sanno come è andata. Quest’anno, Luca è tornato alla carica e ho accettato la sua proposta. Non potevo rifiutare.”

L’avventura è già iniziata per il passista-scalatore lombardo. Ritiro sulla riviera toscana per una settimana con la sua nuova squadra. Però, a causa di una operazione per curare un'appendicite, l’ex maglia rosa del Giro 2007 ha iniziato a ritmo blando “Palestra e passeggiate hanno scandito il mio programma nelle prime settimane dopo che ero stato con la famiglia per qualche giorno a Livigno, dove ne avevo anche approfittato per fare qualche sciata e per passare qualche ora in piscina."

D’ora in poi però, "Brontolo" si preparerà in modo serio con i compagni per pensare solo all'unico obbiettivo della sua dicianovessima stagione. “Con lo staff tecnico della mia nuova squadra, abbiamo deciso di ricominciare dal Giro di Reggio Calabria. Faro il calendario italiano per arrivare in forma a quest’ultimo ma difficilissimo Giro.”

Con l’arrivo di Noé, Luca Scinto potrà contare su di un uomo d'esperienza da mettere al fianco del giovane Giovanni Visconti. Noé ne è coscio ed è pronto: “Nel primo raduno, ho visto un gruppo giovane dove tutti si conoscono. Anche se ci sono molte facce nuove, c’è già una bella compattezza. Ho visto in questi giovani la voglia di cercare la vittoria e quella di imparare e crescere ancora. Da parte mia sono pronto ad aiutare tutti per la loro crescita: primo di tutti Giovanni Visconti. Se lui mi ascolta, sono convinto che potrà fare un ulteriore salto di qualità. Ho iniziato con Nibali ai tempi della Liquigas. L’ho aiutato sul piano mentale perchè era già molto forte fisicamente. Sono contento per lui. Proverò a fare lo stesso con il Campione Italiano.”

E dopo? Tutti si chiedono che farà il Noè appena avrà appeso la sua bici al chiodo. “In un primo tempo, voglio rimanere a casa. Sono vacanze meritate. Ma la mia voglia è di stare nel ciclismo. Voglio analizzare le proposte che mi sono già arrivate con calma. Ho la bici nel cuore, non ci posso fare niente.”

Andrea Noé è pronto per fare la sua parte per migliorare il ciclismo “Oggi ci sono troppe problematiche nel ciclismo. Per esempio, la carriera media di un corridore professionista è solo di 5-6 anni. Troppo Poco. Poi c’è il capitolo giovani-neoprofessionisti sul quale ci sarebbero molti discorsi da fare. Però credo che le strategie di squadre come CSF, Lampre e Liquigas siano buone. Hanno preso ottimi giovani come Malori, Modolo e Oss che hanno mostrato di avere qualità. Però devono maturare senza bruciarsi. Il movimento azzurro ha bisogno di trovare il sostituto di un leader come Paolo Bettini: non è facile ma tutti ci devono credere e lavorare nella stessa direzione. Io ci mettero la mia passione per aiutare il mio ciclismo ad avere un futuro.”

Jérome Christiaens - ciclismoweb.net
 
Rispondi
#3
Un grande ciclista ed una grande persone. Onesta, brava, umile, come pochi....Davvero un campione in tutto!!
 
Rispondi
#4
Noè: sono qui perché mi diverto ancora ma il 29 maggio...
In gruppo lo conoscono come Brontolo, ma lui in fin dei conti si diverte: «Se sono ancora qui a 41 anni è perché mi diverto a pedalare e a fare questo mestiere - racconta Andrea Noè - ma il 29 maggio scenderò di sella definitivamente. E sarà un giorno speciale, quello, visto che è il compleanno di mia moglie. Sarà un modo unico, il mio, di chiudere la carriera».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#5
TURCHIA. Noè, la chioccia della Farnese Neri
Alla partenza della 5^ tappa del Giro di Turchia Andrea Noè ci racconta il suo ruolo da "uomo esperto" nel team di Scinto, Citracca e Giuliani, il suo stato d'animo alla vigilia del suo ultimo Giro d'Italia e i suoi progetti per il futuro.

ASCOLTA L'INTERVISTA

Giulia De Maio per tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#6
Andrea Noè, ultimo Giro e primo sito
Andrea Noè sbarca su internet. Il corridore più vecchio del gruppo, classe 1969, per l'anagrafe 42 enne, per il ciclismo veterano, per tutti Brontolo, lancia il proprio sito personale www.andreanoe.it dove raccontare sensazioni, pensieri, azioni del suo ultimo Giro d'Italia.

[Immagine: showimg.php?cod=38787&tp=n]

Il Giro 2011 è infatti l'ultima corsa per il professionale gregario che dal 1993 è presente sulla scena delle competizioni del mondo, lui che con il Giro ha un legame particolare, sia perchè l'ha corso 15 volte, sia perchè vestì nel 2007 la maglia rosa per due giorni (dopo quella del 1998) segnando il record dell'atleta più vecchio onorato da questa maglia. Un record che potrebbe migliorare quest'anno, impegnato sulle strade della corsa rosa con la maglia giallo – fluo della Farnese – Neri, ma che intanto è pronto a raccontare sul suo sito – blog, dove oltre ai pensieri (tanti) di ogni giorno pedalato Andrea ha trovato il modo di raccontare la propria storia, divisa per periodi e campioni, la propria identità, raccontata con le foto di una vita, e la propria professionalità, con rubriche su alimentazione, allenamenti, e periodi di vita del ciclista racchiusi nell'area “Agenda del Ciclista” (in continuo aggiornamento). Un sito internet ovviamente “2.0” che lascia spazio a commenti e pareri degli utenti, in maniera semplice e intuitiva e che garantisce massima interazione con Facebook e Twitter, i due social Network più in voga del momento dove Andrea ha già raccolto successi e amici, con circa 5000 contatti nel proprio profilo FB e una pagina continuamente aggiornata.

Un sito internet per raccontare i 600.000 km che l'hanno portato a quest'ultimo grande Giro, dove Andrea dirà addio al ciclismo pedalato e per proiettarlo nel ciclismo di domani, già che nel suo futuro, dopo un meritato periodo di ferie, ci sarà ancora spazio – e posto – per la bicicletta e il suo mondo.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#7
Brontolo Noè costretto al ritiro: «Questo è un addio al ciclismo»
Lienz (Austria) - sabato 21 maggio 2011 – Andrea Noè, 42 anni compiuti il 15 gennaio, ha alzato bandiera bianca dopo pochi km della Lienz-Zoncolan. Lo zio del gruppo è stato tirato giù dalla bici da un virus intestinale che non gli ha lasciato scampo. Il sedicesimo Giro d’Italia della carriera in 19 anni tra i professionisti (passaggio nel 1993) è terminato anzitempo. Si è infranto in Austria il sogno di arrivare sino in fondo a Milano.
“Mi spiace davvero parecchio – ha -. Non sono riuscito a cloncludere la carriera come volevo. Sono semplicemente amareggiato. Un virus mi ha stroncato. Sono stato male tutta notte. Ci ho provato, ma non è servito. Questo è un addio al ciclismo. Grazie a tutti voi!!
“Noè si è ritirato. E’ malato, ha vomito ed è a pezzi – aggiunge Luca Scinto - Visco ginocchio dolorante. ma non vuole ritirarsi: é un vero marine. Rabottini in fuga, giovane coraggioso. Grande squadra ma sfortunata. Barcolla ma non molla. Incredibile sono dei veri marine. Il Crostis: io avrei deciso per il si. Si doveva fare: così abbiamo fatto ancora una brutta figura”.

ciclonews.it
 
Rispondi
#8
(21-05-2011, 08:55 PM)SarriTheBest Ha scritto: Visco ginocchio dolorante. ma non vuole ritirarsi: é un vero marine.

E intanto oggi è arrivato 29° a 5' dai migliori, e per uno che ha dolore al ginocchio non è nemmeno male.
 
Rispondi
#9
GIRO 2011 - Brontolo Noè premiato con il chiodo di cristallo alla carriera
Milano - domenica 29 maggio 2011 - Andrea Noè non poteva che lasciare il "suo" ciclismo in grande stile. All'arrivo dell'ultima tappa del Giro d'Italia, ha conquistato l'attenzione del pubblico presentandosi sul palco rosa con una speciale divisa da Brontolo.
In piazza Duomo, attorniano dagli immancabili altri sei nani (alcuni bambini, tra cui sua figlia Camilla) e da una Biancaneve d'eccezione (la moglie Simona, che ha festeggiato il suo compleanno proprio oggi al Giro), ha salutato l'agonismo regalando un sorriso a tutti coloro che nei suoi 19 anni di professionismo, in vario modo, gli sono stati vicini.
L'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (Accpi) per salutarlo nel migliore dei modi gli ha consegnato il chiodo di cristallo realizzato dal maestro trevigiano Marco Varisco.
«L'opera, frutto dell'abilità di un grande appassionato di ciclismo, è di un materiale che ben rappresenta la trasparenza e la preziosità di un vero professionista quale Andrea ha dimostrato di essere. Sperando, dopo una meritata vacanza, di averlo ancora in gruppo con una nuova veste gli rinnovo nuovamente i complimenti da parte di tutto il gruppo» ha commentato il presidente dell'Accpi Amedeo Colombo.
Senza brontolare, Andrea ha ringraziato l'Accpi per il prezioso premio, che per la prima volta i suoi colleghi hanno voluto per uno di loro, che evidentemente al ciclismo ha davvero dato tanto.
«Sarei voluto arrivare in Piazza Duomo con la mia bici, per concludere il mio ultimo Giro: la mia ultima gara, quella dell'addio, quella fortemente voluta e a lungo inseguita. Il fato ha voluto diversamente, ma io sono Brontolo, un po' cocciuto. A Milano, la mia città, volevo esserci. Dovevo esserci. Non c'è la mia bici, compagna di tante battaglie, ma ci sono la mia famiglia, i miei compagni e i miei tifosi.
Oggi dico addio al ciclismo agonistico pedalato, ma mai abbandonerò la bici. Ora ho pure questa maglia personalizzata, che da domani indosserò come cicloturista. Grazie a tutti per questa sorpresa. Quello di oggi è proprio l'arrivederci che sognavo, in allegria tra amici».

[Immagine: 141_GB_PROF_21Tappa_GiroItalia048wb.jpg]

[Immagine: 140_GB_PROF_21Tappa_GiroItalia047wb.jpg]

[Immagine: 139_GB_PROF_21Tappa_GiroItalia046wb.jpg]

ciclonews.it
 
Rispondi
#10
Noè diventa talent scout per la A&J Sport as Image
A&J Sport as Image ha il piacere di annunciare l’ingresso nel proprio staff di Andrea Noè. L’ex corridore professionista, che con la maglia del team Farnese ha di recente chiuso la sua lunga carriera, continuerà così a rimanere nel mondo del ciclismo, mettendo la propria professionalità ed esperienza al servizio dei giovani. Noè svolgerà infatti l’attività di consulente e talent scout per i procuratori sportivi Alex e Johnny Carera, segnalando i migliori giovani atleti e offrendo loro assistenza e consigli per diventare corridori professionisti.
“Inizio con grande entusiasmo questa nuova avventura - commenta Andrea -. Voglio ringraziare A&J per avermi dato questa opportunità lavorativa. Già da qualche anno, pensando al mio futuro, avevo il desiderio di intraprendere la carriera di procuratore. I miei manager Alex e Johnny, conoscevano questo mio sogno e mi hanno quindi proposto di muovere insieme a loro i primi passi, iniziando a seguire i giovani. Avrò così anche la possibilità di rimanere nel mondo del ciclismo, che è stato finora la mia vita e soprattutto di mettere a disposizione di quelli che saranno i professionisti di domani la mia esperienza accumulata in diciotto anni di professionismo».

comunicato stampa
 
Rispondi
#11
Ad Andrea Noè il premio Avis Sport e Soldarietà
Il Consiglio Direttivo della Società Ciclistica AVIS Nokia Siemens Networks asd ha conferito il riconoscimento “AVIS SPORT E SOLIDARIETA'” ad Andrea Noè. Il premio, giunto alla 12° edizione, è stato attribuito, in passato, tra gli altri, a Fiorenzo Magni, Alex Zanardi, Giovanni Soldini ed Igor Cassina.
La cerimonia di premiazione si svolgerà domenica 25 novembre, a partire dalle 12.30, a Comazzo (LO), presso il Ristorante “Il Bocchi”, in Via Leopardi 1, nel corso del pranzo sociale di fine anno. Saranno presenti i rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana, gli esponenti AVIS, la Direzione di Hospice Abbiategrasso Onlus ed i rappresentanti di Nokia Siemens Networks Italia spa per sottolineare l'impegno congiunto nel campo della solidarietà e nel sostegno alla donazione del sangue.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#12
Noè, l'attentato di Palazzo Chigi e la grande paura
«Eravamo appena passati lì davanti...»
Andrea Noè si è trovato coinvolto nella sparatoria di questa mattina davanti a Palazzo Chigi, a Roma. Ecco la sua “cronaca” via twitter

1. ca... volo siamo appena passati davanti...

2 - sparatoria davanti a Palazzo Chigi... feriti due carabinieri.... ci eravamo appena passati davanti

3 - Palazzo Chigi... dopo l’attentato, in attesa che escono i Neo Ministri... fermano tutti. Mi hanno chiesto i documenti..

4 - Alemanno,ha parlato davanti a tutta la stampa.... nel vivo dell'azione. Futuro reporter...

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#13
"Una vita da gregario": Noè si racconta, Nibali ascolta
L'appuntamento è per giovedì 1 dicembre a Robecco

[Immagine: showimg.php?cod=95825&resize=10&tp=n]
 
«In squadra ci si aiuta vicendevolmente e il gregario è un ruolo davvero prezioso. Andrea l’ha interpretato nel modo migliore, per diversi campioni e anche per me. Ricordo la sua presenza in squadra non solo in gara, ma anche in ritiro e nei momenti senza bici. Mi ha sempre fornito buoni consigli». Vincenzo Nibali descrive così l’amico Andrea Noè, compagno di squadra prima e consulente sportivo oggi, nella presentazione da lui curata che apre il libro “Una vita da gregario”: un’opera originale, a metà tra guida e racconto in prima persona, che vede protagonista il mitico “Brontolo” Noè, grande ciclista e gregario di stelle del firmamento ciclistico, da Rominger a Cipollini, da Tonkov a Nibali.
Proprio il campione messinese, vincitore dell’ultima edizione della Corsa Rosa, prima di cominciare la stagione agonistica, ha accolto volentieri l’invito di Andrea Noè a fargli visita a… casa, a Robecco sul Naviglio (Milano), in occasione della presentazione ufficiale del libro, giovedì 1 dicembre alle 21 presso il cinema teatro Agorà (Piazza XXI Luglio, 29).

Veniamo al libro. Andrea Noè si racconta al giornalista e scrittore Andrea Ballocchi, che ha curato il volume, attraverso una guida ricca di ricordi e di preziosi consigli per chi coltiva la passione per la bici da corsa. E parte dalla propria esperienza, che l’ha portato a vivere 19 anni di professionismo e conquistare a 38 anni la sua seconda maglia rosa al Giro d’Italia. Un record ancor oggi ineguagliato: infatti, è ancora lui il ciclista più longevo ad averla indossata.
Dagli esordi alle gare, passando per gli allenamenti: “Una vita da gregario” nasce con l’intento di raccontare una passione vera, quella per il ciclismo, condivisa dall’ex professionista robecchese e dal campione messinese.

Giovedì 1 dicembre a Robecco sarà una serata di sport e di cultura, ma sarà anche una serata di beneficienza a sostegno della popolazione colpita dal recente terremoto in Centro Italia.

Sia Nibali sia Noè sono da sempre sensibili ad azioni di solidarietà: entrambi s’impegnano in prima persona per gli altri e anche per organizzare iniziative che facciano conoscere e amare il ciclismo, un bellissimo sport apprezzato da milioni d’italiani.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#14
La vita da gregario di Andrea Noè
Presentato il libro a Robecco sul Naviglio, ospite Nibali

[Immagine: showimg.php?cod=96098&resize=10&tp=n]
 
Si sono ben presto esauriti i posti disponibili nel pur capiente spazio del cinema-teatro Agorà di Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano, quasi al limitare con quella di Novara, giovedì 1° dicembre.

La serata ha visto al proscenio Andrea Noè, indiscussa autorità ciclistica e pure consigliere comunale di Robecco sul Naviglio e, quale ospite d’onore, nientepopodimeno che Vincenzo Nibali. Due personaggi che non hanno certamente bisogno d’illustrazione per le loro “opere” ciclistiche caratterizzate da carriere che, nei rispettivi ambiti, sono state – e tuttora è per Nibali – di prezioso valore per il ciclismo.

Sono stati gli attori protagonisti della presentazione ufficiale  del libro “ANDREA NOE’-UNA VITA DA GREGARIO” con il sottotitolo “Ricordi e consigli di un corridore appassionato” a cura di Andrea Ballocchi ed edito La Memoria del Mondo Editrice  di Magenta (www.lamemoriadelmondo.it). E’ ricca la documentazione iconografica con fotografie di Luca Bettini e dell’archivio personale di Andrea Noè mentre l’art director è Luca Testa.

Autore e editore, con Noè, hanno spiegato le motivazioni alla base dell’iniziativa, le scelte della struttura della pubblicazione che non è una pura biografia del popolare “Brontolo”, ma è un “mix” del succedersi della vita e della carriera sportiva di Noè. Il libro offre in profusione i suoi consigli, frutto della sua lunghissima carriera di corridore professionista a fianco di vari campioni anche di diverse epoche, che investono l’aspetto tecnico del mezzo, l’allenamento, l’approccio all’attività del pedalare con ampio campo e respiro didascalico, a disposizione di tutti i fruitori delle due ruote. Il tutto in stile chiaro, diretto, senza fronzoli o tecnicismi estremi, com’è nelle corde di Andrea Noè che è un costante pedalatore con i suoi numerosi, numerosissimi, compagni dell’organizzato gruppo, a tre cifre, del “Brontolo Bike”.

L’iniziativa ha il patrocinio dell’Assessorato allo Sport del comune di Robecco sul Naviglio e ha pure finalità benefiche in favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia.

Le immagini proiettate hanno proposto momenti salienti delle carriere dei due attori, nella circostanza ma corridori veri che hanno incrociato le loro strade nello squadrone Liquigas con Noè già veterano di lungo corso e il giovane Nibali accreditato di grandi speranze che non è comunque scampato al duro tirocinio di corridore professionista e delle incombenze, a favore della squadra, anche quelle più faticose. E Noè, in quel periodo, è stato una sorta d’istitutore-addestratore con il giovane, con le valenze e le caratteristiche proprie che gli hanno valso il suo soprannome.

Vincenzo Nibali ha rapidamente riferito qualche episodio ma ha altresì confermato d’avere subito percepito le qualità proprie, precipue, connaturate a “Brontolo”, sia sul piano professionale, sia umano e del suo intenso legame con le due ruote.

E’ stato festeggiato, in stile sobrio, dalla famiglia Andrea Noè: mamma, moglie, figlia, il fratello Paolo che per lungo tempo ha vissuto il gruppo e le corse quale apprezzato massaggiatore, altri famigliari, i fratelli Johnny e Alex Carera e dai suoi concittadini, amministratori pubblici e appassionati che non hanno certamente lesinato gli applausi.

Quelli che non sono riusciti a trovare posto nella sala del cinema-teatro hanno atteso nell’attiguo salone dove tutti si sono trattenuti a lungo manifestando affetto per i protagonisti – e che protagonisti - di una riuscitissima serata.

Giuseppe Figini per tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)