[Manuel The Volder]

Angoli d'Italia, scopriamo le località del Giro 2013

1° tappa Napoli-Napoli
"La corsa più bella del mondo, nel paese più bello del Mondo"

Il Nuovo Ciclismo presenta una nuova rubrica dove ogni giorno verranno brevemente presentate le località di partenza e arrivo di ogni tappa del Giro d'Italia 2013.

Caratteristico panorama di Napoli all'imbrunire
Photo : © ibednapoli.it

Napoli - "Da quanto si dica, si narri, o si dipinga, Napoli supera tutto: la riva, la baia, il golfo, il Vesuvio, la città, le vicine campagne, i castelli, le passeggiate… Io scuso tutti coloro ai quali la vista di Napoli fa perdere i sensi!".
Parole di Johann Wolfgang von Goethe che scrisse il 27 Febbraio 1787 durante la sua breve permanenza a Napoli, tappa del suo Giro d'Italia, quello che poi ispirò il Saggio "Viaggio in Italia", scritto tra il 1813 e il 1817. Le parole di Goethe riassumono tutto quello che Napoli può offrire. Il Golfo, quello omonimo, il Vesuvio, il Vulcano tanto amato e tanto odiato nell'antichità e i Castelli Medievali e Borbonici, quando Napoli era prima Ducato autonomo nel periodo dei Comuni e poi quando sotto i Borboni divenne una delle più grandi capitali Europee.
Le campagne nella vicinanza sono andate perse per via del progresso edilizio, ma la periferia della Città mantiene sempre il suo fascino grazie sopprattutto alla presenza del padrone della Città, il Vesuvio. Inattivo dal 1944, in passato il grande Vulcano ha reso luogo a grandi eruzioni passate alla storia. La più famosa sicuramente quella del 79 D.C., quando in una mattina di Agosto (secondo le fonti di Plinio il Giovane) le attività Vulcaniche fecero diventare cenere le città di Pompei ed Ercolano, mietendo migliaia di vittime. Oggi Pompei ed Ercolano sono tra i siti Archeologici più visitati in Italia.
Parlando di storia contemporanea, nel 1922 Napoli è stata teatro del raduno fondamentale per preparare la Marcia su Roma Fascista, grazie alla quale Benito Mussolini prese comando del Governo Italiano. La città fu anche la più colpita dai bombardamenti Nazisti nella II Guerra Mondiale. Dopo l'Armistizio dell'8 Settembre 1943, uno storico episodio di inserruzione popolare chiamato "Quattro giornate di Napoli" liberò la Città dal dominio Tedesco.
Il centro storico di Napoli è patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Un famoso detto popolare Italiano dice "Vedi Napoli e poi muori", sottolineando il fatto di come la Città di Napoli sia una delle Città più belle del mondo.

ManuelDevolder