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Ascolti TV - Ciclismo
#61
3/10 Sab Palermo 1.396.000 10% di share
4/10 Dom Agrigento 1.603.000 10,5% di share
5/10 Lun Etna 1.462.000 12,3% di share
6/10 Mar Villafranca Tirrena 1.219.000 10,4% di share
7/10 Mer Camigliatello Silano 1.434.000 12,1% di share
8/10 Gio Matera 1.295.000 11,8% di share
9/10 Ven Brindisi 1.272.000 10,8% di share
10/10 Sab Vieste 1.768.000 13,5% di share
11/10 Dom Roccaraso 2.226.000 12% di share
13/10 Mar Tortoreto 1.395.000 11,7 % di share
14/10 Rimini 1314mila 10,6 %
15/10 Cesenatico 1699mila 13,0 %
16/10 Monselice 1599mila 12,70%
17/10 Valdobbiadene 1.672mila 11,7%
18/10 Piancavallo 2.114mila 13,3%
20/10 San Daniele 1.486mila 12,2%
21/10 Madonna di Campiglio 1.794mila 14,5%
22/10 Laghi di Cancano 2.143mila 17,3%
23/10 Asti 1.625mila 13%
24/10 Sestriere 2.367mila 14,9%
25/10 Milano 2.162mila 12.9%

La Media del Giro all'arrivo 2020 è 1.669mila lo share del 12,4%
Il totale è stato di 35.045.000

11/5 Bologna 1.283.000 10,1 % di share
12/5 Fucecchio 1.923.000 12,7% di share
13/5 Orbetello 1.357.000 12,2% di share
14/5 Frascati 1.496.000 14,2% di share
15/5 Terracina 1.567.00 14% di share
16/5 San Giovanni Rotondo 1.474.000 13,9% di share
17/5 L'Aquila 1.581.000 14,8% di share
18/5 Pesaro 2.143.000 15,8% di share
19/5 San Marino 2.121.000 13,4% di share
21/5 Modena 1.397.000 13,9% di share
22/5 Novi ligure 1443mila 14,9%
23/5 Pinerolo 2.026mila 18,6%
24/5 Nivolet 2336mila 21,7%
25/5 Courmayeur 2.972mila 22,90%
26/5 Como 2.702mila 16,7%
28/5 Ponte di Legno 2.889mila 23,5%
29/5 Anterselva 2.398mila 21,1%
30/5 Santa Maria di Sala 1.932mila 19,1%
31/5 San Martino di Castrozza 2.452mila 23,1%
1/6 Monte Avena 3.350mila 27,3%
2/6 Verona 2.327mila 19,6%

La Media del Giro all'arrivo 2019 è 2.056mila lo share del 17,4%
Il totale è stato di 43.169.000

C'e' una differenza di quasi 400mila spettatori di media e soprattutto un 5% di share
Nel confronto delle tappe , il 2020 vince in sole 4 tappe per telespettatori e una sola volta per lo share (di 0,1%)
Il dato degli spettatori è salvato leggermente dal numero di spettatori che guardano la tv (13.420mila a ottobre 2020 contro 11840mila a Maggio 2019)


Tappe piu viste

2020 Sestriere 2.367.000 share 14,9% tappe oltre i 3 ml 0
2019 Monte Avena 3.350.000 share 27,3% tappe oltre i 3 ml 1
2018 Zoncolan 2.850.000 share 21,3% tappe oltre i 3 ml 0
2017 Asiago 3.302.000 share 27,4% tappe oltre i 3 ml 1
2016 Sant'anna di Vinadio 3.650.000 share 29,7% tappe 1
2015 Sestriere 3.480,000 share 29,5% tappe 1
2014 Zoncolan 3.308.000 share 25,1% tappe 1
2013 Tre Cime di Lavaredo 3.761.000 share 26,2% tappe 2
2012 Stelvio 3.723.000 share 28,7% tappe 2
2011 Gardeccia 3.453.000 share 25,7% tappe 1
2010 Zoncolan 3.620.000 share 31,2% tappe 3
2009 Monte Petrano 2.950.000 share 29,8% tappe 0
2008 Tirano 3.947.000 share 42% tappe 3
2007 Tre Cime di Lavaredo 4.155.00 share 45% tappe 3
2006 Aprica 4.145.000 share 46,5% tappe 2
2005 Sestriere 4.429.000 share 41% tappe 3
2004 Presolana 5.262.000 share 47,8% tappe 4
2003 Alpe di Pampeago 3.650.000 share 31,8% tappe 2
2002 Folgaria 2.868.000 tappe 0
2001 Arco 4.526.000 share 47,1% tappe 2
2000 Bormio 4.497.000 share 37% tappe oltre i 3 ml 7
1999 Aprica 4.182.000 share 40,3% tappe 5
1998 Lugano 5.835.000 share 58,7% tappe 8
1997 Edolo 4.282.000 share 41% tappe 4
1996 Aprica 4.356.000 share 33,6% tappe 2
1995 Lenzerheide 4.793.000 share 28,6% tappe 3
1994 Aprica 5.847.000 share 50,9% tappe oltre i 3 ml 10
1993 Record (non ho trovato il nome della tappa) 4.281.000 share 41,1% tappe oltre i 3 ml 11
1992 Record (non ho trovato il nome della tappa) 3.172.000 share 29,1% tappe oltre i 3 ml 9
1991 Record (non ho trovato il nome della tappa) 3.506.000 share 46,4% tappe 6

Solo 4 annate hanno la tappa piu' vista sotto i 3 ml.. 2020-2018-2009-2002

2020 media spettatori 1.669.000 share 12,4%
2018 media spettatori 1.826.000 share 15,6%
2009 media spettatori 1.875.000 share 19,2%
2002 media spettatori 2.082.000 non ho lo share

il 2002 ha un'ecatombe di favoriti e non ha tappe di montagna nel week end (grave errore..)
il 2009 stesso errore delle tappe del week end.. con in piu' l'aver quasi disertato le salite storiche
il 2018 purtroppo l'assenza di corridori italiani..
il 2020.. è il peggiore , pur avendo piu telespettatori disponibili
 
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#62
E quindi, alla fine, i Giri meno visti sono quelli vinti dalla lodatissima Ineos.........

Detto che non è questo né il motivo principale né il solo, questi dati ci dicono comunque che chi critica il ciclismo attuale delle corse a tappe non è certamente scemo.
 
Rispondi
#63
Quest'anno coincide secondo me con il 2018 .... pochi italiani in grado di lottare per le tappe e la generale .
Se ci pensiamo sotto l'aspetto delle volate e sotto l'aspetto delle montagne abbiamo deluso notevolmente come risultati.
rispetto al 2019 con nibali in lotta per La Rosa e tutto un altro appeal per il tifoso medio.
O il timore che l'anno prossimo sia anche peggio perché sia nibali che viviani avranno un altro anno in più .
Magari l'esplosione definitiva di bagioli potrà aiutare .
Soprattutto bisogna vedere se la Rai sia disposta a pagare Cairo ancora così tanto per trasmettere il giro ....
Nei prossimi anni c'è il forte rischio che vada su La7 .
Un po' come la formula 1 da Rai uno a tv8
 
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#64
Negli ultimi anni incide anche la presenza di Nibali o Aru competitivi secondo me. Infatti il 2018, con una delle tappe più belle viste da 10 anni a questa parte, ha share e audience basse, ed è rappresentato dalla noiosa tappa dello Zoncolan.
In ogni caso l'interesse per il Giro in Italia è sceso di pari passo con la presenza di italiani in lotta per la Rosa.
E questo accompagna il poco spettacolo offerto dai GT
 
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#65
Purtroppo se non sei capace di far apprezzare alla gente i campioni indipendentemente dal loro paese di provenienza, ma devi, anzi, sfruttare la narrazione "italiano contro straniero" per vendere il tuo prodotto, quando gli italiani steccano ti becchi il contraccolpo.

Ciò detto: Contador spostava interesse, pur non essendo italiano. Altri, tra cui Froome e Tom Dumoulin, no. Questo perché Contador sapeva vendersi da solo e non aveva bisogno di una stampa che, oggi più che mai, ha un rapporto quasi conflittuale con i potenziali fruitori del suo prodotto.

Nel caso di Ineos, nonostante il lavoro di riqualificazione fatto dalla stampa nostrana nei loro confronti negli ultimi anni e, soprattutto, in queste tre settimane, il grosso del pubblico continua a rigettarli. Il "monumentale" Rohan Dennis che spiana lo Stelvio evidentemente non piace.
 
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#66
Si ma non c'entra nulla la squadra in se che sia ineos o altre . Anzi ora con ganna sicuramente è più apprezzata dallo spettatore medio.
Per attirare gente e tenerla incollata al teleschermo o sulle strade devi avere tre fattori :
1) la nazionalità del corridore (ovvio che se fosse italiano è più facile bucare lo schermo e attirare pubblico) per il giro
2) la spettacolarità del corridore in se ( questo fattore dipende solo dal talento del corridore e qui anche se straniero vieni visto con ammirazione ) .
3) il personaggio oltre l'atleta . ( Vedi Cosa hanno costruito attorno a sagan con i vari spot prima del giro).
Ci sono anni in cui le tv fanno il boom perché ci sono tutti e 3 i fattori .... ai tempi di pantani .
Altri anni in cui comunque atleti italiani hanno portato in alto lo share i vari nibali simoni savoldelli.

Quest'anno mancano tutti e tre .... l'unico personaggio è proprio sagan che però è protagonista nelle tappe di pianura che normalmente sono quelle più noiose per il pubblico .

Fa riflettere se il picco più alto è stato raggiunto durante il Processo alla tappa per polemiche con i vari corridori. Proprio perché da raccontare effettivamente c'èra poco
 
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#67
Oddio, a guardare i numeri stessi alcuni dei tuoi esempi risultato totalmente errati.

Pantani a parte, ovviamente.

Nibali e Savoldelli spostavano molto meno interesse di Cunego, Di Luca o Basso.

Sagan, personaggio o meno che sia, di fatto non interessava a nessuno quest'anno. Non per Sagan in sé, imho, ma perché chiaramente fuori tempo massimo. Il Sagan del 2012 avrebbe fatto tutt'altro Giro e avrebbe mosso tutt'altro interesse.

Ineos, che non è una squadra qualsiasi, invece, è un fattore che va analizzato. Perché non si può non notare che il ciclismo ha avuto una flessione, sia a livello di spettacolo che di seguito, da quando questa squadra si è imposta. E Ganna o non Ganna, che in questo Giro non ha spostato nulla a sua volta (vediamo in futuro), moltissimi hanno smesso di seguire questo sport negli anni in cui si è imposta.

Ciò detto, Pantani nasce negli anni del Giro sulle Reti Mediaset, da sempre maestri nel valorizzare i personaggi (vedi Valentino Rossi), cosa che né Rai né RCS hanno mai saputo fare a quei livelli. Posto che certamente il fatto che gente come Nibali o Froome non siano stati dei personaggi ha rappresentato uno scoglio mica da ridere.

Ora, però, i personaggi ci sono, anche se in questo Giro non li abbiamo avuti. Ma il trattamento che già stanno ricevendo dai media, mi riferisco soprattutto a van der Poel e Remco, a me lascia molto perplesso.
 
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#68
(26-10-2020, 07:16 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Oddio, a guardare i numeri stessi alcuni dei tuoi esempi risultato totalmente errati.

Pantani a parte, ovviamente.

Nibali e Savoldelli spostavano molto meno interesse di Cunego, Di Luca o Basso.

Sagan, personaggio o meno che sia, di fatto non interessava a nessuno quest'anno. Non per Sagan in sé, imho, ma perché chiaramente fuori tempo massimo. Il Sagan del 2012 avrebbe fatto tutt'altro Giro e avrebbe mosso tutt'altro interesse.

Ineos, che non è una squadra qualsiasi, invece, è un fattore che va analizzato. Perché non si può non notare che il ciclismo ha avuto una flessione, sia a livello di spettacolo che di seguito, da quando questa squadra si è imposta. E Ganna o non Ganna, che in questo Giro non ha spostato nulla a sua volta (vediamo in futuro), moltissimi hanno smesso di seguire questo sport negli anni in cui si è imposta.

Ciò detto, Pantani nasce negli anni del Giro sulle Reti Mediaset, da sempre maestri nel valorizzare i personaggi (vedi Valentino Rossi), cosa che né Rai né RCS hanno mai saputo fare a quei livelli. Posto che certamente il fatto che gente come Nibali o Froome non siano stati dei personaggi ha rappresentato uno scoglio mica da ridere.

Ora, però, i personaggi ci sono, anche se in questo giro non li abbiamo avuti. Ma il trattamento che già stanno ricevendo dai media, mi riferisco soprattutto a van der Poel e Remco, a me lascia molto perplesso.
È ovvio che non tutti gli italiani possono potare allo stesso livello  di share . 
Però sicuramente l'attenzione del pubblico ai tempi di savoldelli era superiore ad oggi .
Su sagan che fosse del quello del 2012/2013 cambia poco perché comunque nelle tappe di montagna non lo avremmo visto lottare per la vittoria, quelle sono le tappe maggiormente viste dal pubblico il sabato o la domenica .  
Sui personaggi attuali qualcosa sta cambiando. 
Il ciclocross lo vedi su Rai sport perché in questi anni sono usciti fuori personaggi come vdp e wva , stessa cosa che ha fatto Eurosport .
Purtroppo con il loro passaggio sempre più legato alla strada ne andrà a risentire la disciplina stessa. 
All'europeo di silvelle il più acclamato dal pubblico non era nessun italiano ma vdp perciò questo ti fa capire che l'attenzione mediatica questi nuovi fenomeni la stanno ricevendo . Sarebbe accaduto lo stesso al giro con evenepoel purtroppo la caduta lo ha tolto di mezzo. 
Ovvio che questa attenzione non potrà mai raggiungere i livelli del Belgio o dell'olanda con ospitate televisive e quant'altro perché in Italia , non è lo sport più seguito il ciclismo. 
Sulla ineos hai lo stesso problema che ha il campionato tedesco con il Bayern monaco. Quando una squadra ha il doppio del budget di quasi tutte le altre e normale Che i risultati siano questi. Per questo l'unica soluzione è diminuire i corridori per squadra. Anche se adesso con la jumbo potresti creare la sfida barca vs Madrid . Che è molto meglio di un dominio solitario
 
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#69
Il massimo di interesse post Pantani coincide, a occhio e croce, coi Giri di Cunego e Riccò. I minions del Pirata.

Ineos è un problema prima di tutto concettuale e se vogliamo un derivato del primo grande problema del ciclismo del nuovo millennio: Armstrong. Quel modo di intendere il ciclismo non piace.

Io a Silvelle, paese di 1500 anime, c'ero e in un campo eravamo oltre 10mila persone.

Però poi apro quelli che sono i siti principali di informazione ciclistica dove non scrivo io e ciò che leggo sono continui j'accuse a MvdP, reo di non saper correre. Dagli stessi, poi, che riempiono di elogi la Ineos. Così non si valorizza il prodotto ciclismo.

C'è un rapporto ormai quasi conflittuale tra i media e i fruitori e potenziali fruitori del prodotto. Ma ora non ho tempo per approfondire.
 
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#70
Ma infatti riccò coincide con i tre punti che ho elencato in precedenza
Come pantani era italiano , spettacolare e un vero personaggio anche al microfono come il pirata , preferisco sorvolare sulla fine della sua carriera .... perché ero un suo grande fan.
Cunego è arrivato come nuovo fenomeno al giro 2004 gli ascolti epici sono merito anche della rivalità con simoni
 
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#71
(26-10-2020, 05:51 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: E quindi, alla fine, i Giri meno visti sono quelli vinti dalla lodatissima Ineos.........

Detto che non è questo né il motivo principale né il solo, questi dati ci dicono comunque che chi critica il ciclismo attuale delle corse a tappe non è certamente scemo.

Ineos c'entra poco o niente 
Le classiche hanno audience bassissime
Più che dimezzate rispetto agli anni 90
Il mondiale di bugno 4 ml.. l ultimo?


(26-10-2020, 07:58 PM)kekko46 Ha scritto: Ma infatti riccò coincide con i tre punti che ho elencato in precedenza
Come pantani era italiano , spettacolare e un vero personaggio anche al microfono come il pirata , preferisco sorvolare sulla fine della sua carriera .... perché ero un suo grande fan.
Cunego è arrivato come nuovo fenomeno al giro 2004 gli ascolti epici sono merito anche della rivalità con simoni

concordo


(26-10-2020, 07:16 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Sagan, personaggio o meno che sia, di fatto non interessava a nessuno quest'anno. Non per Sagan in sé, imho, ma perché chiaramente fuori tempo massimo. Il Sagan del 2012 avrebbe fatto tutt'altro Giro e avrebbe mosso tutt'altro interesse.

Ciò detto, Pantani nasce negli anni del Giro sulle Reti Mediaset, da sempre maestri nel valorizzare i personaggi (vedi Valentino Rossi), cosa che né Rai né RCS hanno mai saputo fare a quei livelli. Posto che certamente il fatto che gente come Nibali o Froome non siano stati dei personaggi ha rappresentato uno scoglio mica da ridere.

Ora, però, i personaggi ci sono, anche se in questo Giro non li abbiamo avuti. Ma il trattamento che già stanno ricevendo dai media, mi riferisco soprattutto a van der Poel e Remco, a me lascia molto perplesso.

Sagan..remco..mvdp..son personaggi molto minori perché le classiche han meno seguito dei gt
E non sono italiani

Pantani..rcs..be se c è un qualcuno che ha contribuito a creare il mito è la gazzetta
Fino al 1999
 
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[+] A 1 utente piace il post di winter
#72
Sagan ha 1,8 milioni di follower su Instagram.

Froome 1,1, Nibali 400k, meno anche di MvdP.

Alla faccia del personaggio minore.
 
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#73
Parlo di Italia
L età media di chi segue il ciclismo che Età ha?
Ha instagram?
L unico ciclista che conoscono è nibali

Speriamo in ganna
 
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#74
Comunque, il pubblico italiano, quello che si affezionó con Pantani, è rimasto molto legato alle salite e tifa per nazionalità. Negli ultimi anni non si sono ritrovati neanche con un accenno di rivalità visto che Nibali e Aru non sono mai stati davvero in competizione e ora è finito anche Nibali.
La RAI, se ha interesse, dovrà fare un grande lavoro nel pubblicizzare personaggi che non sono italiani (e il potenziale c'è con i vari Evenepoel, Pogacar e compagnia bella) però mi sembra che la strada che hanno preso è quella di prendere Bernal come italiano di adozione...
Secondo, la RAI ed Eurosport devono dare molta più rilevanza alle classiche, molti occasionali non sanno neanche in che periodo dell'anno si svolgono.
Ai follower non darei troppa attenzione, l'occasionale lo vedo molto più quarantenne, cinquantenne che un giovane che usa i social (posto che Twitter potrebbe avere un'età media più alta tra gli user)
 
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#75
[quote pid='318475' dateline='1603738045']
Melo21
Secondo, la RAI ed Eurosport devono dare molta più rilevanza alle classiche, molti occasionali non sanno neanche in che periodo dell'anno si svolgono.
[/quote]

Non sarà mai così per la Rai in termini di costi non sono paragonabili le corse di un giorno alle corse a tappe . 
Basta vedere che addirittura alla Tirreno c'era un post tappa come al giro , rispetto alle classiche dove a stento riescono a rimanere in onda per farti vedere il podio. 
Dato che il costo è superiore sono anche costretti a dover rafforzare la produzione televisiva per rientrare dell'investimento . (Purtroppo quest'anno gli è andata malissimo perché il post tappa coincideva con l'arrivo del tour e quindi tutti cambiavano canale ) 
Però è chiara la linea che vogliono seguire
 
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#76
(26-10-2020, 08:42 PM)winter Ha scritto: Parlo di Italia
L età media di chi segue il ciclismo che Età ha?
Ha instagram?
L unico ciclista che conoscono è nibali

Speriamo in ganna

Prima o poi dovrai creare nuovi appassionati e quei personaggi minori hanno più presa sui giovani dei presunti personaggi maggiori.
 
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#77
(26-10-2020, 07:50 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: C'è un rapporto ormai quasi conflittuale tra i media e i fruitori e potenziali fruitori del prodotto. Ma ora non ho tempo per approfondire.

Riprendo questo concetto.

Gran parte di chi racconta il ciclismo, oggi, ha più interesse a far contento l'amico direttore sportivo o l'amico produttore di bici, caschi, scarpe o via dicendo piuttosto che promuovere il prodotto ciclismo.

In buona parte delle testate che si occupano di ciclismo non si leggono né analisi né articoli d'approfondimento. Solo lunghissime marchette all'amico di turno.

Personaggi come van der Poel, Evenepoel, Pogacar, Van Aert sono epocali e meritano solo di essere raccontati. Al contrario di un Froome che ha dominato un'epoca, ma è più la gente che ha fatto scappare, per ovvi motivi, che quella che ha conquistato.

Il quella magnifica realtà che è stata Suiveur, e che si spera prima o poi torni attiva, gli articoli sul personaggio minore van der Poel spostavano interesse come pochi altri.

https://www.facebook.com/suiveur/posts/606968353158366

452 reazioni. Sarei proprio curioso di sapere se qualche post di Tuttobici, Cicloweb o Spaziociclismo arriva a tanto.

https://www.facebook.com/suiveur/posts/670720810116453

Questo era il mio pezzo sulla sua vittoria in CDM di MTB in Val di Sole. 183 reazioni per la MTB

https://www.facebook.com/suiveur/posts/592542521267616

E qua il Denain.

Van der Poel tira quanto la figa.

Però, i nocchieri nostrani, dopo un Europeo in cui ha animato una corsa altrimenti noiosissima e che, nonostante tutti gli scatti, a momenti vinceva in volata se Nizzolo non faceva una mezza scorrettezza, anziché esaltarlo, scrivono: "guardate che scemo van der Poel che non corre come i nostri bravi scolaretti sempre a ruota". Così non valorizzi il tesoro che hai per le mani, ma l'amico DS, a cui sta sul cazzo il fatto che MvdP non corra seguendo i dogmi del ciclismo contemporaneo, è contento.
 
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#78
Ma come mai è così poco seguito in Olanda?
I dati di ascolto son bassissimi
 
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#79
Nei Paesi Bassi lo hanno fatto sportivo dell'anno giusto l'anno scorso.

Ma, poi, i dati di che rete hai? Nei Paesi Bassi prendono Sporza?

Albi aveva fatto un post a riguardo tempo fa, ma ora non ho tempo di cercarlo.

Guardavo anche sui vari canali Youtube dedicati al ciclismo e i video che fanno più visualizzazioni sono quelli che hanno come protagonista Mathieu.

C'è da dire, peraltro, che mentre gli appassionati di cross e pista sono sotto-nicchie della strada, lui è conosciuto anche dagli appassionati di mtb che sono una numerosa nicchia a sé:
 
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#80
Sarebbe comunque interessante capire quanti ascolti fa il Giro su Eurosport TV + Player ma non credo si riesca
 
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