18-11-2014, 04:40 PM
La donna investita da Vansummeren resterà paralizzata
Un dramma familiare e nessun risarcimento
Ricordate Marie Claire, la tifosa belga appostata a centro strada su uno spartitraffico, investita da Johan Vansummeren nel corso dell'ultimo Giro delle Fiandre e rimasta in coma per oltre un mese? Sarà costretta a restare sulla sedia a rotelle per tutta la vita, con la parte destra del corpo paralizzata a gravi difficoltà nella parola.
A più di sette mesi dall'incidente, il marito Philippe ha deciso di parlare per la prima volta per raccontare il calvario della famiglia: «Il giorno in cui Marie Claire si risvegliò dal coma - ha dichiarato a www.hln.be - parlai con i medici e mi diedero una speranza, che purtroppo si è rivelata vana. Due settimane fa ho avuto il verdetto finale: lo stato di Marie-Claire non potrà mai migliorare. Lei ha bisogno di assistenza continua, io in ospedale ho imparato tutto quel che serve per assisterla al meglio, ma le cure sono state costosa, abbiamo speso più di 10.000 euro e non abbiamo ricevuto ancora alcun risarcimento. Tutto è bloccato dall'inchiesta penale, che non è conclusa, anche la pratica assistenziale della sua invalidità non può procedere senza un verdetto. Senza contare le sofferenze di Marie Claire: era una donna molto attiva, ora la disabilità e le difficoltà di comunicazione la strano prostrando»
tuttobiciweb.it
Un dramma familiare e nessun risarcimento
Ricordate Marie Claire, la tifosa belga appostata a centro strada su uno spartitraffico, investita da Johan Vansummeren nel corso dell'ultimo Giro delle Fiandre e rimasta in coma per oltre un mese? Sarà costretta a restare sulla sedia a rotelle per tutta la vita, con la parte destra del corpo paralizzata a gravi difficoltà nella parola.
A più di sette mesi dall'incidente, il marito Philippe ha deciso di parlare per la prima volta per raccontare il calvario della famiglia: «Il giorno in cui Marie Claire si risvegliò dal coma - ha dichiarato a www.hln.be - parlai con i medici e mi diedero una speranza, che purtroppo si è rivelata vana. Due settimane fa ho avuto il verdetto finale: lo stato di Marie-Claire non potrà mai migliorare. Lei ha bisogno di assistenza continua, io in ospedale ho imparato tutto quel che serve per assisterla al meglio, ma le cure sono state costosa, abbiamo speso più di 10.000 euro e non abbiamo ricevuto ancora alcun risarcimento. Tutto è bloccato dall'inchiesta penale, che non è conclusa, anche la pratica assistenziale della sua invalidità non può procedere senza un verdetto. Senza contare le sofferenze di Marie Claire: era una donna molto attiva, ora la disabilità e le difficoltà di comunicazione la strano prostrando»
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