Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Basket Europeo 2019/2020
(05-07-2020, 11:04 AM)cigolains Ha scritto: Intanto Fontecchio diretto all'estero, in Francia a Strasburgo, squadra che partecipa anche alla BCL.

A me sta veramente intrigando molto il mercato di Brescia. Se riescono a prendere Happ (ne dubito fortemente, ma ci sono dei rumors) sarebbe potenzialmente la 4 forza del campionato, non lontana da Venezia.
Bortolani è veramente forte, cresciuto tantissimo le ultime stagioni. L'anno scorso a Biella giocava praticamente come un americano. Deve imparare a selezionare i tiri e deve migliorare in difesa, ma dalle interviste che ha fatto ne è conscio anche lui. Esposito è l'allenatore giusto a mio avviso, anche perché si rivede in Bortolani come giocatore secondo me.

Daye inoltre ha rinnovato per Venezia....secondo me è veramente un lusso per i lagunari, non avrebbe problemi a trovare un posto in eurolega


Esperienza che potrebbe essere molto positiva per Fontecchio, lontano dal biberon italico. Strasburgo non è uno squadrone e potrà essere protagonista ma dovrà guadagnarsi tutto. 
Mercato particolare, pochi soldi, diversi giocatori italiani di buon livello fanno fatica ad accasarsi se non vengono cercati dalle big, per tutti probabilità di andare all'estero o di accettare ingaggi meno interessanti, come Della Valle, Ale Gentile, Michele Vitali e lo stesso Fontecchio.
 
Il mercato di Trento è stato frenato finora dal dubbio sulla possibile permanenza di Alessandro Gentile, scioltosi in questi giorni con la separazione. Confermati Mezzanotte, Pascolo e Forray, l’Aquila si è mossa scommettendo su due giovani guardie USA, V. Sanders e J. Morgan, abbastanza fisicate e intercambiabili. Per ora la priorità sembra la conferma di Kelly, stazza da 4 ma di fatto un 5, e la ricerca del pilota, occhieggiando l’italo americano Frankie Ferrari (ha già il passaporto, interessante anche per la Nazionale), che ha fatto molto bene a Manresa. Formula probabilmente con 6 stranieri e squadra ampiamente da definire nei suoi giocatori più importanti e nei suoi equilibri. Budget meno risicato di altre e intenzione di dare una discreta profondità al roster per supportare il doppio impegno Campionato / Eurocup.
1 –
1 / 2 – Forray
2 – J. Morgan
2 / 3 – V. Sanders
3 – Conti 
3 / 4 – Mezzanotte
4 – Pascolo
4 / 5 – Kelly?
5 – Ladurner, Lechthaler
 


[+] A 1 utente piace il post di OldGibi
Treviso punta molto sull’asse play – pivot. Presi Dewayne Russell, play piccolo e veloce che viene da due eccellenti campionati nella A tedesca, e dalla A2 il centro Mekowulu, che sembra avere tutte le carte per farsi rispettare anche in A1. Logan resta, probabilmente con un importante ruolo da 6° uomo, confermati Imbrò e Chillo, preso Vildera come riserva del pivot dopo la partenza di Tessitori. In zona italiani il colpo è Akele, che giocherà da 4 titolare. Sempre dalla A2, pescato Carrol e interesse per Wiggs (anche se forse servirebbe più un’ala piccola di ruolo). Budget risicato e squadra finora forse un po’ “corta”, verificando il completamento del parco italiani (o l’eventuale passaggio a 6 stranieri).
1 – Russell
1 / 2 – Imbrò
2 – Logan, (Wiggs?)
2 / 3 – Carrol
3 –
3 / 4 – Akele
4 – Chillo
4 / 5 –
5 – Mekowulu, Vildera
 
Akele per me è una bella presa.

Anche se indubbiamente il colpo dell'estate è aver sbolognato Tex.
 
Carrol e mekowulu (e anche wiggs) sono delle belle scommesse...in A2 hanno mostrato veramente delle cose interessanti, e considerando che soprattutto negli ultimi anni tra A2 e A non c'è troppissima differenza, possono essere scommesse azzeccate.
Akele migliorato tanto l'anno scorso, secondo me mossa azzeccata, pensavo seguisse Meo alla Fortitudo, o andasse a Reggio, ma ha preferito stare vicino a casa


Le perdite più gravi per la DeLonghi sono state a mio avviso Fotu (preventivata dopo la stagione scorsa veramente di spessore) e Alviti
 
Non un grande feeling tra Menetti e Alviti, che comunque non ha rinnovato per mancanza di accordo economico. E’ ancora sul mercato e completerebbe bene il roster della De Longhi ma, con i soldi spesi (bene) per Akele, Treviso non può accontentarlo. Probabile un altro 3 italiano. Sono d’accordo, la salita dalla A2 di Mekowulu e Carrol (ed eventualmente Wiggs) non mi sembra un problema, hanno fisico e mezzi per fare bene. I lunghi dalla panchina appaiono il problema principale, finché Akele e Mekowulu staranno bene Treviso si dimostrerà una bella squadretta, con Russell che dovrebbe essere davvero un bel folletto. Senza imprevisti, da salvezza tranquilla.
 
Pochi soldi in giro, molti contratti rinegoziati al ribasso, non pochi gli italiani ancora a spasso.
 
Gudaitis allo Zenit, pronosticabile il suo addio
 
Budget modesto e aspettative ridotte nella gloriosa Varese, ma l’arrivo di Scola ha portato un entusiasmo incredibile e aperto una nuova fase. L’anziano fuoriclasse punta alla sua ultima Olimpiade e ha scelto Varese come veicolo per arrivare in forma, con un ingaggio ridotto. Può dare 20 minuti di qualità a settimana ed essere un fattore. Puntata poi sulla guardia Jason Rich, l’MVP del 2018 con Avellino non è più giovanissimo (34) ma dovrebbe dare imprevedibilità ed efficacia, insieme ad un Ruzzier, preso da Cremona, spesso spumeggiante, pur con qualche limite difensivo.
Rinuncia a Tambone per motivi economici ma reparto guardie integrato dal più giovane dei De Nicolao (che potrebbe fare bene dopo l’esperienza universitaria e lo scorso anno in A2) e dalla conferma di Jakovics, combattente che lo scorso anno ha saputo conquistare i varesini.
Accanto a Scola scelto Anthony Morse (che a Varese è sempre un bel cognome), centro leggero ma salterino visto lo scorso anno in A2, che forse potrebbe evolvere meglio da 4 che da 5, tra l’altro sposato con una italiana e in attesa di passaporto. Reparto lunghi un po’ corto, completato dal 4 svedese Denzell Andersson (24 anni), potenziale interessante ma finora privo di esperienze fuori dal suo paese. Settore ali non fortissimo anche per il ruolo di ala piccola, tra il combattivo De Vico e Strautins, finora non cresciuto secondo le attese. Squadra corta ma Scola, Rich, la verve di Ruzzier e l’energia di Morse dovrebbero bastare per la salvezza.
 
1 – Ruzzier, G. De Nicolao
1 / 2 – Jakovics
2 – Rich
2 / 3 –
3 – De Vico, Strautins
3 / 4 – Ferrero
4 – Andersson
4 / 5 – Scola, A. Morse
5 –
 


[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
A Trieste comincia farsi sentire il supporto di un colosso assicurativo come Allianz, subentrato solo dopo l’avvio della scorsa stagione. Piccoli passi, per ora si punta ad una salvezza tranquilla ma senza escludere qualche ambizione, compresa l’ipotesi di partecipazione alla Europe Cup. Anche il roster, puntando ad una rotazione effettiva di 10 giocatori, avalla tale ipotesi, in linea con la dimensione internazionale dello sponsor. Confermati “Lobito” Fernandez, Cavaliero e Da Ros, Trieste ha ingaggiato Laquintana e ha completato prima di tutto il reparto lunghi, con Udanoh, Upson e il lettone Grazulis. Chiuso il mercato italiano con Alviti, molto dipenderà dall’investimento su guardia e ala piccola USA, in caso di giocatori di qualità potrebbe dimostrarsi una squadra decisamente interessante.  
1 – Laquintana
1 / 2 – J. Fernandez
2 – X USA, Cavaliero
2 / 3 –
3 – X USA, Alviti
3 / 4 –
4 – Grazulis, Da Ros
4 / 5 – Udanoh, Upson
5 –
 
La Fortitudo piazza il colpaccio prendendosi Happ.
 
Gran bella presa Happ, vero, quintetto decisamente interessante, panca che necessita però di rinforzi, specialmente in vista della BCL. Non è chiaro perché la Fortitudo pensi di chiedere il roster con soli 3 stranieri, una guardia / ala USA per dare fiato a Banks e Aradori serve come il pane. 
Mercato nel pieno, con colpi inattesi e sorprese. Rich ha appena annunciato che non andrà a Varese perché ha deciso di ritirarsi! Non è chiaro se sia vero o se possa essere un tentativo di sganciarsi in relazione a qualche offerta ben più importante. 
Milano ha confermato Shields e dovrebbe aver chiuso con Leday, secondo programma. Ho analizzato con ulteriore attenzione il mercato Olimpia e credo che abbiano fatto un lavoro notevole. 
Nel frattempo CSKA e Barca si scambiano bordate, i russi si sono svenati per Shengelia, gli spagnoli hanno appena annunciato Calathes e trattano con Pau Gasol! 

Nel frattempo la mia Virtus Roma resta incamminata verso l'oblio.
 
Si è di fatto chiusa l'avventura della Vanoli Cremona, la Covid ha colpito lo stesso Aldo Vanoli (guarito) e ha messo in difficoltà la sua azienda. La ricerca di nuovi partner non ha portato risultati. 
Dispiace molto. 
Sullo sfondo l'estrema difficoltà del nostro basket professionistico in assenza di sponsor importanti. In questi giorni il governo non ha concesso agevolazioni fiscali né maggiori possibilità di detrarre le sponsorizzazioni. Da quanto ne so (poco) le spese pubblicitarie si possono detrarre senza limiti mentre le sponsorizzazioni si possono detrarre solo fino a un massimo di 200.000 Euro. 
Il budget annuale minimo per un campionato di A1 è dell'ordine di almeno 3 milioni di Euro, con un monte ingaggi minimo netto dell'ordine di 600 / 700.000. Tra incassi delle partite e sponsor vari difficilmente entra più di un milione e mezzo, il resto va sanato ogni anno. L'unica altra motivazione può essere il ritorno di immagine per il proprietario imprenditore. 

L'esempio più emblematico secondo me è quello di Pesaro: bella tradizione, un magnifico e ampio palazzetto, una tifoseria appassionata di basket in grado di riempirlo. Ci sono tutti i requisiti per una squadra di prima fascia e invece Pesaro sopravvive con estrema fatica, cercando il più possibile di arrivare al pareggio di un bilancio estremamente risicato. Come dire che in Italia si può fare basket di buon livello come club solo attraverso mecenati vari. Non credo sia giusto: il basket (come tutti gli sport) è anche un valore, ha tradizione, crea società, aggregazione, "muove" la vita sociale. La latitanza dello Stato su questi aspetti e sullo sport in generale è molto negativa e miope. Il CONI, le medaglie, i soldi che si ricavano dal calcio, una bella assenza di visione sociale e del futuro. 

Senza contare la lunga storia del nostro basket, con radici territoriali che via via vengono estirpate dai vari fallimenti. 
Non è ancora chiaro se la Virtus Roma sarà la prossima. 
La Vanoli era una realtà giovane, più una espressione della passione del suo patron che non una passione diffusa (la maggior parte dei cremonesi è legata alla JuviCremona, società con una lunga storia, sempre nelle serie minori). Poi, anche a Cremona, conta solo il calcio. 

La Virtus Roma ha una storia importante, culminata in trofei internazionali. E' poco seguita in città ma, essendo Roma, i pochi sono comunque decine di migliaia. Per la prosecuzione sembra ci sia l'interesse di una cordata ma, forse, più concreta è la recente possibilità di un "importante" imprenditore del Lazio. Lasciar morire la Virtus Roma sarebbe un piccolo delitto ma, in fondo, abbiamo tanti problemi, pochi soldi, è solo una squadra di basket...
 


[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
Un altro problema di Roma è che ha 2 squadre in A2 (EuroBasket e Stella azzurra) e varie in B e fa fatica a salvare una squadra in Serie A
 
(13-07-2020, 01:09 AM)cigolains Ha scritto: Un altro problema di Roma è che ha 2 squadre in A2 (EuroBasket e Stella azzurra) e varie in B e fa fatica a salvare una squadra in Serie A


L’Eurobasket Roma, nata nel 2000, non ha molto seguito, ha più che altro un legame con i settori giovanili delle tante società con cui collabora.
Diverso il discorso per la Stella Azzurra, nata nel 1938 e che ha militato a lungo in serie A, dal 1954 al 1980 (con un periodo in B alla fine degli anni 60). Oggi è sicuramente la migliore società italiana come vivaio giovani. Di recente ha acquistato il titolo A2 di Roseto, con l’idea di valorizzare ulteriormente i suoi giovani in un campionato più competitivo.

La Virtus è nata nel 1960 ed è in parte anche l’erede della gloriosa Ginnastica Roma, società che ha acquisito alla fine degli anni 60. Maggiori ambizioni sono nate dalla fusione con la squadra del Banco Roma, fino all’arrivo in A1 nel 1980, curiosamente subito dopo la retrocessione della Stella Azzurra e della Lazio, sezione basket della Polisportiva AS Lazio. Con la successiva sparizione della Lazio e il ruolo assunto dalla Stella Azzurra, gli appassionati romani di basket riversarono il loro tifo sulla nuova squadra in A1 (da ragazzino tifavo per la Stella Azzurra), incoraggiati dall’incredibile scudetto del 1983, dalla Coppa dei Campioni del 1984, dalla coppa Intercontinentale nel 1985 e dalla coppa Korac nel 1986. 
Da allora ad oggi la quasi totalità degli appassionati romani di basket è virtussina. Si superano sicuramente i 100.000 simpatizzanti ma lo “zoccolo duro” non va oltre i 2000 tifosi. In caso di sparizione ci si sentirebbe “orfani” e difficilmente, almeno per alcuni anni, il tifo dei romani si riverserebbe su altre squadre.
 
Mitici i tempi della Messaggero Roma con Dino Radja.

Grande rivale della Benetton, vi abbiamo anche battuto in semifinale nell'anno del primo scudetto.
 


[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
https://www.instagram.com/p/CEeR1ZAozYG/...1vbjcc1j3o

Bah, non ho parole....
 
La Giornata Tipo no, però Sick
 
Visto che caja è stato esonerato da Varese, la mia simpatia va per la reyer Venezia
 
Notevole interesse per la prima di campionato, c'è fame di basket italo - europeo. 
Treviso la spunta su Trento, dopo una partita a fasi alterne. Come ci si attendeva, notevole la gara del folletto Russel. 
Trento sciupa qualcosa e non è chiaro se Brienza possa essere il coach giusto.
 
Vittoria importantissima per la Reyer in Eurocup contro il Kazan che è considerata una delle favorite. Casarin tanta tanta roba...tiene bene il campo e ha faccia tosta.
La Virtus vince senza Teodosic con un Abass in grande spolvero.
Ieri vittoria per Trento, mentre Brescia ha perso.
 


[+] A 1 utente piace il post di cigolains
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 3 Ospite(i)