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Tour de l'Avenir 2019
Van Wilder ci sta provando in discesa, pare.
 
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Condorito Wub

Bravo pure Peak oggi.

Foss vince, ottimo anche oggi Aleotti. Peccato per Battistella.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
Podio

Foss Aleotti IVW
Alquanto sorprendente rispetto ai pronostici
 
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Foss è il quarto dal 2007 a vincere l'Avenir all'ultimo anno da U23.

Soler e Fernandez erano già pro, Bakelants stagista alla Mercator/Topsport Vlaanderen, Foss invece corre in una continental, anche se la Uno-X dal pdv della struttura non ha niente da invidiare a squadre di categoria superiore (oltre ad essere la spina dorsale della nazionale norvegese vista in questi giorni).

Bakelants, Fernandez e Soler peraltro sono i vincitori più deboli dal 2007 in poi, soprattutto guardando alle corse a tappe, escludendo lo sfortunato Sicard.

Bravo Foss ma non aspettiamoci chissà cosa.
 
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Nemmeno io
anche se ogni anno è salito di livello
 
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Chi Foss?

A me pare sia più o meno lo stesso corridore nel 2017.

Comunque oggi Ghirmay, che a gennaio batteva Greipel e Bonifazio in volata, ha messo in fila tutti gli uomini di classifica.
 
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Non direi
prima subiva la corsa
adesso è lui che la fa
Se per il livello di questo tour..solo il tempo ce lo dirà
 
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La subiva da Bernal e Pogacar e la fa contro gente di due/tre anni più giovane.

Non mi pare sia segnale di crescita.

Comunque questo era Foss 2017:
- https://firstcycling.com/race.php?r=44&y...tages&e=07
- https://firstcycling.com/race.php?r=44&y...tages&e=08
 
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In realtà l ha detto lui stesso che quest anno , in salita , è cresciuto molto
 
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Ah beh.

Quindi ne dovremmo dedurre che ora può stare con Bernal.
 
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Dai..il bernal 2017 è un lontano parente di quello 2019
ha vinto a 22 anni la corsa più importante al mondo
se correva l avenir dava un quarto d ora a tutti
un fenomeno
 
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Ovvio che oggi sia più forte che all'epoca.

Ma in quell'Avenir Foss andava più piano solo di lui in salita, per cui dire che abbia fatto dei grossi miglioramenti mi pare opinabile.

Aleotti li ha fatti.
 
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Propongo anche a voi questo giochino:

Se dovessi fare una squadra ideale del #TDAV2019, opterei per questi 6:
- Tobias Foss
- Giovanni Aleotti
- Ilan Van Wilder
- Torjus Sleen
- Jefferson Alexander Cepeda Ortiz
- Stefan Bissegger

I primi tre chiaramente perché sono saliti sul podio finale.
9:59 PM · 25 ago 2019·Twitter Web App
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Luca Saugo
@LucaSaugo
·
7s
In risposta a
@LucaSaugo
Peraltro sono stati gli unici a non avere grosse giornate di crisi durante la gara. Sleen è stato sicuramente IL gregario dell'Avenir, negli ultimi due giorni avrà fatto 100 km in testa al plotone. Cepeda è stato il miglior scalatore puro, a conti fatti.
Luca Saugo
@LucaSaugo
·
7s
Peraltro è andato in crescendo giorno dopo giorno e, alla fine, ha portato a casa un successo meritatissimo. Di Bissegger che dire, toro brado da domare se ce n'è uno, ma che motore!
Luca Saugo
@LucaSaugo
·
6s
Vince una tappa durissima in una giornata da tregenda, domina coi suoi la cronosquadre ed è competitivo in qualsiasi tipo di frazione, dagli arrivi allo sprint a quelli in quota.
 
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Da ignorante di U23 non conoscevo Aleotti, ma per quel poco che ho visto mi è piaciuto molto. Non so che tipo di corridore potrà diventare ma penso che il suo spazio lo troverà.
 
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Intanto per vederlo tra i pro bisognerà aspettare: ha detto a Directvelo che l'anno prossimo sarà ancora in forza al CT Friuli.

Spero comunque che abbia già una mezza parola per passare, il calendario italiano gli stava già stretto in questa stagione.
 
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Direi che quei 6 ci stanno tutti.
Comunque è venuta fuori una corsa un filo "particolare", secondo me.
Ha pesato un sacco il salasso della prima settimana, tra brutto tempo, cronosquadre e sortite pesanti.
Par quasi siano rimasti a galla, fisicamente e mentalmente, gente di una certa robustezza e/o particolarmente dinamica nel muoversi tatticamente.
I kilometraggi delle giornate finali poi, hanno contribuito zero a ribaltare le forze in campo, in pratica. Ci voleva tanta potenza.
Onore al vincitore (ed al suo gregarione). Una gran bestia.
I nostri son sempre stati nel vivo della corsa a conti fatti.
Quindi podio ampiamente meritato quello di Aleotti (tendenzialmente non lo vedo come corridore da giri, però vediamo come evolve).
Colombiani, come prevedibile, al macello. 4/6 di squadra senza capo nè coda.
Bravo il Condorito Cepeda a dar guerra e piazzare la "beccata" in ultima.
Date le premesse di cui sopra, non è un risultato da buttare.
 
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Difficile trovare meglio di quei 6, a meno di pescare nei ritirati che si sono messi in mostra (su tutti Hayter e Pidcock).

Come riserve propongo Elosegui, cresciuto nel finale e molto costante (alle viste un percorso di sviluppo alla Soler) e Valter perché ha vinto una bella tappa pur non essendo al meglio.
 
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