Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Big Board estivo 2019
#1
Lo trovate a questo link: https://www.suiveur.it/speciali/big-boar...HprRDI4-LE
 
Rispondi


[+] A 9 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Volevo fare un giochino. Abbiamo 350 crediti a testa per fare una squadra professional con 15 corridori. I prezzi dei corridori sono i seguenti

Fascia 1-5: 100 crediti
Fascia 6-10: 95 crediti
Fascia 10-20: 90 crediti
Fascia 20-30: 80 crediti
Fascia 30-40: 70 crediti
Fascia 40-50: 60 crediti
Fascia 50-60: 50 crediti
Fascia 60-70: 40 crediti
Fascia 70-80: 30 crediti
Fascia 80-90: 20 crediti
Fascia 90-100: 10 crediti

Tra 10 anni vediamo chi ha fatto la squadra migliore.
 
Rispondi
#3
I miei

Jefferson Cepeda 50
Jens Reynders 40
Alessandro Fancellu 40
Julian Mertens 40
Marco Frigo 30
Binyam Ghirmay 30
Daniel Smarzaro 20
Johan Price Pejtersen 20
Eddy Fine 20
Jarne Van de Paar 10
Julius Johansen 10
Alex Martin Gutierrez 10
Thymen Arensman 10
Erik Fetter 10
Mikkel Bjerg 10
 
Rispondi
#4
Tra 10 anni altro che Old Boy, cmq ci penso e posto la mia
 
Rispondi
#5
Iniziamo ad analizzare un po' di dati di questo board. La nazione più rappresentata è l'Italia, con 23 atleti. Questo in parte è dovuto al fatto che avendo più corse internazionali i nostri hanno modo di mettersi in mostra più spesso di altri in gare di un certo spessore. Inoltre, al netto di un evidente crisi di risultati rispetto ai decenni precedenti, anche tra i professionisti, comunque, se non vado errato siamo la nazione più rappresentata del WT. Però, nei board che ho fatto gli anni scorsi, non c'erano mai stati così tanti azzurri.

Nel board del 2017 c'erano 7 italiani su 60 corridori;
Nel board estivo del 2018 c'erano 16 italiani su 100 corridori;
Nel board autunnale del 2019 c'erano 21 italiani su 100 corridori.

Si inizia a vedere, dunque, un progressivo miglioramento dovuto anche al fatto che pian piano si ricomincia a investire nel ciclismo giovanile (vedi ritorno del Giro U23 e le molte squadre dilettantistiche che stanno diventando continental).

Non a caso su 23 italiani 15 vengono da squadre continental (e sono i primi 15 nel board). Nel 2017 nessun corridore presente nel board veniva da una continental. Nel board estivo del 2018 erano 4 su 16. In quello autunnale 4 su 21 con in più Dainese stagista SEG.

Ovviamente il grosso aumento dei continental è dovuto anche al salto di categoria di Team Friuli e Colpack. Ma per i primi va fatto notare che per la prima volta hanno due nomi in top50 e per i secondi che, invece, per la prima volta ne hanno due in top-20. Invece, Sangemini e Biesse Carrera Gavardo sono passate dal non avere nemmeno un corridore nei vecchi board ad averne due a testa.

Da non sottovalutare, inoltre, la scelta di emigrare all'estero. Ben 5 su 23 gli italiani che corrono in squadre straniera (Dainese, Scaroni, Oldani, Fancellu e Dalla Valle). D'altronde un Dainese con la Seg ha modo di fare più gare adatte a lui così come un Fancellu in Kometa. Nel secondo caso bisogna spendere un però. Una volta uno scalatore come Fancellu avrebbe trovato molte corse adatte a lui anche in Italia. Oggi, purtroppo, non è più così, anche se la situazione sta pian piano migliorando, ad esempio con il ritorno dei Giri di Friuli e Veneto.

Riassumendo il tutto diciamo che il movimento italiano sembra in ripresa e che i nostri atleti stanno beneficiando della nascita di continental italiane e del ritorno di gare di un certo spessore nel nostro paese.
 
Rispondi
#6
Beeno Gang Progetto 2k29:

Arensman 10
Dogan 10
Renard 10
Martin Gutierrez 10
Van de Paar 10
Smarzaro 20
Price-Pejtersen 20
Fine 20
Louvet 20
Larsen 30
Debesay 30
Dekker 30
Frigo 30
Fancellu 40
Vanhoof 60
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Albi
#7
Comunque anche a me sembra che il movimento italiano sia in crescita, per tutte le ragioni che hai elencato tu.

L'importanza delle continental in Italia risiede nel fatto che, data la non autosufficienza del nostro calendario dilettantistico, permette di compensare all'assenza di corse di un certo tipo e dotate di un certo grado di competitività: una su tutte, la mancanza di una o più corse a tappe che preparino al Giro, appuntamento principe della stagione.

Il board non fa che riflettere quello che ci ha detto il Giro stesso (e anche altre corse, da ultimo il VdA).


Ad ogni modo, se si continua su questa strada, e si continuano a recuperare corse, la distinzione tra dilettanti e continental non conterà più niente (a patto di togliere anche il limite dei 27 anni per gli elite).

Le vedo come una stampella, per il momento utile, ma si presume, o meglio si spera, che dopo un tot non serva più.
 
Rispondi
#8
Corsa a tappe NE spagnole da inizio stagione a oggi:

09.02-10.02 2.12.2 Vuelta a Guadalentin
16.02-17.02 NE Memorial Manuel Sanroma-Almagro
30.03-31.03 NE Vuelta los Pantanos-La Siberia
06.04-07.04 NE Vuelta Murcia Master
18.04-21.04 NE 4 Dias de Ourense
26.04-28.04 NE Vuelta a Almeria
03.05-04.05 2.12.2 G.P. Villarreal
08.05-11.05 2.13.1 Vuelta Al Bidasoa
29.05-02.06 2.12.2 Vuelta a Navarra
31.05-02.06 2.12.2 Volta a Coruña
07.06-09.06 NE Bizkaia 3E
07.06-09.06 2.12.2 Vuelta a Salamanca
13.06-16.06 2.13.1 Volta a Castelló
21.06-23.06 2.12.2 Vuelta a Segovia
09.07-13.07 2.12.1 Vuelta a Zamora
22.07-27.07 2.12.1 Vuelta a Leon
09.08-13.08 2.13.1 Vuelta a Palencia

Nel frattempo, in Italia:
03.07-06.07 2.12 Giro del Veneto

Mmm
 
Rispondi
#9
Analisi dei dati parte 2: ciclismo africano
Nel board del 2017 non era presente nemmeno un africano;
Nel board estivo del 2018 ce n'erano 2 su 100 corridori;
Nel board autunnale del 2018 ce n'erano sempre 2 su 100 corridori;
Quest'anno, invece, passiamo a 3 su 100.

Da segnalare che sono tutti e tre "inediti" e tutti al primo o al secondo anno. Hailemichael, inoltre, è il primo corridore africano in top-30 in un board. Anche qua, dunque, pian piano si nota una crescita. Questo è dovuto a diversi motivi, a mio avviso.

Innanzitutto un ruolo importante lo hanno la Dimension Data Continental e il centro mondiale del ciclismo che danno modo a questi ragazzi di correre in Europa. E, poi, non bisogna sottovalutare l'impatto che ha sui corridori la crescita dei movimenti locali.

In camerun l'anno scorso è nato il Tour de l'Espoir Blue, prova di Coppa della Nazioni U23, e già in questa stagione la concorrenza proveniente da altri continenti era assolutamente qualificata. Inoltre il Tour de Rwanda ha fatto il salto di categoria e ora è 2.1.

E così ha la possibilità di avere al via anche squadre WT, oltre a professional di buon livello, con tutto ciò che ne deriva. In sostanza il movimento fa dei passi avanti e per questo sforna ottimi prospetti come Hailemichael, Debesay e Ghirmay.

Peraltro mi auguro che i corridori africani che erano presenti nel board antecedente a questo, vale a dire Weldu e Zahiri, trovino una squadra professionistica disposta a dargli fiducia. Sono entrambi validi, a mio avviso, e meritavano una chance al piano superiore già nel 2018.

Visto che ci sono, un nome assolutamente da segnarsi, per quanto riguarda i corridori africani non presenti nel board, è quello di Eric Manizabayo. Classe 2000 originario della Ruanda che in salita va molto forte.
 
Rispondi
#10
Una domanda. Ma per fare la squadra il 10 costa 95 o 90? E di conseguenza il 20, 90 o 80?
 
Rispondi
#11
Riguarda principalmente Van de Paar
 
Rispondi
#12
Costa meno, tipo Van de Paar 10.
 
Rispondi
#13
EDIT: nome squadra: Cigolains-n-tata



Van de Paar 10
Monaco 10
Bjerg 10
Renard 10
Dogan 10
Fetter 10
Areseman 10
Gutierrez 10
Price Pejtersen 20
Smarzaro 20
Frigo 30
Debesay 30
Ghrimay 30
Fancellu 40
Pidcock 100


Ho provato a puntare tutto su un corridore conoscendone pochi
 
Rispondi
#14
Gto Cycling

Walls 80
Fancellu 40
Mertens 40
Frigo 30
Dekker 30
Van de paar 20
Gall 20
Price Pejtersen 20
Fetter 10
Bjerg 10
Dogan 10
Arensman 10
Renard 10
Johansen 10
Martin Gutierrez 10
 
Rispondi
#15
Azz, nessuno che s'era preso Foss a 60.

Ma, imho, 60 per Foss sono troppi pure oggi.

Se dovessi cambiare le posizioni quello che ne scalerebbe di più mi sa che è Aleotti.

Con Michel Ries sono sempre troppo buono.
 
Rispondi
#16
Nei quaranta foss non lo metti?
magari il margine è poco , però va a vincere l avenir
 
Rispondi
#17
Si una decina di posizioni almeno le scalerebbe. Ma non troppe di più.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)