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Bjarne Riis
#21
Ora potrà tornare a vedersi The West Wing, sarà contento
 
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#22
Toh, chi si rivede! Bjarne Riis torna nel ciclismo sponsorizzando un piccolo team
Dal prossimo Giro di Danimarca (che inizierà mercoledì prossimo) il Team TreFor, piccola formazione Continental del paese scandinavo, cambierà denominazione: sarà noto come Team Virtu-Pro Veloconcept. Quello che maggiormente interessa è chi è alle spalle di questo nuovo cambio: si tratta infatti di Bjarne Riis che, assieme all’ex amministratore delegato di Saxo Bank Lars Seier, ha deciso di tornare nel mondo del ciclismo sponsorizzando la formazione.
L’accordo durerà fino al termine della stagione ma esiste già un’intesa verbale per proseguire tale collaborazione nelle prossime stagioni, allargando anche a livello dirigenziale.

cicloweb.it
 
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#23
RIIS & TINKOV, CI ERAVAMO TANTO AMATI...
Pepato botta e risposta tra il manager e il magnate

[Immagine: showimg.php?cod=95530&resize=10&tp=n]
 
Si sono incontrati per via del ciclismo, insieme hanno percorso un tratto di strada e vissuto belle avventure, poi si sono lasciati. Ed ora si attaccano reciprocamente.
Bjarne Riis e Oleg Tinkov non hanno caratteri semplici, sono uomini abituati a comandare. Il danese ha creato nel 2001 un team che è cresciuto fino ad abitare stabilmente nelle alte sfere del ciclismo professionistico, poi nel 2013 l'ha ceduto al magnate russo, che a sua volta prima aveva avuto una sua squadra: la collaborazione è andata avanti fino al 2015, quando Riis è uscito di scena.

Ora Riis ritorna con un progetto nuovo, che il prossimo anno lo vedrà al comando di un team maschile e di uno femminile, con l'ambizione di crescere velocemente e di entrare a far parte del WorldTour già nel 2018. Ma guardando al passato, in una intervista al quotidiano danese Ekstra Bladet, Riis ha raccontato tutta la sua delusione per la chiusura della Tinkoff. «Il rapporto tra me e Tinkov si è rotto perché lui era invidioso del rispetto di cui godevo nella squadra. Il rispetto è qualcosa da meritare, lo costruisci in anni. Non è qualcosa che si compra. E alla fine non sono stato licenziato come piace scrivere ai giornalisti».

Poteva forse accettare senza controbattere il buon Tinkov? Certo che no. Ed ecco allora dichiarazioni di fuori col sito Cyclingnews: «Riis finge di non sapere che, una volta comprata la squadra, il nuovo proprietario può tutto quello che vuole. Io ho comprato il giocattolo, poi l'ho usato a modo mio. Quindi di cosa si lamenta? Io resto convinto che persone come Riis, Vaughters e Bruyneel (i primi due hanno confessato l'uso di doping a carriera finita, il belga era lo storico diesse di Armstrong, ndr) dovrebbero essere squalificate a vita e restare fuori dal ciclismo».

Aggiornamento alla controreplica...

tuttobiciweb.it
 
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#24
L'idolissimo pare stia per tornare.

In NTT hanno deciso che è arrivato il momento di smettere di recitare il ruolo dei giullari.
 
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