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Bradley Wiggins
Bradley Wiggins volta pagina
Ora il progetto diventa Rio 2016

Lo scorso anno ha voluto a tutti i costi disputare la Roubaix, primo vincitore del Tour a farlo dai tempi di Greg Lemond. E poi per un anno ha preparato il nuovo assalto, riguardando le videocassette delle edizioni che aveva registrato da bambino, cronometrando persino i tempi di percorrenza sui vari settori di pavè. E alla fine scegliendo di chiudere proprio oggi, alla Roubaix, una parentesi importante della sua carreiar. Dopo il nono posto del 2014, Bradley Wiggins è stato protagonista della Roubaix odierna, ha attaccato, dopo aver fatto fatica a recuperare un paio di momenti difficili. E chissà se le cose avrebbero potuto andare diversamente, se Geraint Thomas non avesse fatto il pieno di sfortuna. Ha chiuso al diciottesimo posto.
Wiggo oggi volta pagina, si toglie la maglia della Sky e indossa quella del Team che porta il suo nome, un team che annovera praticamente tutti i pistard di alto livello del Regno Unito. Correrà ancora su strada, certa la partecipazione al Tour dello Yorkshire ad inizio di maggio, ma lo farà con un solo grande obiettivo: quello di preparare il nuovo assalto olimpico a Rio de Janeiro. Il sogno è quello di inseguire l'oro nell'inseguimento a squadre, luim un maestro con i suoi ragazzi. Un progetto ambizioso. ma per Bradley Wiggins non avrebbe potuto essere diversamente. Good luck, sir!

tuttobiciweb.it
 
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Team Sky Diaries Episode 6 – Bradley Wiggins last race

 
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Bradley Wiggins in Italia a fine giugno: è iscritto alla Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola
Tre settimane dopo il tentativo di battere il Record dell'Ora, gli appassionati italiani potranno vedere Bradley Wiggins in azione alla Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola: il pluricampione olimpico e mondiale su strada e pista è iscritto infatti alla 18esima edizione della prova che quest'anno è in programma dal 28 giugno al 3 luglio al Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d'Arda. Negli ultimi anni molti specialisti della pista hanno scelto la Sei Giorni delle Rose per racimolare punti importanti per la qualificazione ai successivi Campionati del Mondo e quest'anno sarà ancora più importante visto che quasi tutte le nazionali più importanti hanno già iniziato il percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.

cicloweb.it
 
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Domenica Bradley Wiggins punterà a far segnare il nuovo record dell'ora. L'obiettivo: superare il 52,937 che ha fatto segnare Alex Dowsett lo scorso 2 di maggio. Ma non solo: il britannico punta ai 55,250 km che, se le circostanze saranno favorevoli, gli permetterebbero di insediare i 56,375 km di Chris Boardman.

Appuntamento quindi a domenica 7 giugno, nella pista di 250 metri del velodromo londinese di Lee Valley VeloPark.
 
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Go Wig Go !!!
 
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Wiggins, Sky TV racconterà l'impresa di Sir Bradley
Sky si appresta a vivere uno degli eventi di ciclismo più attesi della stagione, una nuova tappa della storia sportiva di un grande campione del nostro tempo: Sir Bradley Wiggins – “La mia Ora”. Dopo tre ori olimpici e sei titoli mondiali su pista, l’oro nella cronometro ai Giochi di Londra 2012 e ai Campionati Mondiali del 2014 su strada, senza dimenticare la vittoria del Tour de France 2012 (primo britannico della storia a vincerlo), domenica 7 giugno, sulla pista del velodromo Olimpico di Londra, il corridore britannico cercherà di aggiungere un nuovo primato al suo già straordinario palmares: il Record dell’Ora. Un’impresa da seguire tutto d’un fiato, una corsa contro il tempo che il re della pista affronterà, con la maglia Sky, nel tentativo d’infrangere il record di 52,937 km in 60 minuti dell’attuale primatista Alex Dowsett.

A partire dalle ore 19.15, Sky racconterà ogni attimo di questa affascinante prova di velocità in diretta su Sky Sport 2 HD, con la telecronaca di Francesco Pierantozzi e quattro commentatori d’eccezione, a partire da Francesco Moser, che nel 1984 ottenne il Record dell’Ora a Città del Messico. Accanto a lui, anche il CT della Nazionale Italiana maschile élite di ciclismo su strada Davide Cassani, l’ex Campione del Mondo Maurizio Fondriest e il pistard del Team Sky Elia Viviani, fresco vincitore di una tappa all’ultimo Giro d’Italia. Collegamenti anche con Fausto Pinarello e Miguel Indurain, direttamente da Londra.

La diretta del Record dell’Ora di Wiggins su Sky Sport 2 HD sarà anticipata da uno “Speciale Moser” di mezzora, in onda dalle 18.45, dedicato proprio allo storico risultato che nel 1984 il ciclista trentino ottenne nella stessa disciplina, riuscendo a infrangere il precedente record di Eddy Merckx, appartenente al campione belga da dodici lunghi anni.

Anche il canale all news Sky Sport24 HD dedicherà ampio spazio al racconto del “Record dell’Ora” di Wiggins con la presenza in studio di Giovanni Bruno. Accanto a lui, due biciclette speciali: quella originale con cui Moser trionfò a Città del Messico e una replica della dueruote che Wiggins utilizzerà a Londra.

tuttobiciweb.it
 
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90 giri in 24'43''

Velocità media sui 54,5 km/h
 
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dunque niente 55 per ora?
 
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54,526

Wiggo Wub :adorazione:
 
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Grande Wiggo!! Ave
 
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God save Bradley Wiggins
 
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Record dell'Ora: Wiggins, missione compiuta! - 54.526 km il primato del britannico. Sfumano gli ambiti 55 km

[Immagine: 15wigginsora535.jpg]

Il sentimento è duplice: grande soddisfazione per aver battuto il Record dell'Ora in modo perentorio ma, allo stesso tempo, un pizzico di delusione per non essere arrivato a quei 55 km che alla vigilia parevano alla portata. Forse più nella testa di Sir Bradley Wiggins, che nelle gambe, e così il baronetto s'è dovuto accontentare, diciamo così, di percorrere 54.526 km. Alla faccia dell'accontentarsi! Un primato dignitosissimo: ha migliorato il Record stabilito dal connazionale Alex Dowsett lo scorso 2 maggio al Manchester Velodrome di 1589 metri e sarà difficile (non impossibile), avvicinarlo o far meglio.

Ha creato l'evento: biglietti venduti in 7'
Il Sir ha saputo anzitutto creare l'evento: ancor prima che il tentativo fosse programmato, era praticamente certo che uno come lui, dopo medaglie olimpiche e mondiali, pista e strada, dopo il Tour e la Roubaix mancata, avrebbe tentato di battere il Record dell'Ora. Deciso il luogo, il Lee Valley VeloPark (fu il velodromo delle Olimpiadi londinesi), i circa 6000 biglietti in vendita sono andati in polvere il 17 aprile: sono bastati sette minuti per il sold out.

Pronto, caldo e... sbarbato!
Wiggo s'è presentato al pubblico, dopo prove riservatissime, senza la barba che nelle ultime stagioni l'ha contraddistinto. Scarpe e casco d'oro, Lee Valley VeloPark piena e festante per il suo dio pagano. Si parte.

Condizioni atmosferiche non ottimali
Sir Bradley Wiggins utilizza una Pinarello Bolide HR, mezzo sviluppato da Cicli Pinarello in collaborazione con Jaguar Land Rover. Monta un 58x14 e le condizioni atmosferiche non gli sono proprio amiche: 28 gradi all'interno del Lee Valley VeloPark, la gente che viene fata entrare a poco a poco: alta pressione che, si dice, potrebbe costare un chilometro al baronetto.

Lo batterà? E raggiungerà i 55 km?
Via, e dopo 5 km Wiggins ha già 13" di vantaggio sul Record di Dowsett; la domanda, che già ci si poneva alla vigilia, non è più: «Lo batterà?». È quasi scontato. Piuttosto ci si interroga: «Arriverà a percorrere 55 km?». Domanda più ardita. Nelle primissime tornate il baronetto gira molto largo, spesso sfiorando la linea rossa, poi prende le misure del suo anfiteatro ed inizia la marcia.

Andamento ottimo, ma sui 54.6 km/h
L'uomo che ha catalizzato su di sé gli occhi di una Nazione e non solo arriva ai 10 km dopo 11'01"904, ad una media di 54.46 km/h. Non molto differente l'intermedio dei 15 km (16'30"401, media di 54.45 km/h), mentre superato il quarto d'ora Wiggo dà una bella accelerata. Arriva al km 20 dopo 21'59"324 (54.573 km/h), mentre ai 25 km è arrivato a 54.612 km/h. La sensazione è quella di un crescendo, ma al contempo si capisce che con tutta probabilità quello è il limite di Wiggins.

Tempi da Indurain e Rominger, ma alla fine cala
Appena superata la metà della prova, dopo 32'57"217, transita al km 30 (media di 54.622 km/h). Siamo abbondantemente sopra al Record di Dowsett, ma un bel po' sotto ai 55.250 km su cui Wiggo aveva messo gli occhi alla vigilia. E non crescerà, a livello di prestazione: dopo la mezz'ora siamo sui 54.6, nel finale inizia un calo. Ecco dunque i giri in 16"4, 16"6, 16"7: il più eccentrico ciclista britannico (e non solo britannico) accusa e la temperatura elevata non gli dà certo una mano. Impiega 38'26"950 per arrivare al km 35, con una media di 54.618 km/h che è comunque migliore di gente come Miguel Indurain (stesso chilometraggio coperto in 39'33"4) e del primo Tony Rominger (corse in 39'02"4): erano bici speciali, spaziali e l'anno di grazia 1994. Wiggins cala e si percepisce

Nell'ultima parte della prova gira in 16" alti
Ai 45 km il baronetto arriva in 49'27"371, ad una media di 54.594 km/h; dopo 50 km la media cala ancora - 54.553 km/h - e siamo a 54'59"55. Sarà un 54.5, se va bene, altrimenti si accontenterà di un 54.4. Si assiste agli ultimi minuti cercando di capire se ci sarà il colpo d'ala o se Wiggo proverà a tenere questo Record. Lo tiene, e lo tiene pure molto bene. Alla fine saranno 54.526 km, 1589 metri meglio di Alex Dowsett. Un Record con un pizzico d'amaro in bocca, perché in tanti (troppi?) aspettavano, quasi davano per scontato, un 55 km: ipotesi non remota, se è vero che le condizioni atmosferiche condizionano facendo perdere sino ad un chilometro.

54.526: e adesso avanti gli sfidanti!
Ma soprattutto, chi lo batterà adesso questo primato? Tony Martin e Fabian Cancellara, per quanto non abbiano un'infinita confidenza con la pista come Wiggins, sono stati chiamati a sfidarlo proprio dal baronetto. Loro, ma anche Rohan Dennis, primatista dall'8 febbraio al 2 marzo con 52.491 km. Il timore vero è che Wiggo abbia messo in cassaforte il Record, surgelato il primato con una prestazione monstre. «La competizione è il sale dello sport». Non ci voleva un genio per capirlo, ma ha voluto ribadirlo Sir Bradley Wiggins. Da stasera alle 20:45 nuovo primatista dell'Ora. Altro obiettivo raggiunto. E adesso si torna - meglio: si resta - in pista, direzione Rio 2016.

Francesco Sulas per cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/articolo/2015/06/...annico-sfu
 
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La bici di Wiggins? Per l'UCI è tutto regolare
A gettare ombre sui mezzo di Wiggins il tecnico di Dowsett

È un gioco sporco, piuttosto brutto e antipatico, ma l'invidia sappiamo benissimo che muove da sempre il mondo. Questa volta il “colpo di pedale” sulla trazione dell'invidia l'ha fatta il tecnico di Alex Dowsett Steve Collins, «la bici di Wiggins non è disponibile in commercio ed è quindi contro il regolamento. Quando parliamo di scanner 3D per disegnare il manubrio...». Dowsett ha preso le distanze dal tecnico. L’Uci, la federciclo mondiale, da parte sua ha ribattuto immediatamente: «La bici e le attrezzature di Wiggins sono state accuratamente valutate prima e dopo il tentativo di record, e giudicate pienamente conformi alle normative».

tuttobiciweb.it
 
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Il 2016 dovrebbe essere l'ultimo anno agonistico di Bradley Wiggins: il britannico infatti vorrebbe chiudere con le Olimpiadi di Rio ed essere presente ad eventi come le Revolution Series e le Sei Giorni di Londra e Gent. Wiggins comunque non vorrebbe abbandonare definitivamente la strada: accanto ai suoi giovani del Team Wiggins, dovrebbe partecipare ad inizio stagione al Tour of Dubai e, in maggio, al Tour of California.

http://www.cyclingquotes.com/news/wiggin...etirement/
 
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Wiggins in sella nel 2017? "Vedrò come mi sento"
Il baronetto apre le porte ad una nuova stagione in bicicletta. "Se non avrò un altro lavoro continuerò a correre"

Una porta aperta per il 2017? È quello che Bradley Wiggins lascia intendere. "Vedrò come mi sento il prossimo anno in questo periodo" ha detto il baronetto al Guardian. "Potrebbero esserci altre opportunità, potrebbero chiedermi di presentare l'incontro del giorno. Ma se non avrò un lavoro il prossimo anno continuerò a correre" ha aggiunto con il suo consueto humor. Si allungano quindi i possibili tempi del ritiro del 35enne (in aprile saranno 36) che dopo la Roubaix di quest'anno aveva lasciato il team Sky, ha conquistato il record dell'ora (54,526 km), corre con il suo team (nel 2016 al Dubai Tour), ad agosto è atteso all'Olimpiade di Rio per il suo quinto oro e che, si pensava, avrebbe corso per l'ultima volta in bicicletta alla Sei Giorni di Gand 2016 in novembre.

FORMA — "Adesso tutto è focalizzato su Rio e niente è come prima. Il momento per farlo è adesso. Il mio corpo sta cambiando e la forma per l'inseguimento a squadre è andata più in la di quella del record dell'ora" ha detto chiudendo di fatto la porta ad un altro tentativo di primato nei 60 minuti. Pochi giorni fa al Sunday Times, Wiggins ha detto di voler crescere di 16 chili rispetto al peso del Tour 2012, da 69 a 84-85 kg, lo stesso peso che aveva a Pechino.

COPPIA CON KEISSE — Dalla pista alla strada, dopo Rio Wiggo ha detto che gli piacerebbe correre con il suo team il Tour of Britain, e poi le sei giorni a Londra e Gand dove è nato. E proprio sulla gara in Belgio ha detto che gli piacerebbe farla con Ilyo Keisse, che di Sei Giorni di Gand ne ha vinte sei compresa l'ultima insieme a Michale Morkov : "Ne abbiamo parlato per 10 anni". "Quest'anno mi è piaciuto pedalare, è stato come una boccata di aria fresca".

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-12-20...2161.shtml
 
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Wiggins ha detto stop
Il baronetto chiude una carriera davvero eccezionale
 
Bradley Wiggins lascia il ciclismo. Lo ha annunciato il corridore britannico tramite il proprio profilo Facebook. "Il 2016 è la fine di questo capitolo", ha scritto l'ex ciclista del Teak Sky. In carriera Wiggins ha vinto il Tour de France nel 2012 e si è laureato cinque volte campione olimpico, con quattro ori nell'inseguimento e uno a cronometro.

"Ho avuto la fortuna di vivere un sogno e realizzare il desiderio d'infanzia di di intraprendere una carriera dello sport di cui mi sono innamorato all'età di 12 anni - ha proseguito l'atleta, classe 1980 -. Ho incontrato i miei idoli e corso accanto ai migliori per 20 anni. Ho lavorato con gli allenatori e i manager migliori al mondo a cui sarò sempre grato per il loro supporto".

"Quello che rimarrà per sempre è il sostegno e l'affetto del pubblico seppur tra alti e bassi solo per aver pedalato su una bicicletta - ha concluso -. Il ciclismo mi ha dato tutto e non avrei potuto farlo senza il supporto della mia meravigliosa moglie Cath e dei nostri fantastici bambini".

tuttobiciweb.it
 
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Anche Sir Bradley Wiggins alla Maratona dles Dolomites
Domenica al via della più fortunata granfondo del mondo ci sarà anche il campione olimpico
di Ezio Danieli

[Immagine: image.jpg]
Già pronto in Val Badia il dorsale di Sir Bradley Wiggins

CORVARA. Colpo grosso degli organizzatori della Maratona dles Dolomites. Domenica 2 luglio alla partenza della granfondo ciclistica – tre percorsi classici, strade chiuse al traffico e diretta tv per oltre sei ore – ci sarà anche Sir Bradley Marc Wiggins che non è solo uno dei ciclisti più famosi al mondo, un pistard eccezionale e recordman dell’ora. È anche un Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, Commendatore dell'Ordine dell’Impero Britannico e Knight Bachelor. Insomma, un baronetto in tutto e per tutto, che sarà al via della Maratona con il suo carisma di ciclista unico, conquistato con gli svariati successi tra cui il Tour e le medaglie d’oro olimpiche. Wiggins ha confermato nella giornata di ieri la sua partecipazione, correrà con il numero 14 e sarà accompagnato dalla consorte, anche lei provetta ciclista.
[...]

altoadige.gelocal.it
http://altoadige.gelocal.it/sport/2017/0...1.15543891
 
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Bradley Wiggins e il canottaggio, la prima uscita ufficiale si chiude con un 21° posto
Il Lee Valley VeloPark, il velodromo olimpico di Londra 2012, è stato teatro oggi della prima uscita ufficiale di Bradley Wiggins nelle nuove vesti di canottiere: il 37enne britannico, cinque volte olimpionico nel ciclismo tra strada e pista, ha partecipato infatti ai Campionati Britannici di Canottaggio Indoor, primo passo verso il sogno di partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Nel mondo britannico c’era grande attesa per scoprire cosa sarebbe stato capace di fare Wiggins nella prova dei 2000 metri: il risultato finale, nonostante una buona partenza, è stato un non esaltante 21° posto in 6’22″5, tempo superiore a quelle che erano le aspettative iniziali e che lo ha collocato a ben 34″ di distanza dal vincitore Adam Neill. Ma è difficile pensare che Bradley Wiggins si possa far scoraggiare da questo risultato…

[Immagine: 17wigginscanottaggio-990x688.jpg]

cicloweb.it
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
Su Instagram ha scritto che ha fatto un errore da pivello: dopo lo sparo del via ha sentito un altro rumore e pensava ad una falsa partenza, così ha smesso di vogare. Lì ha perso molto tempo
 
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più che altro questo pare lo zio di Wiggins Asd
 
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