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Business, quando il ciclismo fa economia
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Business, quando il ciclismo fa economia
Il Tour de France 2016 prenderà il via dalla suggestiva isola di Mont Saint Michel. Ciò significa che all’inizio di luglio questa pittoresca isola sarà popolata da atleti, squadre, giudici, giornalisti, fotografi e spettatori con le loro auto, le motociclette, le borracce e l’utilizzo energetico che creerà senza dubbio una pressione senza precedenti sull’ambiente.

PRO E CONTRO - L’esperienza, però, ha dimostrato che a fronte di alcuni svantaggi a breve-termine come la concentrazione del traffico e le chiusure di alcune strade, i grandi eventi ciclistici sanno offrire al territorio che attraversano tanti benefici a lungo termine.

L’esempio più brillante è la partenza del Tour de France 2007 da Londra, sulla quale alcuni ricercatori dell’Università di Cardiff come i dottori Andrea Collins, Annette Roberts e Max Munday hanno basato uno studio statistico approfondito ed interessante che ha preso in considerazione anche i vantaggi conseguiti alla Grand Depart.

La ricerca statistica ha coinvolto più di 1.400 spettatori, dei 2,85 milioni di persone che hanno assistito alle tappe inglesi della Grande Boucle; un evento che ha visto la presenza del 91,2% di tifosi inglesi a cui si sono sommati un 4,5% di appassionati europei e altrettanti provenienti da Paesi extra-europei.

Per assistere al prologo londinese e alla prima tappa nel Kent le stime hanno calcolato che ciascun spettatore inglese ha speso in media 34 sterline per gli spostamenti (che salgono a 600 sterline per i tifosi provenienti da oltre manica), 150 sterline per vitto e alloggio e altre 180 sterline per attività turistiche, merchandise e acquisto di prodotti.

IMPATTO AMBIENTALE ED ECONOMICO - Questo concentramento di persone ha creato un impatto ambientale piuttosto pesante attutito, però, dall’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile fortemente incentivato dalle autorità locali. Il 65,6% dei tifosi, infatti, si sono spostati con il treno rispetto al 22,6% che hanno scelto l’automobile e il restante 12% che si è spostato a piedi, in bici o con i bus.

Secondo i ricercatori di Cardiff, solo il 50% degli spettatori aveva già assistito ad un grane evento di ciclismo mentre il 60% dei tifosi svolge regolare attività sportiva in bicicletta.

In totale, gli spettatori di due giornate di Tour de France hanno riversato sul territorio 79,75 milioni di sterline che si traducono in una serie di impatti diretti o moltiplicatori per il fatto che il denaro introdotto circola nell’economia passando da fornitore a fornitore. Ecco perché, se dei 79,75 milioni di sterline portati dai tifosi delle due ruote, ben 67,77 sono ricavi diretti mentre il ricavo indiretto è stimato in 147,52 milioni di sterline, equivalenti a 2.000 posti di lavoro full time (che si ripartiscono in ore straordinarie e lavoratori stagionali).

Le stesse cifre sono state confermate dagli studi che hanno accompagnato anche la partenza del Tour de France 2014 dallo Yorkshire che hanno contato 3,8 milioni di spettatori per un impatto economico totale di 128 milioni di sterline, di cui 108 milioni concentrati nello Yorkshire.

A questi numeri, l’esperienza del 2014 ha rivelato che la partenza del Tour de France ha ispirato il 27% dei tifosi ad andare in bicicletta e ha incrementato del 26% i viaggi turistici nello Yorkshire nel corso del biennio 2014/2015.

Non solo: due giorni di Tour de France hanno regalato una pausa dal traffico cittadino e la possibilità di mostrare al mondo le bellezze del territorio dello Yorkshire anche se hanno prodotto 1,5 tonnellate di rifiuti al giorno per un totale di 3,5 tonnellate totali (dalla fase pre-evento al post-evento).

Il ciclismo è sport popolare, magari con mille difetti, ma rappresenta anche un modo innovativo per fare economia anche in un periodo di crisi come quello attraversato dall'Occidente; gli strumenti non mancano, quello che conta è riuscire a mettere a frutto le migliori idee...

ciclismoweb.net
http://www.ciclismoweb.net/index.php?view=article&=business-quando-il-ciclismo-fa-economia
 
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