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Calendari UCI, novità non solo nel World Tour
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Calendari UCI, novità non solo nel World Tour
Ecco cosa cambia nella stagione 2017: Abu Dhabi a febbraio, in Italia ecco Giro Dilettanti e Campania

Lo scorso 23 ottobre con l’ultima tappa dell’Abu Dhabi Tour si è conclusa ufficialmente la stagione 2016 del ciclismo mondiale e tutte le gare che si stanno svolgendo in questo momento valgono già per la stagione 2017: può sembrare bizzarro, ma la decisione dell’UCI è fatta per chiudere tutte assieme le classifiche dei vari ranking e procedere così alle premiazioni; ecco quindi che Peter Sagan, oltre al World Tour, ha chiuso anche al primo posto nel World Ranking, Greg Van Avermaet ha vinto l’America Tour (grazie a Rio), Mark Cavendish ha fatto suo l’Asia Tour, in Europa a sorridere è stato Baptiste Planckaert mentre in Africa e Oceania hanno vinto rispettivamente Issak Tesfom e Sean Lake.
A noi però interessa andare a vedere quelle che saranno le novità nei vari calendari dell’UCI a partire dal 1° gennaio 2017: in precedenza avevamo già parlato (leggi qui) della piccola rivoluzione del World Tour con la promozione di 10 nuove corse che si aggiungeranno alle 27 già presenti nel massimo circuito internazionale. Adesso proviamo a scendere più nei dettagli, analizzando il calendario 2017 nella sua interezza e parlando delle novità che caratterizzeranno anche tutti i vari circuiti continentali con uno sguardo particolarmente attento a quello europeo.

Niente San Luis, ma c’è San Juan
A gennaio si parte subito con una novità importante. L’Argentina sognava in grande puntando ad attirare nel paese una startlist di livello ancora più elevato promuovendo il Tour de San Juan a categoria 2.1 affiancandolo così al Tour de San Luis: un ottimo colpo, vista la vicinanza temporale e geografica delle due gare a tappe, ma dopo 10 edizioni la Provincia di San Luis ha deciso di interrompere gli ingenti finanziamenti e la corsa quindi non si disputerà. Resta quindi solo il San Juan che però dovrebbe essere la corsa del debutto di Vincenzo Nibali con la nuova maglia della Bahrain-Merida: non ci sarà contemporaneità con il Tour Down Under (in Australia si finisce il 22, qui si inizierà il 24), ma negli stessi giorni (dal 26 al 29) si aprirà il calendario europeo con le quattro prove della Challenge Mallorca.

Febbraio è il mese del Medio Oriente
Per la prima corsa italiana non bisognerà aspettare molto: il GP Costa degli Etruschi è programmato per domenica 5 febbraio e sarà seguito, esattamente una settimana dopo, dal Trofeo Laigueglia che anche nel 2017 dovrà fare i conti con la sovrapposizione con l’ultima tappa del rinnovato Giro del Mediterraneo che quest’anno aveva portato all’assurdità di avere due gare in Liguria nelle stesso giorno a relativamente pochi chilometri di distanza. Il mese di febbraio però sarà dominato dalle prove nella penisola arabica: in rapida successione si correranno infatti il Dubai Tour (che salirà da 4 a 5 giorni), il Tour of Qatar, il Tour of Oman e quindi l’Abu Dhabi Tour che, con l’ingresso nel World Tour, ha deciso di cambiare la propria collocazione.
Quattro gare a tappe senza un singolo giorno di sovrapposizione una con l’altra: a rimetterci potrebbero essere il Tour de Langkawi che avrà molta più concorrenza (anche i Campionati Asiatici nel 2017) e anche la Tropicale Amissa Bongo. La corsa africana si è dovuta spostare causa concomitanza con la Coppa d’Africa di calcio e il prossimo anno inizierà il giorno dopo la conclusione dell’Abu Dhabi Tour e si sovrapporrà alla Parigi-Nizza, alla Strade Bianche e a diverse semiclassiche interessanti.

Il Giro del Trentino si allarga
Tra fine inverno ed inizio primavera le novità, fatta eccezione per alcune gare di secondo piano, si diradano e lasciano spazio al calendario già consolidato: l’Italia è ben presente con Strade Bianche, GP Industria & Commercio di Larciano, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo (riconfermata al sabato) e Settimana Coppi & Bartali. Anticipo di una settimana invece per il Giro dell’Appennino, che sarà lo stesso giorno della Roubaix e non più dell’Amstel come quest’anno, e novità anche per il Giro del Trentino: è andato in porto infatti il progetto, di cui si parlava già alcuni anni fa, di coinvolgere Alto Adige e Tirolo in una sorta di Giro dell’Euregio e così, oltre a visitare l’Austria, la corsa guadagnerà anche un giorno in più di gara (da lunedì 17 a venerdì 21 aprile), importante per combattere la concorrenza di di Croazia e Turchia.

Torna il Giro dilettanti?
Nel mese di maggio ci aspetterà un calendario incredibilmente intenso anche se, come logico, le attenzioni saranno concentrate principalmente sul Giro d’Italia: in concomitanza con la corsa rosa, però, ci saranno ben 15 gare di categoria 1 o superiore e non sarà facile stare dietro a tutto. Per il ciclismo italiano, però, ci saranno altre buone notizie nel mese di giugno: cinque giorni dopo il gran finale del Giro d’Italia a Milano, nel giorno della Festa della Repubblica, il GS Emilia organizzerà il Nuovo Giro della Campania, gara di un giorno di categoria 1.1; dal 9 al 18 giugno invece è in calendario il Giro d’Italia Dilettanti e stavolta il progetto per il rilancio c’è sul serio e dovrebbe coinvolgere regioni come Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Resta un po’ isolato il Trofeo Matteotti, posizionato al 16 luglio.

Polonia ed Eneco tornano al loro posto
In estate alcuni cambiamenti di data dipendono dalle corse che riprendono la propria collocazione originaria dopo aver dovuto traslocare a causa dei Giochi Olimpici: il Tour de Pologne sarà quindi la settimana successiva al Tour de France (il Danimarca emigrerà a settembre per avvicinarsi ai Mondiali norvegesi), l’Eneco Tour ritornerà a disputarsi a metà agosto poco prima della Vuelta. Negli Stati Uniti viene confermato il Tour of Utah ed in calendario torna anche il Tour of Colorado dopo un anno di assenza: l’agosto americano sarà arricchito anche dalla nascita della Commonwealth Cycling Classic (2.1), gara a tappe di quattro giorni con conclusione tre giorni prima del Tour of Alberta, sperando di creare un’interessante alternativa per chi non sarà in Spagna per la Vuelta. In agosto segnaliamo anche una novità che ci riguarda da vicino: il 26 agosto ci sarà una versione per professionisti della celebre granfondo Ötztaler Radmarathon con partenza e arrivo a Sölden in Austria e le scalate di Kühtai, Brennero, Giovo e Rombo.

Campionati del Mondo a metà settembre
Cambio di data anche per il Campionato del Mondo che, dopo l’eccezione di Doha, tornerà a metà settembre: la settimana iridata di Bergen andrà dal 17 al 24. Il calendario italiano si è adeguato a questa novità e si è spezzato in due: Agostoni, Bernocchi e Pantani saranno gli ultimi test per gli azzurri di Cassani in vista della gara più importante dell’anno, le rivincite invece scatteranno già da martedì 26 settembre con, nell’ordine, Giro della Toscana, Coppa Sabatini, Giro dell’Emilia, GP Beghelli, Tre Valli Varesine, Milano-Torino, Gran Piemonte e Il Lombardia che chiuderà l’intera stagione il 7 ottobre 2017.

Nuove corse in Belgio
Un piccolo capitolo a parte lo dedichiamo al Belgio dove la prima edizione della Belgian Cycling Cup, ribattezzata Napoleon Games Cycling Cup per ragioni di sponsor, deve essere stata decisamente apprezzata: sono infatti ben quattro le nuove gare 1.1 in calendario per la stagione 2017. Il 18 giugno nascerà la Bruges Cycling Classic, l’8 luglio toccherà al Grote Prijs Jean-Pierre Monseré mentre il 30 settembre, il giorno prima del Tour de l’Eurométropole, sarà la volta dell’Omloop Eurometropole che segnerà un piccolo allargamento della corsa dopo che si era ridotta da quattro giorni a uno solo. Discorso a parte per il Memorial Rik Van Steenbergen, ultima edizione nel 2012, che per ora è segnalato per il 2 settembre in concomitanza con la Bruxelles Cycling Classic: impossibile che sia veramente così, aspettiamo di saperne di più. Dal calendario UCI mancano Binche-Chimay-Binche e Putte-Kapellen, ma solo perché si correranno dopo il 7 ottobre rientrando a far parte già della stagione 2018.

Sebastiano Cipriani per cicloweb.it
 
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