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Campionati Nazionali 2014
#1
Campionati Nazionali
 
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#2
La Lechner ha vinto tra le donne elite come ampiamente previsto, più tardi sfida Franzoi-Fontana
 
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#3
alle 14:00 su Raisport 2, almeno così c'è scritto su Televideo, in giro per la rete intorno alle 15:00 si dovrebbe trovare anche la diretta del campionato belga, forse pure quello francese ma non è che sia chissà quanto interessante se non per Pauline Ferrand-Prevot Confusobav:

Alice Arzuffi ha confermato il titolo under 23 battendo in volata Elena Valentini, terzo posto per Francesca Cauz in quello che è davvero un bel podio
 
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#4
Ha vinto Fontana, 2º Franzoi al commento Giggi Sgarbozza :D
 
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#5
Fontana batte Franzoi come da copione, in Belgio stava attaccando Nys, poi stavano vincendo anche Mourey, Walsleben e Taramarcaz, situazione incerta in Olanda
 
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#6
Italia:
Elite: Fontana
U23: Bertolini
Donne: Lechner

Belgio:
Elite: Nys
U23: Adams
Donne: Cant

Francia:
Elite: Mourey
U23: Venturini
Donne: Ferrand-Prevot

Olanda:
Elite: Van der Haar
U23: Van der Poel
Donne: Vos

Germania: Walsleben
Svizzera: Fluckiger
Spagna: Larrinaga

Si è visto anche qualche stradista in questi giorni, Jeanneson undicesimo in Francia, Zaballa e Pujol piazzati in Spagna
 
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#7
Campionati Italiani Ciclocross 2014: Fontana tra titoli e onoreficenze - A Orvieto Marco Aurelio piega Franzoi e Silvestri

Ormai non dovrebbe più quasi far caso ai titoli, Marco Aurelio Fontana. Non solo perché tra MTB e ciclocross ne ha vinti 12 nazionali, con quello di oggi a Orvieto, ma anche perché da qualche giorno può vantarne uno che non ha la data di scadenza annuale, che non dovrà più difendere sul campo, ma che gli resterà a vita: quello di Cavaliere. Ovvero l'onoreficenza conferitagli - a lui come a tutti gli altri medagliati di Londra 2012 - dal presidente Napolitano.

Il rammarico che un atleta del valore di Fontana, al quinto Tricolore consecutivo (settimo totale) nel ciclocross, non possa difendere i colori dell'Italia nel prossimo Mondiale di Hoogerheide (fra tre settimane) smorza un po' l'enfasi della celebrazione del suo successo odierno. Non perché Marco Aurelio non abbia le sue buone ragioni (quest'anno punta forte sulla MTB e quindi deve prepararsi in un modo che esclude la sua presenza alla prova iridata del 2 febbraio), ma perché uno come lui vorresti sempre averlo in nazionale (e quanto si starà mangiando le mani il ct Fausto Scotti?).

La maniera con cui oggi Fontana ha vinto la gara di Orvieto aumenta addirittura i rimpianti, perché non era affatto facile avere la meglio di un manipolo di avversari agguerritissimi e ottimamente coordinati nel provare a metterlo in difficoltà; ma il lombardo non ha mai ceduto un metro, è sempre stato reattivo ad ogni sollecitazione, e infine al settimo e terz'ultimo giro ha allungato in maniera definitiva, per farsi raggiungere dai principali rivali solo sul podio delle premiazioni.

La Selle Italia-Guerciotti di Franzoi godeva di una superiorità numerica che gli uomini di Di Tano hanno effettivamente provato a far valere sul campo: sin dal primo giro abbiamo visto lo stesso Franzoi in forcing, accompagnato da Falaschi e Silvestri, col solo Fontana a resistere in mezzo alle tre divise bianco-giallo-nere dei suoi avversari. Al secondo giro sono piombati sui battistrada anche gli uomini della Forestale, ovvero i due fratelli Braidot (Luca è stato il più attivo in questo frangente) e Tabacchi; e con loro c'era pure Thomas Paccagnella.

Il drappello di 8 ha perso subito Tabacchi, che già a fine secondo giro non è riuscito a tenere il ritmo degli altri (in un momento in cui Franzoi continuava a spingere); il terzo giro è stato quello del primo attacco di Fontana: dopo essere stato in controllo nelle prime due tornate, Marco Aurelio ha iniziato a sondare il terreno, proponendo un allungo che è stato rintuzzato da Daniele Braidot e poi in seconda battuta da Falaschi, Franzoi e Silvestri. Quest'ultimo si è messo in testa nel quarto giro, col chiaro intento di abbassare il ritmo dopo la prima sfuriata fontaniana, e permettere così a Franzoi di rifiatare. Tanto è calata l'andatura, che sono rientrati anche Paccagnella e Luca Braidot, al quale è toccata però la malasorte di cadere su un tratto tecnico (nel passaggio di un piccolo fossato) e di perdere così nuovamente contatto.

Se al quinto giro abbiamo visto un accenno di attacco di Franzoi, al sesto Fontana ha dato luogo al suo secondo affondo: sul tratto più tecnico del circuito ha fatto valere la sua abilità di guida e ha guadagnato diversi metri, ma stavolta è stato Silvestri a impegnarsi a fondo per chiudere il buco, mentre Daniele Braidot e Franzoi accusavano maggiormente; gli altri, ovvero Falaschi e Paccagnella, si erano staccati nella tornata precedente (sull'attacco di Franzoi), mentre Luca Braidot e Tabacchi perdevano posizioni contestualmente alla concomitante rimonta dalle retrovie di Cominelli e Bianco.

Dopo un giro passato praticamente sempre a inseguire pancia a terra, Silvestri è riuscito quindi a rientrare poco prima del passaggio dal traguardo; Franzoi, pur staccando Braidot, non è invece riuscito a fare altrettanto; sicché al settimo giro Fontana, dovendosela vedere con un solo avversario, ha avuto buon gioco nell'inscenare l'allungo decisivo: e stavolta più niente e nessuno avrebbe potuto fermarlo. Silvestri, che aveva speso tanto per reggere il ritmo di Marco Aurelio, è stato raggiunto e superato dal compagno Franzoi nell'ottavo giro (e poi si è gestito per salvare il podio), mentre al nono Cominelli ha raggiunto Daniele Braidot per staccarlo nelle ultime centinaia di metri della gara, quando era ormai troppo tardi per insidiare il terzo posto di Silvestri.

Fontana si è imposto con 20" su Franzoi, 30" su Silvestri, 36" su Cominelli, 41" su Daniele Braidot, 46" su Paccagnella. Bianco, Ursi, Luca Braidot e Tabacchi hanno completato una top ten da cui sono rimasti fuori Capponi (11esimo), Falaschi (12esimo) e Ponta (13esimo); trascurabile la partecipazione dei fratelli Masciarelli, entrambi (sia Andrea che Simone) rimasti fuori dai 20.

Ora qualche giorno lontano dalle gare permetterà ai convocandi in nazionale di affinare la preparazione in vista dell'ultima prova di Coppa del Mondo, a Nommay in Francia il 26, e del successivo Mondiale. In tal senso, la prestazione odierna di Silvestri è incoraggiante quanto deludente è quella di Tabacchi; mentre resta assodato che, in assenza di Fontana, toccherà a Franzoi rivestire il ruolo del capitano azzurro.

Marco Grassi, cicloweb.it



Campionati Italiani Ciclocross 2014: Lechner e Bertolini, assoli tricolore - Eva superiore. Gioele domina tra gli Under 23

Ormai che sia inverno o estate, che sia autunno o primavera, che si tratti di Mountain Bike o Ciclocross non fa più differenza. O meglio, le uniche differenze che continuano ad esserci sono tra loro e gli avversari. Eva Lechner e Gioele Bertolini hanno proseguito ad Orvieto il loro indissolubile legame con la maglia tricolore, tanto che sommando i titoli nazionali di entrambi, di maglie ne possiamo contare inevitabilmente a decine.

Non manca di certo la buona volontà ai loro contendenti ma il divario continua a mantenersi ancora troppo elevato da colmare e così, anche nel veloce tracciato umbro, molto adatto in alcuni punti allo stile di guida dei biker, anche se non troppo selettivo nel complesso, sia la gara che ha visto come protagoniste le donne Élite, sia quella degli uomini Under 23 hanno finito per risolversi fin dalle prime battute in due monologhi che molto hanno tolto al pathos che gli osservatori sempre auspicherebbero in queste occasioni.

Le prime a gareggiare in ordine di tempo sono state le donne, impegnate nel corso della mattinata quando il cielo era ancora coperto ed il tracciato si presentava assai umido in certi tratti, nascondendo qualche insidia nell'affrontare le curve. Non è servito molto per capire che per Eva Lechner sarebbe stata l'ennesima giornata trionfale, con la bolzanina che ha preso il largo e giro dopo giro ha potuto amministrare con autorevolezza il vantaggio acquisito, senza prendere il benché minimo rischio. Ennesimo arrivo a braccia alzate quindi per lei e quinto titolo italiano (il terzo consecutivo) conquistato nel ciclocross, dove solamente nel 2011 non è salita sul gradino più alto del podio. Successo quindi senza patemi ed ora pensieri rivolti alla conclusione di Coppa del Mondo e soprattutto ai Campionati Mondiali di Hoogerheide, in cui le possibilità di concludere tra le prime cinque non sembrano così ridotte. Alle spalle dell'atleta dell'Esercito si è classificata una bravissima Nicoletta Bresciani, autrice di una buona stagione crossistica, che ha accusato un distacco di 1'16" mentre il podio è stato completato da Roberta Gasparini, biker classe 1968, che ha così conquistato la medaglia di bronzo a 2'06"

Decisamente più avvincente è stata invece la lotta per il successo tra le donne Under 23, in cui la contesa era tutta in casa Selle Italia Guerciotti (formazione che, come vedremo, ha avuto ben più di una soddisfazione in giornata), con Alice Maria Arzuffi ed Elena Valentini che hanno idealmente proseguito in questo modo il duello già inscenato nel corso del Giro d'Italia di ciclocross (e finito con la Valentini in maglia rosa). Ancora una volta testa a testa tra le due, con nessuna in grado di prendere vantaggio sull'altra e risoluzione affidata allo sprint conclusivo in cui lo spunto della Arzuffi si è rivelato più efficace ed ha consentito all'atleta brianzola di riconfermare ancora una volta il titolo. Buona comunque la prestazione della Valentini, in ripresa dopo le ultime uscite. Niente da fare invece per Francesca Cauz, distanziata ben oltre il minuto (1'42" per la precisione) dal duo di testa e costretta ad accontentarsi del terzo gradino del podio, che comunque la conferma ai vertici della specialità nonostante ormai sembri esserci decisamente la strada nel suo futuro.

Pronostico rispettato anche tra le donne Juniores con Chiara Teocchi che, dopo il successo nel Giro d'Italia, si è rivestita di tricolore anche tra le Juniores (lo scorso anno invece fu protagonista di una prova sfortunata) e con un assolo solitario ha coronato perfettamente la propria stagione invernale. Contro la sua supremazia nulla hanno potuto né la veneta Sofia Beggin, classificatasi in seconda posizione a 27", né la campionessa uscente Rebecca Gariboldi, giunta all'appuntamento non nelle migliori condizioni e che quindi ha occupato la terza posizione conclusiva con un ritardo di 34".

Nel pomeriggio è toccato invece agli uomini Under 23 in cui ci si chiedeva se qualcuno sarebbe stato in grado di contrastare adeguatamente Gioele Bertolini, che al primo anno nella categoria è riuscito addirittura ad aggiudicarsi la vittoria assoluta nel Giro d'Italia di ciclocross. Sono però bastate poche centinaia di metri a fugare ogni dubbio, col valtellinese classe 1995 partito a tutta ed in grado di mettere pian piano tutti alla frusta. Ad organizzare l'inseguimento ci hanno provato i due fratelli Samparisi, Nicolas e Lorenzo, che nelle prime tornate si sono avvalsi anche della collaborazione di Tommaso Caneva ma soprattutto nei tratti più tecnici hanno ben presto visto aumentare il proprio gap nei confronti di Bertolini.

Ancora più indietro inseguiva Valdrighi, con i vari De Nicola, Cisotto, Colledani, Raseti e Fabio Todaro a contendersi il resto delle posizioni utili per terminare in top-ten. Bertolini ha portato il suo vantaggio attorno ai venti secondi e l'ha mantenuto tale nelle ultime tre tornate, quando ad inseguirlo sono poi rimasti i soli fratelli Samparisi (Nicolas, tra l'altro, è rimasto vittima di una caduta) mentre Caneva ha poi ceduto alla distanza ed è stato superato anche da Valdrighi per la quarta posizione. Ultimo giro con Bertolini che poteva vantare 24" di vantaggio sui primi inseguitori e che quindi poteva amministrare con tranquillità le proprie energie.

Il copione non si è quindi modificato e così il promettente diciottenne della Selle Italia Guerciotti ha potuto esultare per il suo quinto titolo italiano consecutivo (dal 2010, anno in cui militava nella categoria Allievi, ad oggi nessuno è stato ancora in grado di batterlo) ed anche per lui le prossime settimane saranno utili soprattutto in preparazione del Mondiale olandese. A 20" hanno tagliato il traguardo nell'ordine Nicolas e Lorenzo Samparisi, che hanno comunque confermato col podio odierno di essere tra i protagonisti di questa stagione crossistica, mentre qualche decina di secondi più indietro hanno concluso Valdrighi e Caneva.

In precedenza la formazione di patron Guerciotti aveva già potuto esultare per il successo di Manuel Todaro, che ha fatto suo il titolo nella categoria juniores, il secondo personale dopo quello conquistato tra gli Allievi nel 2011. Un successo che ha confermato un ottimo momento di forma dell'atleta milanese, a suo agio su un percorso simile ed in grado di superare anche un momento difficile dovuto ad una caduta occorsagli nelle prime fasi di gara. Da lì in poi la sua rincorsa ha avuto buon gioco, fino a quando ha preso la testa della gara senza più cederla ad alcuno. Alle sue spalle a 4" il compagno di team Stefano Sala ha confezionato la doppietta mentre la terza posizione, con un distacco di 8", è stata appannaggio di Federico Mandelli del MTB Increa Brugherio che ha conquistato così il bronzo. Giornata negativa invece per il vincitore del Giro d'Italia Moreno Pellizzon, che avrebbe voluto coronare col tricolore la sua ottima stagione invernale.

Infine uno sguardo a ciò che è successo in tutte le altre categorie giovanili in gara ad Orvieto: nella giornata di ieri si erano infatti disputate le prime gare con il successo a sorpresa di Jakob Dorigoni davanti al grande favorito Antonio Folcarelli e Diego Guglielmetti tra gli Allievi 2° anno mentre tra gli Allievi 1° anno vittoria di Lorenzo Calloni davanti a Raffaele Lavieri e Filippo Zana. Tra gli Esordienti conferma tricolore per Loris Conca, vincitore tra i ragazzi del 2° anno (battuti Samuele Carpene e Filippo Fontana), mentre il titolo dei primo anno è andato a Michele Chiandussi su Marco Vettorel e Nicolò Buratti.

Tra le ragazze (le prime in assoluto a gareggiare sul circuito orvietano in mattinata) il titolo delle Allieve 2° anno è andato ad Allegra Maria Arzuffi, che per non essere da meno della sorella maggiore si è confermata anch'essa in tricolore, avendo la meglio su Alessia Dal Magro e Alice Torcianti mentre tra le ragazze del 1° anno affermazione per Sara Casasola (già vincitrice del Giro) davanti a Valentina Iaccheri e Francesca Baroni. Conclusione riservata alle Esordienti con Nicole Fede ancora una volta imbattibile e vincitrice tra le ragazze del 2° anno (sul podio anche Ilaria Pola e Sara Sciuto) mentre tra le Esordienti del 1° anno il titolo è andato ad Alessandra Grillo, che ha avuto la meglio su Giulia Bertoni e Beatrice Pozzobon.

Vivian Ghianni, cicloweb.it


RISULTATI

uomini elite
1 Marco Aurelio FONTANA ITA 30 59:11
2 Enrico FRANZOI ITA 32 59:31 00:20
3 Elia SILVESTRI ITA 24 59:41 00:30
4 Cristian COMINELLI ITA 26 59:47 00:36
5 Daniele BRAIDOT ITA 23 59:52 00:41
6 Thomas PACCAGNELLA ITA 30 59:57 00:46
7 Marco BIANCO ITA 32 01:00:32 01:21
8 Fabio URSI ITA 28 01:00:41 01:30
9 Luca BRAIDOT ITA 23 01:01:24 02:13
10 Mirko TABACCHI ITA 25 01:01:33 02:22

donne elite
1 Eva LECHNER ITA 29 38:30
2 Nicoletta BRESCIANI ITA 28 39:46 01:16
3 Roberta GASPARINI ITA 46 40:36 02:06
4 Francesca CUCCINIELLO ITA 30 40:55 02:25
5 Maria Adele TUIA ITA 31 41:00 02:30
6 Ilenia LAZZARO ITA 33 42:17 03:47
7 Krizia RUGGERI ITA 26 42:33 04:03
8 Jennifer MANCO ITA 27

uomini under 23
1 Gioele BERTOLINI ITA 19 47:30
2 Nicolas SAMPARISI ITA 22 47:50 00:20
3 Lorenzo SAMPARISI ITA 21 47:51 00:21
4 Stefano VALDRIGHI ITA 20 48:04 00:34
5 Tommaso CANEVA ITA 21 48:16 00:46

uomini juniores
1 Manuel TODARO ITA 18 42:09
2 Stefano SALA ITA 17 42:13 00:04
3 Federico MANDELLI ITA 17 42:17 00:08
4 Alex BONDAVALLI ITA 18 42:20 00:11
5 Giulio FRANZOLIN ITA 18 42:20 00:11
 
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#8
Ciclocross: nei Campionati Nazionali vittorie di Marianne Vos, Sanne Cant, Pauline Ferrand-Prévot ed Helen Wyman
Nei Campionati Nazionali tantissime riconferme anche tra le donne. In Olanda è stata la Campionessa del Mondo di categoria Marianne Vos ad imporsi per l'ennesima volta davanti a Sophie De Boer e Sabrina Stultiens. In Belgio l'atleta più in vista, Sanne Cant, ha avuto la meglio su una Ellen Van Loy che nelle manifestazioni internazionali sta comunque attraversando un ottimo momento. Bronzo per Githa Michiels. In Francia la treccia bionda di Pauline Ferrand-Prévot ha trionfato. La portacolori della Rabo Liv ha preceduto Lucie Chainel-Lefevre e Caroline Mani. In Gran Bretagna, infine, la Campionessa d'Europa Helen Wyman ha avuto la meglio su Nikki Harris, che nella classifica di Coppa del Mondo è seconda solamente a Katherine Compton.

Campionati Nazionali: Nys domina in Belgio, Mourey da record in Francia, Van der Haar in Olanda, Bina in Repubblica Ceca
Era Sven Nys il grande favorito nel Campionato Nazionale belga e non ha deluso, vincendo il suo 9° titolo nazionale. Il Campione del Mondo in carica è andato via da solo dopo un paio di giri del circuito di Waregem e nessuno è più stato in grado di riprenderlo. Mentre Niels Albert, altro che poteva ambire alla maglia di Campione nazionale, si ritirava, Nys vedeva la sola opposizione del terzetto formato da Rob Peeters, Bart Wellens e Kevin Pauwels. Nel finale quest'ultimo si staccava, con Rob Peeters che prendeva vantaggio su Bart Wellens, rispettivamente 2° e 3°. In Francia era invece Francis Mourey, vincitore della prova di Coppa del Mondo a Namur, a fare la parte di Nys. Mourey conduceva la gara tutto solo, arrivando a conquistare l'ottavo titolo nazionale in dieci anni. Un record. Alle spalle di Mourey si piazzavano Fabien Canal e Nicolas Bazin. In Olanda, a Gieten, non poteva che avere la meglio sulla concorrenza il leader di Coppa, nonché fresco numero uno nel ranking UCI, Lars Van der Haar. Anche lui conduceva una gara da solo in testa, inseguito da Corné Van Kessel e Thijs van Amerongen. Van Kessel farà suo l'argento mentre il bronzo andrà a Van Amerongen. In Repubblica Ceca (s'è corso ieri) era Martin Bina, autore di una stagione ottima a spezzare il dominio imposto da qualche stagione a questa parte da Zdenek Stybar. Bina precedeva di 39" Michael Boros e di 1'04" Vladimir Kyzivat.

Cross: Philipp Walsleben si conferma nel Campionato tedesco. Javier Ruiz de Larrinaga in Spagna, Lukas Flückiger in Svizzera
Nel Campionato nazionale di ciclocross in Germania s'è imposto e confermato, come da pronostico, Philipp Walsleben, primo inseguitore di Van der Haar in Coppa del Mondo. Il fatto che Walsleben abbia corso una gara a sé stante è dato dal distacco del secondo, Marcel Meisen, che ha chiuso la prova a 1'14" dal vincitore. Terzo gradino del podio per Sascha Weber, a 1'51". Tra le donne vittoria di Hanka Kupfernagel. In Spagna il titolo è di Javier Ruiz de Larrinaga, che ha preceduto di 19" Aitor Hernández, mentre il bronzo è andato ad Aketza Peña, anche lui a 19". La Svizzera ha incoronato in quel di Bussnang Lukas Flückiger, che è stato abile nel precedere Marcel Wildhaber e Simon Zahner.

cicloweb.it

RISULTATI

BELGIO
uomini elite
1 Sven NYS BEL 38 01:05:09
2 Rob PEETERS BEL 29 01:05:42 00:33
3 Bart WELLENS BEL 36 01:05:49 00:40
4 Tom MEEUSEN BEL 26 01:06:02 00:53
5 Jim AERNOUTS BEL 25 01:06:05 00:56
6 Dieter VANTHOURENHOUT BEL 29 01:06:15 01:06
7 Wietse BOSMANS BEL 23 01:06:27 01:18
8 Kevin PAUWELS BEL 30 01:06:39 01:30
9 Bart AERNOUTS BEL 32 01:06:43 01:34
10 Michael VANTHOURENHOUT BEL 21 01:07:21 02:12
donne elite
1 Sanne CANT BEL 24 44:29
2 Ellen VAN LOY BEL 34 45:05 00:36
3 Githa MICHIELS BEL 31 45:23 00:54
4 Loes SELS BEL 29 46:12 01:43
5 Jolien VERSCHUEREN BEL 24 46:42 02:13
uomini under 23
1 Jens ADAMS BEL 22 53:18
2 Toon AERTS BEL 21 53:26 00:08
3 Laurens SWEECK BEL 21 53:36 00:18
4 Gianni VERMEERSCH BEL 22 54:04 00:46
5 Tim MERLIER BEL 22 54:33 01:15
uomini juniores
1 Eli ISERBYT BEL 17 45:03
2 Yannick PEETERS BEL 18 45:19 00:16
3 Thijs AERTS BEL 18 45:49 00:46
4 Stijn CALUWE BEL 18 46:30 01:27
5 Thomas JOSEPH BEL 18 46:55 01:52

PAESI BASSI
uomini elite
1 Lars VAN DER HAAR NED 23 01:03:45
2 Corne VAN KESSEL NED 23 01:04:44 00:59
3 Thijs VAN AMERONGEN NED 28 01:04:54 01:09
4 Thijs AL NED 34 01:05:49 02:04
5 Eddy VAN IJZENDOORN NED 29 01:06:03 02:18
donne elite
1 Marianne VOS NED 27 44:57
2 Sophie DE BOER NED 24 46:38 01:41
3 Sabrina STULTIENS NED 21 46:54 01:57
4 Thalita DE JONG NED 21 47:41 02:44
5 Reza HORMES NED 47 49:09 04:12
uomini under 23
1 Mathieu VAN DER POEL NED 19 52:38
2 David VAN DER POEL NED 22 53:03 00:25
3 Mike TEUNISSEN NED 22 53:18 00:40
uomini juniores
1 Joris NIEUWENHUIS NED 18 43:18
2 Max GULICKX NED 17 43:27 00:09
3 Sieben WOUTERS NED 18 43:31 00:13

FRANCIA
uomini elite
1 Francis MOUREY FRA 34 01:06:22
2 Fabien CANAL FRA 25 01:06:53 00:31
3 Nicolas BAZIN FRA 31 01:06:54 00:32
donne elite
1 Pauline FERRAND PREVOT FRA 22 37:27
2 Lucie CHAINEL-LEFEVRE FRA 31 38:08 00:41
3 Caroline MANI FRA 27 38:23 00:56
uomini under 23
1 Clément VENTURINI FRA 21 53:12
2 David MENUT FRA 22 53:12
3 Fabien DOUBEY FRA 21 54:50 01:38

REPUBBLICA CECA
uomini elite e under 23
1 Martin BINA CZE 31 01:03:54
2 Michael BOROS CZE 22 01:04:37 00:43
3 Vladimir KYZIVAT CZE 32 01:04:40 00:46

GERMANIA
uomini elite
1 Philipp WALSLEBEN GER 27 01:03:26
2 Marcel MEISEN GER 25 01:04:41 01:15
3 Sascha WEBER GER 26 01:05:17 01:51
donne elite
1 Hanka KUPFERNAGEL GER 40 43:15

STATI UNITI
uomini elite
1 Jeremy POWERS USA 31 59:16
2 Ryan TREBON USA 33 59:59 00:43
3 Timothy JOHNSON USA 37 01:00:52 01:36
donne elite
1 Katherine COMPTON USA 36 42:36
2 Elle ANDERSON USA 26 43:25 00:49
3 Meredith MILLER USA 41 43:55 01:19

SVIZZERA
uomini elite
1 Lukas FLÜCKIGER SUI 30 59:18
2 Marcel WILDHABER SUI 29 59:21 00:03
3 Simon ZAHNER SUI 31 59:21 00:03
donne elite
1 Sina FREI SUI 17 44:11

GRAN BRETAGNA
uomini elite
1 Ian FIELD GBR 28 55:44
donne elite
1 Helen WYMAN GBR 33 41:14
2 Nikki HARRIS GBR 28 42:28 01:14
3 Ffion JAMES GBR 17 46:51 05:37

SPAGNA
uomini elite
1 Javier RUIZ DE LARRINAGA ESP 35 01:03:23
donne elite
1 Aida NUNO ESP 31 39:33

AUSTRIA
uomini elite
1 Daniel GEISMAYR AUT 25 58:40
donne elite
1 Nadja HEIGL AUT 18 42:17

CROAZIA
uomini elite
1 Bruno RADOTIC CRO 31 57:28
donne elite
1 Mia RADOTIC CRO 30 43:48

DANIMARCA
uomini elite
1 Jonas PEDERSEN DEN 22 01:03:00
donne elite
1 Annika LANGVAD DEN 30 41:02

UNGHERIA
uomini elite
1 Gabor FEJES HUN 25 01:00:45
donne elite
1 Barbara BENKO HUN 24 40:35

IRLANDA
uomini elite
1 Rodger AIKEN IRL 33 01:10:12
donne elite
1 Francine MEEHAN IRL 36 01:05:37

LUSSEMBURGO
uomini elite
1 Christian HELMIG LUX 33 01:00:11
donne elite
1 Christine MAJERUS LUX 27 41:59

POLONIA
uomini elite
1 Marek KONWA POL 24 54:06

donne elite
1 Paula GORYCKA POL 24 38:27
 
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