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Campionato Italiano 2015
#41
Sulla salita del Superga gli scalatori si sono difesi sempre bene...se Ulissi sta bene ha tutte le carte in regola....non dimentichiamoci di Gianpaolo Caruso
 
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#42
(25-06-2015, 01:32 PM)Hiko Ha scritto: Questa gara vale anche come Milano Torino o faranno anche quella a fine stagione?

Milano-Torino 1 Ottobre
 
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#43
Androni-Sidermec, dieci uomini per la sfida tricolore
Un tracciato decisamente insolito per il Campionato Italiano, che solitamente si svolge in circuito. E’ infatti il percorso della Milano-Torino, con arrivo sul Colle di Superga, ad assegnare la maglia tricolore. Franco Pellizotti spera di riconquistare il titolo di Campione Italiano conquistato tre anni fa proprio all’esordio con la Androni – Sidermec. Gianni Savio ricorda non solo il successo del suo capitano, ma anche l’affermazione di Daniele Caroli nella Milano-Torino del 1985. In quel tempo il Team Manager torinese esordiva tra i Professionisti con la Santini-Krups e la vittoria di Caroli fu la prima di una lunga serie. Al Campionato Italiano la Androni – Sidermec presenterà una formazione composta dai seguenti corridori: Franco Pellizotti, Tiziano Dall’Antonia, Marco Frapporti, Oscar Gatto, Alberto Nardin, Simone Stortoni, Fabio Taborre, Alessio Taliani, Gianfranco Zilioli e Andrea Zordan.

comunicato stampa Androni-Sidermec
 
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#44
L'elenco degli iscritti alla prova in linea: http://www.arona2015.it/images/prof.pdf
 
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#45
In casa Astana potrebbero correre per Scarponi, che al Delfinato andava molto forte. Ovviamente non è Nibali, ma la corsa per la squadra conta poco e Nibali la maglia l'ha avuta per un anno, quindi penso che la molli tranquillamente. Poi occhio a Bongiorno
 
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#46
Per quanto possa contare, proprio Scarponi a Radiocorsa aveva detto che senza dubbio tutta l'Astana avrebbe lavorato per Nibali
 
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#47
Nibali: "Domani cerco il Tricolore, ma anche risposte"
Il volto di Vincenzo tradisce un po’ di nervosismo: è normale che sia così, vale per tutti i puledri di razza. Il ragazzo scalpita, avrebbe voluto vincere almeno una bella corsa, sfiorata per altro al Giro del Delfinato, e addolcita solo in parte da una maglia gialla che avrebbe volentieri barattato con il successo pieno (andato a Rui Costa, ndr). E poco importa se Paolo Slongo, il suo allenatore, lo rassicura di continuo: «Vincenzo ci siamo, i valori sono ottimi. Siamo in tabella con quelli di un anno fa, non c’è nulla di cui preoccuparsi». Vincenzo non si preoccupa, ascolta e annuisce, ma domani sul Superga cerca risposte. Forti e chiare.

Pensa all’Italia e all’italiano, Vincenzo Nibali, ma guarda anche oltre i confini. È un po’ teso il siciliano o almeno così appare a prima vista. Lo incontriamo al Poli hotel di San Vittore Olona alle porte di Milano, dove l’Astana ha fissato il proprio “buen retiro” alla vigilia della sfida tricolore che vale la maglia di campione d’Italia. «Se ci tengo a riconfermarmi campione d’Italia? Certo, altrimenti non sarei qui», dice secco il corridore siciliano.

Gli chiedono: Vincenzo, dopo la vittoria al Tour c’è stato un momento in cui ti sei pentito di questa vittoria?
«No mai. Non è stato facile, perché molte cose sono cambiate, sia in corsa che fuori, ma vincere una corsa come il Tour vale qualche attenzione in più. In corsa sono un osservato speciale, nella vita di tutti i giorni un personaggio da seguire. A Lugano sono meno nell’occhio del ciclone, ma nel complesso posso dire che c’è grande rispetto della mia privacy».

Domani vai a caccia di una vittoria, la prima della stagione, come un anno fa.
«Vengo da un discreto Giro del Delfinato e poi da un buon ritiro a San Pellegrino dove ho lavorato tanto e bene e, soprattutto alla luce del sole. La verità è che sono curioso io stesso di vedere come sto. Per me sarà un test molto importante anche in chiave Tour».

Perché dici che eri a San Pellegrino, alla luce del sole? Come a dire che altri invece sono perennemente nascosti?...
«No, non voglio dire questo. Solo che io ero lì e tutti sapevano dove ero e cosa stavo facendo: è una semplice costatazione».

Chi temi di più per la sfida di domani?
«Ulissi con il blocco Lampre saranno certamente da tenere d’occhio. Lo stesso vale per Domenico Pozzovivo. Occhio anche al giovane Formolo, ma io dico anche Santaromita: Ivan all’italiano va sempre molto forte».

Ti sei dato una spiegazione sul perché ad oggi non hai vinto ancora?
«Intanto perché la preparazione era volta al Tour e quindi non ho mai raggiunto il top della condizione. Poi perché ho trascorso un inverno molto difficile e complicato, pieno zeppo di impegni, che non mi hanno mai consentito di recuperare al meglio soprattutto a livello mentale».

(tuttobiciweb.it)
 
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#48
Il dettaglio altimetrico della salita di Superga:

[Immagine: 2015-06-27-superga-campionato-italiano-torino.png]

Tratti duri, intervallati però da zone di recupero.
 
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#49
Ogni volta che leggo "cerco risposte" mi viene il filmino nella testa con Nibali che in corsa fa un dialogo del genere con gli altri corridori:
N: "ehi ragazzi, come mi vedete per il Tour ?"
*gli altri lo guardano male e non rispondono
N: "dai ditemi, come mi vedete per il Tour ? Ho bisogno di risposte !!!"
Pozzato: "In TV ti vedo"
Malori: "Ma stet so pistapoci"
Caruso: "Per me farebbi bene"

Ahah Ahah Ahah Ahah Ahah
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Manuel The Volder
#50
Lol Caruso
 
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#51
Fuga in Atto:Giorgio Cecchinel (Southeast, 18), Marco Frapporti (Androni-Sidermec, 30), Antonio Nibali (Nippo-Vini Fantini 40), Luca Sterbini (Bardiani CSF, 53) e Filippo Fortin (CM Cycling Team, 83), con un vantaggio superiore ai 2' dopo 50km di corsa
 
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#52
Antonio Nibali come punto d'appoggio Asd
 
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#53
Per me vince Ulissi senza troppi problemi
 
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#54
Il problema di Ulissi è che in salita non può contare su praticamente nessuno
Dall'altra parte invece il blocco Astana è di grande qualità, e con il suo lavoro potrebbe favorire gli scalatori

Come dicevo prima, zone di recupero ce ne sono: speriamo possano bastare...

Ora la De Stefy ha fatto pure il nome di Basso :O
 
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#55
Basso Asd

Tra i vecchi leoni l'unico che può far bene è Rebellin
 
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#56
Prima ascesa fatta molto forte dall'Astana, rimasta però solo con Cataldo

Formolo così così, Ulissi penso si sia anche gestito

Anche a me però quello che ha fatto maggior impressione è stato Pozzovivo Sese
 
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#57
Nibali scatenato...! :o
 
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#58
ma da adesso quanti km mancano all'attacco del Superga?ammazza i km mancanti in alto nella schermata potevano metterli
 
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#59
chi c'è in testa?
 
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#60
(27-06-2015, 03:49 PM)BidoneJack Ha scritto: chi c'è in testa?

Reda,Ulissi e Nibali
 
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