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Campionato Italiano / Gran Piemonte 2017
#81
Arrivano tardi.

Nel senso che bisogna cominciare a seguire i ragazzi da quando iniziano a fare questo sport seriamente, ovvero dagli juniores.

Non c'è un corridore italiano che sia pronto ad ottenere subito buoni(neanche ottimi) risultati al primo anno tra gli U23. Sono corridori acerbi e tarati per fare bene giusto nella loro corsetta di 100 km. 30 anni fa poteva andare bene, oggi coi programmi nazionali delle altre potenze ciclistiche assolutamente no. Un'Australia ha addirittura corridori in esubero, noi su duecento giovani ne abbiamo 20 buoni di cui meno della metà può pensare di ottenere risultati di spessore da pro.
 
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#82
La "base" del ciclismo si è allargata, il livello più alto si alza di conseguenza, logico che siano meno i corridori italiani che arrivano ai massimi livelli. Tuttavia, la crisi appare meno forte, o non c'è, in Spagna e in Francia. Dovremmo avere un grande know-how sin dal livello giovanile ma non è chiaro quanto sia vero. 
Non so se il movimento giovanile italiano sia in calo o meno, dubito che la crisi delle nostre squadre e di molte nostre corse non incida. 
Eppure, abbiamo una grandissima tradizione, costruttori, aziende, nonché un forte legame con il territorio, nella partecipazione della gente e con l'interesse a promuoverlo, a partire dal turismo. La crescita del ciclismo è un interesse pubblico, qualcosa che dovrebbe interessare anche la politica. 
Lasciar morire corse tradizionali (o, in altri sport, come il basket, società storiche e radicate nel territorio), non accorgersi delle difficoltà pensando che sia una cosa poco importante, che risponde semplicemente al mercato e al ciclo della storia, è solo una delle tante facce della debolezza culturale e della miopia del nostro paese.
 
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#83
"Eppure, abbiamo una grandissima tradizione, costruttori, aziende, nonché un forte legame con il territorio, nella partecipazione della gente etc etc"

Prioprio nella prima frase sta il punto, il ciclismo in Italia è rimasto indietro, le altre nazioni si sono evolute e l'Italia è rimasta alle sue tradizioni e convinzioni...

Luca dice 20 corridori su 200. Io direi molti di più che 200...
 
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