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Che Mondiale sarà? Fate la vostra previsione
#1
Che mondiale vi attendete?tattico o selezione fin dai primi giri?
Io faccio fatica a immaginare una corsa chiusa...è vero che la durezza può incutere timore ma non siamo in un grande giro dove c'è da pensare al giorno successivo.
Non riesco ad immaginare il gruppo compatto su una salita cosi lunga...credo che ai -80/100km dal traguardo saranno al massimo in 50/60 corridori a giocarsi il titolo
 
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#2
Io credo (e spero) che verso gli ultimi passaggi ci saranno tantissimi attacchi e che alla fine uno di questi attacchi arriverà al traguardo, uno sprint molto molto ristretto per le prime posizioni e il gruppo dei migliori abbastanza nutrito arriverà dopo pochi secondi
 
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#3
Il notevole dislivello (4.670 metri, leggo) si farà sentire. 
Non sono sicuro che convenga avere un uomo nella fuga, mantenere compattezza e risparmiare energie al massimo grado potrebbe essere molto importante. 
Ad altri l'onere di controllare la corsa, noi dobbiamo avere pazienza (ma dubito che faremo così, scommetto azzurri in tutte le fughe, che per carità può essere una scelta). 
I fari della corsa non possono non essere Valverde e Alaphilippe. A Spagna e Francia l'obbligo di gestire la corsa. 
Il punto chiave tattico dovrebbe essere lo strappo di Gramart, breve e tosto, perfetto per i due citati. 8 km. all'arrivo, discesa compresa. 
La chance principale per giocarsela potrebbe essere quella di attaccare prima della fase finale, ovviamente compito per Nibali, che avrebbe poche chance su uno strappo così duro e breve (anche se è ovvio che uno strappo così dopo 250 km. potrebbe aiutare i fondisti rispetto agli scattisti. E' che Don Alejandro e Ala sono quelli che conosciamo...). 

Quello che mi aspetto in generale è che molti penseranno di non poter andare fino al Gramart con i due favoriti. Se Spagna e Francia si saranno spremute per tenere la corsa potrebbe restare poco per controllare dopo 200 km. di corsa, fase in cui mi aspetterei gli attacchi più importanti. Qui si dovrà esserci e non solo con Nibali (che non è detto abbia abbastanza gamba per farcela ad essere protagonista). Buon motivo per non lanciarsi nelle fughe prima... 
Peccato non avere un Formolino in palla, sarebbe stato una preziosa freccia in più. 
Il dubbio riguarda come valorizzare Moscon e dipenderà da come si svilupperà la corsa e da come si sentirà lui. 
Sugli attacchi sul Gramart Moscon potrebbe avere abbastanza fondo e brillantezza da perdere poco e riuscire a rientrare sui primi? 
Se si pensa di sì bisogna proteggerlo per più tempo possibile. Tuttavia, mi aspetto che la corsa sia troppo lunga e dura perché il controllo delle squadre principali possa tenere fino alla fine. 
Il vincitore potrebbe arrivare da un attacco partito ai meno 50 (penultimo passaggio sull'Igls). In alternativa, già sull'ultimo passaggio sull'Igls i giochi si delineeranno, ma lì non si parlerà più di fuga e Valv e Ala sarebbero della partita.
 
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#4
Difficile prevedere come andrà perchè ci sono pochi elementi su cui basarsi, proprio perchè di corse di questo genere non ce ne sono state negli ultimi anni.
Si può prendere come termine Rio, ma le Olimpiadi sono per loro natura più strane e anarchiche, in più in Brasile le difficoltà erano molte meno. Si può prendere come termine i due Lombardia nibaliani, ma qui si corre per Nazionali e staranno molto più tempo in salita rispetto a qualsiasi altra corsa in linea mai fatta, almeno in tempi moderni.

Io penso che l'azione decisiva non andrà via troppo vicina al traguardo, non so dire però se andrà via di forza o per giochi tattici. Il brutale strappo finale sarà una snodo importante, ma solo per dirimere gli ultimi nodi tattici.
Insomma credo che all'ultimo giro non saranno più di 25 uomini a giocarsi l'oro e che all'imbocco del muro i pretendenti all'iride si potranno contare sulle dita di una mano o poco più.

Spagna e Francia credo vogliano tenere per quanto possibile corsa chiusa, seppur i galletti avrebbero anche le possibilità di creare caos. 
Gli altri, chi più chi meno, proveranno a movimentare la corsa. Se olandesi, italiani, colombiani e belgi riescono a mettersi d'accordo hanno tanta possibilità di riuscita attacchi dalla media distanza.

Banale dirlo ma sarà fondamentale anche il meteo.
 
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#5
io sarò rapido e banale, per me sarà un mondiale meno duro del previsto e l'attacco decisivo potrebbe partitre da più lontano di quanto ci si aspetta perchè ho dei dubbi che Francia, Colombia, magari Olanda vogliano prendersi l'onere di tenere chiusa la corsa.

Ovviamente spero che non succeda
 
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#6
Francesi squadra fortissima ma davvero spaccata al suo interno tra Bardet, Pinot ed Alaphilippe. Ed anche Gallopin penso voglia fare la sua corsa.

La mia idea è che possa vincere una seconda linea forte (o un big con colpo d'occhio) con un'azione, di gruppetto, che parte anche da lontano.

Non vedo nessuno che abbia le possibilità di tenere la corsa chiusa. Forse potrebbe averle la Francia ma come detto non li vedo aiutarsi a vicenda o addirittura mettersi tutti al servizio di uno, ovvero teoricamente di Alaphilippe.
 
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#7
Corsa molto difficile da controllare perchè le squadre hanno solo 8 uomini e le più forti hanno molti galli nel pollaio. Potrebbe vincere un outsider che venga fuori da un gruppetto che attacchi a 40-50 km dall'arrivo, penso ad esempio ad un Fugslang
 
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#8
Ci sara' la classifa "fuga del mattino" con dentro gente di nazionali minori, che verra' ripresa tra i -120 e i -70 km.

A quel punto, partiranno, dopo forcing un forcing casuale del Belgio, ai circa -60 partira' Tim Wellens. Alla sua ruota si accodano Pinot, Bardet, Nibali, De Marchi, Roglic, Poels e Simon Yates

Se questi non vengono ripresi, Rogla forza nell'ultima salita e guadagna quei 10 secondi che gli permettono di arrivare solo ad Innsbruck, dopo aver pennellato le curve della discesa finale.

Se questi vengono ripresi, forcing della Spagna sulla penultima salita, dove Valverde cerca di andarsene seguito da Alaphilippe, Moscon, Kwiato, Teuns ed Adam Yates.
 
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#9
Io sono dell'idea che, essendo Francia e Spagna le favorite per la vittoria, cercheranno di tenere chiusa la corsa.
Nella Spagna il capitano è Don Alejandro e, quindi, credo che tutti correranno per lui, tranne nel caso in cui dovesse essere proprio Valverde ad abdicare; ma per lui è una delle ultime, se non l'ultima occasione per indossare quella maglia iridata che manca ancora al suo stellare palmares, per cui..
La Francia, al netto delle lotte nterne, è, per me, la formazione più attrezzata per questo tipo di percorso; in particolare, mi aspetto che sia Alaphilippe l'ultimo uomo: sulla salita finale potrebbe avvantaggiarsi e se dovesse scollinare anche solo con una dozzina di secondi di vantaggio sugli altri Big, lo si rivedrebbe solo al traguardo. Quindi, credo che, nella compagine Francese, sia Pinot che Bardet avranno il compito di seguire gli attacchi da parte di corridori buoni (tipo Quintana, lo stesso Nibali, Uran ecc) portati da un pò più lontano. Ovvio che, qualora nella squadra Francese "regnasse l'anarchia più totale", vedrebbero scendere di molto le possibilità di successo e potrebbero sprecare una grande opportunità.
Riguardo all'Italia, anche se Vincenzo fosse al massimo della condizione, non potrebbe comunque fare la differenza sul Gramartboden; dovrebbe, quindi, qualora stesse bene, provare ad anticipare; anche qui, se fosse al 100%, me lo immaginerei attaccare sull'ultimo passaggio dell' Igls, ma se così non fosse (e molto probabilmente non potrà essere così!), mi aspetterei un tentativo a due giri dal termine (quando mancheranno ancora, però, una cinquantina di chilometri dal traguardo). Moscon, invece, penso che avrà il compito di cercare di seguire i più forti e giocarsela negli ultimi 30 km. Vedrei molto bene un attacco subito di De Marchi e Brambilla, al fine di evitare di tirare il gruppo, ma anche con funzione di supporto, qualora ce ne sia l'occasione. Soprattutto De Marchi, su una salita di rapporto com'è quella di Igls, può far bene e potrebbe pure arrivare lontano, considerando anche che in fuga, al mattino, ci andrà gente forte, non seconde o terze linee.
Poi c'è Roglic, l'outsider per eccellenza: non ha nulla da perdere e potrebbe essere la scheggia impazzita di questo Mondiale, colui che potrebbe far saltare il banco..
Sarà dura cercare di tenere chiusa la corsa e questo dovrebbe garantire una maggiore dinamicità; cmq, mi aspetto un Mondiale tutt'altro che noioso..speriamo!! :-)
 
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#10
Da quello che si è visto con Juniores e U23, potrebbe essere più una gara a eliminazione che altro. 
Il paragone con una classica non ci sta molto, quegli 8 km. di salita pedalabile ripetuta sette volte propongono un tipo di sforzo diverso, che potrebbe risultare indigesto per gli scattisti. E' molto diversa da una còte. 
Non che Valverde e Alaphilippe non abbiano fondo ma sono meno adatti alle salite lunghe e questa è "una" salita di 56 km. , non è detto che riescano a conservare freschezza fino alla fine. Lo stesso motivo penso escluda Sagan. 
Servono anche caratteristiche per spendere poco in gruppo in pianura, il che fa pensare a passisti di fondo con doti da salita, gli scalatori puri potrebbero trovarsi a spendere troppo. 
Continuo a pensare che bisogna correre coperti il più possibile. Penso ci siano condizioni per sentire ancora una buona gamba dopo 200 km. per poi trovarsi senza più benzina un giro dopo. 
A fare la differenza possono essere le grandi condizioni di forma, ovvero un mistero. 
Il corridore che mi viene in mente più facilmente è Roglic, anche per la scelta di non fare la cronometro, capace di stare in gruppo su quella salita con un filo di gas. Anche Moscon, forse, purché abbia la pazienza di aspettare e non sprecare energie. Prova adatta a Dumoulin, ma ha fatto le due crono. Ho l'impressione che si siano previste preparazione specifica e alimentazione proprio per dare il massimo in quella giornata (tipo maratona, anche se ovviamente  lo sforzo ciclistico è molto diverso). Kwiat mi sembra a sua volta una possibilità ma viene da Tour e Vuelta, difficile abbia una grande gamba e fondo sufficiente. Una prova adatta anche al miglior Nibali, non sembra facile che sia così ma non lo sappiamo.
 
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#11
Già di solito prendere indicazioni dagli juniores/U23 può essere fuorviante, ma direi a maggior quest'anno dove ci sono percorsi che presentano molte differenza tra le prove.

Per Valverde penso anch'io che paradossalmente era preferibile un percorso meno duro. Non perchè non sia adatto a Innsbruck, anzi in altri momenti avrebbe vinto con una gamba sola, ma in questo periodo storico della sua carriera e del suo stato di forma non so se ce la può fare. Ce la farà ad arrivare nel gruppo buono (o appena a ridosso) che si gioca l'oro, ma non so se avrà l'energia per essere il solito implacabile Balaverde nella fase cruciale.
 
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#12
Io penso che non ci annoieremo visto che per molte squadre è un suicidio portare in carrozza Valverde e Alaphilippe al muro finale e quindi potrebbero esserci vari tentativi da lontano. C'è da considerare anche il fatto che dopo la salita di Igls e la seguente discesa il percorso dentro Innsbruck è piuttosto tortuoso e non è facile recuperare per quelli che inseguono
 
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#13
Dopo aver visto gli under 23 ma soprattutto il percorso in genere penso che uomini come Roglic, Dumoulin siano i più adatti. Solo che il primo non sappiamo come stia, il secondo ci arriva un po' scarico.

Alaphilippe avversario tostissimo, ripeto Valverde non lo vedo a lottare per l'oro. Sagan non fa paura.

Moscon potrebbe fare davvero bene, anche se continuo a credere che Nibali sarà il nostro ago della bilancia.
 
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#14
Non si tratta tanto di trarre indicazioni dalle categorie giovanili quanto di aver visto "dal vivo" il percorso e di aver osservato l'effetto che ha sui corridori. Il tutto moltiplicato per sette passaggi ma tenendo conto di come le seconde linee tra gli "elite" siano molto più resistenti / capaci di aiutare. Molti più protagonisti in generale, pronostico molto aperto. 
Rispetto alle mie prime considerazioni considero meno probabile che una eventuale fuga ai meno 50 / 60 possa avere successo. Vero che inseguire non è facile su questo tracciato ma vero anche che le energie su 265 km. così si consumano rapidamente, non facile resistere al ritorno di chi è stato al coperto. 
Considero anche che non è detto che arrivare all'ultimo giro con Valverde e Alaphilippe sia una sentenza a loro  favore, ammesso che siano lì con i primi sull'ultimo Igls. Non sarà questione di essere capaci di scattare oppure no ma di chi ne avrà ancora. Mi aspetto quindi che il vincitore sia rimasto in gruppo fino all'ultimo attacco dell'Igls. Auspico che Moscon sia tra questi, al limite anche Nibali se ne ha. Le super pendenze del Gramart (favorevoli in teoria a Valv e Ala) possono contare poco in questo quadro, conterà chi avrà energie. 
Solo i miei due centesimi.
 
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#15
Valv e Ala i favoriti mi trovano d’accordo ma il percorso è un po’ troppo duro per loro quindi potremmo trovare altri corridori, passisti e scalatori da GT, giocarsela alla pari, certo la differenza la fa la capacità dei due di sapersi imporre in volata su gruppetti ristretti.
Per me puó essere l’anno dell’outsider, i nomi sono tsnti e tutti con un perché. Anche francia e spagna non potranno inseguire tutti ed il rischio che esca fuori un nome sottostimato per me è alto.
Anzi, forse punterei proprio il faro sulle seconde linee di francia e spagna che,se si muoveranno, lo faranno, magari in marcatura, dalla media distanza, a quel punto chi inseguirà?
 
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#16
(29-09-2018, 12:15 AM)OldGiBi Ha scritto: Non si tratta tanto di trarre indicazioni dalle categorie giovanili quanto di aver visto "dal vivo" il percorso e di aver osservato l'effetto che ha sui corridori. Il tutto moltiplicato per sette passaggi ma tenendo conto di come le seconde linee tra gli "elite" siano molto più resistenti / capaci di aiutare. Molti più protagonisti in generale, pronostico molto aperto. 
Si ma il fatto è che quest'anno il percorso tra Junior/U23 è molto diverso, aggiungono una salita di 3 km con punte al 24%, non può essere la stessa cosa. Per questo dico che quest'anno, più che mai, non si puo giudicare il percorso dei professionisti in base a quanto si è visto nei giorni precedenti, proprio perchè sarà diverso.
 
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#17
avevo scritto in "partecipanti formazioni" riepilogando
mi aspetto la corsa più bella di tutti i tempi
non vedo possibilità di passerella per i corridori resto del mondo
fuga subito di corridori tosti , se sono tanti entra anche Sagan
fuga di Alaphilippe a metà gara
arrivano in 50
 
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#18
A me l'aria di mondiale da un testa e inizio a ragionare con gli occhi a cuoricini..

Premesso ciò non capisco i ragionamenti il muro blocca la corsa, la paura del muro.. se al Trentino sono rimasti in 3 facendo solo 3 giri... possibile che se qui la fai forte dal primo passaggio non li metti uno per cantone a 60 km dall'arrivo?? Fatto ciò muro o non muro una volta che il più forte è rimasto da solo al comando e gli altri sono da soli dietro il più forte continuerà a guadagnare sia nel giro normale sia in quello col muro
Penso sia stato dimostrato più volte ormai negli ultimi anni compreso questo da Froome e su questo percorso da AVDB per ultima

Quindi ho un sogno se non si è capito corsa dura da subito, selezione naturale, si rimane in pochi a 3-4 giri dal termine, Nibali parte all'inizio del giro lungo e lo rivedono al traguardo

Ti prego
 
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#19
Quanto vorrei che la tua previsione si avverasse..
Se Nibali stesse bene, una delle squadre che potrebbe far corsa dura da subito sarebbe proprio l'Italia, ma nessuno sa effettivamente Vincenzo come stia.
Un'altra formazione che potrebbe accelerare già dai primi giri, che mi viene in mente, è la Colombia: è una squadra molto forte e che ha tutto l'interesse di "sfiancare" gente come Valverde e Alaphilippe.
Come dici tu, il percorso, tuttavia, potrebbe anche "da solo" creare una selezione naturale enorme e, se a 2-3 giri dal termine, ne rimanessero in pochi d'avanti, allora l'ultima salita conterebbe relativamente, perchè, a quel punto, vincerebbe semplicemente il più forte, colui che avrà ancora un pò di energie.. muro o non muro!
Tutti speriamo in una corsa avvincente e che possa rendere onore a quello che viene definito il Mondiale più duro degli ultimi venti anni.
Buon Mondiale a Tutti..
Naturalmente..Forza Azzurri!!
 
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#20
Un Mondiale che non mi aspettavo. Non so il numero preciso, ma saranno stati in 35 ad approcciare il muro finale, un numero che non pensavo neanche arrivasse all'ultimo giro.
Le varie squadre non saranno state delle cuor di leone ma qualche tentativo c'è stato, ma ogni tentativo di evadere dal gruppo che facevano i corridori dava la sensazione già in partenza di essere un buco nell'acqua.

Gara che evidenzia ancora di più le differenze che ci sono tra il professionismo maschile e le altre categorie. Imprese come quelle di Evenepoel e della Van der Breggen erano inimmaginabili oggi e non solo perchè non c'erano un Evenepoel o una Van der Breggen.
 
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