Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Tour de France 2013: le pagelle degli utenti
#21
Aggiungo qualche altra pagella:

Valverde 7,5: quella foratura di Saint Armand Montrond gli è stata fatale. Anche lui, comunque, aveva dato l'impressione di essere qualche passo indietro rispetto a Froome in primis, e al suo compagno di squadra Quintana. Per me poi ha commesso l'imperdonabile errore (in ciò non aiutato dalle teste pensanti della sua squadra in ammiraglia) di non attaccare il kenyano/inglese quando questi si era trovato senza compagni di squadra.
Rolland 7,5: sempre generoso, a volte troppo, ma è un piacere vedere corridori così, sempre all'attacco.
Rui Costa 8: dimostra che quella tappa vinta a Super Besse non era un episodio isolato, e questa volta raddoppia. Corridore da tenere assolutamente presente per l'immediato.
Van Garderen 6-: la sua Alpe d'Huez, per quanto beffarda, è stata l'emblema di cosìè questo sport. Per il resto, attese non ricambiate.
 
Rispondi
#22
Froome 9.5 : Non gli do il massimo solo per la condotta di gara troppo spesso avventata e schizofrenica. Nella terza settimana si limita a controllare ma quando contava si è rivelato di un altro pianeta sia in salita che a cronometro.

Kittel 9: Al primo Tour con velleità vince quattro tappe mettendo in mostra un motore davvero impressionante; vince sia di rimonta che impostando la volata lunga. La prima tappa con maglia gialla annessa e il trionfo finale sugli Champs Elysees, difficile fare meglio per un velocista. Il testa a testa con Cavendish in terra francese termina con un eloquente 4-0 a suo favore (6-1 in stagione). Giusto dare merito anche alla sua squadra, l'Argos è stato il team che si è mosso nettamente meglio negli ultimissimi chilometri delle varie tappe.

Quintana 8.5: Il "Kaiser" Jan Ullrich esordì al Tour nel 1996 arrivando secondo, vincendo una tappa e conquistando la maglia bianca. Lui copia il tedesco ma aggiunge anche la maglia a pois. Sempre costante, si esalta nella terza settimana. Dopo aver stupito nelle brevi corse a tappe di inizio stagione si consacra come prossimo Big per i Grandi Giri, certamente un ragazzo che ci farà divertire negli anni avvenire.

Joaquim Rodriguez 8: Completa la collezione di podi nei Grandi Giri dopo lo sciagurato secondo posto del Giro 2012 e il beffardo terzo della Vuelta 2012. Stavolta però è un podio inaspettato visto l'andamento delle prime due settimane e conquistato senza i classici fuochi d'artificio a cui ci ha abituato Purito. Una grande terza settimana iniziata con una supercronometro, seppur adatta ai suoi mezzi, e proseguita con due ottime prestazioni sull'Alpe e ad Annecy. Forse proprio ad Annecy avrebbe potuto provare a vincere la tappa conservando qualche energia negli ultimi 5 chilometri quando oramai Contador era naufragato a più di un minuto nella classifica virtuale ma è proprio un voler cercare il pelo nell'uovo, comprensibile abbia tirato dritto senza fare calcoli...troppo importante un podio al Tour.

Kreuziger 8: Chiude al quinto posto al termine del suo Grande Giro migliore di sempre. Lavora per tutte e tre le settimane in maniera egregia per il Capitano Contador restando comunque nelle posizioni altissime di classifica. Le tappe alpine si rivelano però indigeste in ottica podio e con Quintana e Rodriguez non c'è niente da fare. La carta d'identità, che recita 6 maggio 1986, lo propone come protagonista negli anni avvenire.

Rui Costa 8: Dopo aver doppiato la vittoria dell'anno passato al Giro di Svizzera, vince anzi domina due tappe in questo Tour lavorando al contempo da par suo per i due capitani della Movistar. Deve ringraziare il ventaglio che invece maledirà Valverde, senza quell decina di minuti molto probabilmente sarebbe poi rimasto in classifica per tutto il Tour e questo gli avrebbe precluso la possibilità di trionfare a Gap e a Le Grand Bornard.

Valverde 7.5: Il Valverde da Tour più continuo di sempre nell'arco delle tre settimane francesi. Come sempre c'è la magagna, stavolta sotto forma di sfortuna (la foratura nel momento meno indicato) e di un pizzico di sottovalutazione del pericolo (sarebbe stato meglio forse prendere una bici da un compagni che stare lì fermo a cambiare la ruota) che, complice un ventaglio, lo zavorra di dieci minuti togliendogli un podio molto più che probabile.

Kwiatkowski 7.5: Il giovane polacco mette in mostra tutte le sue qualità durante le tre settimane: lavora per Cavendish in pianura, batte Sagan in volata ad Ajaccio (ma c'è Bakelants a beffare tutti), dopo Froome è il migliore nel combinato delle due cronometro (quinto in quella piatta e settimo in quella dura e tortuosa), in salita riesce a limitare i danni e non saltare conquistando alla fine un undicesimo posto che sa di futuro. Chissà, magari in un Tour più adatto ai suoi mezzi (con meno salita), un giorno potrebbe dare anche l'assalto alla Top5.

Sagan 7.5: Conquista una tappa e con autorevolezza la seconda maglia verde consecutiva. Nelle volate di gruppo mette in mostra una grande regolarità di piazzamento ma non riesce mai ad impensierire i velocisti puri. Unica macchia di un Tour nel complesso molto positivo, la sconfitta contro Gerrans a Calvi.

Porte 7.5: L'arrivo ad Aix 3 Domaines, unito all'ottima stagione primaverile, poteva far pensare ad una riedizione della doppietta SKY dell'anno passato ma il giorno dopo nella tappa di Bagneres de Bigorre paga amaramente l'inizio di tappa scoppiettante ed esce sostanzialmente di classifica. Si "limita" quindi a pilotare in maniera ottimale Froome in salita e se non avesse avuto obbligo da gregario di lusso, sarebbe restato abbastanza agevolmente con gli altri "umani" in salita. L'impressione è che l'uno due SKY potrebbe essere stato solo rimandato di dodici mesi.

Cavendish 7+: Gli avversari non sono esattamente quelli del Giro. Vince due tappe, una d'astuzia ed una con una volata di gruppo delle sue. Paga paradossalmente anche l'imperfetto lavoro dell'Omega negli ultimi chilometri che spesso e volentieri non gli ha permesso di preparare al meglio la volata. Le due vittorie sono comunque un bottino non disprezzabile, visti i valori in campo, che gli permette inoltre di volare a 25 vittorie di tappa al Tour, a -9 da Eddy Merckx. A 28 anni dopo aver vinto il Mondiale, la Sanremo e la classifica a punti in tutti e tre i grandi Giri il record del belga potrebbe essere l'obiettivo da centrare per segnare in maniera ancora più indelebile la storia del ciclismo.

Mollema e Fuglsang 7: Terminano distanziati di solo trentacinque secondi in sesta e settima posizione un Tour assolutamente positivo per entrambi. Mollema riesce a restare in lotta per il podio fino a cedere nell'ultima settimana mentre il danese con regolarità e buone prestazioni porta a casa un piazzamento di tutto rispetto.

Kennaugh 7: All'esordio in Francia si dimostra un gregario preziosissimo per Froome. È probabilmente una sua caduta nelle prime fasi della tappa di Bagneres a causare l'unico vero pericolo per il Tour di Froome (ma c'ha pensato la Movistar a non far pagare dazio al britannico).

Matteo Trentin 7: Lavora tutti i giorni per Cav ma nonostante questro trova le forze, nel giorno di libertà, per centrare la fuga e vincere una tappa meravigliosa a Lione con una volata spaventosa. Salva così parzialmente il bilancio del ciclismo italiano in questo Tour.

Greipel 6.5: Strappa la sufficienza grazie alla vittoria di tappa ma non è il Greipel straripante di altre occasioni. È anche sfortunato (perde praticamente due delle sei volate di gruppo per via di cadute nel finale) ma solo in un'occasione riesce a beffare i diretti avversari. Impressionante la sconfitta di Saint Malo quando negli ultimi cento metri Kittel lo rimonta con facilità imbarazzante.

Andy Schleck 6.5: Un corridore della sua classe che chiede ventesimo al Tour a 40' e merita un voto positivo? Si, secondo me si. Non sono mai stato un suo grande estimatore ma perlomeno a tratti dopo due anni orrendi ha dato l'impressione di essere tornato un corridore. Ora vedremo se riuscirà a tornerà Andy Schleck.

Daniel Martin 6+: L'irlandese respinto con perdite dalla terza settimana del Tour dopo essere stato nella top10 fino al Ventoux. La vittoria a Bagneres de Bigorre, meritata per la Garmin, gli fa strappare però la sufficienza.

Rolland 5: Non è il Rolland degli ultimi due Tour (decimo e ottavo) e lo si capisce già sul primo arrivo in salita. Si perde nell'ultima settimana nel vano tentativo di vincere la maglia a pois compromettendo anche le residue possibilità di vincere una tappa.

Albertino Contador 5: La testa e la tenacia sono quelle di sempre ma le gambe no. In salita sulla falsariga di quanto visto al Delfinato (considerando comunque un livello medio molto più alto), meglio a crono dove invece era naufragato nel "prologo" del Tour. Non farà la Vuelta e si dedicherà al Tour del 2014 quando scopriremo, probabilmente senza appello, se l'Era Contador è davvero finita oppure se ci può essere qualche altro guizzo di qualità.

Voeckler 4.5: Riesce a fare peggio del compagno Rolland e a non mettere nemmeno un piccolo sigillo su questo Tour. Nella fuga buona solo a Gap mostra tutta la precarietà della sua condizione non riuscendo a lottare minimamente per la vittoria di tappa.

Pinot 4.5: Dopo l'ottimo Tour della passata stagione mi aspettavo un Pinot all'arrembaggio ed invece si è visto solamente staccarsi sulla discesa del Pailherès prima dell'arrivo ad Aix 3 Domaines. Debilitato poi da problemi fisici ha poi abbandonato a metà Tour. A 23 anni comunque avrà tutto il tempo per rifarsi (deve però sbloccarsi in discesa).

BMC (Van Garderen, Evans, Gilbert) 4: Se le prestazioni negative di Evans oramai in chiaro declino e reduce pure da un Giro corso da protagonista (con un podio per il quale però ringraziare le avverse condizioni meteo) erano preventivabile, non lo erano soprattutto quelle di Van Garderen dopo il quinto posto della passata stagione. Due passi indietro per il giovane americano che non è riuscito neanche a mettere una toppa sull'Alpe. Poco da dire invece su Gilbert, un campione del mondo anonimo come pochi altri.

Cunego 3: Tour davvero inquietante. Poco altro da aggiungere purtroppo.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Des
#23
Purito è babbo natale, dopo la tappa a Rabottini, a Quintana ha agevolato la vittoria di tappa e pois... Shifty
 
Rispondi
#24
Froome 9: Sospetti o no è impressionante, cala un pochino alla fine. Brutto da vedersi, brutto il suo modo di correre, ma stravince.

Quintana 9: In salita fa mangiare la polvere a rivali ben più blasonati, dimostra inoltre serietà, sicurezza e coraggio. Un esordio quasi perfetto.

Kittel 9: mostruoso in volata!

Purito 8: Parte male ma poi recupera con una grande terza settimana, ottima la crono. A mio parere ha pagato troppo ad Ax 3 Domaines.

Kreuziger 8: Dimostra una gran condizione disputando un Tour sorprendente.

Rui Costa 8: Vince 2 tappe alla grande, con più fortuna avrebbe potuto fare classifica.

Sagan 7,5: Vince 1 tappa e conquista la maglia verde con grande costanza.

Cavendish 6,5: Due successi, ma sovente si fa bruciare nei suoi arrivi.

Fuglsang-Mollema 6,5: Il piazzamento è buono, l'olandese crolla nella terza settimana, il danese è più regolare.

Contador 5: Troppo in difficoltà: la testa sembra esserci, le gambe no.

Evans 4: Non può fare due grandi Giri alla sua età, poi il Tour con certi ritmi, il caldo ecc. ecc. Era chiaro che avrebbe fatto male.

Voeckler 4: Ci aveva abituato troppo bene è vero, ma non riesce a raggiungere nessun obbiettivo.

Goss 3: C'era?

Cunego 1: Corridorucolo...
 
Rispondi
#25
Froome 9.5: Dominatore assoluto

Quintana 8.5: Maglia a pois, maglia bianca, tappa e podio finale....basta?

Rodriguez 7.5: Terzo podio consecutivo nei Gt

Contador 5: La vera delusione del TdF

Kreuziger 7: Annata d'oro, la migliore della sua carriera

Mollema 6.5: Bene ma non benissimo

Fuglsang 7: Vedi Kreuziger

Valverde 6: La maledizione del TdF lo colpisce ancora, dal 2014 farebbe bene a puntare ad altre corse

Navarro 6: Top ten quasi casuale ma é arrivata, bravo!

Talansky 5: Terza delusione di questo TdF, si salva nella terza settimana

Kwiatkowski: 6.5: Corridore completo, gli manca solo un acuto parziale

Nieve 6.5: Corridore vero, altroché Anton

Ten Dam 5.5: Che bava

----------

Monfort 6
Bardet 6.5
D.Moreno 6.5
Bakelants 7
Porte 7.5
Serpa 6.5
Anton 4
Schleck 4.5
Rolland 4
Gesink 4
Van Garderen 2
Evans 3
Cunego 4

----------

Rui Costa 8
Gerrans 7.5
Gilbert 3
Moser 6
Impey 6.5
Chavanel 6
T.Martin 7
D.Martin 6.5

----------

Kittel 9.5
Cavendish 7
Greipel 6.5
Sagan 7
Ferrari 6.5
Lobato 6
Bennati 6.5
Kristoff 5
Rojas 4.5
Goss 4
 
Rispondi
#26
(23-07-2013, 10:37 AM)SamuSanchez Ha scritto: D.Moreno 6.5

Ha corso il Tour de France ? Blink
Davvero ? :o
 
Rispondi
#27
Era la media tra l'8 per il numero che ha fatto per riportare sotto Purito all'Alpe d'Huez saltando Contador e il 5 per il suo anonimo Tour
 
Rispondi
#28
Froome voto 9,5 Tour straordinario,unica pecca(sarebbe stato da 10) è che andato un pò in difficoltà nella tappa in cui attaccò Contador(quella con il ventaglio).
Quintana 9 Ha fatto un gran tour,è decisamente la sorpresa della corsa
Contador 8 poteva fare di più
Joaquin Rodriguez e Valverde 8,5 Buon Tour per entrambi
Cavendish 8 Straordinaio in volata
Kittel 9 E' decisamente uno dei migliori velocisti in circolazione
Orica Greenedge 6 Ottimo inizio Tour, ma è andata nettamente in calando nel corso delle altre due settimane
Rolland e Nieve 7 Sempre in fuga alla caccia della maglia a pois
Kreuziger 8 Della saxo bank era nettamente più in forma di Contador
Ora le dolenti note:
Voeckler 3 Decisamente la delusione di questo Tour
Italiani 4 Senza Nibali e Basso è evidente che non si va da nessuna parte,solo Trentin e Malacarne è un pò poco, Cunego molto male
Goss S.v. Manca una valutazione precisa
Evan e Gilbert 5 La Bmc non ha fatto vedere niente di che a parte le fughe di Burghardt
 
Rispondi
#29
Ripropongo le mie

10: Chris Froome, è andato talmente forte da essere accusato di doparsi
9: Nairo Quintana, vincerà il Tour entro due anni e batterà molti record
8: Marcel kittel, il miglior velocista di questo Tour, deve migliorare sul passo e nella resistenza
7: Trentin & Moser, una vittoria di tappa e un terzo posto sull’Alpe d’Huez al primo Tour. Però devono crescere molto
6: Rodriguez & Valverde, risultati diversi, condotte di gara divere, gambe diverse, ma entrambi complessivamente deludenti. Non tanto per il risultato in sé, ma perché l’ultima occasione della carriera di vincere il Tour è sfumata
5: Peter Sagan, ha vinto una tappa e, ampiamente, la maglia verde, ma non è stato straripante come ci si attendeva, perdendo anche due tappe che erano disegnate su misura per lui
4: Thomas Voeckler, doveva trascinare ancora tutti i francesi, che invece si sono salvati in corner con Riblon
3: Vacansoleil & Euskaltel, dovevano correre un gran Tour per cercare un nuovo sponsor. Invece hanno corso in modo confusionario, risultati zero e il rischio di chiusura che incombe più pesante che mai
2: Auro Bulbarelli, era un bravissimo telecronista, è un pessimo conduttore dallo studio (eccellenti invece Pancani e Cassani)
1: Garmin, bravi solo nella tappa di Bagneres de Bigorre, ma non si può correre bene solo un giorno su ventuno
0: BMC, scandalosi, sembrano l’Inter dei tempi d’oro, quando si spendevano 20 milioni per Guly
N.C. : Lampre, non credo ci sia bisogno di commentare. Si salva solo Ferrari (poi relativamente)
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Gershwin
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)