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Christopher Horner
#21
Il suo corpo trae il massimo dai grassi evidentemente, e credo sia possibile.

Sull'età possibile anche quello, il mio amico inizió a 33 anni e si è fatto un nome non da poco, vincendo le corse per distacco e staccando pure gregari di grandi campioni, un aneddoto : De Vleaminck era a visionare una salita della Tirreno e lui la stava scalando, uno del team gli disse se la faceva provare a Roger, ma tentennó, il campione belga se ne accorse e disse "la bici è come una moglie, non si presta!".
 
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#22
The Smile!
 
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#23
A me sta sul c...o!
:D
 
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#24
RadioShack-Leopard, Horner: "E pensare che qualche mese fa mi volevo ritirare"

Il protagonista più atteso nella conferenza stampa di ieri alla Vuelta a España 2013 è stato sicuramente Chris Horner. Il ciclista della RadioShack - Leopard nella giornata di ieri ha definitivamente conquistato la maglia rossa di leader nella corsa spagnola, rispondendo ai vari attacchi di Vincenzo Nibali (Astana) prima di staccare il ciclista siciliano nel finale.
In conferenza stampa, lo statunitense si è mostrato soddisfatto per il risultato ottenuto visto che solo qualche mese fa pensava al ritiro: "È un momento incredibile nella mia vita visto che vincere una corsa a tappe a quest'età è qualcosa che non si era mai visto. E pensare che solo qualche mese fa, quando mi sono operato al ginocchio, dicevo a mio figlio di 11 anni che pensavo ritirarmi. Lui però mi ha detto che non potevo alzare bandiera bianca visto che non sapeva cosa dirgli nel caso ai suoi compagni di classe visto che per loro ero un mito. Questa vittoria quindi la voglio dedicare a lui così potrà dire ai compagni di classe che sono il primo americano ad aver vinto una Vuelta".

spaziociclismo.it
 
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#25
Grande Chris... Asd
 
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#26
Non si è fatto trovare a un controllo antidoping secondo AS (credo stamattina), in pratica è sparito. Probabilmente è solo un equivoco, però non aiuta i tentativi di "difenderlo"
 
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#27
Magari si trovava in Messico con Rasmussen... Sese
 
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#28
Con la moglie di Rasmussen
 
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#29
Adesso, lo so già, nasceranno un sacco di polemiche cavalcate dai media, oltre quelli che si sono già fatti Facepalm Scemo lui a sparire comunque...

Di controlli ne avrà fatti già tanti in questi giorni, tra maglia rossa e vittorie di tappa.
 
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#30
Ovvio che gli "sciacalli" ci vanno a nozze con una notizia così, però lui è un mentecatto
 
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#31
Hanno provato a cercarlo al McDonald's ? Oppure da Boe...
 
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#32
Horner: «Pubblico i risultati del mio passaporto biologico»
«I fan devono credere nei miei risultati e nel ciclismo»

Chris Horner ha deciso di pubblicare tutti i risultati del suo passaporto biologico dal 2008, anno di entrata in vigore del protocollo, ad oggi. «L'ho fatto - scrive lo statunitense sul suo sito internet - per consentire agli appassionati di verificare i miei valori, di credere nel valore della mia vittoria alla Vuelta e nel ciclismo di oggi».
I dati sono pubblicati su http://www.chrishornerracing.com e al momento possono essere visualizzati con Safari: «presto risolveremo il problema - twitta Horner - e potranno essere scaricati con tutti i browser».

tuttobiciweb.it
 
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#33
Frattura alle costole, Horner chiude la stagione
È caduto domenica a Firenze

Finisce anzitempo anche la stagione per il vincitore della Vuelta a España, Chris Horner. Cadendo domenica nel corso del mondiale, infatti, lo statunitense si è procurato la frattura di alcune costole e sarà costretto quindi a saltare la Milano-Torino, Il Lombardia e la trasferta di WorldTour in Cina.

tuttobiciweb.it
 
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#34
L’amara vittoria di Chris Horner
Una delle vittorie più amare quella della Vuelta 2013.

Chris Horner, il 42enne che ha battuto ogni record di longevità, dopo aver conquistato la vittoria al Gran Tour spagnolo invece di potersi godere il successo è stato subissato di critiche, sospetti, dubbi o vere e proprie accuse.

Non è bastato pubblicare i dati del misuratore di potenza di ben due tappe (nessun vincitore di grandi giri lo ha mai fatto), né pubblicare sul proprio sito i propri passaporti biologici dal 2008 al 2012 (cosa senza precedenti).

Al momento resta pure senza contratto per la prossima stagione, anche se il suo agente Michael Rutherford ha dichiarato che stanno trattando con una squadra World Tour non meglio precisata.

Alla fine è twitter il mezzo scelto da Horner per sfogare la propria amarezza, con una serie di twit in cui fa l’elenco dei propri sacrifici fatti (I did that!) in carriera.

Eccoli:

A quindici anni mi alzavo alle 4h30 del mattino per allenarmi prima di andare a scuola nella speranza di vincere un giorno un grande giro

Sono andato al lavoro in bici per allenarmi al buio a fine giornata

Ho fatto l’autostop per attraversare il paese e correre per mesi senza soldi

Ho dormito nelle auto e sulle panchine nei parchi

Ho comprato le mie stesse licenze perché le squadre pro non volevano darmi una chance ed ho corso da indipendente

Ho corso anni senza salario sperando di vincere abbastanza corse per pagarmi l’affitto

Ho vinto tutte le corse possibili in USA, ma ho rinunciato a grossi assegni per andare in Europa col salario minimo

Ho vissuto in Europa in un piccolo appartamento, senza auto, senza computer, senza telefono, senza tv. Solamente un walkman per compagnia.

Ho fatto un passo indietro sperando di andare in avanti

Ho vinto ancora, ma mi è stato detto che ero troppo vecchio per tornare in Europa, ma ho continuato a lottare.

Ho venduto tutto per darmi una seconda chance in un Gran Tour, ho fatto il volo con 140 dollari in tasca

Ho cominciato a salire la scala di anno in anno senza mai avere in cambio il rispetto e la fiducia

Mi sono svegliato alle 6 per portare a scuola i miei 3 figli prima di andare ad allenarmi per i Grandi Giri

Ho trovato quella fiducia, mi hanno dato la leadership ed ho ricambiato

Ho continuato a salire la scala con maggiore fiducia e grossi sponsors

L’intera stagione andata male, ma ho continuato a lavorare dure per fare quei Grandi Giri

Il lavoro ha pagato, la forma è tornata, ma qualcuno ha perso la fiducia

Una vita di duro lavoro, la maglia/tappa arriva e sparisce nella notte

La maglia ritorna questa volta per la vita, le storie da raccontare prima e durante sono epiche


Alla fine conclude:

Si, ne è valsa la pena e si, il sogno continua…con o senza quella fiducia

[Immagine: Schermata-2013-10-09-alle-20.40.20-529x576.png]

bdc-forum.it
http://www.bdc-forum.it/lamara-vittoria-...is-horner/
 
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#35
Mito!
 
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#36
È si..Grandissimo Chris
 
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#37
Di solito nell'ambiente sanno cose che noi poveri fessi non immaginiamo nemmeno, se nessuno lo vuole probabilmente non è solo colpa del fattore anagrafico(anche perché avrebbe tanti bei punti WT in dote)...

Comunque penso che se risultasse negativo a tutti i test antidoping della Vuelta qualcuno si farà avanti, per dire all'Europcar farebbe comodo e non poco visto che non possono presentarsi nel WT con quella rosa ridicola che hanno ora(hanno preso solo un neo pro ed hanno perso: Gaudin, Turgot, Veilleux e Lecuisinier)...
 
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#38
Passaporto Biologico, esperto UCI evidenzia "strano andamento" nei dati di Horner

"A mio modo di vedere, ci sono alcune domande che andrebbero fatte". È questo il pensiero di Robin Parisotto, esperto antidoping facente parte dei controllori UCI del Passaporto Biologico, riguardo i dati resi pubblici da parte di Chris Horner. Precisando come "non è chiaro al 100% se ci sia qualcosa di strano" Parisotto spiega a Velonation come "ci sia indubbiamente uno strano andamento" nei valori dello statunitense, proprio nel periodo della Vuelta a España da lui vinta il mese scorso.
Senza voler entrare in maggiori dettagli, per non voler permettere ad eventuali corridori fraudolenti di correre ai ripari, il medico australiano indica nelle variazioni dell'emoglobina dello statunitense un primo interrogativo: "Ovviamente l'aspetto più sospetto in questo profilo è che durante un GT è abbastanza normale ed è quasi atteso che l'emoglobina si abbassi durante la corsa per poi rimanere tale. I reticolociti potrebbero aumentare leggermente e questo dovrebbe stabilizzare l'andamento durante un grande giro. In questo caso, l'emoglobina ha fatto quanto ci si potrebbe aspettare nella prima parte della Vuelta, ma cio che è inusuale è che negli ultimi due controlli l'emoglobina è, anche se non tornata ai valori iniziali, comunque risalita. Invece, quello che ci si aspetta in una fase così tarda di una corsa è che l'emoglobina scenda, in particolare quando si arriva alla terza settimana. Inoltre, ti aspetti che se l'emoglobina salga allora i globuli rossi giovani (i reticolociti, ndr) riflettano il cambiamento. In questo caso, l'emoglobina sale, anche se leggermente, ma questi globuli rossi giovani, i reticolociti, non sembrano corrispondere a questo cambiamento".
Specificando di esprimersi pubblicamente in quanto il corridore ha reso pubblici questi dati, Parisotto ricorda dunque l'importanza dell'occhio umano nelle valutazioni dei valori in quanto variazioni come quella da lui esposta non vengono rilevate dal programma usato anche dalla UCI.
Come sottolineano a VeloNation, considerazioni quelle dell'esperto medico australiano, tra le massime autorità in fatto di EPO e doping ematico, che arrivano forse nel momento peggiore per lo statunitense, ancora in cerca di una squadra per la prossima stagione.
Bisogna tuttavia sottolineare, parafrasando le stesse parole dell'affermato dottore oceanico, che se è vero che quello "che può sembrare normale a qualcuno, a qualcun altro può indicare che qualcosa non va", è vero anche il suo contrario. Pertanto, le considerazioni espresse sono sempre da prendere come un eventuale punto di partenza per ulteriori approfondimenti - come specifica farebbe Parisotto, volti a trovare conferme o smentite delle sensazioni - e non come punto di arrivo per giungere a conclusioni di qualsiasi tipo, né in un senso, né nell'altro.

spaziociclismo.it



Per chi vuole leggere il parere completo dell'esperto è qui: http://www.velonation.com/News/ID/15660/...alues.aspx
 
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#39
Mitico l'esperto, delle serie:"mó un lavoro col cacchio che lo trovi"...
 
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#40
Questo "esperto" in fondo si comporta in maniera corretta, Horner ha pubblicato i dati ed è giusto che eventuali giudizi vengano dati pubblicamente. Di certo fa molto prima a diffondersi la voce di questo che dice "c'è qualcosa che non va" rispetto a quella di uno che dice "è tutto a posto"
 
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