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Ciclismo Lussemburghese
#1
Un paese così piccolo che quando va bene ha Faber, Frantz, Gaul, Andy Schleck e quando va male ha Kirchen, Frank Schleck e Jungels, al metto comunque dei fisiologici buchi generazionali, a mio avviso merita un approfondimento.
 
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#2
Il nome di Andy vicino a quello dì Gaul Sick
 
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#3
Tolti questi però mi viene in mente solo il buon Drucker.

Cosa comunque comprensibile in un paese che ha meno abitanti di Genova.
 
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#4
Mathias Clemens e Cristophe Didier.
 
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#5
Goldschmidt che ha corso negli anni '40 e '50 deve essere stato un gran bel corridore.

Comunque dimostrazione che la "scuola" ciclistica è importante, da sola non basta ma hai più possibilità di coltivare il talento. Poi ovvio in un ciclismo sempre più globalizzato faranno sempre più fatica, avendo un bacino oggettivamente piccolo da cui attingere.
 
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#6
Marcel Ernzer, vincitore della Liegi e del week-end ardennese nel 1954, poi fedele scudiero di Charly Gaul, e Jean "Bim" Diederich, tre tappe al Tour in altrettante edizioni consecutive (1950-1952)

Poi, in altre discipline, non possono non essere ricordati l'inseguitore Lucien Gillen, due volte bronzo mondiale e una volta argento (quando i rivali si chiamavano Coppi, Patterson, Bevilacqua o Messina), e il crossista Claude Michely, sul terzo gradino del podio a Monaco di Baviera 1985.

Drucker è stato l'ultimo ducale a farsi valere nel fuoristrada, soprattutto nella sua parentesi giovanile targata Fidea (nasce crossista e solo in un secondo momento passa alla strada).

Il ridotto bacino a cui attingere ha fatto sì cmq che il ciclismo lussemburghese diventasse per lo più una questione di famiglia: i vari Drucker, Schleck, Didier e Kirchen sono tutti figli, se non nipoti, d'arte.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Albi
#7
Il nonno di Kirchen arrivò due volte quinto al Tour e vinse 2 Giri del Lussemburgo.
 
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#8
Matthias Clemens, già citato in questo topic, vinse 5 volte il Giro del Lussemburgo (recordman), partecipò a 4 Tour de France concludendo settimo all'esordio, nel 1936, vincendo anche una tappa. Nel 37 abbandonò, nel 38 finì quinto davanti a Mario Vicini, reduce dal secondo posto del 37, e nel 39 finì quarto. Vanta vittorie di tappa al Catalunya con un secondo posto nel 1940 e un terzo al Romandia nel 1948. Pure il fratello Pierre fu buon corridore, anche se meno vincente. Finì quarto al Tour del 36 e vanta due secondi e un terzo posto al Lussemburgo.

Possiamo definirlo il miglior prodotto Lussemburghese tra Frantz e Gaul ? Considerato che il suo prime è coinciso con la guerra.
 
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