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Ciclismo su Pista
#1
2-7 Agosto 2012

Ciclismo su Pista

[Immagine: 2-11-2011%2013-57-07.jpg]


LE DISCIPLINE

Inseguimento a squadre Maschile
Giovedì 2 Agosto, ore 16:00 - 18:30 (qualificazioni) e Venerdì 3 Agosto, ore 16:00 - 18:55

Velocità a squadre Maschile e Femminile
Giovedì 2 Agosto, ore 16:00 - 18:30

Inseguimento a squadre Femminile
Venerdì 3 Agosto, ore 16:00 - 18:55 (qualificazioni) e Sabato 4 Agosto, ore 16:00 - 18:40

Keirin Femminile
Venerdì 3 Agosto, ore 16:00 - 18:55

Inseguimento a squadre Femminile
Venerdì 3 Agosto, ore 16:00 - 18:55 (qualificazioni) e Sabato 4 Agosto, ore 16:00 - 18:40

Omnium Maschile
Sabato 4 e Domenica 5 Agosto, ore -

Velocità Maschile
Sabato 4 e Domenica 5 Agosto, ore -

Velocità Femminile
Domenica 5 e Lunedì 6 Agosto, ore -

Omnium Femminile
Lunedì 6 e Martedì 7 Agosto, ore -

Keirin Maschile
Martedì 7 Agosto, ore 10:00 - 11:30


LINK

Sito Web della Corsa: www.london2012.com/cycling-track
 
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#2
Comincia domani il programma olimpico per i pistard, che si concluderà il 7 di Agosto. Le prove che si disputeranno in giornata sono:
  • Velocità a Squadre Donne
    Favorite:
    Germania (Miriam Welte, Kristina Vogel)
    Australia (Anna Meares, Kaarle McCulloch)
    Gran Bretagna (Vicky Pendleton, Jessica Varnish)
    Cina (Shuang Guo, Jienjie Gong)
    Elenco completo delle partecipanti


  • Velocità a Squadre Uomini
    Favoriti:
    Gran Bretagna (Chris Hoy, Jason Kenny, Philip Hindes)
    Francia (Grégory Baugé, Michael D’Almeida, Kevin Sireau)
    Germania (Maximilian Levy, Stefan Nimke, Rene Enders)
    Australia (Shane Perkins, Scott Sunderland, Mathew Glaetzer)
    Elenco completo dei partecipanti


  • Inseguimento a Squadre Uomini
    Favoriti:
    Australia (Rohan Dennis, Michael Hepburn, Jack Bobridge, Glenn O’Shea)
    Gran Bretagna (Geraint Thomas, Peter Kennaugh, Ed Clancy, Steven Burke)
    Nuova Zelanda (Sam Bewley, Westely Gough, Aaron Gate, Marc Ryan)
    Russia (Alexey Markov, Ivan Kovalev, Evgeny Kovalev Alexander Serov)
    Elenco completo dei partecipanti
ovviamente senza alcun italiano in corsa.
 
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#3
Che nomi nelle due prove maschili!!!!!!!!! Livello eccezionale
 
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#4
Gran Bretagna record del mondo nel quartetto (qualificazioni)
Clancy, Kennaugh, Burke e Thomas
 
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#5
Record pure nella velocità a squadre, sia femminile (Cina) che maschile (sempre Gran Bretagna, con Chris Hoy)...adesso le finali
 
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#6
Tra le donne Cina squalificata in finale e oro alla Germania. Tra gli uomini grandissima Gran Bretagna con l'oro e il record del mondo. Hoy, Hindes e Kenny hanno fatto 42.600, argento alla Francia e bronzo alla Germania
 
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#7
Per curiosità la Rai s'è degnata di mostrare qualcosina..? Perchè oggi pomeriggio ho acceso e c'era la ginnastica, poi son uscito e non ho avuto modo di ricontrollare...
 
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#8
Nulla...ho visto qualcosa in streaming, ma c'è il live scritto del sito delle olimpiadi che funziona bene
 
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#9
Olimpiadi su Pista 2012: Missili britannici, Hoy principesco
Velocità a squadre, ori a GBR e Germania

La prima giornata del Ciclismo su Pista ai Giochi Olimpici di Londra di certo non sarà una di quelle che si dimenticheranno facilmente: se supporre che sarebbero caduti tanti Record del Mondo poteva essere plausibile, immaginare certi capovolgimenti di fronte proprio no. È infatti molto difficile decidere se partire proprio dai grandi risultati ottenuti dagli atleti in pista o dalle decisioni prese dalla giuria che hanno, di fatto, ribaltato ciò che è successo sul parquet.

Nonostante la giuria è giusto che la prima citazione sia per Sir Chris Hoy, lo scozzese di Edimburgo (che presto vedrà inaugurato un Velodromo con il suo nome a Glasgow) ha conquistato oggi nella Velocità a Squadre la sua quinta Medaglia d'Oro, raggiungendo così un'altro mito dello sport britannico, Sir Steve Redgrave. Hoy non si è limitato a vincere la prova della Velocità a Squadre ma, insieme ai compagni Philip Hindes e Jason Kenny, ha demolito il Record del Mondo della Germania, abbssando il precedente di ben 3 decimi e fermando i cronometri della finale a 42"600.

Vero artefice di questo successo è però il giovane Jason Kenny, classe 1988, che ha piazzato un secondo giro da 12"359 che vale un 9"8 sui 200 metri, una prestazione veramente spettacolare attraverso la quale Jason lancia un messaggio a tutti i velocisti impegnati nello Sprint Individuale, nel quale ora è certamente il favorito numero uno. Avrà di che festeggiare anche il primo frazionista Philip Hindes, un ragazzo di 19 anni di origine tedesca naturalizzato britannico: probabilmente nemmeno nei suoi sogni migliori poteva immaginare che avrebbe vinto i Giochi Olimpici.

Sono stati notevoli anche tutti i tempi degli avversari a partire dalla Francia, Medaglia d'Argento, con un ottimo Michaël D'Almeida autore di uno splendido terzo giro, e che al primo turno ha fatto segnare un ottimo 42"991. Sfortunata la Germania, bronzo, che si è presentata al via con un terzetto che nessuno si aspettava, formato da Enders, Förstemann e Levy: ciò ha impedito ai tedeschi di ottenere un gran risultato: parliamo di sfortuna perché nel pomeriggio il terzo frazionista designato, Nimke, si è infortunato in fase di riscaldamento alla zona lombare (gli è subentrato Förstemann). Abbastanza deludenti i Campioni del Mondo della specialità, gli australiani, quarti, che non sono mai sembrati davvero pericolosi per le medaglie.

L'altra medaglia che si assegnava nella prima giornata era quella della Velocità a Squadre femminile con la clamorosa vittoria della Germania di Miriam Welte e Kristina Vogel: chi segue assiduamente la specialità sa che non è clamoroso che vincano le tedesche visto che sono Campionesse del Mondo proprio del Team Sprint, ma è incredibile il modo in cui sono diventate Campionesse Olimpiche. Nelle qualificazioni e al primo turno a dimostrare una forza nettamente superiore è stata la coppia cinese formata da Shuang Guo e Jinjie Gong che in entrambe le gare ha fatto segnare il nuovo Record del Mondo prima con 32"477 e poi migliorandosi ancora con 32"422: dei crono del genere fanno immaginare una vittoria facile, soprattutto dopo che la giuria aveva già messo mano ai risultati squalificando le padrone di casa della Gran Bretagna Victoria Pendleton e Jessica Varnish (per cambio anticipato di Vicky), nell'incredulità di tutto un palazzetto, compresi i principi William e Kate.

La sorte però non è sempre benigna e, anzi, la grande beffa è capitata proprio alla Cina nella finale: le ragazze cinesi hanno vinto nettamente, ma mentre ancora stavano rilasciando interviste e festeggiando è arrivata la notizia imprevista. La giuria è intervenuta ancora squalificando anche la Cina con la stessa sentenza delle britanniche: la prima frazionista non ha percorso un intero giro in testa. Dalla gioia alla rabbia. Proteste su proteste, fotofinish, ma la decisione era ormai presa e sul gradino più alto del podio è salita la Germania; le cinesi si devono accontentare dell'Argento.

La Medaglia di Bronzo è andata invece all'Australia di Anna Meares e Kaarle McCulloch: le aussie hanno evidenziato il classico difetto, la Meares parte fortissima tanto che potrebbe correre coi maschi, la McCulloch invece è molto più lenta e si fa spesso recuperare, ma per ora l'Australia non ha di meglio da affiancare ad Anna.

La giornata non si è conclusa solamente con questi risultati, che già hanno detto moltissimo, ma il pubblico ha potuto assistere anche alle qualificazioni dell'Inseguimento a Squadre uomini: e gli spettatori presenti (reali compresi, come già detto) hanno festeggiato il grande ritorno della Gran Bretagna. Il quartetto formato da Geraint Thomas, Edward Clancy, Steven Burke e Peter Kennaugh che si era già visto in gran forma a Melbourne, dove aveva vinto il Mondiale con il Record del Mondo, si è scatenato davanti alla folla urlante del Velodromo di casa e ha percorso i 4 km con il tempo favoloso di 3'52"499 migliorandosi di 8 decimi rispetto alla prova iridata.

Dietro di loro, distanziati di più di tre secondi, gli australiani fermi a 3'55"694 che da anni girano intorno a questo tempo, e sembra che non siano in grado di migliorarsi rispetto a questo crono: molto deludente Glenn O'Shea staccato dopo solo 2 km e mezzo, non un bel segno anche in vista dell'Omnium di cui è Campione del Mondo in carica. Terzo tempo fatto segnare dalla Nuova Zelanda e il quarto da una rediviva Danimarca guidata da Michael Mørkøv.

La più grande delusione del torneo è senza dubbio la Russia, partita con tantissime aspettative per il suo quartetto che poi alla sfida del cronometro a malapena è sceso sotto i 4 minuti, restando fuori dalle prime due batterie e con la possibilità di ottenere solamente un Bronzo. Il livello del torneo di qualificazione è stato ovviamente altissimo e tutte e 10 le nazionali sono scese sotto i 4'10" con la peggiore, la Corea, che ha fatto un discreto 4'07"210. Le prime due batterie, quelle che porteranno alla finale per l'Oro, saranno Gran Bretagna vs Danimarca e Australia vs Nuova Zelanda, mentre per accedere al Bronzo si farà una classifica dei tempi tra le due squadre che perderanno queste batterie e le 4 che faranno il torneo B (con sfide tra il quinto tempo vs l'ottavo e il sesto contro il settimo).

Le finali dell'Inseguimento saranno nella giornata di domani, quando si assegnerà anche la medaglia del Keirin femminile con la rinnovata sfida tra Anna Meares e Victoria Pendleton che dovranno però fare attenzione a Simona Krupeckaite, a Olga Panarina e Clara Sanchez. Le donne saranno impegnate anche nelle qualificazioni dell'Inseguimento a Squadre con ancora la Gran Bretagna superfavorita e un altro Record pronto a crollare da un momento all'altro.

cicloweb.it
 
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#10
Il secondo giorno a cinque cerchi della pista vedrà in scena le finali dell'inseguimento a squadre maschile, oltre a due prove riguardanti le donne:
  • Inseguimento a squadre femminile
    Favorite:
    Gran Bretagna (Laura Trott, Joanna Rowsell, Dani King)
    Australia (Annette Edmonson, Melissa Hoskins, Josephine Tomic)


  • Keirin femminile
    Favorite:
    Anna Meares (Australia)
    Victoria Pendleton (Gran Bretagna)
    Shuang Guo (Cina)
    Simona Krupeckaite (Lituania)
    Kristina Vogel (Germania)
 
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#11
Tre finali spaziali...il quartetto britannico non può perdere dopo il record del mondo di ieri. Nell'inseguimento femminile ennesima sfida Gran Bretagna - Australia, favorite le britanniche anche qui credo. Nel keirin non solo Meares contro Pendleton, la Guo è in uno stato di forma eccezionale.
 
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#12
Olimpiadi su Pista 2012: Veni Vidi Vicky, Super Pendleton! - Keirin e Inseguimento da urlo per la Gran Bretagna

Era il giorno della grande sfida della Gran Bretagna contro l'Australia ma per gli aussie c'è
stato poco da gioire, i due Ori in palio oggi sono finiti tutti ai sudditi di Sua Maestà, autori di
prestazioni veramente straordinarie coronate da due nuovi Record del Mondo negli
Inseguimenti a Squadre maschile e femminile.
Il primo "God Save the Queen" è stato suonato per il quartetto dell'Inseguimento
maschile: la squadra formata da Geraint Thomas, che oggi dà l'addio alla pista, Steven
Burke, Peter Kennaugh ed Edward Clancy si fa autrice di una finale mai vista, regolare
che sembra che i quattro non soffrano la fatica, e chiude i 4000 metri in 3'51"659, un
nuovo Record da segnare sugli annali, anche se ormai siamo abituati a non dire che sarà
imbattibile.
Sugli spalti, a tifare per i quattro portacolori della Gran Bretagna, c'era niente di meno che
Bradley Wiggins che si mordeva le unghie, che soffriva proprio come quando partecipava lui, e non abbiamo dubbi che dentro
rodeva per non essere lui a girare sulla pista di pino siberiano del "Pringle" (soprannome del Velodromo che sembra una patatina).
Non c'è stata storia per i quattro ragazzi dell'Australia: partiti bene, hanno resistito al quartetto britannico per un km e mezzo, ma poi
hanno dovuto cedere e hanno chiuso con 3'54"581, il tempo che ormai abbiamo visto essere loro consono su questa pista. Jack
Bobridge, Michael Hepburn, Rohan Dennis e Glenn O'Shea hanno cercato in tutti i modi di accelerare, ma sono lontane le tabelle
dell'allenatore Tabotta che parlava anche di un possibile 3'52". L'Australia da parte sua ha un grandissimo vivaio a cui attingere e tra
quattro anni sarà nuovamente a battagliare per la Medaglia d'Oro, mentre non si sa come andrà ai britannici che pare non abbiano
tanti sostituti tra i quali attingere (questo quartetto era quasi lo stesso di Pechino).
Un capitolo a parte lo merita la finale per il Bronzo nella quale si sono affrontate Nuova Zelanda e Russia. Proprio quest'ultima è
riuscita a partecipare alla finale perché al primo turno è riuscita a fare il notevole tempo di 3'57"237, ben 2 secondi più veloce di quello
fatto in qualificazione. Sicuramente questo sarà un grandissimo rammarico per la Russia perché fare lo stesso tempo in qualifica
significava poter fare la semifinale con l'Australia e, magari battendola, partecipare alla finale per l'Oro: non sempre essere troppo
controllati nei primi turni è la cosa migliore.
La Medaglia di Bronzo va comunque al collo dei quattro ragazzi della Nuova Zelanda autori, in finale, di una grandiosa prestazione
(Record Nazionale) con 3'55"952: è incredibile come tempi tanto eccezionali siano ormai nelle corde di diverse nazioni che
ultimamente girano sempre su cronometraggi inferiori ai 4 minuti. Per capire il livello del torneo è sufficiente pensare che la nazione
più lenta è stata la Corea del Sud con 4'07"210 e il Belgio con un ottimo 4'04"053 è rimasto fuori dal torneo del primo turno. La
classifica finale completa vede quindi Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Danimarca, Spagna, Olanda, Colombia, Belgio
e Corea del Sud.
A fine giornata l'inno britannico è poi risuonato nel Velodromo per la regina della Velocità, Queen Victoria Pendleton, che si è
imposta magistralmente nel Keirin: per le donne si trattava di una disciplina nuova, appena entrata nel programma olimpico, ma che
da tempo conosce le grandi interpreti, Pendleton appunto e Anna Meares. È proprio Anna Meares la grande delusione della volata
finale, dopo aver passato le qualificazioni senza problemi dimostrando di essere proprio di un altro pianeta: nella volata finale ha preso
lo sprint in testa all'ultimo giro, ma nell'accelerazione della Pendleton all'esterno, l'australiana è rimasta chiusa dalla Guo e dalla Lee che
cercavano di contenere la britannica.
Per Anna Meares una sonora sconfitta, ma l'australiana avrà la possibilità di rifarsi nella Velocità Individuale, nella quale parte ancora
con i favori del pronostico. La cinese Shuang Guo e la portabandiera di Hong Kong Wai Sze Lee hanno capito subito che la ruota della
Pendleton era la migliore, e resistendo con i denti hanno portato a casa le medaglie, rispettivamente Argento e Bronzo: se per la Guo
questo è il secondo Argento (meno amaro del primo), per la Lee si tratta della prima, grande, storica medaglia di Hong Kong nel
ciclismo e, a modo suo, questa ragazza del 1987 alta appena 1 metro e 60, che alla Cerimonia Inaugurale ha portato la bandiera del
suo Paese, entra nella storia di questo sport.
Non è certo finita con i due Ori la festa della Gran Bretagna, proprio per niente, perché nel pomeriggio sono scese in pista le ragazze
dell' Inseguimento a Squadre e, per mettere subito in chiaro le cose su come finirà il torneo, hanno fatto il nuovo Record del Mondo:
Laura Trott, Danielle King e Joanna Rowsell hanno percorso i 3 km in 3'15"699 battendo il loro precedente primato fatto ai
Mondiali di Melbourne (3'15"720). Ma a impressionare non è tanto il tempo fatto, quanto i distacchi inflitti alle avversarie: il secondo
tempo, infatti, quello degli Stati Uniti, è superiore di quasi 4 secondi (3'19"406), un abisso. Pochissimi invece i decimi che dividono
Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda: per il resto del podio potrebbe uscire una sfida davvero avvincente. Alle Olimpiadi tutte
le medaglie contano, anche se pare scontato sapere a chi andrà l'Oro, l'unico che verrà assegnato domani.
E domani per l'Italia su Pista sarà il giorno più atteso perché arriva il momento dell'Omnium e di Elia Viviani: alle 11:30 ora italiana il
portacolori azzurro sarà in gara nel Giro Lanciato mentre nel pomeriggio alle 17:54 lo vedremo nella Corsa a Punti e alle 19:25
nell'Eliminazione. La durissima prova dell'Omnium si svolgerà in due giornate, con una classifica finale il cui vincitore sarà quello che
al termine delle 6 prove avrà il punteggio più basso (in base ai piazzamenti delle singole prove: 1 punto al primo, 2 al secondo e così
via).
Gli avversari di Viviani e grandi favoriti per la vittoria saranno il britannico Edward Clancy (che oggi ha vinto l'Oro nel quartetto),
l'australiano Glenn O'Shea (che avrà voglia di riscatto), il canadese Zachary Bell, il neozelandese Shane Archbold e il colombiano Juan
Esteban Arango. Nella mattina di domani prenderà il via anche il torneo di Velocità maschile (si svolge su tre giorni) con in pista il
Campione del Mondo Grégory Baugé, il britannico Jason Kenny, l'australiano Shane Perkins e il tedesco Robert Förstemann (e un
occhio di riguardo all'atleta di Trinidad e Tobago Njisane Phillip).

Laura Grazioli per cicloweb.it
 
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#13
Domani si conclude l'inseguimento a squadre femminile e prende il via la velocità maschile e - soprattutto - l'omnium. Domattina niente mare, tutti a tifare Viviani!!
 
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#14
Elia sesto dopo il giro lanciato, buonissima prova...in testa Ed Clancy
 
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#15
Scusate c'è un link per vedere Viviani ???
 
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#16
http://1goaltube.blogspot.it/2012/07/lon...-live.html

Cerca qui sopra...
Comunque nella corsa a punti ha chiuso in quinta posizione e in classifica ora è quarto, un punto meglio di Clancy, stesso punteggio di O'Shea. Primo c'è Hansen, un danese che ha sorpresa nella corsa a punti e che bisogna mettersi dietro nell'Eliminazione che c'è alle 19.35
 
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#17
Grazie mille Gershwin. Ma hansen lo gia sentito, anche lui, come Viviani, corre anche su strada ???
 
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#18
Hansen non è l'Adam Hansen della Lotto, è un danese classe '92
 
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#19
Ah ok comunque sapevo che un'Hansen lo avevo gia sentito.
 
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#20
Non so se qualcuno ha visto l'eliminazione, ma è stata stupenda. Clancy ha rischiato di arrivare penultimo ma si è salvato, poi ha chiuso quinto. Viviani grandissimo, ha chiuso secondo. Primo Coquard, bene anche O'Shea e Perez. Male Hansen, solo dodicesimo

Classifica dopo 3 prove:
1-Coquard 10 punti
2-Viviani 13 punti
3-O’Shea 14 punti
4-Clancy 17 punti
5-Hansen 18 punti
6-Kluge 19 punti
 
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