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Ciclismo su Strada - Prova in linea Donne
#1
in arrivo
 
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#2
Olimpiadi, l'Italia rosa avrà diritto a quattro posti
Il ciclismo su strada conquista 4 pass per Londra 2012. L'Italia, in base al ranking World Tour ufficializzato oggi dall'UCI - e in virtu' dei criteri di qualificazione olimpici - rientra infatti tra le prime cinque nazioni che hanno diritto a 4 posti, grazie al 4° posto dietro a Olanda, Germania e Stati Uniti.
Le atlete che occupano le prime quattro posizioni nella classifica individuale sono Giorgia Bronzini (nona), Tatiana Guderzo (dodicesima), Noemi Cantele (sedicesima) e Monia Baccaille (diciassettesima). Il ciclismo arriva cosi' a quota 14 qualificati: gli azzurri gia' sicuri della partecipazione alla XXX edizione dei Giochi Olimpici Estivi salgono invece a 242.

tuttobiciweb.it
 
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#3
Giochi Olimpici WE 2012: Italia, quattro ragazze per cinque cerchi
Pass olimpici: tutte per Bronzini ma occhio a Vos e Arndt

Che la missione fosse compiuta, per l'Italia al femminile che partirà alla volta di Londra, era cosa nota. Mancava l'ufficialità, visto che il ranking UCI aveva già dato il suo responso: 4 atlete ci rappresenteranno nella gara in linea ed una sarà la due volte iridata Giorgia Bronzini, alla ricerca di un alloro olimpico che coronerebbe una grande carriera.

Per correre con più atlete possibile (4 appunto) l'Italia avrebbe dovuto piazzarsi nei primi cinque posti del ranking UCI allo scoccare del 31 maggio. E così le nostre si sono da subito applicate - non che negli altri anni non l'avessero fatto - per ottenere una buona forma ed essere già competitive nelle prime corse dell'anno (ci sovviene una Cantele, così come la Ratto, in grande spolvero nella gare in Salvador). Perché se l'Italia non vince una gara di Coppa del Mondo dal lontano agosto 2008 (a Plouay con Fabiana Luperini) è altrettanto vero che questa nazione, quando in causa è chiamata la Nazionale, cambia volto e si trasforma nella più vincente di tutte (vedere gli ultimi Mondiali per credere).

Tre ragazze per Giorgia Bronzini, questo in breve quanto emerge dal ranking UCI, per un'Italia che lotterà ad armi pari (sempre numericamente parlando) con l'Olanda di Marianne Vos, la Germania di Arndt e Teutenberg, gli Stati Uniti, sorprendenti sì ma fino a un certo punto, e la Gran Bretagna, che avrà l'onore ed onere di correre sulle strade di casa.

Saranno 67 le ragazze che si giocheranno l'oro nella prova su strada mentre nella cronometro le specialiste del passo saranno 25. Chi prende parte alla prova a cronometro dev'essere parte di coloro che correranno la prova in linea (in sostanza, le 2 cronowomen che ci rappresenteranno usciranno dalle 4 della gara su strada).

A fine maggio è stata l'Olanda a chiudere al primo posto nel ranking UCI. Marianne Vos ed ultimamente Annemiek Van Vleuten hanno portato punti preziosissimi insieme alla Gunnewijk ed alla Van Dijk, sicura protagonista della prova contro il tempo.

Germania che è seconda in classifica grazie a Teutenberg ed Arndt, certamente, oltre che ad una ritrovata Worrack la quale ha aiutato non poco ad incamerare punti preziosi. Oltre alla ritrovata Häusler, che però pare non essere adatta al percorso londinese, anche Hanka Kupfernagel ha dato il suo ottimo contributo alla causa olimpica. La 38enne di Gera dovrebbe far parte della spedizione teutonica, non tanto per la prova in linea (dove si punterà su Teutenberg ed Arndt) quanto per la gara a cronometro.

Come già detto, sorprende, ma fino ad un certo punto, il sorpasso degli Stati Uniti ai danni proprio dell'Italia. Mentre il pedale azzurro-rosa è al quarto posto UCI, gli States sono al terzo. Ciò è sicuramente merito di una Stevens che ha vinto la Freccia Vallone e l'Exergy Tour (quest'ultimo domenica scorsa), ma c'è dell'altro. Shelley Olds ha trionfato in Coppa del Mondo, al Tour of Chongming Island, ma ottime prestazioni sono giunte anche da Neben, Armstrong (medaglia d'oro nella crono di Beijing), Guarnier e Cliff-Ryan.

Quattro atlete anche per la Gran Bretagna. Nicole Cooke vorrà provare a bissare l'oro di Beijing ma la gallese di Swansea, sino ad ora non incorsa in un'annata eccezionale, potrebbe dover far la gregaria di lusso a Lizzie Armitstead, viste le caratteristiche tecniche e non troppo esigenti del percorso. Nella crono Emma Pooley cercherà di cogliere la medaglia d'oro che le sfuggì a Beijing (fu argento a 25" dalla Armstrong) e presumibilmente anche Sharon Laws, la cui forma è in decisa crescita, sarà della partita.

Prima delle escluse dalla top five, e che porterà quindi solo 3 atlete, è la Svezia di Emma Johansson. Alla 28enne di Sollefteå, già argento su strada a Beijing, non sono bastati i punti ottenuti dalle vittorie in Sudafrica, al Tour of Free State, per portare con sé una compagna in più, così sarà aiutata verosimilmente da Emilia Fahlin e Sara Mustonen per raggiungere il bersaglio grosso. Tra il 6° ed il 13° posto del ranking UCI (ovvero le Nazionali che porteranno 3 ragazze) ottimo il rendimento del Sudafrica di Ashleigh Moolman e grande attenzione andrà fatta al Canada, specie nella crono, dove Clara Hughes e Tara Whitten potrebbero riservare grosse sorprese. Sempre per la crono occhio alla Nuova Zelanda: con un solo posto non vediamo come i kiwi non potrebbero farsi rappresentare da Linda Villumsen, una specialista. Un solo posto a crono ed in linea anche per la Lituania: dopo i fasti di Pucinskaite, Ziliute e Polikeviciute la rapppresentante di questa Nazione ciclisticamente fertilissima di campionesse dovrebbe essere Rasa Leleivyte, che per la gara su strada pò puntare ad un posto tra le dieci se non ad una medaglia.

E veniamo agli affari dell'Italia, casa nostra. Le naturali selezionabili per quest'Olimpiade sono da più di un paio d'anni sulla bocca di tutti. Giorgia Bronzini come capitano unico, con Monia Baccaille a fare da angelo custode alla piacentina o, all'occorrenza, a mettere in atto il piano B. Noemi Cantele e Tatiana Guderzo (a Beijing fu bronzo nella gara in linea) dovrebbero essere le altre due scelte di Edoardo Salvoldi. Salvoldi che nel sopralluogo sul circuito olimpico compiuto un paio di mesi fa ha portato anche due giovani: Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto, rispettivamente classe '91 e '93. Se la prima dà, insieme alla Cantele, buone garanzie a crono, oltre che nella corsa in linea, dove agirebbe da donna di fatica, la seconda potrebbe fungere da elemento destabilizzante nella gara in linea, nel caso la Bronzini dovesse avere una giornata no (senza contare che a crono la Ratto viaggia eccome ed è Campionessa Europea tra le Juniores). Dalla loro hanno una certa classe, contro c'è l'esperienza pressoché nulla in grandi manifestazioni internazionali (seppure la Longo Borghini sia stata parte della Nazionale che a Copenhagen ha condotto al secondo irite Giorgia Bronzini).

Insomma, Salvoldi può praticare la strada della sicurezza, convocando le quattro ragazze d'esperienza, oppure dare una ventata di freschezza all'azzurro (esercizio che peraltro pratica costantemente), con la chiamata di giovani che comunque sarebbero in ballo per Rio 2016. Di certo c'è che le selezioni avversarie non faranno sconti, che Marianne Vos vorrà imitare la Cooke versione 2008 e la stessa Cooke vorrà ripetersi; la Arndt cosa potrebbe chiedere di meglio che un oro olimpico per chiudere una grandissima carriera (stesso discorso vale per la Teutenberg)? Insomma, ci sarà da lavorare per Salvoldi e per la Bronzini allo scopo di portare all'Italia un oro che, per motivi che non stiamo nemmeno a spiegare, peserebbe più di ogni Mondiale.

La tabella riassuntiva con tutte le nazioni qualificate:

Nazione Gara in linea Cronometro
Australia 3 2
Azebaijan 1 1
Belgio 3 1
Bielorussia 1 0
Brasile 3 1
Canada 3 2
Cile 1 0
Cina 1 0
Corea del Sud 1 0
Cuba 1 0
El Salvador 1 0
Estonia 1 0
Finlandia 1 0
Francia 3 1
Germania 4 2
Giappone 1 0
Gran Bretagna 4 2
Hong Kong 1 0
Italia 4 2
Lituania 1 1
Lussemburgo 1 0
Mauritius 1 0
Messico 1 0
Norvegia 1 0
Nuova Zelanda 1 1
Polonia 1 0
Russia 3 2
Slovenia 1 0
Sudafrica 3 1
Svezia 3 2
Taipei Cinese 1 0
Thailandia 1 0
Ucraina 1 0
Usa 4 2
Venezuela 1 0
Totale 67 25

Francesco Sulas - cicloweb.it
 
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#4
Formalizzata la line up per la nazionale olandese, come previsto oltre all'indiscussa leader Marianne Vos ci saranno Annemiek Van Vleuten, Loes Gunnewijk ed Ellen Van Dijk, con quest'ultima che affiancherà Vos anche nella prova a cronometro. Riserva Adrie Visser
 
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#5
Per gli USA invece sono state scelte Kristin Armstrong, Amber Neben Shelley Olds e Evelyn Stevens.

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=52452
 
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#6
Svelate le convocate di Francia e Germania: la ct transalpina Isabelle Gautheron ha selezionato Pauline Ferrand-Prévot, Audrey Cordon e Aude Biannic, mentre i teutonici potranno contare sulla fortissima velocista Ina-Yoko Teutenberg (Specialized-Lululemon), su Judith Arndt (GreenEdge-AIS), Clauda Häusler (GreenEdge-AIS) e Trixi Worrack (Specialized-Lululemon).
 
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#7
ufficializzata la formazione dell'Italia, nessuna sorpresa con Giorgia Bronzini, Tatiana Guderzo, Noemi Cantele e Monia Baccaille, Cantele e Guderzo correranno anche la cronometro, Ratto e Longo Borghini le riserve.
Per la Gran Bretagna Lizzie Armitstead ed Emma Pooley faranno strada e crono, a queste si aggiungono Nicole Cooke e Lucy Martin
 
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#8
Mi sarebbe piaciuto veder una giovane nel quartetto olimpico, e non solo come riserva. Però sia la Ratto che la Longo Borghini hanno un sacco di Olimpiadi davanti, quindi...
Baccaille in nazionale è sempre importante, una sorta di Paolini al femminile. Guderzo ha fatto un buonissimo Giro, e la Bronzini di certo non si può lasciar a casa. La Cantele ultimamente non mi ha entusiasmato, devo dire.

In casa GB vediamo se son migliorati i rapporti Cooke-Pooley: ci credo poco, ma non si sa mai...
 
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#9
Olimpiadi, Nicole Cooke e un titolo da difendere
Nicole Cooke torna alle Olimpiadi quattro anni dopo l'oro di Pechino 2008. La gallese, del team Faren Honda Cicli Kuota, fa parte della squadra nazionale della Gran Bretagna per la prova di 140 chilometri in programma domenica 29 luglio a Londra.
"Non ho avuto la forma migliore all'inizio della stagione, ma ora ho raggiunto la condizione ideale per ambire ad un buon risultato - ammette la Cooke, 29 anni cinque vittorie in questa stagione-. So di far parte di una nazionale che in questo momento è fra le più forti del ciclismo internazionale e le Olimpiadi in casa nostra sono un'altra opportunità per tutte noi di mostrare ciò di cui siamo capaci".
Il percorso della gara riservata alle donne elite è impegnativo ed è stato reso difficile dalla doppia scalata a Box Hill, che potrebbe rivelarsi un buon trampolino di lancio per la Cooke: "Prevedo una corsa molta aggressiva, con tutte le attenzioni rivolte a Marianne Vos la grande favorita di questi Giochi. Questo sarà un vantaggio per me, una opzione importante per una tattica aperta a molte soluzioni".
Nicole Cooke è pronta a dire la sua quattro anni dopo il fantastico volo di Pechino. Davanti a lei un diverso scenario che potrebbe aprirle la strada verso un nuovo trionfo.
A Londra 2012 ci sarà anche lei, Rochelle Gilmore l'australiana della Faren Honda Cicli Kuota, come opinionista di Eurosport Uk per la diretta tivù della corsa in linea elite donne.

tuttobiciweb.it
 
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#10
I dorsali della prova in linea femminile di domani:

1 COOKE Nicole
2 ARMITSTEAD Elizabeth
3 MARTIN Lucy
4 POOLEY Emma
5 GUNNEWIJK Loes
6 van DIJK Ellen
7 van VLEUTEN Annemiek
8 VOS Marianne
9 ARNDT Judith
10 BECKER Charlotte
11 TEUTENBERG Ina
12 WORRACK Trixi
13 ARMSTRONG Kristin
14 NEBEN Amber
15 OLDS Shelley
16 STEVENS Evelyn
17 BACCAILLE Monia
18 BRONZINI Giorgia
19 CANTELE Noemi
20 GUDERZO Tatiana
21 GILLOW Shara
22 HOSKING Chloe
23 SPRATT Amanda
24 FAHLIN Emilia
25 JOHANSSON Emma
26 SODERBERG Isabelle
27 ANTOSHINA Tatiana
28 PANKOVA Larisa
29 ZABELINSKAYA Olga
30 HUGHES Clara
31 NUMAINVILLE Joelle
32 RAMSDEN Denise
33 de VOCHT Liesbet
34 HENRION Ludivine
35 POLSPOEL Maaike
36 BIANNIC Aude
37 CORDON Audrey
38 FERRAND PREVOT Pauline
39 VILLUMSEN Linda Melanie
40 da SILVA SOUZA Fernanda
41 FERNANDES SILVA Clemilda
42 FERNANDES SILVA Janildes
43 de GROOT Robyn
44 MOOLMAN Ashleigh
45 van de WINKEL Joanna
46 GONZALEZ VALDIVIESO Yumari
47 GARCIA Danielys
48 ANDRUK Alona
49 AMIALIUSIK Alena
50 LIU Xin
51 GARCIA MARROQUIN Evelyn Yesenia
52 MOBERG Emilie
53 MAJERUS Christine
54 NA Ahreum
55 DREXEL Ingrid
56 TREIER Grete
57 MANEEPHAN Juthatip
58 HSIAO Mei Yu
59 PAWLOWSKA Katarzyna
60 TCHALYKH Elena
61 SUNDSTEDT Pia
62 WONG Wan Yiu Jamie
63 HAGIWARA Mayuko
64 BATAGELJ Polona
65 HALBWACHS Aurelie
66 MUNOZ GRANDON Paola Andrea
 
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#11
Se è scoppiata la corsa degli uomini, non voglio immaginare che succede domani con le donne. Per la Germania sarà difficile far la corsa per la Teutenberg, che dovrà metterci tanto del suo. Da tener d'occhio - anche in ottica attacco italiano - la Pooley, che non è la primissima scelta in casa GB e potrebbe esser un po' la scheggia impazzita - insomma, il Nibali.al femminile - della gara.
Per l'Italia... boh. Bronzini immagino cercherà di tenere la ruota della Vos, Guderzo-Cantele coppia collaudata. Vorrei capire il ruolo della Baccaille: è un vero e proprio jolly, io cercherei d'inserirla in un attacco insieme con una delle due sopracitate e poi si vedrà. Per domani, in casa nostra, il nome Monia Baccaille m'ispira davvero tanto...
 
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#12
Strada bagnata... 'azz...
 
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#13
Sembra oramai una tradizione che nella prova olimpica maschile ci sia bel tempo, e in quella femminile piova... Confuso
 
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#14
Per ora comunque ritmo abbastanza compassato, in attesa di arrivare al circuito (che verrà percorso 2 volte). Prima c'ha provato una brasiliana, ma nulla di che...
 
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#15
'Azz, forato Bronzini Insicuro Triste
 
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#16
Olanda bella tosta finora, tanti attacchi da parte loro (uno anche della Vos, che deve star attenta a non esagerare). Le nostre per ora son ben nascoste.

75 km all'arrivo.
 
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#17
Primo passaggio sulla Box Hill, tutte in fila. Un bel ritmo veramente.
 
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#18
Caduta Gunnewijk, Pooley attacca ancora, e ora si muove Vos
staccata Cooke, probabilmente è questo il motivo dei continui attacchi di Emma Pooley...

17" il ritardo di Cooke e Antoshina
rientrate ora
 
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#19
Caduta in fondo al gruppo, coinvolte anche Armstrong e Sunstedt, e mi sembra Evelyn Garcia, nuovo allungo di un'infaticabile Ellen Van Dijk

Rientra Kristin Armstrong, attacco serio ora di Marianne Vos
 
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#20
Armitstead e Amialiusik le più pronte a rispondere, tutto rientrato comunque. Ancora Pooley!

Io la maglia bianca dell'Italia non la riesco proprio a distinguere...
 
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