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Ranking grandi giri
#21
(16-09-2018, 02:50 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: A me Oomen non è piaciuto al Giro.


Why? Ti aspettavi di più? Non è riuscito a stare con Dum quando serviva davvero? Ha fatto in fondo solo il suo compitino e non ti aspetti che abbia grandi margini? 

Posso sperare in un tuo contributo per la previsione del ranking 2019?
 
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#22
Oomen ha fatto il Giro non da gregario imho, non so se perché gli hanno dato libertà o non ne è stato in grado, e purtroppo sarebbe servito a Dum. Forse gli ha dato una mano nell'ultima tappa di salita, ma sicuramente sbaglio.

Devo dire che Simon Yates a questo punto mi spaventa e se il trend del Tour continua a essere quello di mettere poca crono potrebbe approfittare di una falla nel team Sky, poco probabile. In ogni caso bisogna capire se può crollare come ha fatto al Giro in un percorso duro o reso duro da chi detta il ritmo.

Sicuramente chi mi ha impressionato di più è stato Roglic, ma più un generale la LottoNL come squadra. Tra lui e Kruiswijk hanno una copertura totale per i 3 giri. In ogni caso spero di vederlo al Giro, magari nel 2020, perché secondo me può fare bene nelle nostre salite.

Lopez nonostante I limiti nella guida del mezzo, direi che se avesse un po' meno sfiga e un po' più coraggio lo potremmo vedere stabilmente in top 3 o giù di lì. Non mi sembra incolmabile il gap a crono.

Per Formolo, come già detto, è meglio se si concentri sulle classiche. Non così male al Giro, tranne sullo Zoncolan, nonostante non rimanesse nel gruppetto dei migliori non stava andando male. Comunque per lui una top 5 in un giro potrebbe essere il risultato massimo e dovrà avere delle condizioni favorevoli per arrivarci, molto più da 7-8 posto

Mas mi ha sorpreso e non vedo l'ora di rivederlo all'opera il prossimo anno. In quanto spagnolo alta possibilità che mi stia sulle... però ha fatto un Vuelta magnifica, mi piace già più di MAL
 
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#23
Oomen ha fatto lo Zubeldia....bravo a rimanere a galla, ma nulla più.

Come tanti Rabo continental va forte già da giovane, dunque la sorpresa è relativa.

Io ho dubbi che Yates possa vincere tanti altri GT, comunque.
 
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#24
Difficile prevedere se Simon Yates riuscirà a vincere molti altri GT ma ha caratteristiche per essere grande protagonista, con il coraggio di attaccare e la capacità di farlo. 

Ho letto su OA Sport :
Dopo aver perso il Giro d’Italia 2018 nella terza settimana, il trionfo in Spagna: “Quell’esperienza è stata molto importante, non solo oggi ma durante tutta la gara – ha dichiarato Yates –  Era necessario restare calmi e gestire le forze quando c’era bisogno di farlo. Questa capacità ha fatto davvero la differenza. Ancora non riesco a credere che sia una giornata così fantastica. Questa mattina ero molto nervoso, sapevo che sarebbe stata una giornata folle. Non si può mai sapere cosa può succedere, ma fortunatamente le gambe hanno risposto bene. La squadra ha fatto un lavoro fantastico e mio fratello Adam ha svolto un lavoro eccezionale nel finale”.

Che al Giro potesse avvertire la tensione e che la sua tenuta fosse da verificare lo abbiamo scritto molte volte prima del suo improvviso crollo, basta rileggere i topic. Nervosismo, difficoltà a riposare, ci vuole poco per non recuperare abbastanza. Ha sicuramente vinto questa Vuelta anche grazie a quell'esperienza. 
Se sente così la tensione, e sembra di sì, resterà esposto a problemi di insufficiente recupero, al di là della sua complessiva tenuta (che in realtà, sembra sufficiente). Con l'esperienza potrebbe migliorare in questo aspetto, questa annata gli ha sicuramente insegnato molto.
 
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#25
La Vuelta l'ha vinta soprattutto grazie alla solidità.

A crono non è stato il più forte, in salita non ha mai fatto il vuoto, nemmeno quando ci ha provato con insistenza (vedi laghi).

Però ha sempre lasciato pochi secondi sul piatto...9" alla Covatilla dai primi, 6" alla Camperona da Quintana, 8" a Bizkaia da Mas e Valverde, una 20ina ieri sempre da Mas e da MAL.

Tutti gli altri almeno una giornata in cui hanno preso una sventola l'hanno trovata.

Occhio, però, che ora i suoi rivali lo conoscono e sanno che non possono lasciargli spazio....alla Alfaguara gli hanno lasciato prendere 25" perché, dopo che è partito, si sono fermati a guardarsi....Buchmann, un figurante, con uno scatto gli è tornato sotto, dunque è lecito pensare che quel giorno non avrebbe dilagato se gli altri big si fossero preoccupati un po' di più.

A Les Praeres. Nava Quintana e Mal si sono fatti mettere nel sacco perché erano troppo impegnati a guardarsi tra loro....anche sulla Rabassa Mal e Mas potevano rientrare e, invece, peccando anche di inesperienza, hanno preferito rimanere a ruota di Valverde pensando che potesse riportarli sotto lui....permettendo, dunque, a Yates e agli altri che erano con lui di dilagare.

Ha vinto una Vuelta con neanche 2' di vantaggio su un corridore di 23 anni che faceva classifica in un GT per la prima volta in carriera e che, poche settimane prima dell'inizio della corsa spagnola, era stato vittima di una brutta caduta al Vallonia che ne aveva danneggiato il percorso di avvicinamento. 3° è arrivato un altro giovanissimo a dir poco inesperto e 4° un reduce del Tour.

Con altri rivali, su altri percorsi, e con i fari puntati addosso, ripetersi sarà molto difficile.
 
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#26
2 minuti però non sono proprio pochi, negli ultimi 2-3 anni non si sono visti tanti distacchi superiori e questa era una Vuelta dove fare distacchi abissali era quasi impossibile.

Secondo me ha vinto bene, sapendo come agire e avendo sempre le gambe buone per farlo. Non è sempre stato tutti i giorni il più forte, ma è uno che non ha mai avuto mai giornate storte e se l'è cavata alla grande sia su muri al 20% che su salite più lunghe e pedalabili.
Sono d'accordo sul fatto che non sarà facile ripetersi ma più che altro per quello che abbiamo visto al Giro: sembra arrivi sempre col fiato un po' corto sul finire dei GT e su percorsi più esigenti rispetto a questa Vuelta lo paghi. Poi a questi livelli l'abbiamo visto solo nel 2018, un anno sopra le possibilità lo possono fare in tanti, quindi bisogna aspettarlo nel 2019 per la prova del nove.
 
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#27
1'46" su uno alla prima esperienza da capitano e che non era arrivato alla Vuelta in condizioni super....va contestualizzato il distacco......e c'è da considerare, inoltre, che senza la Rabassa sarebbero molto più contenuti.

E' là da vedere come è cambiato il trattamento riservato a Dumoulin da un anno all'altro.

L'anno scorso ci ha vinto un Giro perché non era lui l'uomo da battere, quest'anno, al contrario, l'ha perso perché dopo l'inizio balbettante di Froome tutti si sono messi a guardare lui.

E Yates non è neanche forte come Dumoulin.
 
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#28
Come sempre non facile mettere insieme le diverse sensazioni. 

Ranking grandi giri 2019:
 
T. Dumoulin
C. Froome
P. Roglic
G. Thomas
S. Yates
M.A. Lopez
V. Nibali
N. Quintana
E. Bernal
R. Bardet
S. Kruijswijk
R. Porte
M. Landa
E. Mas
A. Valverde
W. Kelderman
D. Martin
T. Pinot
R. Uran
E. Chaves
I. Zakarin
A. Yates
R. Carapaz
F. Aru
D. Pozzovivo
R. Majka
W. Poels
S. Oomen
P. Konrad
B. Mollema
 
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