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Contador positivo per il clenbuterolo - Due anni a Contador, tolti Tour e Giro
(06-02-2012, 04:35 PM)Gershwin Ha scritto: Della giustizia ci si può o può non fidare, è più una scelta di fede

io non mi fido dei signori che amministrano la giustizia

scelta di fedeHuh
 
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(06-02-2012, 03:56 PM)Andy Schleck Ha scritto:
(06-02-2012, 03:52 PM)Gershwin Ha scritto: Ma la verità si sa: Contador ha preso un integratore che non doveva prendere, ha imbrogliato, stop. Non potete venire a dirmi Armstrong doveva essere squalificato di qua e di là, mentre Contador è innocente.Armstrong non è mai stato trovato positivo, Contador sì, possiamo fare il contrario...se non vieni trovato positivo ti squalifichiamo, se vieni trovato positivo no, ma bisogna avere un minimo di coerenza

Esatto: coerenza!

questo l'ho in parte scritto

ma per quanto posso dire che sia dopato dico che non meritava che gli togliessero il Giro dello scorso anno che ha letteralmente ammazzato
o vogliamo dire che allo scorso Giro correva dopato (come passa e passerà ne sono sicuro)? quindi vogliamo dire che i controlli non funzionavano al Giro lo scorso anno?

un +1 al piccolo Schleck per le sue parole Applausi
 
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Qualunque sentenza fosse saltata fuori sarebbe stata discussa, io spero solo che l'abbiano presa in libertà e senza pressioni di alcun tipo.
Solo Contador può sapere se ha imbrogliato o no, e quindi solo lui sa se il Tour vinto può considerarlo suo; ora salterà quello di quest'anno ma potrà già far rivedere il suo valore alla Vuelta per poi ripuntare alla maglia gialla l'anno prossimo.
 
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E' giusto che gli tolgano il Giro del 2011 perchè non doveva correrlo, paradossalmente è più giusto toglierli il Giro che non il Tour...
 
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maddai...non doveva correrlo ma l'ha corso e ha dimostrato di essere il più forte e meritarlo
che gli tolgano il Tour invece è ovvio e cosa buona e giusta essendo risultato positivo ad un controllo
 
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Allora,facciamo per cortesia un pò di chiarezza e cerchiamo di non commentare accecati "solo" da rabbia od entusiasmo(entrambi giustificabili ma non giustificati),in modo da costruire e magari perlopiù,riflettere sulla questione ma soprattutto sul baraccone dell'antidoping.

Prima di tutto,questo è il link della sentenza ufficiale da parte del Tas: testo integrale

A parer mio,una sentenza emessa dopo più di un anno da quando si è aperto il procedimento,seppur da rispettare,è quantomai inappropriata e ridicola.
Ridicola perchè,un pezzo grosso,come Contador gli avvocati li può pagare per anni ed anni,ma se di cognome fai Colò o Nielsen,ti devi accontentare di quello che passa il convento e quindi si fa molto più in fretta.Il principio che dice:"la giustizia è uguale per tutti",decade in un amen.
Se si hanno,si avevano e si continuano ad avere le prove di questa colpevolezza,Alberto Contador,andava squalificato subito,dopo un mese o poco più.Questo,lo si deve,sia a lui,sia alla giustizia ma soprattutto a noi amanti della disciplina.
Analizziamo la tempistica:
Le tracce di clenbuterol vengono individuate in un prelievo del 21 luglio 2010, secondo giorno di riposo del Tour che Contador vince con superiorità incontestabile. La non negatività viene comunicata al corridore il 24 agosto 2010, cioè ben 34 giorni più tardi. La sentenza del TAS arriva 530 giorni dopo la comunicazione ufficiale e addirittura 565 dopo il “reato” che non è stato più “reato” per qualche mese strada facendo e che è tornato ad essere “reato” alle ore 12 del 6 febbraio 2012.
La credibilità di questo sport,viene ancor più minata,dalle motivazioni del Tas:
"il Tribunale riconosce che la pratica dopante non è provata, ma lo squalifica per due anni".
Come avrete letto e sentito,stiam parlando della presenza nei prelievi dello 0,0000000000005 grammi di clenbuterol.Ebbene,c'è la regola,c'è la sostanza (in quantità ridicola),squalificatelo!
Invece no,giochiamo per un annetto con le varie procedure.
Cosi tra fantomatici esperti,pool di avvocati,interviste e macchine delle verità,sapete cosa resta,ve lo dico io:
1 milione di euro spesi per il collegio difensivo,2,8 milioni da consegnare all’UCI (ve la ricordate la regola di Mcquaid che chiede i soldi ad un corridore se trovate positivo),una squadra che deve comunque stipendiare un suo corridore e che deve girare il 70% dei suoi introiti all'UCI.
Non so voi,ma io leggo l'acronimo,UCI,solo quando si parla di doping e di soldi.
Aggiungo:
Se a Contador è stato concesso di gareggiare negli ultimi mesi, dopo essere rimasto fuori dai giochi sino all’assoluzione da parte della Federciclo spagnola, perché ora gli vengono confiscati i titoli conquistati con la legittimazione degli obblighi antidoping assolti a pieni voti?

In conclusione,vi lascio le dichiarazioni di uno che questo mondo,lo vive da dentro e non da dietro una tastiera:
Andy Schleck: "If now I am declared overall winner... it will not make me happy. I battled with Contador in that race and I lost."
 
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Si, ma la legge non guarda ai meriti e deve essere uguale per tutti, se dai il Tour ad Andy devi anche dare il Giro a Scarponi, poco importa che Contador ha stravinto il Giro 2011. Io non dico che dovevano lasciargli il Giro e toglierli il Tour, o tutto o niente, la legge va applicata così come è, non ci si può far nulla...
 
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(06-02-2012, 02:37 PM)And-L Ha scritto: il giro vinto da scarponi e il tour di andy non valgono nulla, sono convinto che loro per primi lo pensano, solo qualche tifoso ottuso può pensare il contrario.

Quoto e straquoto. E tralasciamo le modalità di festeggiamento che possono lasciarmi quanto meno perplesso..
Le dichiarazioni dei due diretti interessati sono assolutamente veritiere: il Giro o il Tour non sono una corsa a cronometro in cui il secondo avrebbe sicuramente vinto senza il primo, sono gare in cui conta la tattica, la condotta, guardare gli avversari.. E averne uno in più o in meno non è affatto la stessa cosa.
Quanti credono che al Giro, nella tappa del Gardeccia, Nibali in maglia rosa avrebbe tentato quell'attacco in discesa che lo ha sfiancato e gli fece perdere 2' da Scarponi?
E quanti pensano che al Tour Andy avrebbe staccato tutti sul Tourmalet? (No, Andyfan, ti prego non attaccare ora..)
Poi certo, in qualche modo si deve pur fare e, per quanto criticabile, l'assegnazione a tavolino al secondo è certamente il metodo migliore (diciamo meno peggio).
Naturale che dopo questa sentenza il dito venga puntato contro gli enormi tempi della giustizia sportiva.. Una squalifica a 2 anni all'indomani del Tour sarebbe stata sacrosanta, oggi ha un sapore strano.. specie dopo il super Giro dell'anno scorso (in quel modo e con quei vantaggi non si vince di solo doping, è il migliore nelle corse a tappe, null'altro da aggiungere).

Per quanto riguarda la sentenza in sé e per sé mi ritengo d'accordo.

Una quantità anche minima di clenbuterolo nel sangue è sicuramente esogena e la storia della contaminazione alimentare è decisamente poco credibile: i corridori in corsa non bevono nulla che non provenga dal proprio ds (specie al Tour, specie se sei uomo di classifica) e dovrebbero mangiare carne portata da ospiti?
Inoltre quel Tour Contador lo vinse sul filo del rasoio e con un gesto decisamente poco signorile quale è quello di attaccare sul salto di catena (e non sono tra coloro che dicono che si sarebbe dovuto fermare ma quanto meno continuare senza attaccargli in faccia, questione di cavalleria) e questo non fa altro che aumentare i sospetti.
Ricordo, inoltre, che il pistolero stava nelle liste del caro dott. Eufemiano Fuentes, quindi credere in un'innocenza assoluta di uno di cui è stata già accertata la colpevolezza.. (perché i nomi erano certi, quello di Contador come quello di Basso, Ullrich e Valverde, solo che in Spagna si decise di infossare tutto)
 
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(06-02-2012, 04:58 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Si, ma la legge non guarda ai meriti e deve essere uguale per tutti, se dai il Tour ad Andy devi anche dare il Giro a Scarponi, poco importa che Contador ha stravinto il Giro 2011. Io non dico che dovevano lasciargli il Giro e toglierli il Tour, o tutto o niente, la legge va applicata così come è, non ci si può far nulla...

Eh no, la differenza è che il Tour l'ha corso da dopato, il Giro no.
Però, credo sia giusto così, anche se sfumargli tutto il 2011 in un attimo così è una cosa schifosa, a 'sto punto non lo facevano correre già da subito e era anche meglio.
 
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Ma l'essenza è quella, levargli tutte le vittorie ed i piazzamenti del 2011 equivale a non averlo fatto correre dal punto di vista giuridico...
 
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Infatti, due anni di squalifica a partire dal 6 agosto 2010... (tra l'altro, perché 6 agosto? Il caso è uscito il 30/9, mentre il giorno del doping era il 22/7...)
 
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Oltre alle vittorie ci sono altre due "prime", Gadret sul podio del giro, Samuel Sanchez al Tour.
Giusta, a quanto pare, la squalifica di Contador, se un corridore è risultato positivo è giusto squalificarlo, e sulla questione che il campione di sangue ha una parte minima di clenbuterolo, bhè sempre reato è. Ritengo giusta la squalifica.
Inoltre dico che Schleck ha perso contro Contador il Tour. Come ha detto lui. Ma Contador non ha corso pulito. Giusto assegnare la vittoria a Schelck. Il tour per lui non conterà come ai suoi tifosi, ma è comunque suo. Schleck ha vinto. Il primo dei puliti. Ha vinto.

Detto questo, giornata nera per il ciclismo. Ma bene così. Finchè gli atleti e soprattutto i campioni vengono trovati positivi e penalizzati vuol dire che la giustizia c'è, l'antidoping funziona. Sacrifici per il bene del ciclismo.

Spiace, ma sapere che il ciclista più pagato e più famoso viene trovato positivo e condannato fa capire che la giustizia c'è. Peccato sia terribilmente lenta.
 
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i0i ha sempre fottutamente ragione... ormai è un dato di fatto
 
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(06-02-2012, 06:10 PM)Andy Schleck Ha scritto: i0i ha sempre fottutamente ragione... ormai è un dato di fatto

Questa è un iperbole, ma mo' la aggiungo in firma XD :D

EDIT: ne aspetto un altra se no è sola XD
 
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Basta che posti più spesso... Occhiolino
 
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(06-02-2012, 06:18 PM)Andy Schleck Ha scritto: Basta che posti più spesso... Occhiolino

Tra uni, soci e donna (e Lazio) non è che abbia tanto tempo XD, vi leggo sempre e comunque :D
 
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(06-02-2012, 06:08 PM)i0i Ha scritto: Oltre alle vittorie ci sono altre due "prime", Gadret sul podio del giro, Samuel Sanchez al Tour.
Giusta, a quanto pare, la squalifica di Contador, se un corridore è risultato positivo è giusto squalificarlo, e sulla questione che il campione di sangue ha una parte minima di clenbuterolo, bhè sempre reato è. Ritengo giusta la squalifica.
Inoltre dico che Schleck ha perso contro Contador il Tour. Come ha detto lui. Ma Contador non ha corso pulito. Giusto assegnare la vittoria a Schelck. Il tour per lui non conterà come ai suoi tifosi, ma è comunque suo. Schleck ha vinto. Il primo dei puliti. Ha vinto.

Detto questo, giornata nera per il ciclismo. Ma bene così. Finchè gli atleti e soprattutto i campioni vengono trovati positivi e penalizzati vuol dire che la giustizia c'è, l'antidoping funziona. Sacrifici per il bene del ciclismo.

Spiace, ma sapere che il ciclista più pagato e più famoso viene trovato positivo e condannato fa capire che la giustizia c'è. Peccato sia terribilmente lenta.
Il tuo punto di vista non farebbe una piega,se vivessimo nel mondo delle favole.
Quindi secondo te l'antidoping cosi com'è funzionerebbe solo perchè han trovato quelle tracce infinitesimali nel sangue di Contador?
Si vede che sei cresciuto in svizzera :D.
Dalle mie parti,quando uno comincia a farsi cosi tante domande,perchè non gli è chiara la situazione,stai sicuro che nel 99% dei casi,c'è di mezzo qualcosa molto più grande di lui.
Nella questione specifica mi riferisco ad un universo politico e di potere,del regno McQuaid.
Visto che secondo molti di voi,è tutto giusto,giustissimo ed anche più,vorrei per favore che rispondiate a questa domanda:
Per la stessa sostanza,anzi quasi certamente,molta di più di quella trovata nei sample di Contador,due corridori,sono stati giudicati in due diversi e contrastanti modi.Mi riferisco a Colò,squalificato un anno,dal TNA ed a Nielsen,un corridore danese,assolto dalla propria federazione.La cosa divertente (per me non di certo per Colò) e che i corridori sono stati trovati positivi,dopo aver partecipato alla stessa corsa ed aver mangiato la stessa carne.
Perchè in questo secondo caso,gli ineccepibili e giustizialisti (come molti di voi) signori dell'UCI,non hanno fatto ricorso al TAS,contro l'assoluzione da parte della federazione danese?

Aspetta che ci penso in attimo,ah ecco,c'erano solo spiccioli da recuperare,mica i 2 milioni e passa che Contador deve pagare alle divinità di Aigle!

Qualcuno di voi moralizzatori,perchè non va a vedere in che cosa è coinvolto il figlio di McQuaid,David.
Lo sapevate che è socio in affari in diverse Company,in tutto il globo,come organizzatore di eventi e responsabile per le relazioni internazionali?
Voi che credete veramente,in questo sport e nei suoi sani principi,vi meritate tutte quelle corse organizzate in Qatar,Oman,India e Malesia.
Aspettate che controllo di nuovo,ma chi c'è dietro,una certa ASO insieme ad una società che si chiama ID Sports.Vabbè dai non è mica possibile che il figlio del presidente della federazione internazionale,possa essere dirigente in una di queste società.

D'altronde,siam nelle favole è cosi che funziona.





 
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I limiti attuali della gestione dei casi di doping sono evidenti, il sistema stesso è lontanissimo dalla perfezione. La cosa peggiore è che ogni federazione giudica come vuole e tramite le sue leggi. Generalizzando, in uno sport globale con leggi locali, le ingiustizie e le differenze di trattamento ci sono. Questo è un grande(issimo) limite. Questo limite si sta sempre maggiormente riducendo. Il ricorso porta ad un giudizio equo (teoricamente). I casi da te citati, come pure questo, non li conosco, come non conosco questo bene pure questo. Se avessi il tempo, le competenze e i documenti ufficiali in mano potrei dire la mia oppinione sul caso, siccome la gente che ha questi 3 fattori ha giudicato Contador colpevole per me è colpevole. Semplice. È facile passare alla parte del populismo. O dire cose di pancia. Sono d'accordo che Contador è un pesce grosso, ma se è positivo e prende 2 milioni, che poi dovrà pagare in multa all'UCI, la colpa non è di sicuro dell'UCI o di McQuaid.

Per usare un argomento diverso è come dire che con la pena di morte si risparmia siccome la puntura costa 211 dollari, mentre un prigioniero in svizzera costa 80 Frs al giorno. Purtroppo, o per fortuna, solo per il prolungamento dei tempi giudiziari e dei ricorsi provoca spese enormi allo stato, maggiori che tenere un detenuto in carcere a vita.

Per chiudere dico che il fatto che si squalifichi corridori positivi è un bene, si è quello che sostengo. Non ho mai detto che la giustizia è già pronta o a posto. Ho detto, e ribadisco, che la giustizia sportiva c'è, è ancora viva.

PS: inoltre sostenere che si giudica per tornaconto di McQuaid (che ci guadagna ancora non so) è un accusa di corruzione dei giudici stessi, farla a vanvera.

PPS: Forze si vede che sono Svizzero, come dici te XD, in amicizia Occhiolino
 
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Ma non è leggermente conflitto di interessi quello della famiglia McQuaid Huh Akr te che ne sai più di me di queste cose, illuminami un attimo, in teoria non sarebbe illegale una cosa del genere Huh
Comunque bisogna dire una cosa in favore della Giustizia sportiva: almeno si sono degnati di usare lo stesso parametro usato con Valverde e Pellizotti, che poi che è sbagliato mi pare evidente, ma almeno non hanno fatto distizioni, cosa che invece hanno fatto con il caso Rebellin, trovato positivo alle Olimpiadi, e la sua squalifica è partita a Maggio/Giugno 2009, ora non ricordo precisamente, senza retroattività...
CASO CONTADOR. Boyer attacca: spero che confessi e non torni
Sono tanti i commenti che si stanno susseguendo in queste ore e tra questi ve ne proponiamo uno che arriva dal cuore del ciclismo. A parlare è Eric Boyer, team manager della Cofidis, intervistato da Xavier Colombani per L’Equipe. Ecco il suo pensiero: «Diciotto mesi per arrivare ad una sentenza? Sono troppi, ma dimostrano anche quanto sia stata seria l’indagine. Il Tas ha pesato i pro e i contro, ha ascoltato molti periti e alla fine ha stabilito che c’è stata assunzione di clenbuterolo. Quindi Contador ha cercato di barare, anzi ha barato. E si è dopato. E ha vinto dopandosi. Si è autosospeso sei mesi, poi ha ripreso a correre. E ha vinto, condizionando la corsa degli avversari anche quando non è riuscito a vincere».
Ma il problema è un altro: «Ci sono dei malfattori che l’hanno aiutato. Che bisogna cercare e possibilmente scovare. Sono loro che hanno il male peggiore e contro di loro bisogna lottare. So che è difficile da credere, ma i corridori hanno capito il senso della lotta al doping, non lo cercano più. Io non so come si prenda il clenbuterolo, ma non è un medicinale che si trova nella prima farmacia... Sono sostanze difficile da trovare, c’è qualcuno che l’ha aiutato a farlo, che glielo ha procurato, che lo ha aiutato a prenderlo».
E per finire, una preghiera a Contador: «Questo non è il mio ciclismo, lo sport che intendo io è quello che abbiamo visto all'Etoile de Bessèges, il ciclismo della fatica e della sofferenza. Spero che Contador non torni a correre e che faccia una pubblica ammissione delle sue responsabilità. Che prenda coscienza di quel che ha fatto, che spieghi come lo ha fatto e che si liberi lacoscienza come ha fatto Moreni. Sarevbbe un passo da gigante per la lotta al doping. E ci darebbe gli strumenti per aiutarci a lottare»
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CASO CONTADOR. Il madrileno parlerà domani sera con Riis
Alberto Contador parlera' solo domani a fine pomeriggio. Lo ha annunciato in una nota la sua squadra, la danese Saxo Bank.
Contador terra' una conferenza stampa alle 19.30 con il direttore sportivo della squadra Bjarne Riis a Pinto, la cittadina vicino a Madrid dove e' nato e vive.
La sentenza del Tas, ha detto in una nota il team danese, ''ovviamente non e' quella che speravamo; i nostri responsabili stanno esaminando la procedura e la documentazione in modo da poter capire bene la decisione''.
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CASO CONTADOR. La reazione della Spagna che pedala

Tutti contro il Tas di Losanna e al fianco di Alberto Contador. Cosi' il mondo del ciclismo spagnolo reagisce alla condanna di due anni inflitta dal Tribunale arbitrale sportivo al corridore di Pinto per la sua positivita' al clenbuterolo al Tour de France 2010. Secondo Carlos Sastre, vincitore della corsa a tappe francese nel 2008, e' una sentenza "ridicola, difficile da capire, senza alcuna logica". Pedro Delgado, invece, critica soprattutto l'entita' della sanzione e si dice "indignato".
"Si sta perdendo la bussola nella lotta al doping", dice Delgado, vincitore della Grande Boucle nel 1988. "Obiettivamente si pensava che la presenza di clenbuterolo rendesse possibile una sanzione, ma non di due anni, al massimo di un anno", e' il punto di vista dell'ex corridore iberico.
"E' una sanzione esagerata a maggior ragione dopo che lo stesso tribunale ammette che non e' dimostrato il doping", prosegue Delgado, secondo il quale Contador e' stato stangato perche' "e' il numero uno del mondo". "Se il caso avesse riguardato un ciclista meno conosciuto, la sanzione sarebbe stata sicuramente minore. Lo sport ha un problema ma non con gli atleti, bensi' con gli organismi che cercano di ritagliarsi un ruolo da protagonisti al vertice dello sport".
Oscar Pereiro si spinge piu' in la' e passa agli insulti. "Due anni di squalifica e nella sentenza si dice che il doping non e' provato. Che figli di gran...", dice Pereiro, compagno di squadra di Contador ai tempi dell'Astana, in un post sulla sua pagina Twitter. Il vincitore del Tour 2006 si scaglia poi contro i vertici del ciclismo mondiale. "Ora abbiamo gia' due ciclisti spagnoli che sono stati squalificati senza che ne' l'Uci ne' il Tas abbiano provato", la loro positivita', dice riferendosi anche al caso di Alejandro Valverde.
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CASO CONTADOR. Prudhomme: finiti 18 mesi di imbarazzo

Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, dopo la decisione dei giudici di Losanna di sospendere Alberto Contador per doping, ha dichiarato: "La prima parola che mi viene da dire è "finalmente". Per il direttore del Tour, la decisione di oggi "mette fine ad un'interminabile procedura, durata fin troppo e che metteva in imbarazzo gli organizzatori delle corse alle quali ha preso parte Contador. Diciotto mesi di attesa sono troppi. E' essenziale che giustizia sia fatta serenamente ma è necessario riflettere a soluzioni più rapide".
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CASO CONTADOR. Parla il fratello: Alberto non si fermerà
Alberto Contador non lascera' il ciclismo nonostante la condanna a due anni di squalifica pronunciata contro di lui dal Tas: lo ha detto oggi il fratello del ciclista.
Fran Contador, che e' anche il rappresentante del campione spagnolo, ha detto alla radio privata Cadena Cope che ''per Alberto le cose sono chiare: non lascera' il ciclismo''.
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CASO CONTADOR. Wada: applicato il codice antidoping
La WADA - si legge in un comunicato ufficiale - accoglie con favore la decisione del TAS che ha recepito il ricorso di WADA e UCI contro la decisione della federazione ciclistica spagnola di non sanzionare Alberto Contador a seguito di un test positivo per il clenbuterolo al Tour de France 2010.
La Corte ha preso la decisione dopol’ esame delle prove presentate - più di 4.000 pagine - e la decisione dimostra chiaramente che il processo è stato preciso e meticoloso.
Il presidente John Fahey, ha dichiarato: «Questa è una decisione importante, che sancisce ed esalta la natura effettiva del Codice Mondiale Anti-Doping. Spiace che ci siano state deplorevoli interferenze politiche al processo di primo grado in Spagna, che inevitabilmente hanno portato al ricorso. Come sempre, la WADA rispetta le decisioni del Tas e continuerà a far ricorso al tribunale in ogni caso in cui non sarà applicato fedelmentre il codice».
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