Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Covim Caffé (CORONAVIRUS)
#1
Speriamo l'appello della dottoressa Gismondo serva a qualcosa: https://www.huffingtonpost.it/entry/il-d...2aa6544246

Assurdo il terrore che stanno spargendo.

Alcuni miei "colleghi" mi danno il voltastomaco.
 
Rispondi


[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Alla fine la scelta di chiudere i voli diretti dalla Cina è stata sbagliata, in quanto non hai la possibilità di avere una tracciabilità.
 
Rispondi
#3
Dire però che il coronavirus sia un'influenza però mi sembra un grave strafalcione, soprattutto da parte di un medico. Anche solo paragonarli è un errore.

I sintomi potranno essere simili, ma sono due virus che non c'entrano uno con l'altro.

Con questo non dico che il terrore mediatico è giustificato, quello è un altro discorso. Dico solo che le due malattie non sono sovrapponibili.
 
Rispondi
#4
Sì ma il tasso di mortalità è di poco superiore al 2% quindi il discorso ci sta come paragone.
 
Rispondi
#5
È facile che i contagi superino i 1000 infetti, ma questi sono così folli che sono capaci di annullare anche il Giro d'Italia. Ad ogni modo mazzata economica non di poco conto.
 
Rispondi
#6
Burioni dice che 23 infetti su 123 casi sono in rianimazione.

Il punto, però, è che i casi effettivi non è detto che siano 123.

Chiaramente il problema è che al momento non ci sono vere e proprie cure.

Ora due positivi a Venezia over 88 anni.

L'errore è stato non mettere in quarantena chi tornava dalla Cina.

Ad ogni modo, abbiamo così pochi dati che trarre grosse conclusioni, per noi non addetti ai lavori, al momento è impossibile.

A me, però, fa molta più paura il terrore del virus piuttosto che il virus in sé.
 
Rispondi
#7
Però non può essere un caso che l'unico paese che ha chiuso i voli diretti sia in questa situazione. In Europa intendo.
 
Rispondi
#8
Ma infatti io sono d'accordo con te, panico esagerato sicuramente.

Però di una malattia di cui non si hanno cure e vaccino, che non si è ancora capito bene come sia... banalizzarlo a un'influenza mi sembra prenderlo troppo alla leggera...
 
Rispondi
#9
(23-02-2020, 02:33 PM)Italbici Ha scritto: Però non può essere un caso che l'unico paese che ha chiuso i voli diretti sia in questa situazione. In Europa intendo.

Siamo l'unico paese che al momento fa i test a tappeto.

Comunque sì, bloccare i voli diretti non serve a nulla. Bisognava mettere in quarantena qualsiasi persona che era passata per la Cina, indipendentemente da dove aveva fatto l'ultimo scalo.
 
Rispondi
#10
Esattamente
Non solo chi veniva da wuhan
 
Rispondi
#11
Purtroppo a gestire il tutto c'abbiamo Speranza.

Non proprio una cima.

Governo di buffoni, comunque. Ma non lo scopriamo oggi.
 
Rispondi
#12
Hai detto la parola giusta buffoni
fino all altro ieri fan battute sceme.. zero pericoli..Italia paese senza problemi
due giorni dopo
sospensione di tutti gli eventi
scuole chiuse
ecc
 
Rispondi
#13
Il titolo dell'Huffingtonpost è fuorviante e non rispecchia quanto detto dalla dr.ssa Gismondo, che richiama l'influenza in due passaggi, uno per dire che si tratta di un virus che dà una patologia appena più grave di quella influenzale (il che è clinicamente corretto ma un po' restrittivo in questo caso), l'altro per annotare gli oltre 200 morti al giorno in Italia riferibili all'influenza nel periodo invernale. Sullo sfondo una patologia che può somigliare per sintomi ed effetti a quella influenzale. 
In sostanza la dr.ssa Gismondo ritiene che si stia seminando inutilmente il panico, il che è probabilmente vero, anche se nel contempo è opportuno fare informazione. 
Tuttavia, le misure che si stanno intraprendendo appaiono necessarie, pur dovendo sopportare una mazzata per l'economia. 

Un punto è che abbiamo contatti frequenti con i virus influenzali, anno dopo anno, con resistenze crociate: gli anticorpi che abbiamo sviluppato contro virus influenzali analoghi (dello scorso anno ma anche del passato meno recente) ci proteggono (vengono sviluppati più rapidamente dopo il nuovo contagio). Possiamo dare per scontato che ogni anno tutti gli italiani entrano in contatto con il virus influenzale, 15 / 20 milioni mostrano sintomi più o meno leggeri, circa 5000 italiani muoiono, soprattutto per complicanze polmonari nei soggetti che hanno già dei problemi. Parliamo di un morto ogni 12.000 contagiati, di uno ogni 4.000 persone che mostrano una patologia influenzale.

Al momento per l'attuale Coronavirus si parla di una mortalità del 2,5% sul totale di quelli che hanno sviluppato la patologia. Presumibilmente, molte persone entrate in contatto con il virus non hanno mostrato sintomi, con una risposta immunitaria sufficiente ad impedire lo sviluppo dell'infezione. Quanti non lo sappiamo. 
Ipotizziamo di non adottare misure per isolare i focolai, come accade per l'influenza. Tutti avremmo contatti con il virus. Supponiamo che solo un terzo degli italiani arrivi ad una fase di patologia. Il 2,5% di questo 1/3 equivarrebbe a circa 500.000 decessi... 

Questo non accadrà, suppongo, l'isolamento di casi e focolai e le capacità di intervento sanitario dovrebbero contenere molto quanto avverrà, sperabilmente limitando moltissimo l'effettivo contatto con il virus. Quindi, niente allarmismi, niente terrore, ma le misure intraprese e ogni prudenza appaiono grandemente opportune. 
Incide in Italia il fatto che non si sia finora riusciti ad individuare il canale di avvio del contagio. Nel frattempo si parla di tempi di incubazione / contagiosità superiori ai 14 giorni prima considerati e di possibile capacità di contagiare anche da parte di individui asintomatici (senza prove nel merito). 

E' buona norma seguire le indicazioni di prevenzione ormai segnalate ovunque (lavarsi spesso le mani, ecc. ecc.). 
Aggiungerei qualche attenzione a tutti i comportamenti, alimentari e non, che favoriscono la risposta immunitaria del nostro organismo, unico argine contro i virus. Qui un link sull'alimentazione. Tanta vitamina C ed altro (non troppi zuccheri, niente alcoolici, ecc.). 
In generale la risposta anticorpale è massima intorno ai 38°, che è la funzione della febbre come difesa (è sbagliato ridurre sempre la febbre, a meno che non diventi troppo alta). Il concetto di malattie da raffreddamento è legato in buona parte a questo, con la risposta immunitaria che viene depressa da stress termici. Abbiamo già il contatto con il virus (del raffreddore, influenzale, ecc.) ma il prendere freddo può deprimere le nostre difese e farci arrivare allo stato di malattia. 
Vale per tutti i virus, quindi evitare di "prendere freddo", come anche di arrivare a sudare per poi scoprirsi eccessivamente.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
#14
Anche Pregliasco parla di malattia poco pericolosa, al contrario di Burioni: https://tg24.sky.it/cronaca/2020/02/23/c...o.amp.html
 
Rispondi
#15
Chiuse le scuole in Emilia Romagna fino al primo Marzo.
 
Rispondi
#16
In Lombardia continua a espandersi.

In Veneto, invece, sembra, SEMBRA, che lo stiano contenendo.
 
Rispondi
#17
Se sta circolando già da metà Gennaio, come alcuni esperti affermano, a breve dovrebbero spuntare focolai anche in altri paesi europei.
 
Rispondi
#18
Si ride per non piangere: https://www.lastampa.it/torino/2020/02/2...1.38506879
 
Rispondi
#19
Sicuramente anche nel resto dell'Europa verrà presto riscontrato un numero simile di casi, si spera che da loro la popolazione sia un po' meno menefreghista e il pronto intervento più organizzato
 
Rispondi
#20
Il fatto che i paesini sperduti li mettano in quarantena, mentre Milano resta accessibile a tutti la dice lunga su come stanno gestendo questa vicenda.

In tanto in Piemonte il numero dei casi scende Blink
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)