Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Damiano Cunego
#81
liegi no ma amstel sicuro
 
Rispondi
#82
(06-08-2014, 04:41 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Per me invece avrebbe vinto Amstel e Liegi...

A PCM Ghgh
 
Rispondi
#83
Damiano Cunego: «Si chiude una parentesi importante»
“Con grande emozione, sono pronto ad annunciare a tutti i miei tifosi un’importante novità: dal 2015 mi vedrete con una nuova divisa, quella della Nippo Fantini!

Una nuova stimolante avventura mi attende e sono felice di poter condividere con voi questo passaggio.

Lascio una squadra come la Lampre, che ormai era diventata per me quasi una seconda famiglia dopo ben nove anni trascorsi insieme. Voglio ringraziare tutti, da Beppe Saronni allo staff tecnico, direttori, massaggiatori, meccanici, che mi hanno seguito con professionalità, soprattutto un ringraziamento molto sentito va ai Galbusera che con passione sono vicini alla squadra e sostengono il nostro sport. Abbiamo vissuto momenti splendidi e altri più difficili, ma porterò per sempre un bel ricordo di questo periodo della mia vita.

Sono felice della decisione presa e della scelta fatta. Fin da subito ho trovato molto interessante la proposta di Valentino Sciotti, patron della Nippo Fantini, che mi ha fortemente voluto. Un bel progetto, che ci vedrà al via della prossima stagione con tanti giovani e con la mia esperienza, che spero possa essere loro d’aiuto per toglierci tante soddisfazioni. Una squadra costruita intorno a me, che ho ancora tanta voglia di correre e regalare altri successi ai miei fans!”

Damiano Cunego
 
Rispondi
#84
Ormai era troppo tardi per fare un cambio positivo, ha deciso di andare in una squadra che non gli chiederà nulla, sono sicuro al 99% che non farà mai più nulla di buono in carriera. Contento lui
 
Rispondi
#85
Cunego: «Mi sono iscritto all'Università»
«Per costruirmi un futuro e per dare un messaggio ai giovani»

Damiano Cunego si prepara ad una svolta importante nella sua carriera ma ha in serbo novità anche per la sua vita. Alla vigilia dell’ultima gara italiana della sua stagione, il Giro dell’Emilia (poi seguirà la Japan Cup), il veronese si racconta in una intervista concessa a Renzo Puliero de L’Arena.
«Ho telefonato a Emanuele Galbusera per ringraziarlo di questi dieci anni assieme. Era rattristato, ma capisce le esigenze di un atleta. Le sue parole mi hanno fatto piacere: "Ti prenderei altre cento volte", mi ha detto. È bello che uno sponsor la pensi così su di me. Il lato umano va oltre quello tecnico.. Il futuro? Avevo avuto proposte da Scinto per la Neri e da una squadra francese (la Bretagne, ndr), ma l'offerta della Nippo Fantini mi è sembrata la più adatta a me, la più ponderata».
Cunego confessa l’entusiamo per la nuova esperienza: «Hanno preso diversi atleti giovani e, per la prima volta, mi dicono che potrò essere importante per la loro crescita, che potrò insegnare tanto. Ho accettato subito, mi piaceva l'idea e voglio realizzarla».

Ma la novità più intrigante non riguarda il ciclismo: «Mi sono iscritto all'Università. Scienze motorie. Rispetto ad altre facoltà, mi dà più tempo per proseguire a correre almeno nei prossimi due anni. E poi mi piace l'idea di fare, un giorno, il preparatore sportivo, abbinando la laurea all'esperienza acquisita in vent'anni di ciclismo. Non so quando riuscirò a finire l'Università, ma ce la metterò tutta. Con questo, voglio anche lanciare un messaggio ai più giovani di me: studiare e correre è possibile, basta la volontà».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#86
Grande Damiano, una carriera che finisce un'altra che comincia Ave
 
Rispondi
#87
Cunego: «Avevo bisogno di un cambiamento»
«Dopo tanti anni in Lampre, avevo perso un po' di combattività»

Damiano Cunego si prepara ad una nuovo avventura con la maglia della NIPPO Vini Fantini.
Una scelta quasi obbligata, come il Piccolo Principe ha confidato in una intervista concessa a Tg Gialloblu di Telenuovo: «Dopo tanti anni trascorsi nella stessa squadra, avevo perso un po' della mia combattività. Non avevo più gli stimoli e la volontà che avevo all'inizio della mia avventura con la Lampre, per cui quando mi hanno proposto questa nuova avventura con la Nippo Vini Fantini ho accettato con entusiasmo. Avevo bisogno di un cambiamento. Alla Nippo Vini Fantini avrò anche modo di trasmettere ai giovani la mia esperienza e questo mi dàuna carica ulteriore».
E poi ancora: «Gli ultimi due anni non sono stati entusiasmanti, ma non sono il tipo che sta a rifletterci molto perché ho una famiglia a cui pensare, poi adesso sto facendo l'università, quindi quando stacco dalla bici ho molte altre cose che mi tengono occupato».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#88
Vai Damiano che si vince tutto quest'anno Cool
 
Rispondi
#89
NIPPO VINI FANTINI: OPERAZIONE ALLA CLAVICOLA RIUSCITA PER DAMIANO CUNEGO.
L'operazione durata 4 ore e condotta dal Professor Andrea Scagli è terminata positivamente. Damiano Cunego resta sotto osservazione presso l'ospedale di Borgo Trento

Si è conclusa positivamente l'operazione alla clavicola destra di Damiano Cunego in seguito alla caduta avvenuta durante la fuga nella diciottesima tappa del Giro d'Italia. Il capitano #OrangeBlue dopo quattro ore di operazione è ora vigile e sotto osservazione all'ospedale di Borgo Trento di Verona e nei prossimi giorni sarà dimesso.
L'operazione condotta dall'equipe medica del dott. Andrea Scagli primario di traumatologia è servita a ricomporre la frattura pluriframmentaria del terzo medio della clavicola destra. Damiano e il team ringraziano l'equipe per la grande disponibilità e gentilezza.
Un sentito rigraziamento anche a tutti i fan e tifosi che in queste ore hanno scritto a Damiano e alla NIPPO Vini Fantini numerosi e stupendi messaggi. Grazie a loro l'entusiasmo e la voglia di tornare presto in sella non possono che crescere.

comunicato NIPPO Vini Fantini
 
Rispondi
#90
Damiano Cunego: «Comincio a stare meglio solo adesso»
Mi piacerebbe fare un bel finale di stagione per il mio team

Margherita lo scorrazza in macchina, per l’ennesima visita di controllo. Damiano Cunego, raggiunto da tuttobiciweb.it telefonicamente è di buon umore, soprattutto dopo diversi giorni di sofferenza.
«Mia moglie ha doti di pazienza nascoste, io se devo essere sincero ne ho molte di meno, ma quando ci si fa male è il caso di essere pazienti».

Non per niente si chiamano pazienti, perché lo si deve essere…
«Giusta osservazione».

Ha voglia di parlare Damiano, e quando ha voglia e si sente a proprio agio è tipo che più dare delle risposte ama fare delle domande. «Ti è piaciuto il Giro? Bello eh? Divertente? Contador fenomenale, ma Aru quanto è stato bravo?... ». Damiano, le domande dovrei fartele io… «Beh, allora fammele».

Come stai?
«Ora bene, anche se è solo da due giorni che posso dire di stare un po’ bene. Fino a due giorni fa soffrivo di dolori davvero fastidiosi. Mi dicevano: ti sei rotto la clavicola? È una passeggiata. Sì, forse perché non se la sono mai rotta. Io non penso di essere uno che non ha una buona soglia del dolore, ma non posso dire che sia stata una passeggiata. Voglio pensare che tra una frattura composta e una composta ci passi il mare, perché altrimenti c’è qualcosa che non torna».

In carriera, però, non sei uno che si è rotto molto…
«È vero anche questo, devo dire che sono stato molto fortunato. Sono caduto diverse volte, non tantissime, il massimo che mi sono fatto è qualche botta, qualche abrasione e poi mi hanno messo qualche punto. Diciamo che mi è sempre andata molto bene».

Come giudichi il tuo Giro?...
«Incompiuto. Sono partito cercando di tenere d’occhio un po’ la classifica generale, poi una volta visto che in zona maglia, per una ragione o per l’altra, non ci arrivavo ho puntato deciso la tappa di Verbiania che mi piaceva davvero parecchio. Sia ben chiaro, non so come sarebbe andata a finire, non posso dire che avrei vinto o me la sarei giocata con Gilbert che poi ha vinto alla grande, ma me la sarei giocata, questo lo posso dire perché stavo bene. Purtroppo sapete invece come è andata finire…».

E adesso?...
«Adesso devo guarire, senza forzare la spalla, come si è raccomandato il dottor Andrea Scagli, primario di traumatologia che mi ha operato all’ospedale di Borgo Trento a Verona. La frattura non è stata delle più belle e il consiglio che mi ha dato è quello di non forzarlo fino a luglio. Di non avere fretta, di non accelerare il recupero, perché sarebbe peggio. Poi comincerò a pedalare per poter essere pronto come si deve per settembre e ottobre. Mi piacerebbe davvero fare un bel finale di stagione, ci sono diverse corse che mi piacciono e vorrei tanto regalare ancora qualche soddisfazione ai miei tifosi, che in questi giorni mi sono stati davvero tanto vicini e li voglio ringraziare ancora attraverso il vostro sito e poi ho un dovere morale con il mio nuovo team, la Nippo Vini Fantini cicli De Rosa: questa è davvero una magnifica realtà, nata nel panorama ciclistico italiano. È una piccola realtà, ma ha tutto per diventare grande e a me piacerebbe dare il mio contributo verso la crescita».

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#91
Damiano Cunego: rinnovo "a vita" con la Nippo-Vini Fantini e ruolo inedito in squadra dal 2019
Rinnovo biennale e progettualità. La NIPPO Vini Fantini guarda al futuro. Damiano Cunego sarà il capitano di esperienza #OrangeBlue sino al 2018 e dal 2019, ruolo inedito nella squadra, per portare i giovani talenti del team alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

[Immagine: NewsRinnovo.jpg]

La NIPPO Vini Fantini e Damiano Cunego si legano per il futuro con un rinnovo triennale con vista sulle Olimpiadi di Tokyo 2020. Due anni da corridore (2017 e 2018) e un ruolo inedito in società per il 2019. La crescita e la maturazione come uomo, leader e atleta di Damiano Cunego in #OrangeBlue è quindi appena iniziata: frenata da qualche caduta che ha solo ritardato il ritorno al successo di un “Piccolo Principe” amato in tutto il mondo e ancor più cresciuto e maturato.
Con il ruolo inedito di uomo squadra e guida per i giovani talenti italiani e giapponesi del team, Damiano Cunego ha deciso di legare il suo futuro agli #OrangeBlue per continuare nel percorso di crescita intrapreso in un progetto di ampio respiro che guarda al futuro con una prospettiva di cinque anni.

Damiano Cunego: "Voglio fare tre stagioni ad alto livello con la NIPPO Vini Fantini."
Il primo commento di Damiano è proprio in questa direzione: “Già un anno e mezzo fa quando ho scelto questo team lo dissi. Rispetto alle tante altre offerte ricevute in Italia e all’estero alla NIPPO Vini Fantini mi è stato mostrato un progetto di ampio respiro, di crescita del team, nel quale il mio ruolo è quello di guida in allenamento e in gara per i più giovani. Lo staff e gli atleti in un solo anno sono già cresciuti moltissimo e con loro la mia voglia di continuare a correre e fare sport. Anzitutto c’è ancora tutta la stagione 2016 da correre e affrontare con il grande obiettivo di far bene al Giro d’Italia 2016. Dopodiché correrò almeno altri due anni con il team NIPPO Vini Fantini, se poi decidessi di smettere abbiamo già un accordo con il team per un ruolo inedito di uomo squadra e“collante” fra i corridori del team, i Direttori Sportivi e i preparatori atletici. Un ruolo perfetto per me, che unisce la mia esperienza di corridore agli studi che sto compiendo all’università e agli insegnamenti che sto cogliendo dal nostro esperto preparatore atletico Gianni Tendola già ora. Si tratta chiaramente di un ruolo che non esiste in altri team Professional, ma a giudicare dalla visione e concretezza del management, nel 2019 questo team potrebbe decisamente essere in ben altra categoria.”

Francesco Pelosi: "Il meglio deve ancora venire."
Francesco Pelosi, General Manager del team descrive come è nata l’idea del duplice rinnovo, come corridore e uomo squadra: “Questa squadra fondata su un nuovo approccio al ciclismo fatto di progettualità e trasparenza verso il pubblico ha scelto Damiano Cunego come primo simbolo e uomo squadra e questo rinnovo è la scelta più coerente e rivolta al futuro che potessimo fare. Il bello deve ancora venire, Damiano è pronto a dare tutto quello che ha e che qualche imprevisto gli fa tenere ancora dentro, ma già nel 2016 e nei due anni a seguire insieme ci toglieremo delle belle soddisfazioni.
Il progetto prosegue, anche grazie agli inviti e alla fiducia ricevuti dagli organizzatori, che ci hanno permesso di far conoscere e innamorare del grande ciclismo europeo i nostri partner Giapponesi. Il nostro team è impegnato nella costruzione di un “ponte culturale” tra Italia e Giappone che porti i nostri partner nipponici, NIPPO in primis, a culminare 30 anni di investimenti nel ciclismo, nel progetto olimpico legato a Tokyo 2020. Il nostro ambizioso obiettivo è quello di portare giovani talenti Italiani e i più promettenti giovani Giapponesi ad affrontare i giochi Olimpici di Tokyo 2020. Il nostro processo di crescita passa anche da una figura importante come Damiano, un campione dalla mentalità sempre vincente, dal quale i giovani hanno tutto da imparare su come si affronta lo sport, il ciclismo e su come deve essere la vita di uno sportivo. Nei prossimi due anni cresceremo atleticamente, affiancandogli altri corridori di caratura più giovani ma già con alcuni anni di esperienza, con cui la squadra diventerà ancor più competitiva. Il nostro rinnovo, anzitutto come atleta, va in questo senso, e dal 2019, con la crescita che avrà avuto la squadra, sarà essenziale il suo ruolo di collante in un’area molto delicata come quella tra direttori - preparatori e corridori.”

Valentino Sciotti: "Stesso approccio e mentalità di Damiano allo sport".
Valentino Sciotti, presidente onorario del team era presente al momento della firma, così come quando un anno e mezzo prima tutto il progetto prese vita proprio con la prima grande adesione al progetto, quella di Damiano Cunego: “Stimo Damiano Cunego da sempre, ben da prima che firmasse con noi, perché il suo modo di intendere il ciclismo coincide perfettamente con la mia visione dello sport. Tenacia, umiltà, grande professionalità e trasparenza genuina. Mi auguro che Damiano possa continuare anche oltre il 2018, ma qualora decidesse di smettere l’accordo già siglato gli consentirà di rimanere parte integrante del team e cominciare una nuova carriera nel suo ambiente.”

comunicato stampa Nippo-Vini Fantini
 
Rispondi
#92
(20-06-2011, 10:24 AM)Manuel The Volder Ha scritto: Onore a Levi, ma Damiano ha dimostrato agli scettici che la sua non è una mancanza di talento (per me secondo solo a Gilbert e Contador), ma una mancanza psicologica. Azioni come quella di Grindenwald non si vedono spesso. Ora deve dimostrare che anche quando le pressioni aumentano, è capace comunque di grandi numeri. Guardo fiducioso al Tour....

Che cazzo è una mancanza psicologica? Blink
 
Rispondi
#93
Nippo-Vini Fantini, Cunego: ripetere il 2015
«Ho appena tolto i ferri dal metacarpo»

[Immagine: showimg.php?cod=95777&resize=10&tp=n]
 
Damiano Cunego ha le idee chiare per il suo 2017: "Vorrei ripetere la stagione 2015, che mi ha dato tanti piazzamenti e mi ha offerto diverse chance in Coppa Italia, che mi sono giocato sino all'ultimo con Sonny Colbrelli".

Cunego non ha ancora iniziato la preparazione, si prepara per il ritrovo all’Hotel Mirage di Paderno Dugnano. Lì dove la sua Nippo Vini Fantini inaugura il primo miniritiro stagionale. Un fine settimana di riunioni e confronti tra ciclisti, preparatori atletici e direttori sportivi. Per rompere il ghiaccio e anticipare con le prime visite mediche quella che sarà la nuova stagione. "Ho appena tolto i ferri dal quinto metacarpo", spiega il veronese, mostrando la mano destra avvolta in una benda. Postumi dell'infortunio patito mesi fa e ormai nel dimenticatoio. "Non ho male, non mi condizionerà nella mia nuova annata. La sedicesima".

C'è anche lui nella prima volta che la De Rosa apre le proprie porte al pubblico e lo sguardo corre tra una foto di Ugo De Rosa e Eddy Merckx alle biciclette che hanno segnato il tempo della casa milanese. "Certo, nel ciclismo ci vogliono le gambe. Ma quello di De Rosa è un marchio molto apprezzato e conosciuto, in tutto il mondo. Io mi sono sempre trovato molto bene, sia tecnicamente che nelle soluzioni estetiche che sono sempre state garantite".

Stefano Arosio per tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#94
Cunego è tornato alla vittoria.
 
Rispondi
#95
Ancora corre? Asd
 
Rispondi
#96
Cunego ha detto che probabilmente si ritirerà e che gli piacerebbe concludere la carriera con il giro 2018.
 
Rispondi
#97
Potrebbe chiudere la carriera con l'accoppiata Giro di Svizzera e Campionato Italiano
 
Rispondi
#98
Ultima Amstel per Cunego, ed è anche la sua ultima classica!  L'ha vinta nel 2008, anno in cui vinse anche il suo ultimo Lombardia...

Grazie!

 Mi dispiace che non potrà chiudere con il Giro! Nene Triste
 
Rispondi
#99
A me no.

Decisamente fuori tempo massimo...doveva ritirarsi un paio d'anni fa.
 
Rispondi
A me dispiace, perchè la Bardiani doveva stare a casa dopo la figura escrementizia del 2017.

Comunque sì, Cunego doveva capire nel 2014 che col ciclismo aveva finito.
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)