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Dario Cataldo: «Con Aru stiamo preparando un grande Tour de France»
#1
Cataldo: «Con Aru stiamo preparando un grande Tour»
«Spiace non essere al Giro ma abbiamo grandi obiettivi»

Intervistato durante la trasmissione radiofonica “Ultimo Chilometro”, il corridore dell’Astana Dario Cataldo ha commentato il Giro d’Italia del proprio compagno Vincenzo Nibali, anche se non è presente alla corsa rosa in quanto farà parte della selezione che affronterà il Tour de France con Fabio Aru. “Mi dispiace molto non essere al via del Giro - spiega l’abruzzese - è una corsa che amo perché è davvero qualcosa di speciale, si sente il calore della gente ad ogni angolo di tutte le strade sulle quali corriamo. Le giornate di lavoro qui a Sestriere sono molto lunghe, stiamo svolgendo degli importanti carichi di lavoro insieme a Fabio Aru per farci trovare pronti in vista del Tour de France. Fabio sta lavorando davvero molto duramente e credo che possa fare una grande corsa a luglio. I carichi di lavoro non lo spaventano, ma soprattutto lo vedo molto tranquillo e questo è un fattore importante prima di una grande corsa come il Tour”.

Commentando il Tour de France di Vincenzo Nibali, Cataldo afferma: “Sono sicuro che Vincenzo potrà lottare fino alla fine per la conquista della maglia rosa, la posizione di classifica è molto buona e fino ad oggi non ha mai avuto problemi. Valverde corre sulla difensiva? E’ il suo modo di correre, ha vinto tante gare in questo modo: Vincenzo e gli altri compagni devono capire come metterlo alle corde, e magari proprio il modo di correre di Nibali, sempre all’attacco, alla lunga può essere vincente”.

tuttobiciweb.it
 
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#2
Aru prenderà una scoppola for ages a questo tour
 
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#3
Lo si diceva anche di Nibali nel 2014 e poi le scoppole le han prese gli altri Occhiolino
 
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#4
A me basta che resti in piedi nella sempre caotica prima settimana.

Poi, quel che viene, viene. Sese
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#5
è il primo Tour che corre,francamente se riesce a strappare il terzo gradino fa una grandissima cosa,poi tutto può succedere.
 
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#6
Arriverà a mezz'ora da Froome ... vincitore con 5' su Quintana e 8' su Contador.
 
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#7
Negli ultimi anni nessuno ha vinto il tour per 2 anni di fila, per me il bis di Froome non è così scontato.
E poi per la prima volta Quintana non avrà Valverde fra le balle.

E non darei per morto Contador...
 
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#8
Parlando seriamente.
Penso che Aru abbia corso i suoi primi anni da professionista in maniera molto intelligente, raggranellando successi molto buoni in Italia e Spagna, a differenza di alcuni dei suoi coetanei che, concentrandosi esclusivamente sul Tour, hanno raccolto solo qualche briciola.

Ripercorrendo i primi 3 anni di carriera di Aru troviamo
2013: corso in pratica da stagista
2014: Tappa al giro + 3°posto ; 2 Tappe Vuelta + 5°posto
2015: 2 Tappe al giro + 2°posto ; Vittoria Vuelta a Espana.

Un palmarés migliore, tra i corridori da GT nati dopo il 1-1-1986, ce l'ha solo Quintana.

Oggi Aru è alla vigilia di un Tour nel quale l'importante è fare esperienza. Vincerlo, secondo me, è una cosa quasi impossibile. Per me gli obiettivi massimi e reali che il corridore Sardo può raggiungere in una corsa così difficile, così piena di insidie e di corridori mostruosamente forti, sono questi: Vittoria di tappa + 5°posto in Generale.

Non nego il fatto che Aru sia tra i miei preferiti. E' un cagnaccio come pochi altri.
 
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#9
Per me ha corso in modo tutt'altro che intelligente.

Fare il primo Tour a 26 anni non va bene, poi magari l'Astana scula e resta in piedi nella prima settimana ed hanno ragione loro, ma non lo costruisci così un vincitore di Tour de France.

Basso e Nibali - gli ultimi italiani ad arrivare sul podio -sono stati cresciuti alla Grande Boucle, Vincenzo se non era per il caso Pellizotti non sarebbe nemmeno andato al Giro 2010, se vuoi costruire gente che vinca il Tour gli devi far prendere feeling con la corsa, per il podio al Giro c'è tempo.
 
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#10
Però devi tenere conto che le cose sono leggermente cambiate...Nibali stesso ha fatto notare che oggi per i giovani è più facile emergere da subito,perchè il livello si è un pò abbassato.
 
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#11
Beh dai 26 anni non è proprio così vecchio per esordire al Tour.

Sono d'accordo con te che è una corsa dove ci vuole molta esperienza per prendere confidenza, però credo anche che questa differenza tra il modo di correre nel Tour e le altre corse si stia assottigliando nel corso del tempo, infatti sarà per il World Tour ma quasi tutte le corse si stanno "tourizzando".

Ha seguito un percorso leggermente diverso a Basso e Nibali ma non penso ce ne sia uno universalmente giusto. Intanto ha cominciato a vincere qualcosa e a fare risultati che gli ha fatto crescere l'autostima e gli ha fatto capire di poter raggiungere certi risultati. Certo, dall'altro punto di vista sono cresciute anche le sue responsabilità ma l'Italia non gli chiede di vincere il Tour a tutti i costi...
 
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#12
Il Tour era famoso per avere una media corsa altissima,questa era una delle discriminanti rispetto alle altre corse...ormai anche questo dato non è più solo nelle mani del Tour,ormai anche al Giro si fanno medie altissime...le difficoltà maggiori sono legate alle rotatorie e ai tanti spartitraffico presenti in Francia...
 
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#13
...e anche al fatto che nella prima settimana vogliono stare tutti davanti nonostante non ci sia posto per tutti, al fatto che le squadre dei velocisti sono molto più forti rispetto a Giro e Vuelta e quindi rimanere davanti cercando di non cadere crea molto più stress che nelle altre corse, stress che devi imparare a gestire perchè se pensi di vincrre il Tour solo in montagna fai un buco nell'acqua grosso come una casa (Froome '14 e Quintana '15 docet). Lo stress che c'è al Tour non c'è in nessun'altra corsa e non è una mera questione di medie.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#14
Ecco appunto.

La Vuelta ed il Giro poi col Tour non c'entrano proprio nulla, lo dice chi sta in gruppo, non io.

Poi vorrei sapere rispetto a quando il livello si è abbassato che ai tempi in cui Nibali era giovane c'era Armstrong 40enne che faceva podio al Tour.
 
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#15
Se ti riferisci al mio messaggio io non ho detto assolutamente che il livello del Tour si è abbassato, non parlavo di livello ma di caratteristiche.
Ho detto solo che una quindicina di anni fa Tour e Giro erano proprio due sport diversi, con caratteristiche agli opposti, mentre oggi la differenze sono meno marcate, seppur la prima settimana del Tour rimanga ancora un po' più stressante rispetto alle altre corse (ma è ovvio è la corsa dell'anno e tutto è amplificato)
 
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#16
Mi riferivo al messaggio di Italbici nella pagina precedente.
 
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#17
Nibali lo ha detto...è uno che in gruppo sta,mica ci sto io in gruppo...ergo allora che anche in gruppo ci sono opinioni diverse..la Vuelta non l'ho proprio nominata per paragonarla al Tour.
 
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#18
Che il livello si è alzato o abbassato lo posso dire pure io, o te, o Hiko. Basta avere due dati in mano.

La differenza di ritmi tra Giro e Tour te la può spiegare meglio uno che sta in gruppo.
 
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#19
beh quest'anno il Giro è stato il più veloce di sempre o il secondo...
 
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#20
Non vuol dire niente, ti ha già spiegato Manuel la differenza.
 
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