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AGENDA UCI 2030
#1
Lo scorso giovedì a Wollongong, in occasione dell’ultimo Congresso dell’UCI, è stata presentata ufficialmente l’Agenda 2030: il documento, pattuito con federazioni nazionali, squadre, corridori e organizzatori, che descrive la strategia di azione e gli obiettivi dell’Unione Ciclistica Internazionale per le prossime sette annate. Degli obiettivi predisposti dall’Agenda 2022, redatta nel 2017 e predecessora dell’agenda appena pubblicata, ne sono stati portati al termine soltanto alcuni, come la realizzazione di un mondiale multidisciplinario negli anni pre-olimpici (Glasgow 2023), ma ne mancano all’appello altrettanti, ad esempio l’istituzione di un mondiale riservato alle nazioni in via di sviluppo dal punto di vista ciclistico. L’Agenda 2030 si articola su cinque assi: sviluppo, innovazione, solidarietà, sostenibilità e integrità. Cinque anni fa, al contrario, si basava su visione, solidarietà, fascino, tradizione e credibilità; le priorità di Lappartient in questi anni alla presidenza dell’UCI sono cambiate, sempre più lontane dalle posizioni conservatrici che lo hanno portato al potere. Nell’introduzione dell’Agenda l’UCI si dice pronto a promuovere gli ormai decaduti valori olimpici, a rispondere alla sfida del clima, a limitare l’uso della tecnologia nello sport e a garantire il buon governo all'interno della federazione.

  • SVILUPPO

  • - Sviluppare la snow bike all’interno delle discipline UCI (discesa, dual slalom, cycling biathlon, ciclocross su neve, cycling boarder cross)

  • - Riconoscere il bike polo come disciplina UCI

  • - Capitalizzare la popolarità del ciclismo eSport

  • - Realizzare circuiti per il BMX in tutto il mondo

  • - Proseguire nello sviluppo della Champions League di ciclismo su Pista UCI e farne uno strumento di promozione e divulgazione del ciclismo su pista

  • - Elaborare una strategia di animazione dei velodromi



  • - Sviluppare un programma mondiale di scuole di ciclismo in collaborazione con organizzazioni e/o Federazioni esperte in questo campo


  • - Affiliare i Paesi che non hanno una Federazione ciclistica nazionale

  • - Capitalizzare la mountain bike e sfruttare la sua diffusione mondiale per ampliare il nostro pubblico

  • - Incoraggiare la realizzazione di strutture nei cinque continenti per raggiungere un nuovo pubblico (piste per il BMX Racing, parchi per il BMX Freestyle, pumptrack, velodromi ecc.)


  • - Garantire uguale accesso alle donne e agli uomini alle competizioni organizzate dall’UCI

  • - Creare una gara separata per le donne della categoria Under 23 ai Campionati del Mondo UCI su Strada a partire dall’edizione del 2025 a Kigali (Ruanda)

  • - Incoraggiare una convergenza progressiva dei montepremi fra gare maschili e femminili in tutto il calendario internazionale UCI

  • - Utilizzare il CMC UCI per creare squadre femminili nelle varie discipline per garantire opportunità alle donne di tutto il mondo

  • - Sviluppare programmi per favorire la pratica del ciclismo da parte delle donne

  • - Lanciare un programma rivolto a far emergere talenti femminili e a favorire il loro accesso a ruoli di responsabilità

  • - Modificare lo Statuto dell’UCI per imporre alle Federazioni Nazionali l’obbligo di garantire la rappresentanza femminile nei loro organi direttivi e l’effettiva applicazione di questa misura

  • - Chiedere alle Federazioni Nazionali di elaborare un piano strategico per lo sviluppo del ciclismo femminile








INNOVAZIONE

  • - Rendere permanente l’organizzazione dei Campionati del Mondo UCI di Ciclismo eSport e creare Campionati Nazionali e Continentali

  • - Agire attivamente per inserire il ciclismo eSport nel programma olimpico di Los Angeles 2028, nell’ipotesi che esso comprenda lo sport fisico virtuale


  • - Collaborare con partner come Discovery o Netflix per costruire storie da narrare sui nostri atleti

  • - Fare dell’UCI una Federazione ancora più connessa e accessibile

  • - Progettare un simulatore di discesa per allenarsi efficacemente (LOOOOL)


  • - Collaborare efficacemente per rendere la Champions League Pista UCI una gara irrinunciabile per gli atleti
  • -Sviluppare i Campionati del Mondo di ciclismo UCI integrando le discipline più recenti non ancora presenti (pista junior, enduro, gravel, bike polo, ciclismo eSport, pumptrack ecc.

  • - Organizzare, ogni quattro anni a partire dal 2024, i Campionati del Mondo UCI dei Paesi Emergenti comprendenti quattro discipline olimpiche


  • - Lavorare per trovare nei cinque continenti paesi di riferimento per divulgare il ciclocross (almeno una tappa in ogni continente)


  • - Riportare il ciclismo su strada nell’era del professionismo, così da renderlo, sul piano economico, uno dei principali sport a livello mondiale

  • - Studiare la possibilità di condividere i diritti televisivi, su base volontaria, per alcuni organizzatori che non hanno dimensioni sufficienti

  • - Assicurare la diffusione su larga scala dei dati telemetrici

  • - Garantire immagini televisive dagli elevati standard qualitativi attraverso la
    centralizzazione delle risorse necessarie alla produzione


  • - Considerare la creazione di una nuova società che integri i diritti commerciabili di tutte le componenti interessate sulla base di un loro accordo per creare valore

  • - Aprire un dibattito sulla condivisione dell’aumento delle risorse

  • - Ripensare l’organizzazione del calendario mondiale UCI su strada in base alla
    sequenza e al tipo di gara per ottimizzarne il valore


  • - Rendere più comprensibile l’organizzazione del nostro sport

  • - Valutare la possibilità di definire i budget dei team


  • - Incoraggiare format di gara atipici

  • - Regolamentare l’uso delle nuove tecnologie

  • - Considerare il divieto di comunicazione tramite auricolari tra i corridori e il loro Direttore Sportivo durante le gare


  • - Organizzare il calendario delle gare di alto livello in sequenze geografiche

  • - Puntare all’internazionalizzazione del ciclismo, non a un’ulteriore concentrazione nei Paesi leader

  • - Realizzare una revisione completa del calendario per il ciclo 2026-2028

  • - Invitare gli organizzatori dell’UCI WorldTour maschile a creare una competizione
    femminile



  • SOLIDARIETÀ
    - Rafforzare il ruolo delle Federazioni Nazionali nel funzionamento dell’UCI


  • - Rafforzare il sostegno alle Federazioni Nazionali


  • - Definire una classifica annuale delle Federazioni per ciascuna disciplina, tenendo in considerazione le differenze fra le diverse Federazioni

  • - Assicurare che venga stilata una classifica per nazioni per ogni Campionato del Mondo UCI.

  • - Creare una classifica generale che tenga conto di tutte le discipline, così da assegnare il titolo di campione del Mondo UCI per Federazioni Nazionali e stabilire una graduatoria per continenti

  • - Consegnare un trofeo alle Federazioni che primeggeranno, nel corso del Gala annuale dell’UCI o nel corso del Congresso UCI


  • - Assistere le Federazioni Nazionali nella stesura e nell’attuazione di un’Agenda

  • - Controllare che le Agende siano realistiche e in linea con gli obiettivi dell’UCI


  • - Rafforzare il sostegno alle Confederazioni Continentali nel quadro di una strategia pluriennale

  • - Assistere le Confederazioni Continentali nell’elaborazione di un’Agenda pluriennale

  • - Favorire l’assegnazione dei Campionati Continentali con una visione pluriennale e almeno biennale


  • - Elaborare una tabella di marcia per il CMC UCI, implementando l’Agenda 2030

  • - Organizzare il CMC UCI su tre priorità: attività di alto livello, solidarietà e
    formazione per le le figure professionali del ciclismo


  • - Aprire tre nuove sedi satellite in Africa, fra le quali una in Egitto (Pista e BMX), una in Africa occidentale e una in Africa centro-orientale

  • - Aprire una sede satellite in Cina

  • - Ridefinire la politica dei satelliti CMC UCI in Asia

  • - Realizzare una sede satellite condivisa per i Paesi caraibici

  • - Aprire una sede satellite in Sud America

  • - Realizzare almeno una sede satellite continentale CMC UCI in Oceania

  • - Ospitare una squadra di 30 atleti africani sotto l’egida del CMC UCI per preparare i Campionati del Mondo UCI Strada del 2025 a Kigali (Ruanda) e ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e Los Angeles 2028

  • - Rafforzare il reparto responsabile dell’erogazione dei fondi di solidarietà all’interno del CMC UCI


  • - Incrementare il capitolo di budget destinato alla solidarietà

  • SOSTENIBILITÀ

  • - Raggiungere la neutralità carbonica dell’UCI entro il 2030

  • - Fare in modo che il bilancio di carbonio dei nostri Campionati del Mondo UCI
    sia neutro o negativo dal punto di vista climatico


  • - Raggiungere la riduzione delle nostre emissioni del 50% nel 2030 rispetto all’anno di riferimento (2019)

  • - Sviluppare le energie rinnovabili nella sede del CMC UCI

  • - Sostenere le Federazioni Nazionali e le nostre Confederazioni Continentali nel tradurre la Strategia e le Linee Guida UCI per la Sostenibilità al loro livello e relativamente alle loro problematiche

  • - Elaborare una Carta dei diritti sociali dell’UCI

  • - Promuovere un’economia della bicicletta fiorente e rispettosa degli obiettivi dello sviluppo sostenibile

  • - Aderire al piano globale dell’OMS per la promozione dell’attività fisica

  • - Inserire fin dall’inizio nella candidatura un programma di eredità e sviluppo sostenibile dei Campionati del Mondo UCI

  • - Immaginare fin dalla costruzione delle infrastrutture ciclabili un programma che consenta di sfruttare tale eredità a beneficio delle comunità cicliste locali

  • - Predisporre capitolati organizzativi che limitino i costi e garantiscano la qualità dell’evento

  • - Assegnare gli eventi, se necessario e in anticipo, a un continente in modo da evitare costi troppo alti per la candidatura, come abbiamo fatto per l’Africa per il 2025

  • - Garantire un processo di assegnazione dei Campionati del Mondo UCI più trasparente e rispettoso delle regole di buona governance

  • - Incoraggiare la partecipazione dei ciclisti amatoriali in occasione dei campionati mondiali UCI per ottimizzarne le ricadute


  • INTEGRITÀ

  • - Rafforzare nei regolamenti i poteri di indagine nella lotta al doping

  • - Se alcune Federazioni Nazionali sono sempre state all’avanguardia nella prevenzione e nell’educazione anti-doping, altre sono nettamente in ritardo. Conviene dunque migliorare le politiche di educazione e di prevenzione. Le azioni innovative devono essere valorizzate

  • - Controllare attentamente ogni anno l’aggiornamento della Lista dei Divieti adottata dall’AMA e partecipare attivamente al processo di consultazione

  • - Rafforzare i controlli utilizzando tutti i mezzi tecnologici esistenti

  • - Mantenere l’impegno di fare della sicurezza in gara una priorità

  • - Mantenere operativo l’osservatorio sulle cadute durante le gare, creato nel 2021

  • - Adattare il numero di corridori in gruppo alle condizioni del percorso, se necessario

  • - Valutare la possibilità di utilizzare elementi di protezione per i freni a disco che
    favoriscano la sicurezza


  • - Rivedere le procedure di omologazione del materiale tecnico rendendole più rigorose, vietando i prototipi non destinati alla commercializzazione e garantendo l’universalità dell’accesso al materiale tecnico

  • - Promuovere una migliore conoscenza delle disposizioni del Codice etico
    dell’UCI e degli obblighi che ne derivano


  • - Fare il punto della situazione sulle scommesse sportive e rafforzare la normativa esistente

  • - Sensibilizzare le agenzie di regolamentazione nazionali a vietare alcune forme di scommesse cosiddette “a rischio”, come le scommesse “Live” o i cosiddetti “Head-to-head”

  • - Essere il riferimento degli atleti nella ricerca di una borsa olimpica
  • - Identificare gli atleti ad alto potenziale che l’UCI potrà assistere con i suoi fondi
di solidarietà attraverso il CMC UCI

Potete leggere il documento completo qui: https://www.uci.org/2030-cyclings-agenda...cb2kZczQAQ
 
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[+] A 2 utenti piace il post di tommasofonty
#2
Per alcune cose io ho pauraaaaaaa
 
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#3
Calendappartient
 
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[+] A 1 utente piace il post di Primo della Cignala
#4
Effettivamente mi sono sempre chiesto perchè non ci fosse la sezione sul bike polo nel forum Boh
 
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#5
Mi son rotto il cazzo di leggere al terzo punto della solidarietà.
10 minuti della mia vita che non torneranno più usufruiti per leggere aria fritta.
 
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#6
Al "sviluppare la snow bike" (che sostanzialmente è il primo punto) avevo voglia di fermarmi
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Lambohbk
#7
A me fanno ridere tutti i punti che iniziano con INCORAGGIARE.
 
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#8
Ma per caso c’è Klaus Schwab dietro?
 
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