25-04-2016, 02:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-04-2016, 11:34 PM da SarriTheBest.)
Donne, Salvoldi: «Rio? Mancano le motivazioni»
Il ct azzurro lancia un grido d'allarme per le sue ragazze
Il commissario tecnico della Nazionale femminile, Dino Salvoldi, ha il volto contratto mentre segue la prova del Gp Liberazione Pink. Ed è profetico nell'indicare il nome di Marta Bastianelli come vincitrice della prova, "perché una gara allo sprint la vede tra le favorite d'obbligo, vista la sua condizione di forma e di quella della squadra". Bastianelli porta di fatti la sua casacca dell'Alé Cipollini prima sotto lo striscione, ma Salvoldi non si scompone. "Certo, se avessi dovuto espormi prima del traguardo, avrei fatto anche i nomi di Arianna Fidanza e di Anna Stricker, che in questo periodo hanno fatto vedere qualcosa in più".
Non abbastanza, nel complesso, per il cittì azzurro. Che ha lo sguardo puntato su Rio. "In agosto sono stato a visionare il circuito olimpico, dal 9 al 13 maggio sarò in Brasile con 5 ragazze. Mi auguro che questa sia l'occasione per visualizzare bene il percorso. Ora le ragazze devono aprire bene gli occhi e trovare le giuste motivazioni per questo appuntamento. Motivazioni che al momento, purtroppo, non ci sono". Salvoldi è tanto rigido quanto lucido nella sua analisi. "Le ragazze sono forse più preoccupate di far calcoli per entrare in squadra. Ecco, la loro preoccupazione mi sembra più quella che altro. Non si stanno concentrando sulla gara in sé o sulle avversarie. Potremmo avere una squadra forte, capace di giocarsi le proprie carte, ma oggi non è così"
da Roma, Stefano Arosio per tuttobiciweb.it
Il ct azzurro lancia un grido d'allarme per le sue ragazze
Il commissario tecnico della Nazionale femminile, Dino Salvoldi, ha il volto contratto mentre segue la prova del Gp Liberazione Pink. Ed è profetico nell'indicare il nome di Marta Bastianelli come vincitrice della prova, "perché una gara allo sprint la vede tra le favorite d'obbligo, vista la sua condizione di forma e di quella della squadra". Bastianelli porta di fatti la sua casacca dell'Alé Cipollini prima sotto lo striscione, ma Salvoldi non si scompone. "Certo, se avessi dovuto espormi prima del traguardo, avrei fatto anche i nomi di Arianna Fidanza e di Anna Stricker, che in questo periodo hanno fatto vedere qualcosa in più".
Non abbastanza, nel complesso, per il cittì azzurro. Che ha lo sguardo puntato su Rio. "In agosto sono stato a visionare il circuito olimpico, dal 9 al 13 maggio sarò in Brasile con 5 ragazze. Mi auguro che questa sia l'occasione per visualizzare bene il percorso. Ora le ragazze devono aprire bene gli occhi e trovare le giuste motivazioni per questo appuntamento. Motivazioni che al momento, purtroppo, non ci sono". Salvoldi è tanto rigido quanto lucido nella sua analisi. "Le ragazze sono forse più preoccupate di far calcoli per entrare in squadra. Ecco, la loro preoccupazione mi sembra più quella che altro. Non si stanno concentrando sulla gara in sé o sulle avversarie. Potremmo avere una squadra forte, capace di giocarsi le proprie carte, ma oggi non è così"
da Roma, Stefano Arosio per tuttobiciweb.it