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Doping di famiglia in Astana: dopo Valentin anche Maxim Iglinskiy positivo all'EPO
#1
Doping di famiglia in Astana: dopo Valentin anche Maxim Iglinskiy positivo all'EPO
Un altro caso di doping coinvolge l'Astana. Dopo che lo scorso 11 agosto Valentin Iglinskiy era risultato positivo all'EPO, venendo immediatamente cacciato dallo squadrone kazako e squalificato per quattro anni dalla Federazione Ciclistica del Kazakistan, tocca ora al fratello maggiore, Maxim. Secondo il report dell'UCI, l'Unione Ciclistica Internazionale, Maxim Iglinskiy è sospeso: il corridore infatti è risultato positivo all'EPO in un controllo effettuato il 1° agosto scorso, alla vigilia della Clásica San Sebastián. Iglinskiy, 33 anni compiuti il 18 aprile, corre nell'Astana dal 2007. Quest'anno non ha ottenuto nessuna vittoria (miglior piazzamento: 2° posto ai Giochi Asiatici su strada) ma nel suo palmarès compare la Liegi-Bastogne-Liegi del 2012.

cicloweb.it
 
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#2
Bene, visto che quel giorno andò come non mai (o quasi), mi sa che è in debito con noi... Mazza
 
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#3
Citazione:As a member of the MPCC anti-doping movement, the Astana team could potentially miss Il Lombardia and the Tour of Beijing, the next WorldTour events. According to the MPCC rules, teams must auto-suspend themselves for eight days, with that period starting on the day of the next World Tour event.

Il Lombardia will be held on October 5th while the Tour of Beijing begins five days after that.

Equally embarrassing is the fact that the team would also stand to miss out on the Tour of Almaty in Kazakhstan, where Tour de France champion Vincenzo Nibali was due to compete. It is a major target for the team due to its location.

CyclingTips contacted Astana to confirm whether the team would self-suspend as per MPCC rules, thereby missing Il Lombardia, Tour of Beijing and Tour of Almaty. Team spokesperson Chris Baldwin told CyclingTips that no further statement would be forthcoming until Thursday morning (European time).
 
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#4
MPCC: caso Astana, il regolamento dice che...
La sospensione scatta solo al momento della positività accertata

Il Movimento Per un Ciclismo Credibile, al quale appartiente il Team Astana, ha emesso oggi in comunicato ufficiale dopo l'annuncio del caso Iglinskiy: «Mercoledì l'Uciu ha reso noto il controllo poistivo all'Epo del corridore Maxim Iglinskiy (Astana). Il manager della squadra Alexandre Vinokourov, ha immediatamente informato il presidente del MPCC Roger Legeay, per fornirgli spiegazioni sul caso stesso.

Si tratta infatti del secondo presunto caso di positività che coinvolge corridori del team Astana in meno di dodici mesi, dopo quello di Valentin Iglinskiy, controllato positivo l'11 agosto scorso. In questo caso, come previsto dai regolamenti del MPCC, la squadra coinvolta si impegna su base volontaria ad autosospendersi per otto giorni, a far data dalla prova di WorldTour seguente.
Questo però accade solo quando viene emesso il risultatod ella controanalisi, se ilc orridore decide di chiederla. MPCC ha chiesyo espressamente ad Astana di acoltare il proprio corridore Maxim Iglinskiy per sapere se intenda confessare o chiedere la controanalisi.
In caso di controanalisi, MPCC esprime l'auspicio che il risultato sia comunicato rapidamente, come avvenuto in casi simili lo scorso anno». (per il testo ufficiale del comunicato CLICCA QUI).

Tradotto in pratica: se Iglinskiy confessa e rinuncia alle controanalisi, la Astana deve autosospendersi immediatamente a cominciare dal Lombardia, in caso di contronalisi positive, l'autosospensione scatterò nel 2015 con il Tour Down Under.

tuttobiciweb.it
 
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#5
Caso Astana, Cookson: «Valgono le regole dell'UCI»
Brian Cookson intervistato dagli inviati di cyclingnews.com a Il Lombardia ha risposto ad alcune domande riguardo ai casi doping che negli ultimi giorni hanno colpito il team Astana, che aderendo al MPCC potrebbe essere costretto a saltare il Giro di Pechino: «Non abbiamo ancora preso una decisione al riguardo, ma è chiaro che le uniche regole che valgono sono quelle dell'UCI. Stiamo discutendo la vicenda, le squadre iscritte all'UCI conoscono i regolamenti e sanno cosa comportano. Se aderiscono ad altri movimenti devono tener conto delle relative implicazioni. Due positività in un anno non sono una questione irrilevante, ma molto grave. La commissione licenze ne terrà conto per il 2015».

tuttobiciweb.it
 
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#6
Caso Iglinskiy, niente controanalisi: l'Astana (membro MPCC) non parteciperà al Tour of Beijing
Il corridore kazako Maxim Iglinskiy ha deciso di non chiedere le controanalisi per la sua positività all'EPO risalente allo scorso mese di agosto ufficializzando così la seconda positività in casa Astana in meno di 12 mesi: per via del regolamento del Movimento Per un Ciclismo Credibile, di cui la squadra di Vinokourov fa parte, questo di traduce in una sospensione dall'attività per 8 giorni a partire dal primo giorno di gara del World Tour. L'Astana dovrà quindi saltare la trasferta in Cina per il Tour of Beijing e non potrà essere al via neanche al Giro dell'Emilia o al GP Beghelli.

cicloweb.it
 
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#7
Astana: Pronti a collaborare appieno con l'UCI
Indagini interne, corridori invitati a collaborare

L'Astana Pro Team si rammarica per le recenti positività di Valentin e Maxim Iglinskiy e sottolinea come questi eventi abbiano portato alla nascita di preoccupazioni per l'efficacia delle misure interne adottate dal team con l'obiettivo di assicurarsi che i corridori non assumano sostanze proibite o facciano ricorso a metodi illeciti.
Astana Pro Team è profondamente deluso da quanto accaduto e ribadisce la propria politica di tolleranza zero nei confronti di tutti gli episodi di doping e di attività non etiche.

Astana Pro Team conferma una volta di più la sua volontà di affrontare questi problemi a testa alta.
A questo proposito Astana Pro Team si è auto-sospeso per un periodo di 8 giorni in conformità con gli obblighi assunti con l'adesione al MPCC (Mouvement Pour un Cyclisme Credible) nel 2013.

Con questa decisione, Astana Pro Team sa di aver violato gli obblighi tecnici della UCI e per questo si aspetta di ricevere una sanzione.
Nel frattempo Astana Pro Team ha promosso un'indagine interna, e desidera rassicurare l'UCI e tutto l'ambiente del ciclismo in generale che i risultati preliminari dimostrano che gli episodi sono di natura isolata, e che nessun altro membro della Astana Pro Team ha avuto un qualsiasi ruolo in questi accadimenti.

Astana Pro Team approfondirà gli accertamenti nelle settimane seguenti e applicherà una revisione della propria politica anti-doping per renderla ancor più rigorosa e per capire se misure ancora più restrittive possano essere applicate a livello giuridico.

Il generale manager del team ha fornito all'UCI una copia delle disposizioni anti-doping adottate dal team e informato la stessa UCI delle misure adottate immediatamente per ribadire ai corridori e al personale gli obblighi previsti.

Astana Pro Team non vede l'ora di incontrare l'UCI per affrontare in maniera tutte le domande che possono essere poste a riguardo.

Per sottolineare ulteriormente il suo costante impegno a favore di uno sport pulito, Astana Pro Team ha invitato Valentin e Maxim Iglinskiy a contattare il CIRC (Commissione Indipendente di Riforma) e si impegna ad attuare le raccomandazioni contenute nella relazione del CIRC per applicare con sempre maggior successo il proprio regolamento interno antidoping.

tuttobiciweb.it
 
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#8
Da quello che ho capito da un articolo scritto in olandese, Westra dice che si dopava anche durante il Tour davanti agli altri Astana. Via con l'inchiesta interna, come nominare Totò Riina procuratore capo a Palermo
 
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#9
Quanto affermato da Westra è ancor più grave del doping stesso
 
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#10
Beh io ho accorciato molto la cosa per riassumere, non è che diceva proprio così.
 
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#11
Piano piano non diciamo cose non vere, Westra ha parlato di Iglinskiy facendo notare che era stato l'unico a non aver fatto la preparazione in altura con loro, quest'anno non aveva concluso una corsa e al Tour andava tanto forte da far sentire mal di gambe a tutti.

Poi ha fatto un'affermazione che potrebbe essere legata a qualcosa che ha visto, quando ha detto che al Tour tutti ingeriscono pillole non illegali come integratori e vitamine (poi se ne parte per la tangente dicendo che lui prima di diventare ciclista si impasticcava ai rave), diciamo che questa cosa può essere collegata al fatto che lui può avere visto Iglinskiy prendere qualcosa ma mi sembra parecchio inconsistente come interpretazione e comunque non è affermato nulla di specifico
 
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#12
Arrivata la squalifica per i fratelli Iglinskiy… ma è già stata scontata!
Nel consueto aggiornamento sul proprio tabellario l’UCI comunica l’entità delle squalifiche per quattro atleti sospesi precauzionalmente per positività: ai fratelli Maxim e Valentin Iglinskiy, beccati nell’agosto 2014 per EPO, sono stati comminati due anni di squalifica. Data la decorrenza della pena, che parte da quando un atleta viene sospeso, entrambi gli atleti kazaki sono ora già liberi di correre. Nel caso del trentacinquenne Maxim, vincitore fra le altre cose di una Liège-Bastogne-Liège, la squalifica è terminata il 30 settembre mentre per il trentaduenne Valentin il 9 settembre.

cicloweb.it
 
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