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Doping ai raggi UV, la Nada ricorre al Tas
Si torna a parlare di sangue trattato con i raggi UV: la NADA (Agenzia tedesca di lotta al doping) ha deciso di rivolgersi al Tas ricorrendo contro la sentenza che assolveva tutti i corridori coinvolti nell’affare legato al dottor Andreas Frank, che proponeva il trattamento che permetteva ai corridori di riossigenare più velocemente il sangue.
Lo scorso anno la Corte tedesca dello Sport aveva stabilito di respingere le accuse rivolte contro due corridori, uno dei quali è Marcel Kittel (Argos Shimano). Quest’ultimo aveva confessato di aver fatto ricorso alle cure del dottor Frank quando aveva 18 anni.
«Non siamo d’accordo con questa decisione - spiega Lars Mortsiefer, consigliere giuridico della NADA -, ci sono parecchi puntio sui quali discutere, a cominciare da quello della data di applicazione della legge».

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