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Doping, nuovo caso per la Katusha: positivo Vorganov
#1
Doping, nuovo caso per la Katusha: positivo Vorganov
La squadra sarà sottoposta a procedimento disciplinare

L'Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato oggi di aver comunicato al corridore russo Eduard Vorganov il riscontro analitico di positività al Meldonium (*) in un campione prelevato durante un controllo fuori dalle competizioni il 14 gennaio 2016.
Il corridore ha il diritto di chiedere e assistere alle analisi del campione B.
In conformità con il Regolamento Anti-Doping UCI (UCI ADR), il corridore è stato sospeso provvisoriamente fino alla risoluzione della vicenda.

Siccome si tratta della seconda positività per il World Team Katusha nel giro di dodici mesi, l'UCI farà sottoporre la questione alla Commissione Disciplinare che prenderà una decisione nei prossimi giorni: il team rischia uno stop er un periodo che da 15 a 45 giorni.
Ricordiamo che per un doppio caso di positività, nel 2015 la Androni Sidermec è stata sospesa dalle competizioni per 30 giorni.

(*) Il Meldonium è classificato come S.4.5.3 "Ormoni e metaboliti Modulatori" ed è stato aggiunto alla lista delle sostanze proibite il 1º gennaio 2016. Si tratta di un farmaco anti ischemico inserito dalla Wada tra i farmaci vietati perché ci sono prove che sia stato utilizzato dagli atleti come fattore metabolico per migliorare la performance.

COMUNICATO KATUSHA

Questo il cominucato ufficiale del Team Katusha: «Siamo stati informati che il riscontro analitico di positività di Eduard Vorganov riguarda il Meldonium (noto anche come Mildronate), sostanza che è stata posta sulla lista vietata solo il 1 gennaio 2016. Il Team Katusha conferma che questa sostanza non è mai stata utilizzata dal Team in qualsiasi forma e non è stata prescritta al corridore: nessuna medicina, sostanza medica e / o naturale, nutrizionale o omeopatica può essere assunta in maniera autonoma da alcun membro del team.
In base alla politica di tolleranza zero del Team Katusha, Eduard Vorganov è stato sospeso da tutte le attività del team con effetto immediato.
Il Team Katusha desidera sottolineare che prende tutte le misure possibili per evitare antidoping violazioni del regolamento della squadra ed è impegnata a tempo pieno nella lotta al doping. Il Team è ovviamente estremamente deluso da quanto accaduto nonostante le misure adottate nel regolamento interno.

tuttobiciweb.it
 
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#2
Vediamo se danno un mese pure a loro: son proprio curioso. Eheh
 
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#3
L'UCI non sospende la Katusha dopo la positività di Vorganov, perché «la precedente positività di Paolini alla cocaina non aveva attinenza con le prestazioni sportive»
L'UCI risolve politicamente la vicenda Katusha in seguito alla recente positività di Eduard Vorganov al Meldonium. In base all'articolo 7.12.1 del regolamento antidoping dell'Unione Ciclistica Internazionale, la squadra russa rischiava una sospensione da 15 a 45 giorni in seguito a due positività riscontrate nell'arco di un anno.

Oggi invece un comunicato della Commissione Disciplinare chiarisce che non sussistono appieno i presupposti per una sanzione che risulterebbe «inappropriata e sproporzionata» se comminata all'intera squadra. Il motivo è che la precedente positività di Luca Paolini alla cocaina non configura l'uso di una sostanza dopante che miri al miglioramento delle performance sportive, ovvero che intervenga nella fattispecie che la norma intende punire severamente. Si tratta di una «droga sociale», contro il cui uso il team non ha sostanzialmente la possibilità di lottare in maniera efficace. Pertanto, non sarebbe giusto far ricadere la punizione sull'intera squadra, non vigendo in essere una chiara volontà di "truccare" le competizioni, e non essendo ascrivibile al team una continuativa mancanza di attenzione sulle eventuali pratiche dopanti dei suoi atleti.

In definitiva, se un corridore usa cocaina, il team non può essere chiamato a corresponsabilità, visto che non avrebbe gli strumenti (leggi: prestazioni migliorate senza apparenti motivazioni fisico-biologiche) per detectare tale uso. La Katusha è così per il momento salva, resta inteso che se da qui a un anno dovesse esserci una nuova positività a fini di miglioramenti prestazionali la sospensione sarebbe inevitabile.

cicloweb.it
 
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#4
Vorganov, la Disciplinare UCI cancella la sospensione
Il russo era risultato positivo al meldonium il 14 gennaio

Eduard Vorganov può finalmente tornare a correre. Lo ha deciso la Commissione Disciplinare dell'Uci che ha stabilito di interrompere la sospensione cautelare che era stata applicata al corridore della Katusha il 5 febbraio scorso, al momento dell'ufficializzazione della sua positività al meldonium in occasione di un controllo a sorpresa effettuato il 14 gennaio.

Ovviamente bisognerà attendere i tempi tecnici per conoscere le motivazioni della decisione presa.

Il meldonium è la sostanza che è entrata a far parte dell'elenco di quelle vietate dal regolamento Wada a partire dallo scorso 1° gennaio e che ha portato alla positività di un gran numero di atleti russi nelle prime settimane dell'anno.

Il mese scorso la stessa Wada aveva deciso di rivedere le decisioni di squalifica e sospensione su quantità minime della sostanza rinvenute entro 45 dall'entrata in vigore del divieto d'uso in quanto non esistono studi certi sulla permanenza del meldonium all'interno del corpo umano.

tuttobiciweb.it
 
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#5
L’UCI assolve definitivamente Eduard Vorganov per il caso Meldonium
Caso chiuso per Eduard Vorganov e la sua positività al Meldonium risalente a inizio anno: l’Unione Ciclistica Internazionale, che a maggio aveva tolto la sospensione cautelare, ha infatti definitivamente assolto il 33enne corridore russo del Team Katusha che però nel frattempo ha disputato solo il Campionato Nazionale su strada chiuso al 10° posto. Vorganov non è l’unico tra i tanti atleti pizzicati per il Meldonium ad essere stato assolto nell’ultimo periodo in quanto, in molti casi, l’assunzione della sostanza sarebbe avvenuta prima del 1° gennaio quando è entrata ufficialmente tra quelle vietate.

cicloweb.it
 
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