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Durango-Durango Emakumeen Saria
#1
5 giugno 2012
Durango-Durango Emakumeen Saria


sito ufficiale

 
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#2
Appuntamento al 5 giugno con la classica di Durango

Nel cuore della stagione agonistica ritorna la classica basca Durango Durango Emakumeen Saria, organizzata come sempre dalla Sc Duranguesa diretta da Ion Elorriaga. Una delle corse più impegnative del calendario internazionale, che si svolgerà martedì 5 giugno su centotredici chilometri e che ha premiato nell’ultima edizione la fuoriclasse olandese Marianne Vos, vincitrice per il secondo anno consecutivo. In casa Sc Duranguesa si lavora per offrire un grande spettacolo. A partire dal tracciato, confermato con il circuito iniziale da ripetere per quattro volte con l’asperità dell’Alto de Miota. Mentre nel finale si entrerà nel vivo della corsa, con il passaggio in cima all’Alto de Montekalbo, a venticinque chilometri dall’arrivo. E successivamente dall’Alto de Muniketagane, a soli quattordici chilometri dall’arrivo. In diverse edizioni precedenti, questa asperità si è rivelata decisiva per risolvere la corsa. Un albo d’oro da brivido quello di Durango. Dalla tripletta storica della beniamina di casa Joane Somarriba, prima sul traguardo dal 2002 al 2004. Sino ai recenti successi dell’italiana Noemi Cantele e dell’olandese Marianne Vos, ultima in ordine di tempo ad imporsi. Passando per il bel successo della lituana Edita Pucinskaite nel 2007 e della due volte campionessa del mondo su strada Susanne Ljungskog nel 2006. L’Italia, oltre che con Noemi Cantele, può vantare il primato nell’edizione di esordio della corsa. Era il 2001 e ad imporsi fu la veloce Sara Felloni. Su un tracciato allora più semplice ed adatto alle passiste veloci. “La nostra è una delle corse più importanti del calendario femminile spagnolo ed ancora una volta ci apprestiamo a seguire una delle edizioni più belle, con tracciato difficile ma altamente spettacolare. Dopo la classica di Coppa del Mondo di Valladolid, la nostra è la seconda corsa più importante del calendario di Spagna, la prima in assoluto in linea nei Paesi Baschi e una delle migliori a livello internazionale” ha detto Ion Elorriaga, a capo del comitato organizzatore della Sc Duranguesa.

tuttobiciweb.it
 
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#3
Prima vittoria stagionale per Emma Pooley: splendido assolo all'Emakumeen Saria
Finalmente Emma Pooley è riuscita a vincere la sua prima corsa internazionale del 2012 e lo ha fatto ovviamente alla sua maniera, con un bell'assolo iniziato in salita. Alla Durango-Durango Emakumeen Saria, l'atleta britannica della AA Drink è scattata sulla salita più impegnativa del giorno e ha fatto il vuoto alle spalle: il primo gruppo di inseguitrici è arrivato al traguardo con un distacco di 54" ed è stato regolato in volata da Charlotte Becker davanti e Judith Arndt, con le due tedesche che hanno quindi conquistato rispettivamente il secondo e il terzo gradino del podio. La miglior italiana al traguardo è stata Elisa Longo Borghini, 17a a 1'09" da Emma Pooley.
cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO
1 Emma Pooley (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team 2:51:35
2 Charlotte Becker (Ger) Team Specialized - Lululemon 0:00:54
3 Judith Arndt (Ger) Greenedge - Ais
4 Elizabeth Armitstead (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
5 Annemiek Van Vleuten (Ned) Stichting Rabo Women Cycling Team
6 Alena Amialiusik (Blr) Be Pink
7 Emma Johansson (Swe) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
8 Sharon Laws (GBr) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
9 Lucinda Brand (Ned) AA Drink - Leontien.nl Cycling Team
10 Eleonora Van Dijk (Ned) Team Specialized - Lululemon
11 Anna Sanchis Chafer (Spa) Bizkaia - Durango
12 Ashleigh Moolman (RSA) Lotto Belisol Ladies
13 Claudia Häusler (Ger) Greenedge - Ais
14 Tiffany Cromwell (Aus) Greenedge - Ais
15 Christel Ferrier-Bruneau (Fra) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team
16 Carlee Taylor (Aus) Vienne Futuroscope
17 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products - Mistral Home Cycling Team 0:01:09
18 Doris Schweizer (Swi) Fassa Bortolo - Servetto 0:02:45
19 Nicole Cooke (GBr) Faren Honda Team 0:03:21
20 Mascha Pijnenborg (Ned) Dolmans - Boels Cyclingteam
 
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#4
La cavalcata della Pooley
Emma Pooley non l'aveva ancora fatto, nel 2012, un numero dei suoi. Un assolo che nasce di punto in bianco, su una salita, e conduce al traguardo, senza che le altre riescano a tener testa alla britannica. È uno dei suoi punti di forza, il ritmo forsennato cui poche ribattono. L'ha fatto ieri, alla Durango-Durango Emakumeen Saria, corsa in linea che anticipa l'Emakumeen Bira, una delle gare a tappe più impegnative del circuito femminile. Prima vittoria stagionale internazionale (la Berner Rundfahrt era nazionale), non poteva che giungere così, con una cavalcata solitaria. Se ne va a più di 25 km dall'arrivo, Emma Pooley. Siamo sulle rampe dell Alto de Montekalbo, salita di seconda categoria. I quattro passaggi da Elorrio non hanno prodotto una gran selezione all'infuori di qualche allungo di Katie Colclough per aggiudicarsi i punti dei traguardi volanti. Sull'Alto de Montekalbo la musica cambia, il ritmo si eleva, la Pooley accelera. Non ci s'inventa scalatrici raffinate in pochi chilometri e così chi riesce a tenere la ruota della portacolori dell'AA Drink? Davvero poche.

Arndt e Johansson provano a tenere ma devono cedere
All'inizio ci provano solo Emma Johansson e Judith Arndt ma presto le due vengono ricondotte a più miti consigli dalle aspre rampe e si lasciano raggiungere dal gruppetto inseguitore. Si forma così, a ridosso della testa della corsa, un plotoncino di 11 atlete. Si tratta di Annemiek Van Vleuten, Emma Johansson, Elisa Longo Borghini, Christel Ferrier-Bruneau, Judith Arndt, Ashleigh Moolman, Anna Sanchis, Madeleine Sandig, Doris Schweizer, Carlee Taylor ed Alena Amialiusik. Superato l'Alto de Montekalbo la Pooley e le sue inseguitrici si buttano nella discesa. Lì rientrano sulle 11, che nel mentre hanno incassato un distacco di un minuto, altre atlete: Charlotte Becker, Sharon Laws, Elizabeth Armitstead, Lucinda Brand, Eleonora Van Dijk, Claudia Häusler e Tiffany Cromwell. Manca soltanto una salita, ancora di seconda categoria, l'Alto de Muniketagane. La Pooley è sempre più lanciata e sulla seconda ascesa arriva a guadagnare 1'17" sulle inseguitrici. Scollinerà con un vantaggio di 50", quelli che bastano per buttarsi su Durango ed andare a vincere in solitaria, succedendo a Marianne Vos (assente nei Paesi Baschi per la frattura della clavicola) che fece sua la corsa nel 2010 e 2011. Le avversarie sopraggiungono a 54" e vengono regolate dalla tedesca della Specialized-Lululemon Charlotte Becker che anticipa la connazionale Judith Arndt, capitana dell'Orica-GreenEDGE. Armitstead e Van Vleuten precedono una Alena Amialiusik che ha dimostrato di saper essere grande anche tra le più esperte (la bielorussa è pur sempre una classe '89). Emma Johansson, settima, peggiora il suo feeling con questa gara (negli ultimi due anni ha sempre chiuso al secondo posto). Miglior italiana Elisa Longo Borghini, 17a a 1'09" dopo aver supportato la sopra citata Emma Johansson. Per trovare un altro paio di italiane bisogna scendere al "gruppetto", al 30° ed al 38° posto, con la giovane Scandolara e l'esordiente di categoria Viviana Gatto, giunte entrambe a 4'30". Avranno modo di rifarsi.

cicloweb.it
 
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#5
Ah, se non mi vince quest'anno il Giro... la smetto di tifare. Sisi
 
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