19-09-2012, 07:01 PM
L'UCI viete le scarpe da crono di Wiggins
L'Unione Ciclistica Internazionale ha vietato le scarpe Bont perché troppo aerodinamiche. Così recita il sito dell'azienda, che apre con i complimenti a Bradley Wiggins per la vittoria al Tour de France con le "sue" scarpe.
L'UCI ha recentemente informato Bont che è ufficialmente vietato l'utilizzo nelle competizioni delle "Crono" perché questo modello contraddice l'articolo 1.3.033 del codice UCI che prevede: "Il divieto di indossare capi di abbigliamento non essenziali o oggetti destinati a influenzare le prestazioni di un corridore, per esempio riducendo l'attrito dell'aria o modificando il corpo dell'atleta stesso (compressione, stretching, supporto).
Articoli di abbigliamento e attrezzature possono essere considerati essenziali quando le condizioni climatiche li rendono utili per la sicurezza o la salute del corridore. In questo caso, la natura e la struttura dei vestiti o attrezzatura deve essere chiaramente e unicamente giustificata dalla necessità di proteggerlo dalle intemperie. Discrezionalità al riguardo è lasciata ai commissari di gara. Attrezzature (caschi, scarpe, maglie, pantaloncini, ecc) indossate dall'atleta non possono avere una funzione diversa da abbigliamento o sicurezza con l'aggiunta o integrazione di sistemi meccanici o elettronici che non sono omologati come innovazioni tecniche ai sensi dell'articolo 1.3.004".
L'azienda Bont afferma di aver intrapreso una comunicazione formale con l'UCI in merito alla questione in quanto ritiene la presa di posizione riguardo al suo prodotto del tutto in contraddizione con le norme prefissate dalla stessa UCI, che consente ai costruttori di produrre innumerevoli elementi quali body, caschi aerodinamici, copriscarpe…
La prime scarpe realizzate appositamente per le prove contro il tempo puntano alla massima aerodinamica del piede sul pedale, la parte del corpo che nell'atto del pedalare più si muove velocemente. Sono fatte da una monoscocca di carbonio al cento per cento lavorata a mano e, da ora (e per ora), i corridori professionisti non potranno utilizzarle nelle gare ufficiali. Sempre che l'UCI non ci ripensi…
tuttobiciweb.it
L'Unione Ciclistica Internazionale ha vietato le scarpe Bont perché troppo aerodinamiche. Così recita il sito dell'azienda, che apre con i complimenti a Bradley Wiggins per la vittoria al Tour de France con le "sue" scarpe.
L'UCI ha recentemente informato Bont che è ufficialmente vietato l'utilizzo nelle competizioni delle "Crono" perché questo modello contraddice l'articolo 1.3.033 del codice UCI che prevede: "Il divieto di indossare capi di abbigliamento non essenziali o oggetti destinati a influenzare le prestazioni di un corridore, per esempio riducendo l'attrito dell'aria o modificando il corpo dell'atleta stesso (compressione, stretching, supporto).
Articoli di abbigliamento e attrezzature possono essere considerati essenziali quando le condizioni climatiche li rendono utili per la sicurezza o la salute del corridore. In questo caso, la natura e la struttura dei vestiti o attrezzatura deve essere chiaramente e unicamente giustificata dalla necessità di proteggerlo dalle intemperie. Discrezionalità al riguardo è lasciata ai commissari di gara. Attrezzature (caschi, scarpe, maglie, pantaloncini, ecc) indossate dall'atleta non possono avere una funzione diversa da abbigliamento o sicurezza con l'aggiunta o integrazione di sistemi meccanici o elettronici che non sono omologati come innovazioni tecniche ai sensi dell'articolo 1.3.004".
L'azienda Bont afferma di aver intrapreso una comunicazione formale con l'UCI in merito alla questione in quanto ritiene la presa di posizione riguardo al suo prodotto del tutto in contraddizione con le norme prefissate dalla stessa UCI, che consente ai costruttori di produrre innumerevoli elementi quali body, caschi aerodinamici, copriscarpe…
La prime scarpe realizzate appositamente per le prove contro il tempo puntano alla massima aerodinamica del piede sul pedale, la parte del corpo che nell'atto del pedalare più si muove velocemente. Sono fatte da una monoscocca di carbonio al cento per cento lavorata a mano e, da ora (e per ora), i corridori professionisti non potranno utilizzarle nelle gare ufficiali. Sempre che l'UCI non ci ripensi…
tuttobiciweb.it