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Eventi e commemorazioni storiche
#1
Oggi ricorrono i 150 dall'inizio della Comune di Parigi (18 marzo - 28 maggio 1871). Un episodio fondamentale della storia dell'Occidente e conditio sine qua non di innumerevoli eventi successivi. 
Ovviamente nelle TV  e nei giornali nessuno ne parla, d'altronde l'unico problema per il mondo è un altro, giusto?
Quindi giusto creare depressione nella gente parlando solo di covid  Eheh La depressione aiuta a vivere, no?

Ebbene, io la penso diversamente, penso che si sarebbe dovuto sfruttare il merdoso periodo storico attuale per poter parlare di civiltà, di cultura, di bellezza: storia, arte, archeologia, natura, scienze, letteratura, filosofia, musica... 

La Comune di Parigi è "solamente" il primo governo socialista della storia. Il primo significativo caso di autogestione e autogoverno da parte di una comunità di quasi 2 milioni di abitanti. 

Premessa storica: Guerra Franco-Prussiana. Le diatribe tra il dittatore (Imperatore è un termine che non ha senso per uno come lui) francese Napoleone III e Guglielmo I di Prussia riguardanti l'annessione del Lussemburgo portano il 19 luglio 1870 allo scoppio della guerra. 
Tra il 31 agosto e il 2 settembre si consuma a Sedan la disfatta delle truppe francesi, guidate dal generale Mac Mahon. L'esercito è annientato, Napoleone III ordina lo sventolamento delle bandiere bianche e la consegna della lettera di resa.

Conseguenze immediate in Francia: Il 3 settembre 1870 Parigi è nel caos, iniziano i saccheggi da parte della popolazione inferocita per l'umiliante resa. Napoleone III e consorte scappano, viene proclamata la Repubblica (la terza, della storia francese).

Conseguenze immediate in Italia: Siccome Napoleone III aveva una sorta di protettorato sullo Stato Pontificio, la sua caduta permette al Regno d'Italia di attaccare Roma, che il 20 settembre viene conquistata (Breccia di Porta Pia). Purtroppo viene lasciato vivo il vicario di cristo Pio IX  Shifty

Ulteriori disordini in Francia: la Repubblica neonata è divisa, in molti vogliono la prosecuzione della guerra anti-prussiana, ma sostanzialmente solo Parigi è in grado di portare la resistenza. Le truppe teutoniche cingono d'assedio la capitale. Il 28 dicembre colpi di cannone raggiungono il Pantheon e i Giardini del Luxembourg.  Iniziano a morire tanti civili. Il 28 gennaio viene firmata la resa definitiva.

Conseguenze in Prussia: Le province teutoniche (Prussia, Baviera, Granducato di Baden, Regno di Wurttenberg) rafforzate dalla loro unione in chiave antifrancese, sotto l'egida del re Prussiano, si uniscono ufficialmente. Nasce dunque l'Impero Tedesco, o Secondo Reich che dir si voglia.

Governo Francese dopo il 28 gennaio: è una democrazia molto fragile. Viene eletta un'assemblea nazionale di stampo molto reazionario: su 675 deputati circa 400 sono in favore del ritorno dei Re, della dinastia d'Orleans e circa 30 Bonapartisti, a spingere per  un ritorno dell'"Impero" dei Bonaparte. In sostanza 430 reazionari vs 245 progressisti. 
La popolazione, impaurita e sconvolta dal possibile ritorno dei Re, si solleva il 18 marzo e anche i soldati iniziano a fraternizzare. Il generale Lecomte, che ordina di aprire il fuoco sui civili, viene fucilato dai suoi uomini. Tutte le autorità governative sono costrette ad abbandonare una città in cui iniziano ad essere costruiti fortilizi e barricate. Bandiere rosse sventolano ovunque.

La Comune: il provvisorio Comitato Centrale indice immediatamente le elezioni. Il 28 marzo vengono resi noti i nomi degli eletti di fronte ad una Parigi in festa. Tra gli eletti operai, giornalisti, artigiani, impiegati pubblici e socialisti che seguivano le idee del grande filosofo Pierre-Joseph Proudhon. 
I ministeri iniziano a far capo non solo ad una persona, ma ad un comitato di esperti. Presidente della Commissione Belle Arti è nominato il grandissimo pittore Gustave Courbet, che ordina la distruzione della Colonna Vendome voluta da Napoleone I per celebrare la vittoria di Austerlitz. Emblema del potere tirannico. 

[Immagine: Colonne_vendome.jpg]

Punti focali delle riforme della Comune:
- Eliminazione dell'esercito permanente ed armi gratuite per tutti i cittadini, per poter affrontare la guerra contro il governo francese ufficiale e reazionario di Versailles.
- Istruzione Laica e gratuita
- Anticlericalismo
- Elettività e revocabilità di tutti i magistrati e funzionari pubblici
- Retribuzione calmierata di tutti i cittadini: il politico veniva pagato quasi come un operaio. 
- Creazione di un sindacato femminile, per le donne lavoratrici. 
- Coordinamento delle altre comuni che si erano create spontaneamente nel resto della Francia:  Lione, Marsiglia, Tolosa.

Nel frattempo il governo ufficiale stava già preparando l'offensiva per ristabilire l'ordine. A Parigi iniziano dunque le epurazioni di massa dei nemici della Libertà e dei religiosi. Persino l'arcivescovo George Darboy viene eliminato. 

Ma purtroppo l'utopia, il sogno di un mondo migliore finisce sempre per scontrarsi contro le pale dei mulini a vento della realtà, come Don Chisciotte. Il 21 maggio 1871 i generali Douay e de Cissey cingono d'assedio Parigi e, dopo giorni di sanguinosa battaglia e strenua resistenza, la Comune è sconfitta il 28 maggio.
Il generale Mac Mahon, colui che fu vergognosamente umiliato a Sedan dai tedeschi, si occuperà delle epurazioni, delle condanne a morte e degli esili. 

Il sogno iniziava 150 anni fa. 
Oggi è un giorno di festa. 

Alé! Alé! Alé!
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Giugurta
#2
Auguri a Parigi, terra di pasta scotta, ma baguette e croissant buonissimi. Beer
 
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#3
Voglio l'opinione di Gerro. Che è anche un po' francese Cool
 
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#4
Ammetto che, la Comune di Parigi, la conosco relativamente poco, in effetti in Italia è un evento poco conosciuto,sì tratta un sorta di crocevia tra l’ancieme regime e la belle epoque , più di così non so altro cosa aggiungere alla mia opinione
Grazie per il francese, purtroppo l’anno scorso e forse anche quest’anno non li vedrò la mia famiglia gemellata
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Gerro
#5
Spero vivamente che i tuoi parenti non abbiano perso lo spirito rivoluzionario che contraddistingue quella grande nazione.
 
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#6
Non sono parenti, il gemellaggio è semplicemente uno scambio culturale e di amicizia,di due paesi ( nel nostro caso lombardo/provenzale)infatti noi quando andiamo in Francia siamo ospiti nelle loro case ( ecco perché uso la parola famiglia)e viceversa
Nel mio caso l’amicizia è tale che quando sono scomparse mia madre (2015) e mia nonna ( ottobre scorso), mi avevano fatto le condoglianze
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Gerro
#7



Il mio video a riguardo.
Chiedo scusa se mi sono lasciato un pochino andare.
Ovviamente il canale ha aspetto giocoso e cerca di dare opinioni forti per ottenere visibilità  Ma vieni!
 
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#8
Oggi è l'anniversario della fondazione di Roma. Sono passati 2773 anni e guardate cosa ci è rimasto di una grandissima civiltà, solo le opere d'arte, almeno quelle che rimangono in piedi da sole
 
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[+] A 3 utenti piace il post di melo21
#9
Da un villaggio di pastori... 
Le ultime vestigia di quella storia si spingono fino al 1800... 
E, ovviamente, in vari modi il mondo occidentale è figlio anche di quella storia. 
Se vi capitasse per le mani "I giorni del potere" di Coleen McCullough potrebbe essere una lettura di un certo fascino, capace di portarvi per le strade di Roma antica. 

Nella Sicilia "greca" ho notato diverse differenze rispetto alla Sicilia "araba" e mi sono chiesto quanto il quotidiano riesca a trasmettersi di generazione in generazione. Qualcosa di quella cultura probabilmente serpeggia ancora nei vicoli di Roma, nel modo di percepire la vita. 
Come sintetizzarlo? Forse con un "Basta che non me rompi li cojoni"? Non che abbia particolari meriti, un vivi e lascia vivere che è anche un po' decadenza. Come se si fosse rivolti al passato. 
E, comunque, c'è anche la carbonara e abbiamo pur sempre vinto tre scudetti  Arrabbiato 
Per riflettere nel merito: 



 
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[+] A 2 utenti piace il post di OldGibi
#10
Nonostante io sia Giugurta, indi nemico di Roma, devo ammettere che...

Ogni grande civiltà è destinata alla scomparsa.
Sicuramente percepiamo ancora tanto dell'eredità romana, ma la cesura storica del passaggio da paganesimo a cristianesimo resta troppo forte.
Tutto è cambiato da lì in poi
 
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[+] A 1 utente piace il post di Giugurta
#11
Sì ma tu sei un nemico di Roma quando la Repubblica stava entrando in un periodo di crisi, non è detto che tu avessi torto
 
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#12
Beh poi è arrivato il vero splendore con Traiano, Adriano, Antonino e Marco Aurelio (e Lucio Vero)
 
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#13
per quel che poco che ho letto, Antonio Pio è il mio imperatore preferito, mentre Marco Aurelio piuttosto ruffiano verso il senato e non un gran governante, giusta la fama come "filosofo". Per quanto io preferisca la repubblica a livello storico, sono molto interessanti anche alcune epoche imperiali tra cui, oltre al secolo d'oro da te indicato, il decennio di Vespasiano e Tito
 
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#14
Anch'io avverto il fascino dell'epoca republicana. D'altra parte, impossibile non considerare imperatori che hanno inciso profondamente sulla storia, forse Traiano, Settimio Severo e Diocleziano più di tutti, tra l'altro nell'ambito di mille complessità. Ma Silla... Uomini straordinari e una storia incredibile. 
Non siamo ai livelli di Totti e Romolo, ma siamo lì...
 
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#15
La repubblica è stato quel periodo in cui tutti volevano raggiungere la tirannide.
Silla, Catilina, Cesare, Pompeo e anche Mario.

Mentre altri erano ingiustamente epurati, come i Gracchi. Loro che credevano ancora nell'esercito per classi di censo. E invece si andò verso il mercenarismo.
 
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#16
Buon 25 aprile a tutti! 

Festività laica del ricordo e della riflessione sul nostro passato.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Giugurta
#17
Il 25 Aprile è una festività molto sentita in Italia, soprattutto in Emilia-Romagna dato che è l'anniversario di nascita dell'AC Reggiana, squadra di Reggio Emilia, patria del tricolore Italiano. Anche quest anno è giusto salutare calorosamente questa ricorrenza con la canzone simbolo di quest'anniversario, cui lascio a Giugurta l'onore di cantare per rafforzare lo stretto legame d'amicizia che intercorre tra Piacenza e Reggio Emilia.

Italia
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Manuel The Volder
#18
Reggio Emilia cuore rosso



 
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#19
Oggi è anche il giorno dell'ANZAC Day,festa delle forze armate australiane e neozelandesi,dove si commemora,i morti austaliani e neozelandesi nella prima guerra mondiale
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Gerro
#20
2 maggio 1519: muore per la prima volta Leonardo da Vinci.

Poi è rimorto nel XXI secolo con certe serie...
 
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