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Fiorenzo Magni
#1
in arrivo
 
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#2
Magni, il Leone delle Fiandre è diventato un "Bersagliere"
Da oggi c’è un Bersagliere in più e, “Ad Honorem”, è il “Terzo Uomo” del Ciclismo Italiano, Fiorenzo Magni, l’inossidabile campione toscano, brianzolo d’adozione che ha scelto la Lombardia per trascorrere la sua vita da corridore prima, da imprenditore poi e in attesa di andare in pensione perché, sono sue parole, quando appesi la bicicletta al chiodo, avevo 36 anni e già mi ero creato uno spazio nel campo imprenditoriale con l’obiettivo di raggiungere, col sessantesimo anno di età, la pensione.

Giunto ai sessantanni, visto che godevo di ottima salute, ho deciso di rilanciare di altri dieci anni di lavoro rilanciando in continuazione ogni dieci anni.

Ora che stò per compiere i 90 anni, visto che il buon Dio mi gratifica ancora con un’ottima salute, continuo rilanciando ridimensionandomi però ad anno dopo anno! Con queste parole, Fiorenzo Magni, campione del ciclismo noto come “Il Leone delle Fiandre”, ha iniziato l’approccio col numeroso pubblico intervenuto all’incontro organizzato dalla Cicloofficina del presidente Giuseppe Biselli con la preziosa collaborazione di Floriano Albè, Curatore del Museo del Ciclismo del Ghisallo ed ospitato nella sala conferenze di Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese alla presenza dell’Assessore allo Sport del Comune di Legnano Renzo Brignoli, che ha ringraziato Magni per il grande onore concesso alla Città di Legnano con la sua presenza ed ha offerto al Campione, a nome di tutta la Città, una Targa raffigurante il Carroccio con la dicitura : La Città di Legnano per i 90 anni di Fiorenzo Magni e, ha aggiunto Brignoli, grande campione del ciclismo pioneristico

Presente il padrone di casa, Luigi Caironi, numerose Autorità Militari, Civili, Religiose, della FCI e alcuni grandi campioni del passato come l’Olimpionico di Roma 60, Antonio Bailetti e l’ex professionista Pippo Fallarini, Magni ha risposto di buon grado alle numerose domande fattegli dal pubblico fermandosi a metà solamente quando l’argomento ha toccato il tasto di quel doloroso obbligo imposto alla nostra Nazionale di abbandonare il Tour de France il 25 luglio 1950 al termine della tappa di St. Gaudens vinta da Bartali (Nazionale Tricolore), quando Magni, (Nazionale Cadetti), indossava la maglia gialla ed aveva buone possibilità di salire sul podio a Parigi, un fatto che mi ha colpito profondamente del quale, vi chiedo scusa, ma non posso andare oltre ha dichiarato Magni scusandosi con i presenti ricordando però che le squadre italiane in corsa erano due e, forse, ritirandone una sola sarebbe stato più giusto.

Ha poi rivendicato il suo grande intuito quando, nel 1954, portò il primo sponsor della storia nel ciclismo, la “Nivea”, che poi seguì il campione fino a quando appese la bici al chiodo.

Ad una precisa domanda su quale fosse, tra le maglie rosa, gialla, azzurra e Tricolore, quella che vestì con più grande soddisfazione, una domanda che ha trovato pronta risposta : “Sono tutte maglie che ho indossato con grande orgoglio ed onore perché simbolo di un primato sportivo che arricchiva la mia Patria ma, se debbo fare una preferenza beh, quella non può essere che per la maglia Tricolore di Campione d’Italia.

Prima della nomina a Bersagliere ad honorem alcuni relatori hanno rilasciato dichiarazioni come il Cav. Luigi Caironi : Dall’Alpe alla Sicilia, ovunque è Legnano…ha esordito Caironi che ha fatto il parallelo tra l’attività sportiva di Fiorenzo Magni con tanti successi raggiunti con tenacia e sacrifici e quella degli studenti che saranno premiati tra un paio di settimane con le Borse di Studio della Fondazione Famiglia Legnanese e, dopo avere offerto a Magni una raccolta di cartoline relative alla vita della Famiglia Legnanese, il libro del sessantesimo e una litografia del Maestro Nicula ha rivolto a Magni un invito a tenerlo a ruota per tanti altri anni di vita, la voglia di pedalare ce l’ho ha concluso Caironi con un Fiorenzo Magni che, raggiante, annuiva consenziente.

Giuseppe Biselli, presidente della Cicloofficina e organizzatore dell’incontro : “Offro al Museo del Ciclismo del Ghisallo, questa bicicletta da lavoro, una due ruote che mancava al Museo e che vuole testimoniare la presenza di tutte le Cicloofficine d’Italia nel mondo del ciclismo.

Floriano Albè, legnanese, curatore del Museo del Ciclismo : “Non ho parole per ringraziare il signor Fiorenzo Magni per questo grandissimo regalo che ha fatto a me e alla mia città e, ancora una volta, si è dimostrato un grande campione e, lasciatemelo dire col cuore, un grande signore.

Infine il bellissimo momento della consegna del “Cappello Piumato” al Bersagliere Fiorenzo Magni che lo ha indossato con grande emozione dichiarando : “Sono orgoglioso di indossare questo Cappello e di averlo ricevuto dall’Associazione Bersaglieri della Città di Legnano, una nobile città e, da tempi ormai remoti, sempre vicina al ciclismo.

Porterò sempre nel cuore questo bellissimo momento e, per permettere a tutti i visitatori del Museo del Ciclismo di poterlo ammirare, questo Cappello lo porterò là con queste bellissime piume che sanno tanto di Tricolore, ricevendo un’ovazione da parte di tutti i presenti in piedi col generale Luigi Casini, anche lui Bersagliere quasi con le lacrime sul viso per la grande commozione del momento.

Poi l’uscita dalla sala con Luigi Caironi e Fiorenzo Magni a braccetto perché, confidandosi, hanno scoperto di essere entrambi sul rettilineo d’arrivo del 63° anno di matrimonio mentre l’Assessore Renzo Brignoli li “scortava” ammirato e compiaciuto e gli Ospiti applaudivano, sinceramente non abbiamo capito se al 63° di matrimonio per entrambi o al 90° compleanno di Fiorenzo Magni ma, bando ai se e ai ma, gli applausi erano per tutti, per Marisa e Luigi Caironi e per Liliana e Fiorenzo Magni.

In bocca al lupo all’eterno fidanzato di Legnano, (Luigi Caironi) e al Leone delle Fiandre, il “Terzo Uomo” del nostro ciclismo, il grande Fiorenzo Magni, da oggi, Bersagliere ad honorem.

Vito Bernardi - tuttobiciweb.it
 
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#3
Tanti auguri Fiorenzo!!!
 
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#4
Qui potete seguire lo speciale che la Rai ha mandato in onda su Rai Sport2:
 
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#5
Quello che diedero anche quest'estate, curato da Conti e Bulbarelli!?

Comunque auguri, anche se in ritardo, al grande Magni, toscano vero! Ave
 
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#6
MAGNI. Quando il Leone delle Fiandre sale in cattedra
Venerdì 23 Marzo 2012 (ore 15) il mito del ciclismo italiano e vincitore di tre Giri d'Italia, Fiorenzo Magni taglierà il traguardo della 10ª Edizione del Master Universitario in "Sport Management, Marketing and
Sociology" (vedi sito: http://www.unimib.it/go/Home/Italiano/St...iversitari) della Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U9 Aula 8, Viale dell'Innovazione, 10 a Milano) dove terrà, ai 25 futuri Manager dello sport, una lezione aperta al pubblico sul tema "Quando il ciclismo era leggenda: Coppi, Bartali e Magni".
Il Master, diretto dal Prof. Franco Ascani, Membro della Commissione Cultura ed Educazione Olimpica del CIO (Comitato Internazionale Olimpico), viene proposto per creare nuove professionalità approfondendo la conoscenza e l'analisi critica delle strategie per il business dello sport e dei relativi aspetti socioeconomici e manageriali.
A partire da Giugno 2012 saranno aperte le iscrizioni per l'Anno Accademico 2012-2013 del Master che conferisce 62 Crediti Formativi Universitari ed è certificato ISO 9001.
La lezione sarà preceduta dalla presentazione, in anteprima mondiale, di "SPORT MOVIES & TV 2012 - MILANO INTERNATIONAL FICTS FEST" che si terrà a Milano dal 5 al 9 Dicembre 2012 con 110 Paesi partecipanti.
Tuttobiciweb.it
 
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#7
In occasione dell'ultima tappa del Tour 2012, nello studio Rai sarà ospite - dalle 14:00 alle 19:00 - il grande Fiorenzo Magni... da non perdere! Ave
 
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#8
Comunque Fiorenzo Magni i suoi 92 anni li porta benissimo, ne dimostra almeno 15 in meno, sembra più giovane lui di Bulbarelli...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#9
E' bellissimo vederlo emozionato vedendo immagini di più di 60 anni fa... Sisi
 
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#10
Davvero una persona esemplare Magni, stima e basta.
 
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#11
Tra l'altro - cosa che io non sapevo - oggi sia lui che Bulba han fatto diverse allusioni su una sua biografia che dovrebbe uscire tra poco, edita dalla Rai e scritta insieme proprio ad Auro Bulbarelli. Da comprare. Sisi

(22-07-2012, 06:14 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Comunque Fiorenzo Magni i suoi 92 anni li porta benissimo, ne dimostra almeno 15 in meno, sembra più giovane lui di Bulbarelli...

No dai, al limite coetanei su Asd
 
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#12
Venerdì a Roma la presentazione di "Magni, il terzo uomo"
Venerdì 12 ottobre, alle ore 12:00, nel Salone d’Onore del Coni sarà presentato il libro“Magni, il terzo uomo” di Auro Bulbarelli, edito da RaiEri. Interverranno con l’autore Gianfranco Comanducci, Fiorenzo Magni, Alfredo Martini, Giovanni Petrucci e Sergio Zavoli. Un’occasione unica per rivivere nella splendida cornice del Salone d’Onore del Coni le gesta del fuoriclasse che ha improntato con Coppi e Bartali l’epoca d’oro del ciclismo italiano attraverso il racconto di Auro Bulbarelli, vice direttore di Rai Sport, le parole del protagonista e i ricordi degli illustri ospiti.

[Immagine: showimg.php?cod=53448&tp=n]

Nella sua prefazione Sergio Zavoli scrive: “Fiorenzo Magni ebbe dalla sua la ventura di non somigliare né a Coppi né a Bartali, e quindi di essere, per dir così, pari a loro per prestigio e popolarità, ma con una personalità, anche agonistica, che per qualche verso addirittura sopravanzava i suoi due primari rivali. Egli riuscì dove nessun altro dei grandi campioni di quella storica stagione ciclistica potè essere credibilmente accostato al leggendario "leone delle Fiandre". C'era più di un motivo, a ben vedere, per dedicargli un'attestazione di pubblica stima non solo ricca, com'è nel suo diritto, ma persino sontuosa, per quel di più di ancora viva meraviglia e altrettanto rispetto che la sua vita intera - di persona, di campione, di sposo, di padre e poi di manager - gli ha attirato".

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#13
Libri, Bulbarelli racconta il coraggio di Magni
È stato presentato quest’oggi, nel Salone d’Onore del Coni, il libro “Magni, il terzo uomo” di Auro Bulbarelli, edito da RaiEri. Laura Guerra ha intervistato per noi l’autore, che è vicedirettore di RaiSport e che da sempre mastica ciclismo, parlando con lui di Magni, del ciclismo di oggi e di ieri e di valori che sembrano perduti. Ascoltiamolo insieme.

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#14
«Magni, il terzo uomo», biografia d'autore
E’ una sorpresa, una continua e piacevole sorpresa, scorrere e leggere - ed anche rileggere – le 418 pagine della pubblicazione di Auro Bulbarelli “MAGNI – il terzo uomo” recentemente presentata, con un parterre de roi, come si soleva dire, nel salone d’onore del CONI a Roma. La partecipazione a questa prima presentazione è stata anche una testimonianza dell’affetto, del rispetto e della stima – meritati – che, da sempre, accompagnano Fiorenzo Magni.
Il vice-direttore di Raisport, in questa sua riuscita escursione nella carta stampata, ha compiuto un lavoro importante dove convivono il gusto del racconto della biografia di un grande campione e di un grande uomo quale è Fiorenzo Magni con l’accompagnamento di una documentazione, frutto di una certosina ed appassionata ricerca di testimonianze obiettive e documentate, che è sicuramente costata un rilevante sforzo ed un lavoro oscuro di ricerca che è da apprezzare ed applaudire.
Fiorenzo Magni, il “capo” per definizione dapprima come sportivo, poi come imprenditore e dirigente, ne esce in tutta la sua eccezionale forza e vigoria, doti che conserva ancora oggi, a 92 anni.
Il libro, arricchito da una straordinaria parte iconografica valorizzata anche dal grande formato, con foto inedite provenienti dall’archivio personale di Magni, ripercorre la vita e la carriera e, per la prima volta, accanto al conosciuto curriculum sportivo – comunque arricchito da notazioni e giudizi nuovi – affronta anche momenti difficili e dolorosi della vita del campione toscano in modo franco e diretto. Testimonianze di grande valore di un periodo storico specifico e travagliato proposte ponendosi e raccontandosi in prima persona, in prima linea, con la consueta determinazione e chiarezza che sono il segno distintivo di Magni.
Un personaggio, una persona, un uomo – magari il terzo uomo, in senso sportivo – ma che nella vita, per lo straordinario attaccamento alla famiglia, al lavoro, al senso dell’amicizia e della riconoscenza (ed il Museo del Ghisallo ne è una testimonianza tangibile) occupa il primo posto, senza discussioni.
Un duro, severo prima con se stesso che con gli altri dai quali pretende sempre il massimo, ma che motiva e capisce, e capisce sempre velocemente. Un personaggio che interpreta al meglio le doti toscane dell’origine, sempre vantata, a quelle brianzole ereditate amate ed interpretate al meglio.
Ed Auro Bulbarelli, rifuggendo dalla facile agiografia, questo rende e trasmette con capacità e sensibilità in MAGNI- il terzo uomo – edito da Rai Eri ed in vendita a 29,90 euro.

Giuseppe Figini per tuttobiciweb.it
 
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#15
Lutto: è morto Fiorenzo Magni, domani a Monza i funerali
Una settimana fa la grande festa a Roma, per la presentazione del libro scritto da Auro Bulbarelli e a lui dedicato, pochi minuti fa la morte: Fiorenzo Magni ci ha lasciato. Uno dei più grandi sportivi italiani è morto questa mattina dopo che nella notte era stato colpito da aneurisma. Il 7 dicembre avrebbe compito 92 anni. Domani nel Duomo di Monza, alle ore 15.30, si celebrerà il funerale.

Professionista dal 1940 al 1956 fu soprannominato il Leone delle Fiandre, corsa che vinse tre volte consecutive. Per tre volte vinse anche il Giro d'Italia, diventato nell'epoca d'oro del ciclismo il «Terzo uomo», capace di competere e vincere con «quei due là», Fausto Coppi e Gino Bartali. Corridore tenace e intelligente, fu anche uno dei dirigenti sportivi più illuminati e lungimiranti. Fu grazie a lui che il ciclismo e lo sport tutto scoprì nel 1954 le sponsorizzazioni (abbinamenti), portando nel ciclismo il primo marchio non ciclisitco, quello della Nivea.

Alla famiglia Magni, le più sentite condoglianze da parte della redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb.it.

tuttobiciweb.it

Casualmente proprio a pochissimo dall'uscita del suo libro...RIP CAMPIONE
 
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#16
Grandissimo dispiacere, riposa in pace..
 
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#17
RIP

Uno dei più grandi uomini del ciclismo italiano e mondiale ci lascia... Ciao Fiorenzo!
 
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#18
RIP Fiorenzo
 
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#19
RIP Fiorenzo Magni.
 
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#20
Ci ha lasciati il Leone delle Fiandre,veglia su di noi Fiorenzo
 
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