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Formula dei campionati nazionali
#1
No, non sono qui per domandarvi quali fosse più importante per Cavendish Asd

80 partenti scarsi, una diecina quelli di livello se prendiamo quello Italiano, un po' meglio altrove, ma c'è pure di peggio...

I campionati nazionali, se prendiamo quello italiano di ieri, ha lasciato a desiderare e mi chiedo : è normale che Lampre in Italia, e non solo, Movistar ed Euskaltel in Spagna, abbiano una superiorità numerica così schiacciante?
Prendete un Rui Costa, tutto solo in un incasinamento come quello Portoghese, non ha saputo/potuto dimostrare la propria superiorità

Prendete il Melinda, renderlo come tutti gli anni, solo mettendo in palio la maglia Tricolore, non sarebbe venuta fuori una cosa migliore?
 
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#2
No, alla fin fine va bene così, il livello è sempre stato questo...

Se si guarda un attimo l'albo d'oro si trova gente pure peggio rispetto al buon Ivan Santaromita...

I campionati nazionali sono una delle poche corse di livello, se non l'unica, dove anche i corridori meno quotati possono vincere...

Il problema poi non è tanto chi vince, ma "l'uso" che ne fa della maglia di campione nazionale, per come la vedo io avere addosso la maglia tricolore è un onore, ma anche un onere, chi ce l'ha deve cercare di metterla in mostra il più possibile, entro i limiti delle sue capacità ok, ma deve farlo...

Poi la superiorità schiacciante di certe squadre nei campionati nazionali è dovuta al fatto che ormai ci sono sempre meno team per stato...
 
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#3
Sono d'accordo, non si può migliorare questo tipo di formula. Il fatto che le liste partenti sono ristrette dipende dal momento pessimo del ciclismo e le maxi-squadre in realtà non fanno tutta questa differenza, tranne alcuni casi (in GBR ha vinto Cavendish contro tutta la Sky, Santaromita era da solo, Greipel aveva solo Sieberg). Di certo se da noi ci fossero le Continental invece delle squadre dilettantistiche, avremmo avuto 30-40 corridori in più al via e la lista partenti sarebbe stata normalissima
 
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#4
Quello è il problema più grosso che abbiamo in Italia, non si rendono conto di essere indietro anni luce rispetto al resto del mondo
 
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#5
L'Italia quest'anno ha dimostrato tutta la sua crisi nel mondo del ciclismo (e non solo, aggiungerei): settimana tricolore sventrata, concomitanza gara prof/U23 e una partecipazione scarsa sia come quaantità sia come qualità. Ma questo è un problema solo italiano, di una programmazione che non esiste e lascia tutto allo sbaraglio, acuita dalla crisi economica.

Purtroppo non ho potuto vedere nessun'altro campionato nazionale quest'anno, ma mi sembra ci sia stata buona partecipazione e noto anche dei vincitori di buon livello. E' ovvio che non può vincere sempre il più forte, tipo Vichot in Francia, questo fa parte delle gare...

Il sistema mi sembra difficile da cambiare... E una mescolanza tra stranieri e italiani farebbe storcere ilo naso a qualcuno e potrebbe creare dei vantaggi ad altri.
 
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#6
In Francia ci vanno tutti perché tra una settimana c'è il Tour e i più forti sono in condizione, da noi Nibali è sempre venuto quando ha fatto il Tour (e non solo). In Spagna non c'erano Contador, Sanchez e Rodriguez, in Gran Bretagna la Sky ha portato solo seconde linee, negli Stati Uniti (tempo fa) livello talmente basso che ha vinto una mummia. Invece la gara conta molto in Belgio e Olanda

Però anche belgi e olandesi puntano forte sul Tour, quindi in questo periodo vanno. Noi siamo svantaggiati perché la corsa più importante per gli italiani c'è un mese prima dei campionati nazionali. Li mettessero a fine aprile, verrebbero tutti e al massimo della condizione
 
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#7
La Spagna ha problemi simili ai nostri, però in Belgio, Olanda e Francia, come hai detto tu, c'è una grossa partecipazione... Negli altri paesi sono molto inferiori per qualità, ma soprattutto quantità e rappresentano un caso un po' parte. Ad esempio in GB la Sky solitamente aveva una superiorità così schiacciante che decideva chi far vincere dei suoi, quest'anno però l'han preso in quel posto...
 
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#8
Io avrei 2 soluzioni:
- campionato Italiano Elitè con partecipazione anche degli Under: ormai non si sa più bene cosa sia la categoria Under 23. E' un misto tra mezzi professionisti e dilettanti troppo vecchi per la categoria Juniores. Far partecipare gente come Zordan e Vilella, che ormai sono alle porte del professionismo, nel campionato Elitè, sarebbe un ottimo percorso di crescita e un inizio di abitudine al classico su e giù dell'andatura dei prof.
- campionato Italiano su più prove spalmate durante l'anno: proporrei un campionato Italiano su prove multiple, comprendenti anche le 2 classiche monumento. Così facendo si stimolerebbe gli Italiani ad andare più forte possibile nelle nostre 2 corse di casa e si incoronerebbe un campione Nazionale che porti in giro per il mondo i colori Italiani nelle posizioni alte della classifica. E i giochi di squadra sarebbero così resi al minimo o totalmente eliminati.
 
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#9
Sì, anch'io l'avrei pensata come la tu seconda soluzione: alla fine siam certi che vincerebbe un'atleta meritevole e di spessore e il discorso dei costi - visto il momento - sarebbe praticamente annullato.

Io comunque auspico un ritorno della vecchia Settimana Tricolore, mi basterebbe già solo quello Sisi
 
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#10
Trai dilettanti corrono cani e porci per fare numero viste le tanti e soprattutto inutili gare che ci sono in Italia...

I migliori giovani di sfidano in giro per il mondo, mentre da noi escluse due/tre gare fa rabbrividire il calendario.
 
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