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Kim Kirchen
#1
[Immagine: in_costruzione.png]
 
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#2
Kirchen: «Dubito che tornerò a correre»
Lo scorso 19 giugno ci spaventammo tutti per lui: Kim Kirchen ebbe una crisi cardiaca nel corso del Giro di Svizzera, e da allora non ha più corso. Operato per l'innesto di un pacemaker, Kirchen di fatto non ha più inforcato la bici, se non per qualche uscita in assoluta scioltezza in questi ultimi mesi. Il lussemburghese è giù di morale, come confessa a Wort.lu (ripreso da CyclingNews): «Aspetto ancora novità dai dottori che mi seguono, ma ci vorranno altre settimane per saperne di più. Ma le possibilità che io possa a tornare un professionista sono basse: non posso prendere alcun rischio, la situazione è seria e non posso prendere sottogamba quanto accaduto a giugno. Se ci sarà anche un piccolo dubbio che ciò possa succedere ancora, dovrò trovarmi un altro lavoro». Fatto che, naturalmente, incupisce Kim: «Sono molto preoccupato e pessimista; dormo poco», e forse si sente abbandonato dal Team Katusha in cui ha militato in questa disgraziata stagione, e con cui il contratto sta per rompersi a causa dei 6 mesi di inattività del corridore (era una clausola dell'accordo): «I rapporti con la squadra si sono interrotti da tempo, avevamo visioni divergenti su alcuni punti. Ma non importa, non voglio entrare nel dettaglio». Quantomeno Kirchen potrà dedicarsi alla famiglia e ai due gemelli dati alla luce da sua moglie qualche settimana dopo la crisi cardiaca di Kim: «Passo molto tempo coi bimbi, e mi fanno dimenticare i miei problemi. Voglio passare con la mia famiglia delle fantastiche festività».

cicloweb.it
 
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#3
Beh, se in Katusha fossero dei signori potrebbero anche pensare di offrigli un posto nello staff tecnico. Però la vedo proprio dura, visto che - a quanto pare - non ci corre proprio buon sangue tra loro; anche Tchmil, quando Kim disse che gli sarebbe piaciuto tornare a correre, rispose - a mezzo stampa - con un perentorio "non da noi"...
 
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#4
Gli Schleck aprono a Kirchen per un ruolo nella Leopard - Trek
Frank e Andy Schleck hanno entrambi aperto la porta a Kim Kirchen per entrare a far parte della Leopard-Trek in futuro. I fratelli hanno parlato dal primo ritiro della squadra a Mallorca, in Spagna.

Kirchen ha subito un'apparente attacco cardiaco nella sua stanza d'albergo durante il Giro di Svizzera dello scorso anno. Fu messo in coma per diversi giorni e verso la fine del 2010 ha messo fine al suo contratto con la Katusha. Non ha gareggiato da allora e non ha un contratto per il 2011.

Anche se non ha ancora avuto il via libera da parte dei dottori, il corridore lussemburghese ha fatto parlare di se per voler tornare a correre se gli fosse data la possibilità.

"In questo momento Kim deve scoprire cosa è successo. È più importante di sapere che lui si sta prendendo cura della sua famiglia e di se stesso. Siamo una squadra lussemburghese e non è un segreto che ci sono corridori forti come Kirchen, naturalmente abbiamo un occhio di riguardo su di loro, ma ci sono delle cose che vanno rispettate", ha detto Frank Schleck.

Insieme agli Schleck, Kirchen ha contribuito a far tornare grande il Lussemburgo negli ultimi anni. Ha indossato la maglia gialla al Tour de France del 2008 poi concluso in 7° posizione. Se la sua carriera agonistica è finita, Andy Schleck è convinto che un posto sulla vettura della squadra potrebbe essere una possibilità. Tuttavia ha chiarito che tutti gli acquisti della squadra sono stati effettuati dalla direzione della squadra e non dai corridori.

"Se gli si chiede dirà sicuramente di voler fare il ciclista, ma non sa se è ancora possibile", ha detto Andy Schleck. "Abbiamo parlato con lui prima di venire qui e ci ha detto di non essere sicuro al 100% di tornare a correre. Alcune persone dubitano e altre ci credono che lui possa tornare a fare il ciclista, ma non sta a me giudicare".

"Se gli piacerebbe essere un direttore sportivo, naturalmente, saremo interessati, ma non sta a noi decidere, è per questo che abbiamo una direzione, ma vorrei vederlo coinvolto in qualche modo in futuro".

cyclingnews.com
 
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