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Gatti&Misfatti: Cretini di tutta Italia, datevi una mossa
#1
Gatti&Misfatti: Cretini di tutta Italia, datevi una mossa
Questa crono è stata una clamorosa autorete

Caro Mauro, nel senso di Vegni. A ottobre, presentando il nuovo Giro, mi hai assicurato che questa cronometro di Valdobbiadene non si sarebbe rivelata eccessiva, esagerata, mostruosa. Sessanta chilometri non li infligge più nemmeno il Tour? Ma questa non è una cronometro da Tour, mi hai spiegato. Il percorso è nervoso, ha tanta salita, gli scalatori non saranno troppo penalizzati. Vedrai, ne riparliamo a maggio…

E’ maggio, riparliamone. Con la passione e la serenità che condividiamo tutti quanti qui al Giro, lascia che ti rinfacci questa scelta. Oggi più di allora voglio dirti che in un solo giorno sei riuscito nell’impresa di rovinare un percorso fantastico. Davvero, non lo dico per attenuare le accuse: prima e dopo questa cronometro, hai disegnato un Giro magnifico. Divertente, mosso, mai noioso. Difficile, senza essere massacrante (caso mai, massacrante lo stanno rendendo i corridori con il loro impegno e le loro andature).

Purtroppo però i giudizi sono complessivi: se una squadra gioca benissimo tutta una finale, ma a un certo punto il difensore devia di testa nella propria porta, inevitabile perdere per autogol. Ecco, questa tua fissa della megacrono ha tutti i connotati dell’autogol, clamoroso e fatale. Basta vedere i distacchi e la nuova classifica, alla prova dei fatti: se ancora riesci a dirmi che questa crono extralarge non è poi così pesante, mi chiedo quale tappa possa essere definita folle ed esagerata. Dimmi tu.

Dal mio punto di vista, io vedo che adesso partiamo verso le prime montagne vere con il Giro demolito. Basta vedere i distacchi (e tu pensa se Contador non cadeva a Jesolo…). E’ questo che sognavi, caro Mauro, disegnando il tuo bellissimo Giro? Davvero non sarebbero bastati 40 chilometri? Davvero non avresti preferito affrontare le Alpi con qualche avversario in più a ridosso di Contador? Che Giro porterai in giro adesso, nella terza settimana, da sempre la più bella? Riesci a immaginare la noia e il disinteresse?

Sul palco Rai, sento dire Pier Bergonzi che “come abbiamo visto in questo Giro può succedere di tutto”. Non so che cosa intenda il vicedirettore della Gazzetta: forse spera che da qui a Milano saltino fuori altri cretini contromano con la bici a scatto fisso e fotografi col cannone di fuori? Se per “tutto è possibile” intendiamo un Tir di traverso, lasciamo apertissimo il Giro. Ma sinceramente mi sembra umorismo involontario.

La realtà è molto semplice e brutale: Contador sta lì davanti perché è un gigante tra i nani, ma ci sta con questo distacco, prima delle montagne, proprio grazie a una cronometro demenziale. Non voglio fare il profeta di sventure, ma con questa botta di Valdobbiadene rischiamo oltre tutto di vedere sfrondato pesantemente il gruppo, ormai svuotato e demotivato, direi quasi giustiziato. No, non mi stupirei proprio che dopo i Boonen e i Matthews andassero a casa anche i Porte, i Gilbert e compagnia cantante. Qui è come quando si chiudono gli ombrelloni a ferragosto perché è già arrivato l’autunno in anticipo.

Ti chiedo, caro Mauro: è eccitante tutto questo, quando ancora il vero Giro non è neppure cominciato? E vorrei essere molto chiaro: non sto parlando così (da ottobre) perché la tua scelta svantaggia gli italiani, non sono di questa pasta. Io parlo così solo a difesa del bene supremo che si chiama Giro, non mi importa chi ci guadagna e chi ci perde. Se posso, lo considero un puro discorso estetico. Niente di diverso.

Ormai è andata, comunque. Indietro non si torna. Ci sorbiremo quest’altra metà di Giro in muta rassegnazione, con Albertone Contador a giocare per strada. Prima ancora di cominciare, il suo lavoro è già finito. Caro Mauro, complimenti per il capolavoro.

Come dice Bergonzi, però, attenzione: in questo Giro tutto può succedere. Come no. Cretini di tutta Italia, datevi una mossa.

di Cristiano Gatti per tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=79865
 
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#2
Ma basta dare spazio a 'sto qua Facepalm

Braccia strappate all'agricoltura.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#3
facciamo un Giro con 19 Liegi-Bastogne-Liegi, un prologo alla ventesima tappa e un tappone all'ultima
 
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#4
Questa volta Gatti è più condivisibile del solito. Il giro (in buona parte) chiuso prima delle montagne è quasi un dato di fatto. Aru al massimo farà degli scattini. Uran confida probabilmente nel naufragio di Amador, e dunque non farà grandi azioni per recuperare quel minuto che lo separa dal costaricense.
Magari vedremo una qualche azione alla Rolland da parte di Kruijswijk, Hesjedal, Monfort o Van Den Broeck. Oppure, in una tappa, Contador metterà alla frusta tutta la Tinkoff per sentenziare questo giro con una vittoria di tappa che ancora gli manca. A proposito di vittorie di tappa: i primi 18 della classifica generale non ne hanno ottenute (19esimo è Formolo)... penso sia un record.
La Treviso Valdobbiadene effettivamente è stata troppo lunga. 40 km con molta meno pianura è una distanza adeguata. L'anno scorso la Barbaresco-Barolo era molto meno per specialisti ... e fu una gara divertente. Le emozioni provate ieri invece sono state pochissime, per non dire nulle.

Osservazione: ma si accorgono solo adesso che la startlist del Giro è di livello medio-basso? Voglio dire, nel 2014 oltre a Quintana che fenomeni c'erano? C'erano Uran e Aru più in forma rispetto ad oggi, ma comunque erano Uran (buon corridore) e Aru (23enne con 0 vittorie da pro). ... c'era anche un'altra stella che però andava spegnendosi: Evans.
2013: buona startlist
2012: startlist misera.
2011: Contador senza avversari credibili.
2010: ottima startlist
2009: startlist non eccelsa
2008: Contador come punta di diamante, e altri piccoli personaggetti (sulla carta)
E non mi spingo prima del 2007 perché troviamo anche un podio così formato: Salvoldelli, Hamilton, Caucchioli.
Quindi direi che non ci dobbiamo lamentare troppo: il World Tour, checché se ne dica, ha salvato la corsa rosa, ma tuttavia rischia di perdere terreno dalla Vuelta, dove vanno tutte le stelle deluse dal Tour de France.

Caro Gatti, potresti evitare, di fare appelli (anche ironici) ai fenomeni ammazza-ciclisti.
 
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#5
No via, stavolta ha stra-ragione: cronometro fatta solo per vedere di ingolosire Froome, quando Froome col cavolo che viene a rovinarsi in Italia Sese La Tirreno-Adriatico gli basta e avanza. Asd
Tra l'altro messa proprio prima della terza settimana: cioè, se adesso Landa fosse stato ancora in zona podio, magari ci si poteva anche aspettare qualche strana tattica, qualche invenzione ecc Invece è già sceso a dumila minuti: solo al podio può ambire ormai.

Cronometro davvero eccessiva. Sisi
 
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#6
Froome sarebbe anche venuto, ma la Sky impone obblighi inderogabili.
 
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#7
Il Giro non deve fare beneficenza, se c'è uno nettamente superiore agli altri che vinca con 1h di vantaggio, non due minuti e mezzo, siamo qui a premiare il merito. E poi non so con quale coraggio Gatti dice che il Giro è finito (quindi implicitamente invita i suoi lettori a non leggere più il loro sito per la prossima settimana!) quando c'è un distacco di due minuti e mezzo e da affrontare ci sono ancora: Madonna di Campiglio, Mortirolo, Cervinia e Colle delle Finestre.

E' chiaro che il compito dell'organizzatore è creare il percorso più spettacolare possibile, ma evidentemente Gatti ignora i limiti a cui è sottoposta RCS, in primis i soldi. Eh sì perchè forse Gatti vive nel mondo delle favole e non sa che bisognava partire per forza da Treviso e non da un paesino sperduto lì vicino, perchè la tappa era sponsorizzata dalla famiglia Pinarello. Poi veramente ce la metto tutta ma non riesco a capire cosa ci sia di così terribile nelle crono: preferiamo vedere una tappa con 5000m di dislivello risolta con uno scattino ai 300 m dalla fine o una sfida uno vs uno senza gregari di mezzo per un'ora e mezzo di sforzo. Quale delle due premia l'atleta migliore?

Spero con tutto il cuore che Vegni gli tolga l'accredito dopo questo attacco gratuito.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Hiko
#8
Gatti&Misfatti: dare dei cretini a chi ha un opinione diversa dalla propria è di fatto un insulto diffamatorio ed è passibile di querela. Per quanto mi riguarda si può anche smettere di pubblicizzare questo "giornalista" che lancia insulti a destra e a manca solo perchè non vede il Giro che vuole vedere...

E comunque non vedo l'ora di vedere un Giro disegnato da Gatti. Vedrete che schifo...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#9
Gatti sta evidentemente rosicando perché Aru ha perso 3 minuti.
 
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#10
Chi dà ragione a Gatti è peggio dello stesso Gatti.

Alleluia che ci sono le crono che dovrebbero costringere i corridori a tirare fuori i coglioni. Se poi non tutti loro li hanno prendetevela con loro.
 
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#11
Articolo vergognoso, tralasciando il fatto che questa gente affermava prima del Giro che la crono avrebbe avvantaggiato corridori come Porte ed Uran, corridori che invece hanno sofferto più di altri questa bellissima tappa semplicemente perchè più scarsi su questo terreno o con una condizione fisica e mentale pietosa..

Poi concordo assolutamente con Hiko, incomprensibile questa demonizzazione della cronometro, una disciplina che comunque crea distacchi importanti a favore di corridori che sono effettivamente più forti e compatti, regalando molte volte anche sorprese inaspettate, i vari Landa se sapevano di essere più scarsi a crono potevano attaccare prima..

Insomma, un articolo orrendo di un "giornalista" orrendo..
 
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#12
Che scemenza. Un Giro è fatto anche dalle cronometro, e questa era pure particolare. Se fosse stata tutta piatta Aru ieri prendeva più di 5 minuti, allora sì "ciao Giro".

Secondo me hanno fatto bene a farla così, a metterla in questo punto delle tre settimane. Pensate se fosse stata preceduta da un tappone in cui avremmo visto Contador senza rivali. Allora sì che avrebbe ammazzato definitivamente il Giro. Invece così da spazio a chi insegue di inseguire, se vogliono/possono.
Oppure a chi era indietro ha dato la possibilità di recuperare: vedi vdB o Konig. Due che sarebbe bello vedere ora giocarsi buone posizioni.
 
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#13
Tanto avrebbe stravinto ugualmente Contador, di un altro livello.

Interessante pure come corridori normalmente non competitivi nelle brevi corse a tappe emergano in tali contesti....
 
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#14
Si lamentano tanto di una cronometro di 60 chilometri, quando Pantani ha vinto un Tour con due cronometro più o meno della stessa distanza.
 
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#15
Lo stesso duo Astana che nella tappa campana invece che attaccare Contador si metteva a tirare per distanziare Uran avrebbe condotto questo finale di Giro alla stessa maniera. Aru è stato caricato di troppe aspettative. Stando ai fatti il podio con i due Astana 2º e 3º è il massimo che si possa ottenere, crono o non crono.
 
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#16
Non mi pare che abbia demonizzato la disciplina della cronometro, ma semplicemente sottolineato che 60 km sono davvero tanti. Poi magari se Porte o Uran avessero mantenuto le attese, magari un pizzico di incertezza sarebbe rimasta. Invece adesso la corsa è proprio morta: Martinelli già dopo la crono dava l'idea di essersi proprio rassegnato, e oggi pure Aru a quanto ho capito...

Comunque, come dice Danilo, al 99,9% avrebbe comunque vinto Contador: si sta dimostrando troppo superiore. Sese Quanto meno però uno avrebbe vissuto con una qualche speranza o un qualche sogno: adesso manco i diretti interessati ci credono, figuriamoci noi. Confuso Asd

(24-05-2015, 12:41 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Gatti&Misfatti: dare dei cretini a chi ha un opinione diversa dalla propria è di fatto un insulto diffamatorio ed è passibile di querela.

Guarda che si riferiva ai fessi che hanno "animato" le tappe di Genova e Castiglione eh :-/

(24-05-2015, 07:18 PM)Raffaele Sarnataro Ha scritto: Si lamentano tanto di una cronometro di 60 chilometri, quando Pantani ha vinto un Tour con due cronometro più o meno della stessa distanza.

Vabbè, altri tempi e altra corsa Occhiolino
 
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#17
60 km in 21 giorni di cui trenta di saliscendi sono tanti? Blink

Ma invece che dire cavolate accettare che c'è un dominatore che ha fatto un numero della madonna no? Accettare che c'è una squadra fortissima che ha fatto corsa dura dalla terza tappa facendo fuori gran parte dei big tra cui Kreugir ed Uran no? Accettare che Porte non ha carisma e leadership no?

La corsa la fanno 50% il percorso, 50% i corridori. Il percorso è PERFETTO, disegnato in modo da dare spettacolo in tutte e tre le settimane e le crono dovrebbe costringere i fantomatici scalatori a sfruttare al massimo le tappe di montagna. Dite che vi dovete lamentare ogni volta perché fa figo e via.
 
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#18
Le edizioni del Giro 2000-2005 che sono state le peggiori di sempre e sono state coincise con l' Era Armstrong imbattibile al Tour, ne sa qualcosa il Tour 2003.
 
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#19
Prr
 
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#20
È ora di esiliarlo in Siberia insieme ad i suoi fan.
 
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