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Gianni Moscon
#61
Bettini ha anche fatto top-20 al Giro d'Italia nel 2008.

Non è che per migliorare lo spunto veloce deve smettere completamente di andare su salite più lunghe di due km.

Però Bettini a inizio carriera faceva settimo al Giro con top-10 a Pampeago e Montecampione. Resosi conto che, tuttavia, non era abbastanza forte per competere per il podio nei GT decise, parole sue, di prendere un po' di peso e lavorare sullo spunto veloce.

Se Moscon prende 2/3 kg non è che poi non può essere più competitivo in un Lombardia, ma magari quando restano in cinque su salite al 10% di media lui non sarà più tra quei cinque. Nulla di grave.
 
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#62
anche Bartoli a inizio ha pensato di fare classifica nei GT. Ha un nono posto alla Vuelta (che poi era in top5 fino a pochissime tappe dalla fine)
 
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#63
Sì, poi all'epoca i GT erano un po' diversi rispetto a oggi.

Pure uno come Rebellin che in salita andava più forte di Bartoli e Bettini e aveva meno prospettive degli altri due come uomo da classiche mollò presto l'idea di fare classifica nei GT.

Probabilmente oggi invece farebbe come Dan Martin che tiene i piedi in due scarpe.
 
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#64
Nelle classiche ha espresso grandi potenzialità. Ora vola. Se potesse scegliere dove primeggiare, cosa sceglierebbe?
"I grandi giri. Sono un corridore completo, vado bene a cronometro. Però prima bisogna vedere come supero la prova sulle grandi montagne. La strada è ancora lunga"

Dalla Gazzetta di oggi
 
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#65
Scelta che non condivido proprio, ha un motore spaziale e pare aver i numeri per primeggiare in tutte e cinque le monumento, rischia di buttare via qualche anno per provar a fare classifica nei grandi giri, dove è ancor tutto da scoprire ma dove credo non potrà mai primeggiare. Poi magari è solo una frase detta così non troppo seriamente, è comunque positivo il fatto che un giovane voglia testare i suoi limiti.
 
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#66
A cyclingweekly ha detto questo

“I think this Grand Tour will be useful for the Classics next year because it will give me that extra bit of something that can have over there cobbles of Flanders and Roubaix and also helping me in the sixth hour of the race.


“I think we’re putting together a good group for the classics next year and we can all grow together and pull off something impressive.”

Credo che almeno nei prossimi anni si testerà nella classiche
 
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#67
per fortuna sta in SKY dove a fargli fare classifica non ci pensano nemmeno, non fosse altro che ha dei mostri sacri davanti come froomey e thomas.

edit: ecco ora che ho scritto thomas, mi viene pensato che potrebbe avere un potenziale analogo nei GT. Secondo me non vale assolutamente la pena visto che puo' diventare molto piu' forte nelle corse di un giorno
 
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#68
Se già a Bergen facesse uno scherzetto alla Kwiatkowski non mi lamenterei. Ricordiamo comunque che va testato sulle tre settimane e che questi percorsi di queste prime tappe assomigliano alle classiche.
 
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#69
https://www.stanleystreetsocial.com/moscon/

After an admirable first year as a professional in 2016, Gianni Moscon really bounced out of our TV screens in 2017.

As an Under 23, Moscon was a man of all trades - he could climb with Rob Power (most of the time) and could win bunch gallops, making the young Italian an attractive prospect to World Tour teams.  He was inevitably picked up and signed on the dotted line with the mythical Team Sky.  

This year he has demonstrated the multifaceted rider he is. Riding the classics, winning the National TT, riding in support of Chris Froome at the Vuelta and gaining some personal results along the way. For me though, it was Paris Roubaix where he really showed his ability - Moscon was busy early, attacking, following moves and recovering after a mechanical and washing out on a corner. Before he took the bull by the horns and put himself into the winning move. A bold display and finishing fifth in the cobble classic is a result riders take years to achieve.    

From the Stanley Street Social living Moscon looked to seamlessly transition into the professional ranks.  The cycling world is highly intrigued as to how Team Sky operates and personally I am too, especially in regard to how neo pros are developed. The team is positioned that they have an "edge" over other squads through an unknown algorithm, but could it be they just work hard?

"My preparation didn’t change too much: it is just the volume of training that increased, with 3/4 day training blocks instead of 2 days blocks as I did in the Under 23s.  The efforts are also similar just they are more specific and structured". 

His relaxed demeanour is an asset of Moscon's and this trait combined with his physical ability has enabled the young Italian to become a genuine professional in a very short period of time.  

"When I turned pro, everything was new and I didn’t know what was waiting for me, so I didn't have any specific expectations, so I gave it my best and just see what happens".  

In today's cycling world there is a key trait that can't be measured on Training Peaks, the will to win and a passion for racing.  

"I just love racing, one of the most exciting things in this world is the adrenaline you get while you are racing and all the support of fans along the roads is amazing.  Race by race I got more and more confident and I began to realise I could maybe get a result".
 

It's not always an easy task establishing a coaching relationship heading into the professional ranks as the majority of neo pros are given a new coach.  But again, a "1 percenter" that Moscon credited Sky for.    

"Team Sky assisted me really well through my transition; my coach has been really helpful and open to my opinion and feedback from training." 

The World Tour is a saturated pool of talent, thus to cut it as a professional you have to be at the elite of your speciality - for example, the common misconception that sprinters can't climb.

"I started my first season with a camp in Mallorca: the first day wasn’t bad because the training was mainly flattish. The second day though was a shock!  It was a hilly day, with 3-4 km climbs and the final was a race, before the downhill and a sprint along the sea.  We were climbing really hard and all the sprinters were still there; in my head I was used to sprinters not being able to climb so well, but at the professional level of the sport I soon learnt that the fast men can climb really well." 

Moscon has the cycling world ahead of him and there is defiantly an opportunity to spread his prowess across the many disciplines of cycling.  

"I'm not 100% as to what type of rider I am, but in the near future I will focus more on the one day classics. I like grand tours also so hopefully in the near future I will have the opportunity to go for the grand tour." 

We will have to hold on a little longer until we can see Moscon race in Australia but hopefully it's not too far around the corner.

"I don’t think I will start my season in Australia as it will make it very long but I hope to race there one day soon."
 
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#70
Caduta durante un esercizio in palestra e rottura dello scafoide del polso sinistro. Nel giro di 40 giorni dovrebbe tornare a pieno regime.

Se proprio doveva succedere molto meglio che sia successa in questo periodo
 
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#71
Queste le parole di Reicenbach:

“Ho sempre le stesse immagini in mente. Ho voltato pagina, ma dovendo costruire il mio dossier per la giustizia e per l’UCI, ho dovuto ricordarmi le cause esatte dell’incidente […] Eravamo in discesa e non mi sono accorto di niente. Non c’era pericolo, non ero teso, anzi, ero rilassato perché non c’era tensione in gruppo, si andava tranquilli. Io ero da solo. Non era una situazione pericolosa, poi mi son sentito urtare sulla spalla sinistra. Non mi ricordo poi molto, dovrei aver sbattuto la testa sul marciapiede. A terra ho subito detto a Jacky Maillot, il medico della squadra, che un corridore mi aveva spinto…”.

Allora qualcuno glielo avrà detto che è stato Moscon, se lui non ricorda e non ha visto nulla...
 
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#72
Nuovo capitolo alla faccenda Reichenbach-Moscon;
http://cyclingpro.net/spaziociclismo/wor...litaliano/
 
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#73
Oltre alle varie caratteristiche già elencate, sembra proprio che Moscon trovi la forma con una facilità imbarazzante:

L'anno scorso ha fatto un'ottima primavera poi ha staccato ed è ritornato alla Route du Sud arrivando secondo nella tappa più dura e ha vinto il campionato italiano a crono.

Stacca ancora e torna a San Sebastian dove nelle fasi finali si fa un bel po' di chilometri in testa da solo, poi secondo di tappa a Burgos e una gran Vuelta.

Dopo la Vuelta fa una gran rassegna iridata (correndo tutte le manifestazioni possibili) e 2 settimane dopo fa terzo al Lombardia.

In inverno si rompe lo scafoide e per circa 40 giorni non può andare con la bici in strada. Alla seconda gara della stagione 2018 è già lì a giocarsi la vittoria con Wellens e Valverde
 
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#74
Moscon viaggia su standard talmente alti che gli rimane facile essere competitivo sin da subito, un po' come succede a Valverde.
 
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#75
E' un po' brutto da dire: ma il fatto che non si faccia/si faccia meno doping ematico fa si che i corridori non alternino più picchi vertiginosi a controprestazioni reboanti.
 
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#76
 
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#77

La Sky sospende temporaneamente Moscon fino a che la commissione disciplinare  dell'Uci non si esprimerà sulla vicenda.

Tradotto significa stagione finita, per casi simili la squalifica è stata di 45 giorni, ma potrebbero volerci mesi prima che si arrivi ad una sentenza.
 
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#78
direi segato dalla Sky e ci sta. Non conosco la sua situazione contrattuale, immagino abbia ancora almeno 1 anno e mezzo. Ma se trova modo di uscire in anticipo magari Sky e' pure contenta. Certo trovare una sistemazione di livello non sara' facile. Momento delicato.
 
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#79
Moscon sospeso dall'UCI per 5 settimane

http://www.cicloweb.it/2018/08/08/luci-h...settimane/

Squalifica francamente esagerata, già solo averlo sospeso dal Tour poteva essere abbastanza. La beffa inoltre è che lui è fermo da più di due settimane.

Comunque rientra in tempo per i Mondiali e anche per fare qualche pre-Mondiale (Agostoni, Bernocchi, ecc)
 
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#80
Si è fatto una brutta nomea e deve stare attento (e deve smetterla). 
Per il fatto in sé, non avendo colpito l'altro corridore, la squalifica sembra abbondante, annotando anche la tempistica dilatata con cui arriva. 
Se la Sky lo scaricasse potrebbe non essere una brutta cosa.
 
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