29-05-2012, 12:54 PM
Giro, Gimondi: Italia senza leader per vincere i grandi giri
"Il Giro d'Italia, che si è concluso ieri, è stato molto interessante, perchè ha proposto volti nuovi per il ciclismo, ma anche avvincente. È un vero peccato che i corridori italiani non siano riusciti a salire sul podio di Milano". Parola di Felice Gimondi, ex paladino del ciclismo azzurro, che nella sua carriera ha vinto tutto quello che c'era da vincere, duellando a lungo con il 'Cannibalè belga Eddy Merckx. "Avebbero dovuto assegnare due maglie rosa: una per il canadese Hesjedal, che di fatto l'ha poi conquistata, una per lo spagnolo Rodriguez: anche lui l'ha meritata - aggiunge l'ex campione bergamasco -. Questo Giro ha inoltre dimostrato che non ci sono leader nelle varie squadre e che il ciclismo italiano non è in grado di esprimere per ora gente in grado di vincere le corse a tappe".
"Basso ha deluso ed Hesjedal dovrebbe ringraziare la Liquigas che, alla fine, ha lavorato per lui, facendo il suo gioco". (Ansa).
"Il Giro d'Italia, che si è concluso ieri, è stato molto interessante, perchè ha proposto volti nuovi per il ciclismo, ma anche avvincente. È un vero peccato che i corridori italiani non siano riusciti a salire sul podio di Milano". Parola di Felice Gimondi, ex paladino del ciclismo azzurro, che nella sua carriera ha vinto tutto quello che c'era da vincere, duellando a lungo con il 'Cannibalè belga Eddy Merckx. "Avebbero dovuto assegnare due maglie rosa: una per il canadese Hesjedal, che di fatto l'ha poi conquistata, una per lo spagnolo Rodriguez: anche lui l'ha meritata - aggiunge l'ex campione bergamasco -. Questo Giro ha inoltre dimostrato che non ci sono leader nelle varie squadre e che il ciclismo italiano non è in grado di esprimere per ora gente in grado di vincere le corse a tappe".
"Basso ha deluso ed Hesjedal dovrebbe ringraziare la Liquigas che, alla fine, ha lavorato per lui, facendo il suo gioco". (Ansa).