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Avvicinamento al Giro 2017
#21
Io Nibali per quanto in declino lo vedo comunque come secondo miglior corridore alla spalle di Quintana. Credo che anche Pinot dia abbastanza garanzie di una corsa nei TOp5 o anche sul podio. Una difficoltà per i pronostici di quest'anno è che diversi dei corridori che possono ambire alle prime posizioni non hanno mai corso il giro (o se lo hanno corso non da protagonisti) e quindi è difficile anche prevedere come si adatteranno i vari Yates Pinot Thomas Mollema. Kruijswijk (soprattutto) e Zakarin sono anche essi una incognita in quanto non sappiamo se quello dello scorso anno fosse un fuoco di paglia o meno. Sono curioso di vedere i due SunWeb. Alla fine l'unico di cui si può ragionevolmente prevedere il comportamento è Pozzovivo che farà probabilmente la sua onesta corsa: finirà probabilmente nella Top10, con grosse sorprese pure Top5, ma rischia pure di finire fuori dai 10 se nessuno delude le attese
 
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#22
Yates al Giro è tutto da verificare, per me nella top 5 non entra.
 
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#23
E' Adam, quello forte, non Simon.

Non vedo come il Giro possa essergli indigesto francamente. E soprattutto non vedo cinque corridori superiori a lui.
 
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#24
Io voglio verificare alcuni corridori tipo Yates come supereranno la tappa di Bormio che apre la terza settimana...un conto sono i 4000 metri di dislivello sui Pirenei nella prima parte del Tour dove si fa fatica a trovare tappe sopra i 2000metri... superare brillantemente una tappa del genere posizionata in quel modo secondo me è diverso
 
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#25
Quella è una tappa che farà sfracelli e non tanto per l'altura(anche perché al giorno d'oggi con tutti i ritiri in altura che fanno questi ormai sono abituati ad andare oltre i 2000 metri), quanto per altri fattori.

Ma Yates come profilo mi sembra proprio uno dei più adatti a superarla senza subire danni enormi.
 
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#26
Yates che tra l'altro ad Andorra Arcaliss, ben sopra i duemila metri, è arrivato con Froome e Quintana.
 
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#27
Sopra i 2500 metri per ben due volte a memoria non ricordo tappe del genere al Tour over 200km...nonostante i ritiri che fanno penso che l'altura sia ancora una discriminate basilare per i grandi giri...un conto é superare i 2000 metri nei primi 10giorni,discorso diverso la terza settimana.
YAtes é solo per un esempio,ma vale per tutti gli altri esclusi Quintana e Nibali ...
Krui,parole sue, l'anno scorso era al gancio al gpm e andò nel panico perché voleva subito bere e mangiare...
 
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#28
Ha comunque scollinato davanti Kruis, gancio o meno.

Se hai le gambe vai forte, altura o non altura. Chiaro che se sei meno abituato degli altri come Valverde che corre nell'unico top team che non fa ritiri in altura puoi soffrire. Però nonostante le difficoltà riscontrare sopra certe quote Valverde ha fatto lo stesso podio a fine Giro.

La tappa di Bormio è devastante prima di tutto perché sono 230 km con tre salite lunghette. Roba che si vede raramente anche al Giro ormai.
 
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#29
Si però magari se era al gancio su un gpm a 1500 metri era più lucido mentalmente...a 2500metri la testa può fare qualche scherzetto....
 
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#30
Più che la quota direi che le salite del Tour non hanno nulla a che vedere con quelle del Giro, Andorra Arcalis in quanto a pendenza è modesta. Se poi entrerà nei 5, o ancor di più farà podio tanto di cappello.
 
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#31
Modesta quanto vuoi ma, complice la giornata piovosa, erano rimasti in cinque davanti. Di quelli che faranno il Giro quest'anno due: Quintana e Adam Yates.

Corridori come Bardet, Rodriguez, Valverde avevano perso contatto, Aru era sprofondato.

Capirei i dubbi se parlassimo di Simon, ma Adam al Tour dell'anno scorso era tra i cinque più forti in salita, alla Tirreno è arrivato dietro solo a Thomas e Quintana e al Catalunya ha perso solo da Valverde, Froome e Contador. E oltre ad andare molto forte ha anche palesato una solidità notevole e un'ottima abilità nel gestirsi.
 
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#32
Parliamo di un giovane che compirà 25 anni il prossimo agosto. Pregi e difetti della gioventù, compresa l'inesperienza. Lo scorso Tour ha corso con grande attenzione, con ben poche iniziative. Forse non ha esplorato del tutto i propri limiti in quel momento, di certo è rimasto sempre con i migliori, nelle fasi finali del Tour dando l'impressione di avere ancora "benzina". 
Lecito immaginare che possa essere in crescita, comunque con un quarto posto al Tour già nel carniere (a un colpo di tosse dal secondo e dando l'impressione di poter fare ancora qualcosina di più). Da tempo ha in programma il Giro, dovrebbe arrivare ben preparato. Ovviamente può naufragare, ma finora non ha dato questa impressione, anzi... 
La tappa di Bormio è fuori categoria, speriamo solo che sia percorribile, senza problemi di neve.
 
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