Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Giro d'Italia 2014 | 14^ Tappa: Agliè - Oropa
#1
Sabato 24 Maggio 2014

14a Tappa
Agliè - Oropa
(162,0 km)



Presentazione

Seconda frazione in memoria di Pantani (che qui fece una delle sue imprese più belle). Il percorso propone il giro alto del biellese con le sue tre salite più tradizionali. Una miccia tuttavia già è posta al km 24 dove si approcciano gli ampi tornanti della Serra d'Ivrea, lo scalino geologico che introdurrà il gruppo sul teatro della battaglia, la conca digradante della provincia di Biella. Una introduzione dolce, con pendenze moderate, seguite da un lungo tratto di larghi rettilinei raccordati da poche semicurve che porterà all'estremità orientale della tappa e alla rampa di lancio. Il breve colle di Sostegno sarà fatto di slancio, ma da lì al traguardo ci sono 80 km di ottovolante. La prima salita è la più aspra, Alpe di Noveis. Da Crevacuore. E già la località richiama sospiri. Ombrosa e regolare per 3 km, a Venarolo la prima stilettata: le carte la segnano come punta di pendenza massima, ma la vera Alpe di Noveis inizia quando una cappella silvestre compare sulla sinistra, oltre un muretto di sasso, circa 500 metri più avanti: la Madonna della Brugarola. Da lì sono altri 4 km sempre oltre il 10% di pendenza, nel bosco, prima di una discesa di 9 km tortuosa, stretta, da sfioro di parapetti. La seconda salita di questo finale, quella di Bielmonte, è subito di seguito. Un ponticello, un tornante, e siamo già su un colle di 18 km. Qui è un'altra musica. Strada ampia, giardini intorno a scandire chilometri più pedalabili: 6 km poco meno, altri 6 poco più, ma la salita continua quasi regolare sul 6-7 % fino al dodicesimo. Qui occorrono gregari, sia per chi è davanti, sia per chi è dietro. Ma, dopo Noveis, con quella discesa, dietro, potrebbero essere piuttosto sparsi. Dal km 12 al km 18, la terza parte, brevi rampe si alternano a spianate e contropendenze, ormai in vista dell'ampia conca di Bielmonte. La discesa, 30 km fino a Biella, richiede di essere assecondata con il massimo rapporto fin dall'inizio, su strada sempre larga. Ma i rilanci, e la fatica, non dovrebbero essere un gran che. Poche curve, quasi mai si perde velocità. Un tornante a metà, un tornantino pochi metri prima del fondovalle, a Rosazza, e qui bisognerà solo fare attenzione a qualche breve tratto in pavè, fino a Biella. Poi, ovviamente, la resa dei conti sul classico arrivo di Oropa. Il veleno arriva, la variante di Favaro, dai tempi del Pirata, è diventata un must. Aggiunge pepe perché fa passare dal comodo 4-5% dei primi 5 km ad una prima erta, segnata come 13%, per raggiungere l'imbocco del paese. Un breve respiro su uno sconnesso pavè, e, uscendo da Favaro, l'ampio curvone sul 10% immette nel cuore di questa classica, riportando la corsa sulla strada principale proprio dove questa comincia a dare scosse. Sono ancora 4 km, senza tornanti, dei quali almeno 3 rifilano colpi ben più duri del 7.5% medio dell'altimetria ufficiale. Sinuosa, segue il fianco del monte fino ad una retta di circa 300 metri, allo scoperto, dura, un cartello segna ancora il 10%. Quello è l'ultimo baluardo. Poi si cambia versante e appare l'imponente santuario. Tappa che risultò indigesta ad Indurain, e quel giorno mancava l'Alpe di Noveis. Oropa come finale mette alla prova molto più di quello che si legge sulle carte.

(cicloweb.it)


Planimetria



Altimetria



Risultati
Cronaca - Ordine d'Arrivo - Le classifiche dopo la tappa

Foto
Galleria di immagini


Highlights




Dichiarazioni
Le dichiarazioni del dopogara


Articoli correlati
 
Rispondi
#2
Oropa: tappa per Pantani, tappa da non sottovalutare
È il parere di Chiappucci e Bruseghin

"Una tappa da non sottovalutare, perché può far male": così Claudio Chiappucci e Marzio Bruseghin valutano la tappa che il prossimo 24 maggio vedrà tornare in Giro d'Italia a Oropa. È la Agliè-Oropa, una delle due tappe biellesi ed espressamente dedicata al “Pirata”. Il comitato organizzatore ha annunciato che per ricordarlo la città di Biella è pronta ad ospitare mamma Tonina per una cena in suo onore, mentre nel Santuario verrà celebrata una messa in suo ricordo.

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
#3
DOmani da fuga?
 
Rispondi
#4
Non vedo chi possa controllarla la corsa, probabile dunque.

Spero vada Henao JR che ha dato segnali buoni e sarebbe interessante vederlo all'attacco.
 
Rispondi
#5
Speriamo in attacchi di qualche big, il terreno c' è
 
Rispondi
#6
quelli che hanno perso troppo nella crono devono iniziare a recuperare quindi secondo me ci sarebbero parecchie squadre che possono controllare la fuga, e ci sono tante squadre che ancora non hanno vinto tappe e poi è la tappa dedicata a Marco e sicuramente qualcuno ci vorrà provare a vincere su quell'arrivo come fece Pantani, anche se poi domenica ci sarà un altro arrivo in salita, con salita unica e quindi terreno sicuramente per i big. Sicuramente chi punta alla maglia degli scalatori domani va in fuga con quei GPM sarà un bel bottino
 
Rispondi
#7
(23-05-2014, 10:20 PM)Danilo Ha scritto: Non vedo chi possa controllarla la corsa, probabile dunque.

Spero vada Henao JR che ha dato segnali buoni e sarebbe interessante vederlo all'attacco.

Tra l'altro, essendo abituato alle corse di due settimane, adesso dovrebbe ritrovarsi bello caldo. Un altro che non può mancare è Arredondo: ha avuto anche un inizio di stagione bello intenso, se non va a segno ora rischia di arrivare nella terza settimana con un po' di fiatone. Fosse un pelo più indietro in classifica quasi quasi direi anche un Cunego...

Comunque sì, anch'io vado di fuga. Speriamo che almeno lì dietro si muovano: a parte Pozzovivo, sono un po' sfiduciato da 'sti big... mah, vediamo...
 
Rispondi
#8
I big stanno deludendo molto anche me... Sentendo anche le dichiarazioni, nessuno ha intenzione seriamente di muoversi, hanno tutti paura di saltare e aspettano le prossime montagne. Oggi non mi aspetto un grande spettacolo purtroppo.
 
Rispondi
#9
[Immagine: 4121907994.jpg]
 
Rispondi


[+] A 3 utenti piace il post di Manuel The Volder
#10
L'ho rivisto giusto ieri il finale di quella tappa. Forse è il più grande numero di Pantani, anche se è dura confrontarli.
 
Rispondi
#11
21 corridori in fuga, tra i quali Sella, Santaromita e Wellens...
 
Rispondi
#12
Dài lele Asd
 
Rispondi
#13
più di 10 minuti di vantaggio per la fuga a 86km dal traguardo, penso che più di qualcuno possa arrivare
 
Rispondi
#14
Cataldo.............
 
Rispondi
#15
(24-05-2014, 02:39 PM)Danilo Ha scritto: Cataldo.............

Penso Roche sia superiore
 
Rispondi
#16
Arredondo non è andato in fuga?
 
Rispondi
#17
no :grrr:

speriamo non si lascia andare...
 
Rispondi
#18
A che punto siamo...? Quanto manca al GPM di Bielmonte?

ps: preso Santaromita al Fanto-Giro! Rockeggio
 
Rispondi
#19
iniziato da pochi km la salita di Bielmonte
 
Rispondi
#20
(24-05-2014, 03:22 PM)SarriTheBest Ha scritto: A che punto siamo...? Quanto manca al GPM di Bielmonte?

ps: preso Santaromita al Fanto-Giro! Rockeggio

Sarà il primo a staccarsi e arriverà al traguardo con 15' Sisi
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)