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Giro d'Italia 2014 | 16^ Tappa: Ponte di Legno - Val Martello/Marteltall
#1
Martedì 27 Maggio 2014

16a Tappa
Ponte di Legno - Val Martello/Marteltall
(139,0 km)



Presentazione
Riproposta pari pari dopo l'annullamento per neve nel 2013, riportiamo allora quanto scrivemmo prima dell'ultimo Giro. È la tappa delle mille domande: Gavia e Stelvio, per la prima volta insieme, basteranno a produrre qualcosa a livello spettacolare, malgrado siano seguiti da un ampio tratto di recupero e da una salita conclusiva che non è certo trascendentale, quanto a pendenze? La brevità della frazione, 139 km, avrà ricadute di che tipo sullo svolgimento della corsa? Come la mettiamo se nevica, con due passi over 2500? Le salite, che non necessitano di presentazioni: il Gavia da Ponte di Legno prevede praticamente 16.5 km di scalata, dopo la breve discesa dei primissimi km di tappa; la salita è veramente dura, col suo 8% medio ma con punte che vanno oltre il 15%. E se nel primo terzo di ascesa le pendenze sono più morbide e di tanto in tanto si può rifiatare un attimo, da Santa Apollonia alla vetta non troviamo nemmeno questi sprazzi di "umanità". Ai 2618 metri si scollina e si prende la strada per Bormio, 26 km di picchiata per metà abbastanza ripida e per metà molto più dolce. Dal crocevia valtellinese, al km 49, si inizia lo Stelvio, altri 21.5 km di mito assoluto. Le pendenze sono più dolci del Gavia (la media è comunque superiore al 7%), ma in compenso le fatiche iniziano a sommarsi, e gli ultimi 3 km all'8% secco potranno far davvero male. 2758 metri s.l.m. è la quota della Cima Coppi del Giro 2014, e la successiva discesa fino a Prato allo Stelvio misura 25 km in gran parte tecnici, con 48 tornanti su cui qualcuno potrebbe tentare un colpo gobbo. Approdati alla pianura, al gruppo spettano 10 km in altopiano, quindi un altro pezzetto di discesa fino a Coldrano, per un totale di poco più di 20 km favorevoli a chi insegue (anche perché il vento è quasi sempre contrario alla marcia, e ciò mette i bastoni tra le ruote a eventuali attaccanti solitari). L'ascesa finale (22 km) è irregolare, non delle più toste ma al termine di una simile cavalcata potrebbe scavare solchi in classifica. Primi 6 km all'8%, quindi breve contropendenza e altri 7 km più leggeri (tra il 6 e il 7); un muretto al 14% ai 6 km precede una spianata su cui i corridori dovranno raccogliere le forze per dare tutto negli ultimi 2 km tra il 9 e il 14%.

(cicloweb.it)


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Cronaca - Ordine d'Arrivo - Le classifiche dopo la tappa

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#2
Giro d'Italia, la Val Venosta pronta all'appuntamento
Martedì 27 maggio una delle tappe più attese della corsa rosa

Passi, salite, tornanti: il Giro d’Italia punta l’Alto Adige. Martedì 27 maggio la Corsa Rosa farà tappa – la 16.a – in Val Venosta e lungo tutta la Val Martello, al termine della quale sarà collocato il traguardo a duemila metri abbondanti di quota. Dopo l’annullamento dello scorso anno per neve sul tracciato, nonostante la Val Venosta e la Val Martello fossero agibili, gli organizzatori altoatesini con la regia di Val Venosta Marketing rilanciano la sfida, e la corsa a tappe quest’anno al via il 9 maggio da Belfast in Irlanda del Nord accetta con piacere.
Per “scaldare” l’atmosfera in attesa della tappa altoatesina, nei giorni scorsi in Val Venosta sono giunte alcune leggende delle ruote fine come Jan Ullrich, Alex Zülle, Thomas Ziegler, Jörg Ludewig e Oscar Camenzind, i quali hanno speso parole di elogio per la vallata conosciuta anche come “Giardino delle Mele” e terra ideale per la bici da corsa. Hanno incontrato gli organizzatori della tappa e gli appassionati del posto, ma per loro non c’è stata possibilità di affrontare le salite della gara del 27 maggio, come detto c’è ancora parecchia neve in quota, tuttavia i passi e le erte di queste zone sono stati ricordati da tutti con affetto e grande spirito sportivo. Gli svizzeri Zülle e Camenzind furono anche fra i protagonisti del Giro d’Italia del 1998. Il primo, vincitore della Vuelta di Spagna nel 1996 e nel 1997, indossò la maglia rosa per 15 giorni prima di essere messo fuori gioco da un imprendibile Pantani, il secondo invece concluse al quarto posto e poi, sempre in quella stagione, trionfò nella prova in linea del Campionato del Mondo. Il “Kaiser” Jan Ullrich, dominatore del Tour de France 1997, delle Olimpiadi di Sidney 2000 e di due Campionati del Mondo a Cronometro, invece si è soffermato sulla bellezza dei percorsi della Val Venosta.
Per rendere l’idea del grado di difficoltà e di spettacolo della prova di fine mese prossimo, bastano alcuni riferimenti numerici e geografici di una tappa che, dopo lo start da Ponte di Legno in provincia di Brescia, attacca prima il Passo Gavia, poi scende verso Bormio e risale agli oltre 2700 metri dello Stelvio (Cima Coppi) con il conto parziale dei metri di dislivello di sole salite nelle gambe dei girini che a questo punto segna 3000. A quel punto la tappa entra in Vinschgau, nome tedesco della Val Venosta, dalla suggestiva discesa di Trafoi e Prato allo Stelvio che in 25 km riconduce sotto i 900 metri di quota. Lasa, Silandro e Coldrano sono i caratteristici paesi immersi nelle floride coltivazioni di mele “marchiate” con la coccinella che fanno da sfondo ai successivi 20 km, lungo i quali gli atleti devono ricaricare i muscoli prima della scalata conclusiva in Val Martello (Martelltal) dove tutto si chiude ai 2059 metri di Malga Grogg, anche perché la strada li …finisce!
Oggi la Val Martello è ancora dipinta di bianco e mèta di appassionati di sport invernali. A fine marzo si è disputata la nota gara di ski-alp Trofeo Marmotta e il moderno poligono di biathlon accoglie ogni anno eventi di alto livello. Con l’arrivo della bella stagione, poi, gli scenari cambiano in maniera radicale e sotto lo sguardo austero del Gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale si sente profumo di pascoli, alpeggi e di …fragole. La Val Martello, infatti, è patria di fragole e le coltivazioni dei prelibati frutti che per gli Antichi Romani erano lacrime di Venere cadute sulla Terra e trasformati in cuori rossi, sono sparpagliate da Coldrano lungo tutta la risalita. A Coldrano, tra l’altro, si può arrivare anche con il trenino portandosi la bicicletta, per poi fare una piacevole pedalata lungo la rete di ciclabili della Val Venosta e se i muscoli sono pronti, perché no, anche all’insù verso gli ampi tornanti della Val Martello e il bacino di Gioveretto, che in estate diventa anche mèta di passeggiate e relax in compagnia. Il Parco Nazionale dello Stelvio è unico, la natura incontaminata e le sue cime sono spettacolo da respirare a pieni polmoni e con gli occhi sgranati, anche lungo quegli ultimi 10 tornanti che il 27 maggio portano alla chiusura della tappa del Giro, alla bella Malga Grogg dove si potranno acclamare i vincitori, la maglia rosa e in definitiva tutti i ciclisti in gara.
Nel pomeriggio del 27 maggio a Silandro sarà allestito l’Open Village, con la telecronaca live sul maxi schermo nel parcheggio della Casa Culturale, dove tutti potranno seguire le gesta dei campioni su due ruote per un evento che rappresenta di sicuro il clou della stagione delle due ruote in Alto Adige.
Info: www.giroditalia-valvenosta.net

tuttobiciweb.it
 
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#3
La situazione del Passo Gavia appena tre giorni fa:
https://www.facebook.com/photo.php?v=871987222828255
 
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#4
Porco Due, e dire che quest'anno non è nevicato tanto ...
Comunque basta pulire la strada e siamo a posto, non nevica mica più.
Altrimenti fate la tappa con Tonale e Castrin, lì non ci sono problemi di sicuro.
 
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#5
Non è nevicato tanto? Ma se ha nevicato così tanto come non mai...
 
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#6
L'anno scorso, forse
 
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#7
Questo è di febbraio e non dell' anno scorso: http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2014...-1.8637922
 
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#8
Giro d’Italia, la Val Venosta è già in attesa
L'entusiasmo cresce in vista della 16a tappa

Il 97° Giro d’Italia scattato ieri da Belfast, in Irlanda del Nord, con una cronosquadre di 21,7 km e in Alto Adige cresce l’attesa per l’arrivo della 16.a tappa della Corsa Rosa, la Ponte di Legno – Val Martello di 139 km. Martedì 27 maggio la Val Venosta e la Val Martello si tingeranno di rosa ed ospiteranno una delle frazioni più emozionanti del Giro 2014. Oltre all’ascesa ai 2059 metri del Rifugio Genziana, sede del traguardo, la tappa venostana prevede anche i GPM del Passo Gavia e del Passo Stelvio, Cima Coppi dell’edizione 2014 del Giro. I 22,3 km della salita conclusiva porteranno i corridori a percorrere l’intera “Valle delle Fragole”, riconosciuta da Slow Food fra le 1600 Comunità del Cibo, i territori che si distinguono per la qualità e la sostenibilità dei propri prodotti. L’erta finale, una new entry sulle strade del Giro, accompagnerà i ciclisti fra le colture di fragole d’altura per poi terminare nel cuore del Parco Naturale dello Stelvio, sui prati dell’Alta Val Martello circondati dalle immacolate vette dell’Ortles-Cevedale.
Sono tanti i tifosi attesi sulle strade venostane per la 16.a tappa del Giro, ed il giorno di riposo di lunedì 26 maggio rappresenta un’opportunità ideale per “testare” la salita in cui si cimenteranno i “girini” l’indomani. L’Istituto di Ricerca EURAC, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bolzano, ha lanciato un’app che sicuramente farà la gioia dei tanti appassionati che affronteranno i 22,3 km di ascesa della Valle delle Fragole. “Giro Challenge”, utilizzando la tecnologia GPS, consentirà ai cicloamatori di registrare i tempi di scalata e confrontarsi “in diretta” con tutti coloro che percorreranno la salita della Val Martello. Le diverse “performances” saranno poi inserite in una classifica generale che verrà aggiornata costantemente e includerà i tempi dei testimonial d’eccezione dell’iniziativa: la biker altoatesina Eva Lechner, l’ex professionista tedesco Dietrich “Didi” Thurau ed il figlio Bjorn, professionista in forze al Team Europcar. L’applicazione funzionerà anche dopo il passaggio della Corsa Rosa, e il raffronto con i tempi di Bjorn Thurau potrebbe divenire ancor più interessante visto che il promettente corridore prende parte a quest’edizione del Giro.
Il passaggio dalla Val Venosta precederà l’arrivo in salita e sarà ravvivato dallo sprint intermedio di Lasa e dal Traguardo Volante Mela Val Venosta di Silandro, ove verranno allestiti tutti gli stand pubblicitari dell’Open Village e un maxi schermo per assistere alle fasi salienti della tappa.
A poche ore dal via della Corsa Rosa, Matthias Tschenett, presidente del comitato tappa di Vinschgau Marketing, fa il punto della situazione sul versante organizzativo: “La preparazione procede spedita, siamo in costante contatto con la Provincia per monitorare la strada dello Stelvio, dove in questi giorni fervono i lavori. Per allestire questo grande evento contiamo sul contributo di uno staff di circa 250 persone: il personale di Val Venosta Marketing, i Vigili del Fuoco Volontari, la Polizia Municipale della Val Venosta, i Carabinieri e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Savoy di Merano che si occuperanno del servizio catering nella giornata della tappa”.
In Alto Adige tutto è pronto e adesso non resta che attendere martedì 27 maggio, quando i girini potranno finalmente “gustarsi” l’erta della “Valle delle Fragole”. La tappa della Val Martello, riconosciuta come una delle frazioni più impegnative del Giro 2014, sarà sicuramente terreno di caccia per i grandi campioni che puntano al successo finale.
Info: http://www.giroditalia-valvenosta.net

tuttobiciweb.it
 
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#9
Video aggiornamento sulla situazione della strada del Passo Stelvio
http://www.valtellinamobile.it/video-agg...o-stelvio/
 
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#10
Il Gavia a tre giorni dal passaggio del Giro d'Italia

[Immagine: BoZXf1XCEAIuv3V.jpg]

http://www.valtellinamobile.it/lo-spetta...vana-rosa/
 
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#11
Peccato che sia prevista neve a catinelle proprio il 27 Asd
 
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#12
Vegni ha detto che ad oggi la tappa si farà, anche se io non ci credo. Comunque questa potrebbe essere l'alternativa: [Immagine: Nuova-altimetria-19esima-tappa.jpg]
 
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#13
Diluvio universale si ma neve no, staremo a vedere.
 
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#14
Quarda che nevica sullo Stelvio e fare la discesa dello Stelvio con la neve è pericolosa...
 
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#15
(25-05-2014, 08:42 PM)sito Ha scritto: Quarda che nevica sullo Stelvio e fare la discesa dello Stelvio con la neve è pericolosa...


Abbiamo scoperto chi si è fregato la Q di Zelk!
 
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[+] A 6 utenti piace il post di BidoneJack
#16
in caso di precipitazioni lo stelvio e il gavia sono in quota neve, però dalle mie fonti meteorologiche le precipitazioni martedì dovrebbero essere di lievissima intensità... insomma io non lo vedo così impraticabile
 
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#17
Con la pochezza di squadre che c'è quest'anno, se qualcuno c'ha voglia qui può trovare il terreno per fare un po' di casino. Certo, per farlo bisogna avere le gambe e il disegno originale della tappa Sese

Lo stesso Evans (che è l'unico che pare avere dei compagni davvero all'altezza dell'appuntamento) si trova contro un sacco di gente che non sa proprio bene come si corra un GT: se proprio vuol vincere 'sto Giro, potrebbe davvero cercare d'inventarsi qualcosa di molto coraggioso. Se invece il podio ti va già di lusso, allora nulla... :-/

ps: ma l'alternativa è la stessa che fu proposta lo scorso anno, no?
 
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#18
più che voglia,servono ovviamente le gambe, ma qui anche il coraggio... visto quello che si troveranno (ammesso che resti il percorso originale).. Evans ha la seconda, ma temo che sia carente sulla prima... certo che a vedere i capitani quasi sempre isolati in salita, la voglia di provare l'impresa a qualcuno può venire.
 
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#19
Ma sai, se Evans continua a cercare l'uno contro uno non va da nessuna parte, gambe o non gambe. Certo, la su posizione non è semplice, però è uno dei pochi che ha anche gli uomini per realizzare una roba del genere. Più realisticamente, se proprio dovesse accader qualcosa di folle, mi sa che toccherà - strano ma vero - a Rolland... Sese Asd
 
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#20
Anch'io vedo all'attacco il solo Rolland purtroppo...

Gli se ne staranno buoni in gruppo per paura di saltare....
 
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