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Giro d'Italia 2014 | 20^ Tappa: Maniago - Monte Zoncolan
#81
Piangono tutti, magnatavella 'na resata!
 
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#82
Il Processo è una merda e Beppe Conti un idiota, Quintana cosa doveva fare di più in questo Giro? Nairo è stato fenomenale, mi sembra che la sua vittoria sia un po' "sottovalutata", questo ragazzo in tre anni ha già vinto il Giro e fatto secondo al Tour, senza contare che ora darà anche l'assalto alla Vuelta..

Tappa oscena che rafforza la mia idea circa il percorso, davvero disegnato malissimo con troppi arrivi in salita posti male e poche tappe di media montagna..
 
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#83
(31-05-2014, 07:22 PM)SarriTheBest Ha scritto:
(31-05-2014, 06:56 PM)Jackfish Ha scritto: giusto per curiosità, dato che non lo reputo un dato oggettivo, chi ha avuto il tempo di percorrenza migliore ? (immagino quintana), e con che tempo ?

Aspetta HotDog: di solito lui tutti 'sti dati non se li fa sfuggire :D

Cassani le cronometrava in diretta, Triste
 
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#84
Percorso da rivedere.

L'assenza di tappe intermedie pesa un sacco, sono le uniche in cui inventarsi qualcosa, con l'arrivo in salita nel finale oramai é meglio non sprecare energie prima......
 
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#85
Purtroppo era un percorso per omaggiare Pantani ma senza un Pantani e l'unico che poteva emulare Pantani non aveva nessuna intenzione di correre alla Pantani visto che ha ottenuto lo stesso risultato di Pantani correndo in maniera diversa da Pantani. Sisi

In pratica: i corridori sono senza palle o senza gambe.
 
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#86
(31-05-2014, 11:40 PM)Paruzzo Ha scritto: In pratica: i corridori sono senza palle o senza gambe.

o senza doping
 
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#87
Non so il motivo, ma lo spettacolo offerto da questo Giro è stato di bassissimo livello. Si è vista un'unica gran bella azione, ovvero quella di Quintana a Val Martello e poi stop. Anche quella tra l'altro creata da condizioni particolari, magari in condizioni normali non ci sarebbe stata nemmeno quella...
Per il resto 21 giorni di corsa dietro i gregari, con scattino all'ultimo km, l'unica tappa di montagna in cui la miccia si è accesa un po' prima è stata Montecampione, ma parliamo di un paio di km di differenza. Non è che mi aspettassi gente che scattava sul primo GPM, scatti e controscatti, perchè si sa che il livellamento verso l'alto, l'effetto scia e bla bla bla non permettono ciò, però era lecito attendersi qualcosa in più.

Questo succede soprattutto al Giro e non capisco perchè. Lo scorso Tour non è stato uno spettacolo mozzafiato, ma almeno ha offerto uno scontro frontale dei big su quasi tutte le salite finali, qua non si è visto neanche quello, si è visto uno scontro tra gregari come se fossimo in pianura e come se ai capitani gli facesse male un po' di vento in faccia.
Mi sembra che tutti i corridori stiano tendendo sempre di più alla mediocrità, non tanto di gambe (quello si potrebbe spiegare con un ciclismo più pulito), ma proprio di testa.
 
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#88
considerazioni sparse:

-il buon Rogers, aiutato peraltro da Astana, Europcar e Ag2r che se ne sono fregate della tappa al di là del fatto che nè Aru nè Rolland nè Pozzovivo in ogni caso l'avrebbero vinta, ci ha preso tutti per i fondelli nel senso che sia a Panarotta che sul Monte Grappa ha passeggiato per dare il meglio di sè sullo Zoncolan e forse ci ha preso per i fondelli anche la Saxo-Tinkoff con la storia dei passaporti e dell'australiano invitato all'ultimo momento, qualcosa di analogo ha fatto anche Roche che però non ha la condizione del compagno di squadra mentre Majka si è pienamente ritrovato al di là del fatto che avrebbe chiuso 6° nella generale in ogni caso e ha brillato anche Poljanski che ha chiuso insieme ad atleti molto più quotati
-era prevedibile che Pellizotti avrebbe tentato di vincere nella sua regione ma col senno di poi e in riferimento a quanto detto sopra viene da pensare che avrebbe fatto meglio a passeggiare nella cronoscalata, lontani Sella e gli altri ma ci sta
-anche senza l'incidente con il tifoso Bongiorno non avrebbe battuto Rogers però in queste due ultime giornate lo abbiamo visto ai livelli che ci attendevamo fin dall'inizio del Giro mentre Zardini ha pagato gli sforzi sia per rientrare sulla fuga che quelli dei giorni precedenti, ancora una volta non sfigura Battaglin mentre Pirazzi si prende un giorno di vacanza
-al di là del fatto che non si sia mai visto in precedenza se non nelle prime tappe in testa a tirare Bookwalter ha avuto prestazioni in montagna migliori rispetto al suo standard fino a trovare l'exploit sullo Zoncolan, come prevedibile ancora in difficoltà Evans che quantomeno difende l'8° posto e come prevedibile Sanchez pur non brillando neppure in questo caso supera lo spento Morabito nella generale
-Chalapud ne aveva ma quei 3 minuti che ha dovuto recuperare in salita rispetto a Rogers e soci gli sono stati fatali, ci si attendeva decisamente di più da Duarte che invece precede solo di misura Pantano protagonista in precedenza di un siparietto con Ventoso, non pervenuto dopo una buona cronoscalata Torres ma ci sta
-per lunghi tratti Geschke ha tirato per Preidler ma vedendo il piazzamento finale dei due viene da pensare che sarebbe stato meglio il contrario con l'austriaco che dopo una buona parte centrale di Giro è sceso di condizione, gli altri dovevano solo arrivare
-alla fine arriva quella che credo sia la seconda fuga in un grande Giro di Monfort che chiaramente non poteva competere all'interno della stessa con atleti più in forma di lui ma che così facendo supera Basso in classifica, ci si aspettava qualcosa di più da Wellens che al pari di Zardini ha pagato gli sforzi dei giorni precedenti e quelli per rientrare sul gruppetto di primi e da Armee che stavolta ha chiuso abbastanza indietro
-ancora una volta all'attacco Cataldo al di là di una condizione non esaltante, giornata così così per Henao ma ci sta avere alti e bassi alla sua età mentre è sparito completamente Deignan dopo le buone cose fatte da Oropa in poi
-come già detto in altre occasioni Cattaneo è promettente e l'11° posto non è male ma al pari di altri corridori della Lampre del presente e anche del passato e mi viene in mente Marzano difetta nel fondo e non a caso le cose migliori le ha fatte nelle cronoscalate o in una tappa non particolarmente dura come quella di Oropa, perde una posizione a discapito di Rogers un Cunego autore comunque della sua prestazione meno peggio in questo Giro, di nuovo non pervenuti Anacona e Niemiec e in questo caso affonda anche Polanc che esce dalle prime 40 posizioni nella generale
-è Monsalve a tenere alta la bandiera della Neri Sottoli con una prestazione discreta nella fuga al cospetto di atleti più quotati mentre come prevedibile dopo le prestazioni dei giorni scorsi Rabottini affonda ma aveva comunque un vantaggio tale su chi seguiva che ha difeso senza patemi il 17° posto nella generale
-deludente Zoidl nella fuga ma è un altro che aveva disputato la cronoscalata a tutta e quelle energie spese sono venute a mancare sullo Zoncolan, non aveva nulla da perdere Kiserlovski visto il 10° posto ormai in ghiaccio e dunque ha attaccato all'inizio della salita ma poi è rimbalzato indietro, altra giornata di ferie per Arredondo evidentemente ormai soddisfatto dopo il successo di Panarotta
-si pensava che Domont fosse lì davanti per Pozzovivo e invece nulla di ciò con il francese che ha portato a casa la sua onesta prova, ancora una volta ha mostrato qualche limite il lucano che ha provato già sulla Sella di Razzo ad attaccare Rolland per il 4° posto ma nel finale ha dovuto difendersi, non molto dietro i gemelli Vuillermoz e Dupont quest'ultimo per altro non nuovo a buone prove sullo Zoncolan che mantengono le loro posizioni nella generale
-finale di Giro in crescendo per Belkov unico a provare a fare qualcosa di buono in una Katusha in cui Moreno ancora una volta è autore di una prestazione da dimenticare finendo dietro a un Vorganov a sua volta nè carne nè pesceg e Losada finisce nella seconda metà della classifica di tappa preceduto anche da Gusev
-tutto facile per Quintana di cui non siamo riusciti a capire il suo vero potenziale sullo Zoncolan e anche Unzue è un gran furbone nel senso che nella cronoscalata e in diverse tappe precedenti aveva fatto riposare i suoi con il risultato che sulla Sella di Razzo quando sono rimasti in 20 c'erano 6 Movistar e in particolare Anton che qualche ricordo piacevole da queste parti lo aveva e ancor più Castroviejo sono stati fortissimi, ma bene anche Amador che se correrà il Delfinato sarà protagonista come nel 2012
-nelle ultime due giornate Uran aveva fatto vedere una condizione in crescita dopo aver stentato tra Oropa, Montecampione e Val Martello e supportato alla grande da un Poels che evidentemente ama le salite estreme dopo il 2° posto del 2011 sull'Angliru non solo difende la piazza d'onore nella generale ma aumenta anche il vantaggio su Aru, piuttosto modesto invece l'apporto di Serry che era in fuga e si rivede a livelli discreti Brambilla
-giornata difficile per Aru ma come detto per altri ci sta per un corridore che è al suo primo vero grande Giro al di là dell'esperienza da gregario di Nibali un anno, il sardo non ha potuto contare granchè sulla sua squadra con un Tiralongo lontano dai livelli della prima parte del Giro 2012 e un Landa che negli ultimi giorni si è eclissato ma ci sta essendo competitivo già dal Giro dei Paesi Baschi
-a un certo punto sembrava che la Europcar potendo contare su Quemeneur peraltro in quest'occasione deludente e su Arashiro nella fuga volesse fare fuoco e fiamme e invece l'attacco di Rolland non c'è stato anche se comunque il francese ha efficacemente difeso il suo 4° posto, si conferma il numero 2 dei suoi in salita in questi ultimi giorni Sicard mentre Malacarne ancora una volta non è ai livelli del Tour di un anno fa
-non è più quello brillante di una settimana fa ma Kelderman in una salita non adatta a lui riscatta le prestazioni deludenti dei giorni scorsi e va a prendersi il 7° posto nella generale, sotto tono rispetto alle precedenti tappe di montagna Goos
-ancora una bella prova di Geniez ma purtroppo per lui viene superato nella generale da Pellizotti che era in fuga mentre si spegne negli ultimi km Mourey dopo aver iniziato lo Zoncolan abbastanza avanti, menzione per Bouhanni che in quest'ultima tappa di montagna ha sofferto forse più delle altre volte ma che terminerà il Giro e forse con un altro successo a Trieste
-nulla da fare per Hesjedal che rispetto al 2012 ha pagato negli ultimi giorni una preparazione per il Giro approssimativa con nessun risultato di rilievo nelle gare che precedevano nella corsa rosa ma grazie al supporto del sempre competitivo Cardoso e grazie all'ampio vantaggio su chi seguiva conserva senza problemi la top ten, questa volta chiude nelle retrovie Haas
-tutto sommato Basso non ha sbracato come si temeva ma due posizioni nella generale le perde comunque per via della presenza di Pellizotti e Monfort nella fuga e chissà se a un certo punto la Cannondale non tirasse per quello prima di lasciar perdere, migliore ma si fa per dire degli altri Moser che Savona a parte è stato nullo mentre quasi tutti gli altri hanno fatto compagnia a Viviani
-giornata dura per Tuft e soprattutto Hepburn ma ce la fanno a difendere le loro posizioni dall'assalto di Bol con il canadese che non supera il compagno di squadra per soli 2''
 
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#89
Il livellamento mi pare verso il basso
 
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#90
(01-06-2014, 09:04 AM)Hiko Ha scritto: Non so il motivo, ma lo spettacolo offerto da questo Giro è stato di bassissimo livello. Si è vista un'unica gran bella azione, ovvero quella di Quintana a Val Martello e poi stop. Anche quella tra l'altro creata da condizioni particolari, magari in condizioni normali non ci sarebbe stata nemmeno quella...
Per il resto 21 giorni di corsa dietro i gregari, con scattino all'ultimo km, l'unica tappa di montagna in cui la miccia si è accesa un po' prima è stata Montecampione, ma parliamo di un paio di km di differenza. Non è che mi aspettassi gente che scattava sul primo GPM, scatti e controscatti, perchè si sa che il livellamento verso l'alto, l'effetto scia e bla bla bla non permettono ciò, però era lecito attendersi qualcosa in più.

Questo succede soprattutto al Giro e non capisco perchè. Lo scorso Tour non è stato uno spettacolo mozzafiato, ma almeno ha offerto uno scontro frontale dei big su quasi tutte le salite finali, qua non si è visto neanche quello, si è visto uno scontro tra gregari come se fossimo in pianura e come se ai capitani gli facesse male un po' di vento in faccia.
Mi sembra che tutti i corridori stiano tendendo sempre di più alla mediocrità, non tanto di gambe (quello si potrebbe spiegare con un ciclismo più pulito), ma proprio di testa.

Ti ricordi il Giro vinto da Contador? sull'Etna e il giorno dopo attaccò a 7-8 dall'arrivo e il Giro fini lì, alla 9° tappa. Ci furono altre azioni sconvolgenti? No, perchè lui era un fenomeno, i suoi avversari assolutamente no.

In questo Giro è successa esattamente la stessa cosa, con la differenza che Quintana è stato male per i primi 10 giorni di corsa, altrimenti la maglia la prendeva prima e amen.

Per scattare ai piedi della salita ci vogliono LE GAMBE! Uran, Aru, Rolland e compagnia, per quanto astri nascenti ecc ecc non hanno le gambe di QUintana, Contador o Froome!!!!
Non vedremo MAI un duello alla pari tra Contador e Hesjedal con scatti reciproci a 10 dall'arrivo, è impossibile.

Quindi di che parliamo? Uran non aveva gamba in salita e non ha potuto insidiare mai seriamente Nairo. Purito ritirato...fine.
 
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#91
(01-06-2014, 09:04 AM)Hiko Ha scritto: Non so il motivo, ma lo spettacolo offerto da questo Giro è stato di bassissimo livello. Si è vista un'unica gran bella azione, ovvero quella di Quintana a Val Martello e poi stop. Anche quella tra l'altro creata da condizioni particolari, magari in condizioni normali non ci sarebbe stata nemmeno quella...
Per il resto 21 giorni di corsa dietro i gregari, con scattino all'ultimo km.

Poco spettacolo, ma ce lo potevamo aspettare, visto il percorso. E poi l'anno scorso cosa è successo? Ci esaltavamo perchè vinceva Nibali, ma per il resto è sempre stato sui livelli bassini di questo. L'anno scorso si poteva dare la colpa alle tappe totalmente piatte con l'unica salita alla fine (viste le diverse nevicate), quest'anno semplicemente ad una bassa voglia/motivazione/forza (?)

Le vere tappe in cui i corridori hanno messo il cuore dentro alle gambe sono state le 2 cronometro: bellissime.

Ringraziamento a Rolland e ad Arredondo che con i loro attacchi hanno reso guardabile la tappa del Carpegna,.

Grazie a Pozzovivo che mi ha esaltato (per poco, c'è da dirlo) a Sestola.

Un altro Grazie a Fabio Aru che ha spianato Montecampione.

Grazie a Quintana che ha giustamente attaccato sulla discesa dello Stelvio.

Grazie a Dario Cataldo.

Mi dispiace che Purito non abbia potuto esprimersi, magari un po' di divertimento in più ci sarebbe stato.

Bocciato Mauro Vegni e un percorso non all'altezza delle aspettative.
 
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#92
(01-06-2014, 02:20 PM)Carles Puyol 2 Ha scritto:
(01-06-2014, 09:04 AM)Hiko Ha scritto: Non so il motivo, ma lo spettacolo offerto da questo Giro è stato di bassissimo livello. Si è vista un'unica gran bella azione, ovvero quella di Quintana a Val Martello e poi stop. Anche quella tra l'altro creata da condizioni particolari, magari in condizioni normali non ci sarebbe stata nemmeno quella...
Per il resto 21 giorni di corsa dietro i gregari, con scattino all'ultimo km, l'unica tappa di montagna in cui la miccia si è accesa un po' prima è stata Montecampione, ma parliamo di un paio di km di differenza. Non è che mi aspettassi gente che scattava sul primo GPM, scatti e controscatti, perchè si sa che il livellamento verso l'alto, l'effetto scia e bla bla bla non permettono ciò, però era lecito attendersi qualcosa in più.

Questo succede soprattutto al Giro e non capisco perchè. Lo scorso Tour non è stato uno spettacolo mozzafiato, ma almeno ha offerto uno scontro frontale dei big su quasi tutte le salite finali, qua non si è visto neanche quello, si è visto uno scontro tra gregari come se fossimo in pianura e come se ai capitani gli facesse male un po' di vento in faccia.
Mi sembra che tutti i corridori stiano tendendo sempre di più alla mediocrità, non tanto di gambe (quello si potrebbe spiegare con un ciclismo più pulito), ma proprio di testa.

Ti ricordi il Giro vinto da Contador? sull'Etna e il giorno dopo attaccò a 7-8 dall'arrivo e il Giro fini lì, alla 9° tappa. Ci furono altre azioni sconvolgenti? No, perchè lui era un fenomeno, i suoi avversari assolutamente no.

In questo Giro è successa esattamente la stessa cosa, con la differenza che Quintana è stato male per i primi 10 giorni di corsa, altrimenti la maglia la prendeva prima e amen.

Per scattare ai piedi della salita ci vogliono LE GAMBE! Uran, Aru, Rolland e compagnia, per quanto astri nascenti ecc ecc non hanno le gambe di QUintana, Contador o Froome!!!!
Non vedremo MAI un duello alla pari tra Contador e Hesjedal con scatti reciproci a 10 dall'arrivo, è impossibile.

Quindi di che parliamo? Uran non aveva gamba in salita e non ha potuto insidiare mai seriamente Nairo. Purito ritirato...fine.

In quel Giro, appunto, ci furono i due attacchi di Contador sull'Etna e il Grossglockner (accompagnato da un ottimo Rujano), ma poi ci fu anche il tappone del Gardeccia molto bello e anche lo Zoncolan offrì qualche spunto in più rispetto a quest'anno..

E' chiaro che quando c'è uno più forte è impossibile attaccarlo (a meno di rischiare veramente, ma ormai succede raramente), però nulla vieta che sia la maglia rosa ad attaccare, oppure gli altri lottino per il podio, per la top5, per la vittoria di tappa, anche questa parecchio ignorata in questa edizione... Insomma io non chiedo la Luna perchè capisco le loro difficoltà, però quest'anno mi sarei aspettato un po' più di lotta.
 
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